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https://www.pupia.tv - Firenze - MIGRANTI. PROCURA MINORI FIRENZE: CAS INADEGUATI, RAGAZZI ABBANDONATI
Firenze, 11 apr. - I centri di prima accoglienza per i minori non accompagnati sono inadeguati. Anzi, ingigantiscono il problema sul fronte della sicurezza pubblica. La tesi la illustra la procuratrice del tribunale dei minori di Firenze, Roberta Pieri, che, dopo aver lanciato un 'grido di dolore' sulle condizioni della procura, si lancia in quello che considera il passaggio decisivo per il contrasto alla criminalità giovanile, la prevenzione. E qui parte da un capitolo 'rognoso' anche perché falcidiato dagli scontri politici: l'accoglienza dei minori migranti non accompagnati. "La prima accoglienza, prevista da una normativa all'avanguardia, non è adeguata". E' così in tutta Italia, dice. Ma tanto per restare alle nostre latitudini, spiega: "In Toscana non ci sono comunità, non ci sono strutture che possano adeguatamente effettuare una prima accoglienza. Chi è portato a delinquere, quindi, lo è portato all'ennesima potenza. Manca infatti un'assistenza psicologica, così come quella tossicologica" rispetto a chi "fa uso non solo di sostanze stupefacenti come hashish, ma anche di Rivotril o Lyrica". Sul punto, di come la 'falle' della prima accoglienza si riverberino sulla sicurezza pubblica, interviene la sostituta procuratrice Giuseppina Mione che si concentra su una sorta di 'caso madre': il fermo eseguito qualche giorno fa su un 17enne tunisino, minore non accompagnato, "che dimostra tutto quello che vi ha appena detto la procuratrice", evidenzia. "Sto parlando di un ragazzino parcheggiato" in un Cas "che ha commesso un reato gravissimo: furto con strappo a una giovane; una donna uscita dal lavoro verso mezzanotte che, in una strada vicina a via Nazionale, è stata spinta, ha subito una distorsione a un dito della mano, per prendergli il cellulare. Tutto questo in concorso con dei maggiorenni connazionali che gli hanno fatto da palo. Sono i maggiorenni, infatti, che spesso spingono i minorenni a commettere i reati". Un reato, aggiunge, "magari per prendere i 5 euro che ognuno di noi può conservare nella cover del telefono. Questo significa pericolosità: l'oggetto del reato è modesto, ma la condotta è grave". Ecco, aggiunge Mione, "noi dobbiamo misurarci con questa problematica. I minori stranieri non accompagnati sono tantissimi, sono completamente abbandonati a se stessi e sostanzialmente riversano tutto questo carico di sofferenza, di inadeguatezza nel rispetto delle regole del vivere civile, sulle forze dell'ordine e sulla procura minorile che si trova una montagna di comunicazioni notizie di reato".(11.04.25)

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00:00Il scorso prevenzione è anche un'accoglienza che è un po' un parcheggio per i minori.
00:04Allora, sicuramente ci vuole un investimento maggiore sull'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
00:13Maggiore e qualitativamente migliore, perché la normativa che noi abbiamo è all'avanguardia,
00:20il decreto legislativo 142 del 2015 è all'avanguardia,
00:23ma mancano le risorse economiche per poter adeguatamente formare sia gli operatori che lavorano nelle comunità
00:32sia un'accoglienza che dia un sostegno psicologico e anche materiale ma più che altro psicologico e di progetti educativi.

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