https://www.pupia.tv - Bagnai - Aggiornamenti (16.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno, sto scendendo dalla montagna dove eravamo con il motifone acceso, temperatura
00:14meno 7 sotto la media stagionale, una meraviglia, e sto andando verso la costa dove cambierò
00:26le gomme perché nonostante il meno 7 rispetto alla media stagionale l'inverno è finito
00:32e la neve non c'è più, poi rimbalzerò sull'altra costa, quella occidentale dove c'è
00:43l'aeroporto di Fiumicino e poi con un tiro di aereo arriverò a Genova dove alle 19 c'è
00:55un incontro con imprenditori, un pubblico qualificato, quindi voi no, o magari ci siete, non ho idea
01:10se l'incontro sia aperto, chiuso, non ho una locandina, non sono riuscito a metterlo sui
01:14social, quasi fa tutto di costa, forse la locandina ce l'ho, non me ne sono accorto, i ritmi sono
01:21questi, l'avrete capito e parteciperò a questo incontro, poi credo che mi rintanerò
01:28in albergo per rileggermi il libro di Claudio che se non lo avete letto siete dei burfaldini,
01:39dovete assolutamente leggerlo perché vi dà una prospettiva molto interessante su quello
01:48che è accaduto e quindi su quello che potrebbe accadere, ma di questo non vi parlo adesso
01:53perché ve ne parlerò domani, perché domani sono a Firenze per la prima presentazione del
02:02libro di Claudio, io sono la quarta di copertina del libro di Claudio peraltro, l'ultima pagina
02:09del libro, quindi il libro comincia in un modo che non mi piace perché io la parola
02:15sovranismo la abborro, anche se Claudio ha fatto un'osservazione come sempre molto intelligente,
02:22anche gli impressionisti non amavano essere chiamati impressionisti, però poi alla fine
02:26è andata così. Io continuo a dire che questo termine è inopportuno, superfluo e quindi
02:35dannoso, è insia non sono moltiplicando a preter necessitate, diciamo che tutto quello
02:42che nega che la sovranità appartenga al popolo è fascismo, quindi chi ti accusa di essere
02:47un sovranista in realtà è un fascista, lui a partire dal PD in giù, a sinistra, a destra,
02:53sopra, sotto, lavorerei su questo elemento dialettico, però va bene così. Quindi la
03:05prima di copertina non mi piace, l'ultima sì perché ci sono io e naturalmente narcisisticamente
03:10mi deve piacere, anche se ricordo molto bene l'episodio, fu un episodio oggettivamente
03:18molto intenso, io dimentico tutto, ma quelle parole che diceva Claudio in particolare me
03:24le ricordo molto bene, non sono sicuro di aver detto io quello che Claudio mi fa dire
03:28o non in quei termini, un po' c'è il mio umorismo macabro, si riflette in quelle parole
03:33quindi può essere che io le abbia dette, ma sicuramente lui ha detto quelle parole lì
03:38che leggerete o avrete letto nella quarta ricopertina del libro, quindi sarà molto bello
03:44poterlo presentare a Firenze, nella mia città natale, dalla quale come ogni toscano che si
03:52rispetti e che produca qualcosa di intellettualmente rilevante, sono in esilio da 54 anni malcontati,
04:07direi una cosa che c'è. Allora, qui però un concetto voglio anticiparvelo, che svilupperò
04:18poi nella presentazione agli imprenditori di Genova, non so ancora che cosa dirò, devo un
04:27attimo fare un briefing per capire quali sono un'analisi sociologica della platea che
04:39avrò davanti, me la devo far fare, però direi che può anche darsi che a Genova ci sia qualcuno
04:51che ha voglia di votare per il centro-sinistra, Genova resta sempre nel mio cuore, non vedo
04:57perché dovrebbero farlo, ma va bene così, io poi sono sempre più convinto del fatto
05:04che non si possono salvare le persone da se stesse, è un atteggiamento sbagliato, però
05:14si può parlare di quello che si sta facendo e dare elementi che consentano alla gente di
05:19scegliere, questo è senz'altro roveroso e cercherò di farlo. Invece nella presentazione
05:24del libro c'è una cosa che è apparentemente banale, ma che secondo me è fondamentale
05:31da mettere in risalto, perché il libro è, diciamo così, ripercorre una memoria storica
05:42naturalmente arricchendosi di dettagli a mano a mano che il passato considerato diventa
05:48meno remoto e quindi come dire, con il procedere del tempo Claudio è stato sempre più coinvolto
05:57nell'attività politica, quindi gli sono successe più cose e quindi ha più cose da
06:04raccontare, fino a qui siamo nella banalità. Il punto essenziale che volevo mettere in evidenza
06:12è questo, cioè nelle valutazioni, aspettate, scusate, se la metto così, gli operatori informativi,
06:24diciamo il letame informativo, chiamiamolo così, letame è bello, è il concime del pensiero,
06:31il concime informativo accusa generalmente la classe politica di non avere visione, di non
06:38avere una prospettiva, di essere guidata da logiche di breve periodo, è un'accusa
06:47che ha una sua fondatezza, per questo l'ho chiamato letame, perché l'etame è una cosa
06:52importante, fertilizza il pensiero, quindi quell'etame lì ci accusa di avere una scarsa
07:02prospettiva temporale futura, d'accordo? Ora però c'è un piccolo problemino che è
07:11questo, per costruire una prospettiva temporale futura forse bisognerebbe avere una corretta
07:20prospettiva temporale passata, perché se tu vuoi costruire un progetto che abbia una
07:27sua degnità, una sua tenuta, diciamo che sarebbe almeno astrattamente auspicabile che
07:38tu costruissi questo progetto come? Innanzitutto partendo dal riconoscimento degli errori del
07:47passato per evitarli, perché altrimenti è inutile che tu pensi il mondo a 20 anni quando
07:53non ci sarai più se non ti metti in condizione di non rifare gli errori che 20 anni fa ti hanno
08:03portato dove sei adesso, mi spiego? Ecco, ora diciamo così, il letame fertilizza il pensiero,
08:12ma il letame è anche opaco, la percezione della storia che ha l'elettore meglio è quella
08:19che gli viene dal letame informativo, degli operatori informativi, ed è una percezione
08:25estremamente di breve periodo, quello che è successo anche solo 3 mesi fa viene raccontato
08:34già in un modo spesso orientato, distorto, fumoso, non congruente con la realtà fattuale,
08:47no? Ma banalmente le date vengono soffertite, banalmente mi sono trovato in un salotto televisivo
08:59diciamo così, quello che ho chiamato scherzosamente il caffè greco dei bar televisivi, quindi di
09:06ottima qualità, con una scappata di casa che diceva che nel 2017 noi eravamo al governo,
09:13no? Ora io voglio dire, cazzo, tu sei un'operatrice informativa, va a spanculo, è il tuo lavoro
09:22sapere quando è successo cosa, ma come cazzo fai a andare in giro senza neanche distinguere
09:28il 2017 dal 2018? Non stiamo parlando della fondazione di Roma o della fondazione di Chieti,
09:36tre secoli e spicci prima Roma peraltro, scusate, a qualcuno darà fastidio, conosco almeno una
09:41persona a cui darà fastidio di conoscere questo punto, stiamo parlando delle basi di quando
09:48si è cominciato a invertire la rotta del paese che era rigorosamente stata indirizzata
09:55verso il disastro, manco questo? Allora capite che, capite due cose, primo, sì, è vero, i
10:06politici spesso operano su schemi, su logiche, su progetti di breve periodo, ma perché? Perché
10:16gli elettori operano su logiche di breve periodo, ma perché? Perché gli elettori hanno perso
10:22la memoria storica di quello che è successo, alcuni non l'hanno mai avuta, banalmente siamo
10:30fermi da quanto? 17 anni? Poi chi è nato 17 anni fa? Non può, 17 ma anche 20, ma anche
10:4125 anni fa, semplicemente non può sapere qual è la sensazione di vivere in un paese che
10:50cresce, perché non ha mai vissuto in un paese che cresce, quindi queste persone, questi elettori,
10:59questi cittadini sono assenti giustificati dalla possibilità di concepire un progetto di
11:10medio-lungo periodo, ma gli altri un po' di meno. E allora ecco la prima, secondo me,
11:18fondamentale importanza del testo di Claudio, che è quello di essere un testo storico, una
11:27memoria storica e quindi una fonte che chiaramente è ideologicamente orientata, lo dice il titolo,
11:36ma che mette in fila gli eventi consentendo di attribuire delle responsabilità e ricostruendo
11:47il contesto in cui sono state prese certe scelte, perché un conto è andare col PD in un contesto
11:57diciamo come quello del 2019, dove l'unico problema che avevano i colleghi del 5 Stelle
12:04era salvare la poltrona, salvare la pensione più che altro da parlamentare, arrivando a
12:10quant'è? 4 anni e 6 mesi di legislatura. E un conto è entrare nel governo Draghi con
12:17la pandemia, con Draghi che sparava addosso ai governatori del nord in un modo allucinante,
12:24ci ricordiamo tutto questo. Con Conte, scusatemi, che cercava di raterla solo ai governatori
12:30del nord, Draghi non è che poi abbia fatto molto meglio lì, ci sono stati errori di evolutazione,
12:34tant'è che alla fine sono stati anche quelli del nord a chiedere di staccargli la spina.
12:40E qui si va su un altro punto, perché quando si parla di memoria storica, quando si parla
12:46di visione, quando si parla di capacità di costruire un progetto che tenga conto delle
12:55conseguenze delle scelte che si fanno, ci si pone necessariamente in una postura di previsione
13:06di analisi di scenario, che a mio avviso è probabilmente più credibile se viene compiuta
13:21da chi ha dimostrato in passato di prevedere quello che sarebbe successo dopo.
13:31Purtroppo però non funziona così, purtroppo non funziona così, purtroppo non funziona che
13:41viene ascoltato chi ha argomentato in passato quali sarebbero stati i percorsi e può dimostrare
13:51a posteriori che le cose sono andate come ha detto lui, lo può dimostrare perché scritta
13:58Manent e quindi non ci vuole molto, se uno volesse andare a vedere se le cose si sono
14:07evolute come scrivevo nel tramonto dell'Euro o nell'Italia può farcela, potrebbe farlo
14:15che potrebbe avere delle sorprese. No, non funziona così, funziona che il potere di tribuna
14:23e il potere di indirizzo ce lo ha chi ha dalla parte sua gli operatori informativi e quindi
14:33ovviamente i grandi interessi economici che hanno milioni da gustare in perdita nei progetti
14:40di condizionamento dell'opinione pubblica. Perdita, ripeto, diretta ma in guadagno indiretto,
14:46cioè il giornale fallisce ma le imprese che traggono beneficio da una certa strutturazione
14:54dei rapporti sociali di produzione invece non falliscono, quindi come dire il capitalista
14:59da una parte perde uno e dall'altra guadagna dieci, sembra evidente, sempre sia lo dato
15:06naturalmente, questo non è un discorso, non vi sto esortando a, non sto facendo scusatemi
15:15una apologia dell'economia collettiva della Cina maoista degli anni 60-70, sto semplicemente
15:24dicendo che quando parliamo di democrazia dobbiamo capire di che cosa parliamo, ci converrebbe
15:33capirlo, mettiamola così. Perché faccio questa riflessione? Perché ho appena ascoltato un discorso
15:40bellissimo, bellissimo, in cui c'è praticamente tutto e anche troppo, poi vi dico cos'è il
15:48troppo di Lucio Magri, siccome ero in macchina, quindi adesso me lo ritroverò e poi vi darò
15:59il riferimento esatto, ma credo che fosse la dichiarazione di voto di rifondazione comunista
16:07in sede di ratifica in Italia del Trattato di Mastri. Un discorso bellissimo innanzitutto
16:14perché si capisce che 33 anni dopo siamo ancora lì, dal punto di vista del metodo, dal
16:22punto di vista della dinamica dei processi democratici non molto è migliorato, però non è neanche
16:31molto peggiorato, grazie a Dio, nonostante la tendenza autoritaria, coercitiva, sia che
16:41era stata prevista per esempio da Magri, sia sempre meno culta, però non è ancora diventata
16:53una aperta dittatura, fino a lì grazie a Dio ci salviamo, ci salviamo noi, non ci salva
16:59l'Europa. Un discorso bellissimo perché affronta sostanzialmente le tre motivazioni
17:08per opporsi al progetto di unione economica e monetaria, i rischi per la democrazia, i rischi
17:17per la crescita ovvi, le regole, la costrizione, la disoccupazione strutturale, la compressione
17:25dell'intervento pubblico nell'economia con tutto quello che ne consegue, cioè il fatto
17:30che per esempio oggi lo si può fare in condizioni di emergenza per fare le cose sbagliate, per
17:37comprare le armi, mentre prima era normale farlo in condizioni non di emergenza per fare
17:42le cose giuste, le strade, gli ospedali etc. E terzo, una terza sottolineatura molto importante,
17:49i rischi per la disgregazione degli stati nazionali, con una frecciatina ai miei colleghi
18:00leghisti di quegli anni lì, ma il discorso di Magri è un discorso molto profondo e c'è
18:08naturalmente anche troppo, cioè qual è il troppo? Il troppo è un'altra Europa, un'altra
18:13loro, ma ragazzi, ma noi qui, in questa parte di quello che un tempo fu gonduana, quindi
18:22non era unita solo politicamente, era unita anche fisicamente, c'era un meraviglioso continente
18:30unico in cui tu potevi andare da Caponord al Golfo di Carpentari a piedi senza bagnarti
18:36neanche le scarpe, perché era tutto un mappazzone tenuto insieme, che poi la tettonica Black
18:44ha separato per dei suoi perscutabili motivi legati a quei moti convettivi del nucleo liquido
18:50del globo terrestre, che sono peraltro quella cosa che ci permette di non essere spazzati
18:55via dal vento solare, che invece ci spazzerà via se mai andremo su Marte dove non andremo
19:01e ci manderemo i robot, sembra evidente, vabbè, ma non entro in questo, una volta avevamo
19:06addirittura il continente mondiale unico, il nostro Signore ha deciso di separarlo, adesso
19:14vogliamo fare l'Europa unica, qui in questo pezzo di quello che una volta era il continente
19:21mondiale unico e poi è diventata l'Eurasia, sono 2500 anni e spicci che abbiamo a che fare
19:38con il concetto di impero, abbiamo anche coniato una parola che è imperialismo e che non ha
19:46un'accezione, mi sembra incondizionatamente positiva, qualcuno di voi è imperialista? No,
19:52no, soprattutto se siete di sinistra, ma cazzo, l'avete menata per decenni con la storia
19:56dell'autodeterminazione dei popoli? Eh, no, vai via, su! E però Magri fogna, perché
20:07è di sinistra e quindi deve sognare anche lui, il tuo sogno è il sogno di una costituente
20:15europea, lui la zeppola non ce l'ha, una bella pronuncia, ma noi abbiamo conosciuto
20:20quello con la zeppola, il sognatore era ovviamente quello con la zeppola, padre felice, quindi questa
20:31è la parte di troppo, ma c'era tutto, ora la domanda è, a Magri personalmente, è bellissimo
20:41questo discorso per la qualità letteraria, oratoria, dopo che la sinistra ha distrutto
20:50le scuole, non è più stata in grado di produrre intellettuali, anche qui una volta
20:55almeno ascoltare queste persone era un piacere, adesso ti fanno, cioè se voi prendete, c'è
21:02la differenza distanza che c'è fra Magri e la compagna Schlein è quella che ci può
21:11essere, che vi posso dire, fra De Mostene e adesso non riesco a trovare un paragone
21:25di oratore inefficiente, perdonatemi, non voglio neanche essere irridente verso un membro
21:31dell'opposizione, però è evidente che la sinistra, tra l'altro scusate questa divagazione,
21:38sta cadendo vittima del degrado che ha costruito, distruggendo la scuola primaria e secondaria
21:46soprattutto, primaria e secondaria, sull'università ci sarebbe da fare qualcosa, un discorso a
21:52parte, ma l'università interviene sempre a danno fatto, quando hai 18 anni ormai o sei
21:57istruito o non sei istruito e oggi loro non sono istruiti, Magri era istruito, la perspicuità
22:04del suo discorso è fantastica, è strabiliante per gli standard attuali, oggi ci saranno
22:09forse tre persone in Parlamento capaci di fare un discorso di quella profondità.
22:14di ormai. Bene, scusi i presenti ovviamente, bene, anzi scusi i presenti ce ne stanno due,
22:21vabbè, comunque. A che cosa è servito sapere le cose e dirle prima? A niente, a niente.
22:37rifondazione comunista è stata tritata, credo, dalle proprie contraddizioni interne,
22:45adesso non lo so, la storia politica dell'Italia non la so, io come la maggior parte di voi me
22:50ne straccia fregavo della politica sbagliando e quindi non so la storia che poi quando me la
22:57raccontano me la dimentico, ma il punto è che sta roba qui, tanto bella, bella, bello
23:04lavoro, ma non è servita a niente. E allora mi riallaccio al discorso iniziale, quello sulla
23:11capacità di visione del politico. Non solo per un politico avere visione è impossibile
23:20perché è il rappresentante di un elettore che non ha memoria storica e quindi è incapace
23:29di riconoscere un progetto di lungo periodo valido perché viene meticolosamente e sistematicamente
23:37disinformato su quali sono state le conseguenze attuali delle scelte passate. Quindi attenzione,
23:45io non sto colpevolizzando l'elettore perché non è capace di raffinate analisi, sto dicendo
23:51che l'elettore non è nella condizione oggettiva di valutare un progetto di ampio respiro perché
23:59esiste un progetto articolato e strutturato di disinformazione che gli impedisce di acquisire
24:07gli elementi banalmente a livello di capire chi l'ha detta giusta e chi l'ha detta sbagliata
24:13vent'anni prima e quindi capire che cosa potrebbe succedere fra vent'anni se si continuano
24:19a riascoltare le persone che la dicono sbagliata. L'esempio tipico è Draghi.
24:27Ci siete? Spero di sì. E che continua a pontificare senza aver, non dico chiesto scusa perché poi
24:36il chiedere scusa e l'ammettere una responsabilità politica, vabbè, l'ha ammessa, se ne è dovuta
24:43andare. Era premier, è venuto in aula a fare un discorso di un'arroganza tale che mandarlo
24:50a quell'altro paese era stata una scelta spontanea praticamente di tutti. Sostanzialmente
24:56l'ha capito da solo che dopo quel discorso doveva rassegnare le dimissioni le ha rassegnate,
25:02fine, amen, non ce ne frega niente. Ma non una missione di responsabilità ma una spiegazione
25:12razionale, un barlume di consapevolezza del fatto che certe scelte erano profondamente
25:23sbagliato. Ma qua, secondo me, mi sentite? Qua c'è un rompicoglioni che... guarda, guarda,
25:41veramente. Aspettate, mi sconnetto e mi riconnetto per essere sicuro che mi sentiate. La facciamo
25:48in due punti.