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https://www.pupia.tv - Il Cairo - MO. GAZA, TORRINI (UPP): DIFFICILE TROVARE ACQUA POTABILE
Il Cairo (Egitto), 17 mag. - "A Gaza è sempre stato difficile lavorare per portare aiuti, e lo è chiaramente anche oggi: è complicato reperire acqua da portare coi camion cisterne, riuscire a raggiungere i campi e trovare i kit igienici per garantire dignità a queste persone". Giulia Torrini è co-presidente di Un Ponte Per e alla Dire illustra le sfide di 'Acqua per Gaza', il progetto realizzato con l'organizzazione locale 'Union of Agricultural Work Committees' (Uwca) che si occupa di distribuire acqua potabile e aiuti fondamentali alle famiglie, che affrontano "condizioni igienico-sanitarie critiche". Un Ponte Per è anche parte della delegazione della rete di ong AOI, Arci, Assopace Palestina, a cui si aggiungono 11 parlamentari dell'Intergruppo per la pace tra Israele e Palestina, 3 eurodeputati, 13 giornaliste e giornalisti, accademici ed esperte di diritto internazionale in viaggio verso il valico di Rafah. Torrini spiega: "Le organizzazioni umanitarie hanno il compito di sostenere la popolazione civile palestinese a Gaza, denunciando quello che sta succedendo, portando il messaggio alle istituzioni. Dopo le storie ascoltate da giornalisti, operatrici umanitarie e attivisti che hanno lasciato la Striscia, vogliamo vedere il genocidio con i nostri occhi. Non è detto che riusciremo ad entrare a Gaza, ma sicuramente potremo testimoniare l'importanza di esprimere vicinanza a questa parte del mondo". Gli aiuti, continua, "sono bloccati, troveremo camion, medicine, cibo nei magazzini, dove sono tenuti fermi da mesi". Nella convinzione, conclude Torrini, di fornire "prove e informazioni che poi i politici potranno utilizzare nelle sedi istituzionali". (17.05.25)

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Trascrizione
00:01La carovana è in partenza verso il valico di Rafa, perché? Qual è il messaggio che volete portare?
00:07Dopo le storie che abbiamo ascoltato ieri direttamente dalle attiviste, dalle operatrici umanitarie che hanno lasciato la striscia di Gaza,
00:15ci avviciniamo a quella striscia per testimoniare la difficoltà che sta vivendo in questo momento questa zona del mondo, la Palestina.
00:22Vogliamo raccontare, vogliamo vedere il genocidio con i nostri occhi, forse non riusciremo a entrare, ma sicuramente potremo testimoniare l'importanza dell'essere vicini a questa parte del mondo oggi.
00:33Le aiuti sono bloccati, troveremo camion, medicine, cibo. Recarsi lì sul posto, portare la nostra vicinanza e le prove di quello che denunciamo da mesi
00:41è poi lo strumento che i politici potranno utilizzare nelle sedi istituzionali.
00:46Un ponte per a Gaza porta il progetto Acqua per Gaza. Quanto è difficile portarla a termine ora che c'è il blocco totale da oltre due mesi e mezzo?
00:55È sempre stato difficile lavorare a Gaza, lo facciamo da tanti anni con il nostro partner, l'Unione degli Agricoltori, Pescatori e Allevatori.
01:04È ovviamente molto difficile anche oggi, non solo reperire acqua e riuscire a raggiungere i campi per consegnarla con le cisterne
01:12e provvedere agli aiuti come i kit igienici, i bagni, il minimo della decenza e della dignità per queste persone,
01:19ma è soprattutto difficile anche contattare i nostri partner.

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