https://www.pupia.tv - Roma - 125 anni di relazioni diplomatiche tra l'Ecuador e l'Italia - Conferenza stampa di Fabio Porta (09.05.25)
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00:00Benvenuti nella stampa di Montecitorio, un saluto ai cari amici che ci seguono attraverso la web tv
00:09della Camera dei Deputati anche dall'Equator. Infatti oggi facciamo una conferenza stampa
00:17di presentazione dei 125 anni di relazioni diplomatiche tra Equator ed Italia. Abbiamo
00:25il piacere e l'onore di avere l'Ambasciatore, Sua Eccellenza Esteban Bohman, qui presente
00:35al centro del tavolo, ambasciatore presso l'Italia, nella platea Sua Eccellenza Jorg Edmundo Uribe
00:50Perez, ambasciatore presso la Santa Sede. Grazie per essere qui e per presentare nella
00:57sala stampa dei Deputati le iniziative che mettono insieme l'Italia e l'Equador. L'Equador
01:04e l'Italia, due realtà, due paesi che sono unite da anni di storia ma da anni di rapporti
01:12personali, di persone che si sono incontrate nei processi migratori dall'Equador in Italia
01:20e dall'Italia verso l'Equador perché gli italiani sono andati da tempi antichi anche
01:28in Ecuador, hanno portato anche la loro cultura, il loro expertise, le loro imprese, tant'è
01:35vero che c'è una realtà imprenditoriale florida italiana, oggi oltre 27, 26, 27 mila italiani
01:43in Ecuador. Ecco ma non è compito mio parlare di questo, poi ci saranno i parlamentari e colgo
01:50l'occasione per salutare in primis l'onorevole Fabio Porta che è membro della commissione esteri
01:58ed è eletto in Sud America. Quindi l'Equador è parte del suo territorio e quegli italiani
02:07sono rappresentati qui nel Parlamento dall'onorevole Porta. E poi l'onorevole Pino Bicchielli che
02:15è membro della sezione bilaterale di amicizia Italia-Equador. Ecco perché c'è anche una diplomazia
02:24parlamentare, quella che unisce i parlamentari che si ritrovano dall'Italia e dal paese con
02:33rispettivo estero per parlare delle attività politiche parlamentari comuni e di prospettiva.
02:40Quindi tracciare anche la linea diplomatica che poi servirà, sarà utile ai governi per
02:46attuare importanti processi organizzativi e pratici. Quindi grazie e a proposito di governo
02:57abbiamo qui anche Laura Carpini che è il direttore centrale, direttrice se permette, per i paesi
03:06dell'America Latina e dei Caraibi del Ministero degli Esseri e delle Cooperazioni. Quindi la
03:12prima rappresentante del Ministero degli Esseri, cioè la persona che si occupa più specificatamente
03:18di questi paesi e il vice direttore di El Pacto 2.0, Giovanni Tartaglia Polcini, che quindi
03:27si occupa di cooperazione giudiziaria. Ecco per costruire ottime relazioni economiche, culturali,
03:36commerciali e anche politiche è importante anche che ci sia un dialogo sui temi della giustizia
03:44affinché la criminalità, affinché la corruzione non possa prevalere, non possa andare a contaminare
03:58quei buoni rapporti e quelle buone pratiche che aiutano lo sviluppo, in questo caso, dei nostri due paesi.
04:06Quindi grazie a tutti, grazie a tutti coloro che ci sono, vorrei ringraziare anche i diplomatici
04:14qui presenti e il direttore del Festival della Diplomazia che è sempre attento, Giorgio Bartola
04:22Mucci, alle attività diplomatiche svolte dalle ambasciate che sono accreditate presso il nostro
04:31paese. Quindi buon lavoro e prima di dare la parola all'onorevole Porta e all'onorevole
04:38Bicchielli chiedo alla regia di mandare in onda un breve video che ci illustra l'Equador.
05:01Mentre la regia sistema chiede autorizzazione per inviare il video anche fuori dall'aula,
05:19sono anche delle questioni amministrative, non ho citato prima ma l'avrei fatto adesso,
05:27l'onorevole Scullian che è il presidente del gruppo di amicizia di cui fa parte l'onorevole
05:35Bicchielli, Italia-Equador. L'onorevole Scullian non potendo essere presente ma attentissimo
05:42a tutto quello che avviene nei rapporti tra i due paesi e è a disposizione per facilitare
05:50questo, ci ha mandato un saluto che leggo. Buongiorno a tutti, desidero innanzitutto scusarmi
06:00per non poter essere presente di persona ma è per me un grande onore potervi rivolgere
06:06anche attraverso questo messaggio il benvenuto alla Camera dei Deputati. In questa legislatura
06:12ho il privilegio di presiedere per il gruppo italiano la sezione bilaterale di amicizia
06:18con l'Equador e il Perù, costituita nell'ambito dell'Unione interparlamentare. Questo ruolo
06:25mi offre l'opportunità di approfondire la conoscenza di questi paesi, di dialogare con i loro rappresentanti
06:33e di avvicinarmi alle esigenze e alle aspettative delle rispettive comunità.
06:39Le relazioni diplomatiche tra Italia ed Ecuador si fondano su un dialogo costante e proficuo,
06:47rafforzatosi nel tempo attraverso la cooperazione istituzionale, i rapporti economici e gli scambi
06:55culturali. Celebrare i 125 anni di rapporti diplomatici rappresenta l'occazione preziosa
07:02per rinnovare l'impegno verso una collaborazione ancora più solida ed articolata, valorizzando
07:10il contributo delle nostre comunità a autentico ponte umano tra i due paesi.
07:17Le iniziative che vengono presentate oggi non solo celebrano il passato, ma guardano con
07:24entusiasmo alle nuove opportunità del futuro. Ringrazio per l'attenzione e rinnovo i miei
07:30più sentiti auguri per il successo di questa iniziativa.
07:34Onorevole Scuglian.
07:36Grazie.
07:38Onorevole Scuglian.
07:41E se mi permettete, aspettando sempre la regia, ma non questo, ma perché lo sentiamo
07:48profondamente, colgo l'occasione per inviare da quest'aula un saluto di benvenuto al nuovo
07:56pontefice Leone XIV. Anche attraverso questa iniziativa vogliamo costruire quei ponti tra
08:09le comunità di cui il pontefice parlava ieri sera.
08:26Grazie.
08:27Grazie.
08:28Grazie.
08:29Grazie.
08:30Grazie.
08:31Grazie.
09:01Grazie.
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10:56Grazie.
10:57Grazie.
10:58Grazie.
10:59Porta è anche membro della Commissione Estri, quindi istituzionalmente anche deputato ai
11:06rapporti istituzionali con i Paesi esteri.
11:11Grazie Gianni, buongiorno a tutti, benvenuti qui nella sala stampa, nel Palazzo di Montecitorio
11:18e quindi è giusto e lo faccio con molto piacere che io, come tra poco l'On. Picchielli, diamo
11:25anche il benvenuto in questa casa. Voglio salutare anch'io il collega Shullian, che è il presidente
11:33della sezione bilaterale con l'Equator e che tiene molto ai rapporti con questo Paese e
11:42credo che cercherà, assieme al collega Picchielli e al sottoscritto, anche di promuovere, magari
11:49per commemorare adeguatamente questo anniversario, una missione parlamentare in quel Paese.
11:56Voglio salutare la direttrice generale Carpini per il suo lavoro, non soltanto per la sua
12:05presenza qui, un anno importante per le relazioni tra Italia e America Latina. Il dottor Tartaglia
12:12che ci parlerà di un punto importantissimo della cooperazione internazionale, in particolare
12:18della cooperazione con i Paesi dell'America Latina, che è quella in campo giudiziario.
12:24Oggi non soltanto celebriamo un traguardo storico, ma anche un legame, un legame che ha resistito
12:32alle sfide del tempo, costruendo ponti, come ci ricordava Gianni, ma come evocava ieri il Papa
12:39a Leone XIV, al quale va il nostro saluto. E anche la storia delle relazioni tra Italia e Ecuador
12:49è una storia ricca, affascinante. L'Italia, come sapete, ha una presenza antica, significativa.
12:54in Ecuador, una comunità che ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo economico,
13:02sociale di questa nazione. Gli italiani sono arrivati nel XIX secolo, hanno portato tradizioni,
13:08mestieri, spirito imprenditoriale, diventando parte integrante del tessuto sociale ecuadoriano.
13:16E allo stesso modo qui non possiamo non segnalare la presenza crescente, importante, numerosa,
13:24degli ecuadoriani in Italia, che rappresentano un bellissimo, importante legame umano e culturale
13:31tra i nostri due Paesi. Sono persone che arricchiscono la nostra società con la loro cultura,
13:37le loro esperienze, ma anche testimoni di un rapporto che si evolve continuamente, basato
13:42sul rispetto reciproco e sulla collaborazione. Le relazioni economiche tra Italia ed Ecuador
13:48sono un altro pilastro fondamentale del nostro legame. Aziende italiane importanti operano
13:55in vari settori, dall'agricoltura alla tecnologia, contribuendo all'innovazione e allo sviluppo
14:03sostenibile di questo straordinario Paese. E allo stesso tempo quindi l'Equador offre anche
14:11opportunità economiche, opportunità commerciali di sviluppo per le nostre imprese, per i nostri
14:16investitori, grazie anche alle sue grandi risorse naturali e al suo potenziale enorme
14:22di crescita. E in questo momento di celebrazione, quindi, e concludo, cerchiamo e vogliamo guardare
14:29al futuro, alle sfide globali, ai cambiamenti climatici, alle crisi economiche che richiedono
14:36non chiusura, ma apertura, collaborazione sempre più forte. I nostri Paesi possono lavorare
14:44insieme per affrontare queste sfide, promuovendo anche progetti di cooperazione in grado di beneficiare
14:51entrambi i popoli. Ci sono già tante iniziative in atto, alcune adesso ne parlerà l'Ambasciatore,
14:58ne parleranno i nostri ospiti. Noi siamo chiamati tutti, come istituzione, ai vari livelli,
15:04a investire in queste relazioni, a creare nuove opportunità di dialogo, a stimolare
15:09l'innovazione affinché il nostro futuro comune sia prospero e ricco di successi. Quindi vi
15:15ringrazio tutti, sono molto contento, onorato e emozionato di essere qui. Grazie per il vostro
15:21impegno, per la vostra dedizione per rafforzare i nostri legami. Saluto anche l'Ambasciatore
15:27presso la Santa Seturi, i Bepperez e auguro a tutti di costruire allora insieme questo futuro
15:34luminoso e fruttuoso per i nostri Paesi facendo perno sui valori condivisi che sono moltissimi.
15:41grazie e buon lavoro e auguri per i 125 anni all'Italia e all'Equadro.
15:51Grazie onorevole Porta, grazie Fabio e anche per la passione con la quale porta avanti in
16:02Parlamento la rappresentanza di questi territori e di queste popolazioni che rappresentano la
16:12tradizione culturale italiana ma allo stesso tempo innervati in questi contesti portano anche
16:18delle istanze di questi territori. Ecco l'Italia è il nono mercato di destinazione dell'export
16:26da parte dell'Equadro ed è allo stesso tempo l'undicesimo fornitore dell'Equadro. Ecco direi
16:38che ci sono le premesse per scalare questi posti e portarli più vicino all'uno, no? Ecco
16:48l'onorevole Porta faceva riferimento ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità, è importante utilizzare
17:03le tecnologie adeguate per aiutare la sostenibilità. Ecco l'onorevole Bicchielli e anche per la sua
17:12attività nella commissione di competenza è attento all'innovazione sicuramente potrà dare un
17:18contributo importante anche in questo, anche lavorando all'interno del gruppo di amicizia
17:25bilaterale. Grazie l'onorevole Bicchielli. Grazie Gianni, grazie Gianni Lattanzio, un amico,
17:34un professionista importante. Ringrazio l'onorevole Porta che si è fatto promotore di questa importante
17:41iniziativa e do il benvenuto a tutti voi qui nella Casa della Democrazia, nella Camera
17:51dei Deputati, nel Palazzo di Montecitorio. Do in primo luogo il saluto di benvenuto a
17:58Esteban Moscoso-Boman, il vostro ambasciatore presso di noi e all'ambasciatore Uribe Perez,
18:06Jorge, che da ieri anche lui ha un nuovo riferimento, Lione XIV, che ha speso parole bellissime sulla
18:16pace e sulla unità. Saluto la dottoressa Carpini che l'avete presentata a voi benissimo, un'eccellenza
18:24della nostra diplomazia. Il dottor Tartaglia, un validissimo giornalista che di questi temi
18:34sicuramente ha competenze e cognizione molto più di alcuni di noi. La comunità dell'Equador
18:44è una comunità importante per il nostro Paese, 60.000 persone, sono tante, e quindi
18:53credo che il lavoro che noi come Parlamento, come attività parlamentare, io poi ho due commissioni
18:59un po', io mi occupo di difesa e di antimafia, quindi non è che proprio sono commissioni divertenti,
19:05però il nostro è un lavoro importante e dobbiamo tutti insieme rafforzare i legami dei nostri
19:14Paesi. I 125 anni sono tanti, ma possono essere pochi se noi non lavoriamo per rafforzare i nostri
19:21legami, le nostre relazioni diplomatiche. Relazioni diplomatiche che sono antiche, ma che sono solide,
19:33che si basano su un principio fondamentale, è quello del rispetto reciproco, che ha la base
19:40di ogni rapporto solido, di ogni rapporto forte tra i Paesi. E soprattutto, ambasciatori, visto
19:49che siete entrambi qui, vi faccio dire che c'è una grande condivisione valoriale. La condivisione
19:56valoriale per noi è un elemento fondamentale. Però, come diceva anche prima il Dottor Lattanzi,
20:06crediamo che sia importante promuovere sempre di più i nuovi spazi di cooperazione, che sono
20:15spazi di cooperazione che vanno a beneficio di entrambi i Paesi. Non c'è mai un Paese
20:19che vince o non che perde quando c'è la cooperazione. E bisogna favorire lo scambio culturale, lo scambio
20:27economico, perché solo con questo noi possiamo realmente creare opportunità lavorative, ma
20:36io dico anche opportunità culturali e accademiche. L'Equador è un Paese ricco di bellezze naturali,
20:47ha un ecosistema unico al mondo. C'è una grande cultura, c'è una grande ricchezza dell'enogastronomia,
20:59e lo dico per competenza diretta, avendo mia moglie dell'Equador. Quindi non sono un...
21:10Diciamo, questo non l'ho letto su Wikipedia, oppure quindi posso essere testimone reo.
21:20Quindi l'obiettivo nostro, insieme ai colleghi dell'Unione Interparlamentale di Amicizia
21:29tra Italia e Ecuador, preseduti dall'On. Julian, è sicuramente quello di rafforzare queste
21:36relazioni bilaterali e credo che noi dobbiamo quest'anno, è un impegno che sento di prendere
21:46insieme all'On. Porta, e così siamo in due a prenderlo, e all'On. Julian, che io credo
21:54che quest'anno dobbiamo dedicare una missione parlamentare in Ecuador, per visitare l'Equador,
22:01perché è giusto che questi 125 anni vengano celebrati nella maniera corretta.
22:08e, come dicevo, conosco l'Equador direttamente, quindi non ne parlo, avendo letto sui libri
22:16di geografia, e devo riconoscere che l'Equador è un paese pieno di energia, un'energia che
22:25molte volte manca a noi europei. E soprattutto siete un paese che guarda al futuro con determinazione
22:36e state vivendo un momento importante per tutti quanti noi, perché state vivendo un momento
22:44di grande rinnovamento. E quindi il vostro Presidente Noboa è sicuramente un elemento
22:52di garanzia, perché Noboa, a cui io voglio mandare il nostro ringraziamento per il lavoro
23:01che fa soprattutto per la sicurezza e l'ordine, perché un paese insicuro non è insicuro solo
23:08nel suo paese, la sicurezza diventa mondiale. Voi sentite che non si parla più di conflitti
23:15locali, no? Fino a dieci anni fa, quando c'era un conflitto, si diceva, ma tanto quello
23:21è un conflitto locale. Oggi nel mondo ci sono 60 conflitti e nessuno di questi può essere
23:27definito conflitto locale, perché quando c'è un conflitto ormai tutto il mondo è coinvolto.
23:33E quindi il lavoro che fanno Noboa per garantire in Ecuador la sicurezza e l'ordine è un lavoro
23:42che noi apprezziamo davvero tanto. Riconosco una cosa, la vostra comunità, riconosco che è una
23:50comunità fatta di lavoratori, di imprenditori che arricchiscono la nostra cultura e la nostra
23:59economia. Una comunità che si è integrata perfettamente con la comunità italiana, però
24:07io apprezzo della vostra comunità un valore, è quello di non voler perdere le proprie tradizioni,
24:19le proprie feste, e lo dico anche io, io sono meridionale, non sono da ragazzo, anche io mi
24:27sono trasferito, e io quando ero bambino ricordavo che le comunità meridionali italiane
24:33quando si trasferivano rimanevano solide, così come le comunità italiane che si sono
24:37trasferite nel mondo, si integravano perfettamente, facevano crescere quel tessuto economico, facevano
24:43crescere quel mondo, ma avevano una forza in più, che era la conservazione di un'identità
24:52e la conservazione di alcuni valori che ne facevano, ne davano un valore diverso.
24:58Quindi io vi ringrazio, abbiamo preso un po' di impegni con Porta, quindi dopo vedete che
25:04dobbiamo mantenerli, e vi do ancora il benvenuto. Grazie.
25:09Grazie onorevole Bicchielli, insomma avete già tracciato la linea di lavoro, quindi
25:19le premesse sono buone, le premesse sono interessanti per un 125esimo anniversario fruttuoso
25:31di relazioni, da approfondire ancora, grazie a sua eccedenza dell'ambasciatore che adesso
25:39ce le illustrerà.
25:46Grazie Gianni, onorevoli autorità, onorevole Fabio Porta, onorevole Dino Bicchielli, Ministra
25:59Plenipotenziali, Laura Cartini, direttora centrale per i Paesi dell'America Latina e
26:05dei Caraibi del Ministero degli Afferi Esteri e della Cooperazione Internazionale, dottore
26:11Giovanni Tartaglia Polcini, consigliere giuridico e esperto antimafia, rappresentante dell'istituzione
26:18italiana, cari compatrioti equatoriani, rappresentanti dei media, signore e signori.
26:26E' un vero onore per me rivolgermi a voi da questa storica sala della Camera dei Deputati,
26:35simbolo del dialogo democratico della Repubblica Italiana, per commemorare insieme la instaurazione
26:43della relazione diplomatica tra l'Ecuador e l'Italia.
26:46Nei primi giorni del mese di maggio, esattamente 125 anni fa, Wilfrido Venegas presentava le
26:58sue lettere credenziali come inviato straordinario e ministro plenipotenziario dell'Ecuador all'ora
27:06Regno d'Italia. Da allora i nostri Paesi hanno costruito una relazione basata sull'amicizia,
27:14la cooperazione e il rispetto reciproco.
27:17I cittadini italiani cominciarono ad arrivare in Ecuador alla fine del XIX secolo e la loro
27:29presenza si consolidò nel corso del XX secolo. Questi migranti portarono con sé il loro impegno,
27:38il loro talento e la loro visione del futuro. Erano imprenditori, artisti, architetti e cittadini
27:46impegnati nel loro nuovo Paese. La loro impronta è ancora oggi visibile nella nostra cultura,
27:55nelle nostre città e nelle nostre famiglie. È significativo ricordare che il padre della
28:03First Lady, Lavinia Valvonesi, fa parte di quella migrazione italiana che ha trovato una nuova
28:09casa in Ecuador. È stato inoltre console ad onore della Galapagos. Lo stesso vale per
28:18Annabella Asin, madre del presidente Daniel Novoa, anch'essa di origine italiana.
28:27La migrazione è stata un ponte a doppio senso. Dalla seconda metà del XX secolo e soprattutto
28:35all'inizio del XXI secolo, migliaia di equatoriani hanno cominciato ad arrivare in Italia,
28:43molto dei quali attraverso il porto di Genova, creando un legame simbolico con il porto di Guayaquil.
28:52Oggi circa dei 60.000 equatoriano vivono in Italia, più 30.000 altro che sono anche equatoriani italiani,
29:02quindi quasi 100.000, soprattutto nelle regioni Lombardia e Liguria. Sono donne e uomini che si sono
29:12pienamente integrati nel tessuto sociale ed economico italiano, contribuendo allo sviluppo di questo
29:19grande Paese in settori come la sanità, l'edilizia, il commercio e la cultura.
29:25Alla fine sono le persone a costruire le relazioni più durature tra le nazioni.
29:37Ed è per questo che ho voluto iniziare questo discorso, riconoscendo e celebrando il ruolo
29:43delle nostre comunità di migranti.
29:45Le relazioni tra Ecuador e Italia si sono approfondite anche dal punto di vista economico
29:53e commerciale. L'Italia è delle principali destinazioni delle nostre esportazioni non petrolifere
30:00all'interno dell'Unione Europea, in particolare per prodotti come il gamberi, cacao, cioccolate,
30:08banane e pesce. L'Italia è anche un'importante fonte di tecnologia, di macchinaria e innovazione
30:17per l'Ecuador. Nel campo della cooperazione bilaterale abbiamo sviluppato progetti significativi
30:25in settori strategite come la sicurezza dei cittadini, la salute, l'energia sostenibile, la
30:33conservazione del patrimonio e la produzione agricola. Vorrei sottolineare in particolare
30:40la cooperazione nel settore della sicurezza. In un momento in cui l'Ecuador sta affrontando
30:46con decisione la sfida della criminalità organizzata, apprezziamo profondamente il sostegno
30:55dell'Italia, un Paese con una esperienza esemplare nella lotta alle mafie e al terrorismo.
31:04In questo anniversario ribadiamo che l'Italia è oggi un partner strategico per l'Ecuador
31:11e vogliamo celebrarlo con un'agenda di attività per tutto il 2025, sia in Italia che nel nostro
31:19Paese. Sono lieto di presentare alcune delle iniziative programmate dell'Ambasciata dell'Ecuador
31:25in Italia per commemorare questi 125 anni di relazione. Una celebrazione delle consultazioni
31:33politiche bilaterali, concerto binazionale di musica classica ecuadoriana e italiana, una
31:40partita di calcio nel ambito del torneo mondialido, una proiezione del film Daisy, Fuerza
31:48de los Sueños, tre mostre pittoriche, Betancourt e Cáceres, un'altra del maestro Dávila e
32:00dell'acquarelista López. Lui, l'acquarelista López, presentarà la prima volta la muestra
32:05all'Ambasciata d'Italia a Quito. È l'esvelamento del busto dell'ex vicepresidente
32:13equatoriano Parodi e un concerto di pianoforte. Queste attività saranno un'occasione per
32:21rafforzare i legami storici e culturali che uniscono i nostri Paesi e per proiettare tali
32:28relazioni nel futuro, sulla base di valori democratici, del multilateralismo e della cooperazione.
32:35Vi ringrazio sinceramente per la vostra presenza oggi e invito a essere parte attiva di questa
32:42commemorazione. Che questi 125 anni di relazioni diplomatiche siano un impulso per costruire
32:49insieme un rapporto solido, creativo e umano tra Ecuador e Italia. Grazie mille.
32:55Grazie eccellenza, grazie per averci annunciato a queste bellissime iniziative incentrate sulla
33:10comune tradizione culturale. Daranno sicuramente ulteriore frutto e grazie anche per una preziosa
33:21affermazione diplomatica che è quella concernente la collaborazione bilaterale in un contesto multilaterale
33:34per lavorare insieme ad uno sviluppo sostenibile globale direi. Con queste parole credo che l'interlocutore
33:47qui al tavolo di immediato interesse sia sicuramente il ministro premipotenziario, direttore centrale
33:58per l'America Latina e i Caraibi, Laura Carpini. Ecco, noi abbiamo l'Italia porta avanti convintamente
34:06e il multilateralismo. Credo che anche questo momento sia un momento importante per contribuire
34:15a costruirlo. Grazie, Laura Carpini.
34:17Grazie, grazie a voi, eccellenze, ambassatori, onorevoli, gentili ospiti, amici, signore e signori.
34:28Io vorrei anche salutarci al pubblico che ci sta seguendo da Ecuador.
34:35Sono molto grazie per la sua attenzione e molto contenta che ci stia, come ho detto,
34:41seguendo. Le deseo un buoni giorni, perché là sarà maggiore, no?
34:46Quindi, ben levantati.
34:48Vorrei innanzitutto ringraziare il dottor Lattanzio per il prezioso lavoro che svolge
34:54come segretario generale dell'Istituto di Cooperazione Paesi Esteri, così come salutare
35:01con particolare affetto e ringraziamento per la loro presenza oggi l'ambasciatore Esteban
35:07Moscoso-Boman, gli onorevoli Fabio Porta e Pino Bicchielli, così come il dottor Tartaglia
35:14Polcini, che siede accanto a me, e anche l'ambasciatore dell'Equador presso la Santa Sede,
35:22Sua Eccellenza Jorge Perez, e l'amico dottor Giorgio Bartolomucci, un istancabile lavoratore
35:30per tenere insieme la comunità diplomatica di Roma, è un grande amico, appunto.
35:38Davvero è un grande piacere intervenire qui oggi per celebrare, appunto, insieme a questi
35:44amici così cari i 125 anni delle relazioni tra l'Italia e l'Equador.
35:54Non voglio apparirvi una violatrice del copyright, però mi piace rubare qualche idea all'onorevole
36:03Bicchielli e come lui penso che in fondo i 125 anni sono tanti e sono pochi al tempo stesso.
36:11Sono tanti se pensiamo che in fondo l'Italia ha poco più di 150 anni e di questi 150 anni
36:21ne abbiamo passati 125 insieme all'Equador, così come alle altre repubbliche latino-americane
36:29con cui il giovane Stato italiano strinse subito dei legami e questo già ci dà la misura
36:35dell'intensità di questo rapporto. E sono pochi perché abbiamo ancora tanta strada
36:42da fare insieme, come è stato ricordato, e soprattutto in questo contesto internazionale
36:48dove paesi che condividono gli stessi valori, gli stessi sistemi giuridici, il rispetto delle
36:56regole e i valori democratici è ogni giorno più importante. Quindi dobbiamo davvero continuare
37:04questa strada in tutti gli ambiti, nelle relazioni umane, politiche, parlamentari, come è stato
37:11ricordato, ho preso nota anch'io nella missione e sono molto contenta e vi ringrazio perché
37:17per noi anche la diplomazia parlamentare è un valido supporto nel nostro lavoro quotidiano
37:24di consolidamento delle relazioni bilaterali con i paesi amici, relazioni economiche, culturali
37:32scientifiche che hanno consentito di moltiplicare le occasioni di crescita e di sviluppo a beneficio
37:38di entrambi i paesi. Infatti, come è stato ampiamente ricordato, abbiamo con l'Equador un rapporto
37:47fra pari e una collaborazione dinamica ed eterogenea che si rinnova costantemente e che è andata
37:53crescendo negli anni. Abbiamo un numero molto alto di accordi bilaterali, di memorandum e di visite
38:01che si sono succeduti nell'arco di questo rapporto ultracentenario. Vorrei ricordare a questo proposito
38:08le visite presidenziali ecuadoriane di questi anni. Nel maggio 2024, quella del presidente Noboa,
38:16accompagnato dalla ministra degli esteri Sommerfeld, e le missioni a chito dei sottosegretari
38:23Tripodi e Silli, proprio negli ultimi 12 mesi. Quindi io direi che stiamo vivendo un momento
38:30particolarmente dinamico e proficuo che non può che crescere. Oltre alle visite voglio ricordare
38:38il nostro impegno nella cooperazione allo sviluppo sostenibile del paese, grazie al fondo di cooperazione
38:44Fields, oppure anche i negoziati che speriamo di concludere presto sull'accordo sulle patenti
38:52di guida, che so che è un tema molto caro per la comunità ecuadoriana, soprattutto qui
39:00in Italia. E parlando sempre, rubando le idee a chi mi ha preceduto, no sto scherzando, è
39:07un tema che risollevo perché lo condivido in maniera particolarmente sentita.
39:14Il fatto che, diciamo, le nostre relazioni si sono sviluppate anche grazie all'emigrazione
39:21italiana e che oggi ospitiamo una comunità così florida e operosa di cittadini ecuadoriani
39:28non può che veramente cementare ulteriormente le relazioni, perché le basa su due aspetti
39:35fondamentali, le persone e il lavoro, che come cittadini italiani, insomma, è un concetto
39:42particolarmente importante che ritroviamo nella nostra Costituzione. Infine, gli aspetti
39:48economici. L'Italia è il primo fornitore dell'Equador tra i paesi dell'Unione Europea
39:53e certamente puntiamo a migliorare i volumi dell'interscambio e delle nostre esportazioni.
40:01e siamo, come veniva ricordato prima, uniti da obiettivi globali, che vanno dalla crescita
40:09inclusiva e sostenibile alla lotta contro il cambiamento climatico, ma soprattutto siamo
40:15uniti nel delicatissimo settore della lotta alle narcomafie, alla criminalità organizzata,
40:22su cui si soffermerà più lungamente il collega Tartaglia Polcini. E questo è un dato importante
40:32nelle relazioni bilaterali, ma nelle relazioni globali, perché le minacce, così come la criminalità
40:38organizzata, sono veramente qualcosa di transnazionale. Oggi non esiste più una sicurezza, come è stato
40:47ricordato, localizzata, la nostra sicurezza in qualche modo è molto connessa a quella
40:53dell'Equador e degli altri paesi. E appunto ricordando l'interesse e la professionalità
41:01dell'On. Bicchielli anche sull'innovazione, mi fa piacere ricordare che l'innovazione tecnologica
41:06in questo caso è anche un veicolo purtroppo di trasmissione. Pensiamo a come le mafie dialogano
41:14fra di loro molto più efficacemente grazie alla tecnologia, ma dall'altro anche i nostri
41:22mezzi di contrasto si avvalgono delle stesse tecnologie. Quindi è cambiato un po' il paradigma,
41:29è diventato molto più complesso e per questo motivo la cooperazione è così importante,
41:34perché nessuno veramente può farcela da solo. E infatti il Presidente Noboa ha lavorato
41:41molto in questa direzione e con lui ci siamo congratulati prontamente il mese scorso per
41:47la sua conferma come Presidente, che peraltro abbiamo avuto modo di ospitare a Roma anche
41:54in occasione dei recenti funerali di Papa Francesco. Gli auguriamo dunque il più grande successo
41:59per il suo secondo mandato. Infine, tornando poi alle osservazioni iniziali, il nostro lavoro
42:10non si esaurisce nella dimensione bilaterale, ma ci sono dimensioni più ampie. La prima è quella
42:17che riguarda le relazioni italiane con il continente latinoamericano e ci tengo a sottolineare
42:25che in quest'ultimo anno abbiamo veramente come Governo voluto dare una priorità e un impulso
42:32molto netto e determinato al rilancio delle relazioni con il continente, che è il nostro fratello,
42:42il continente primo e amico naturale, che soprattutto, come dicevamo, in questa fase complessa diventa
42:49ogni giorno più prezioso e vicino. Poi vorrei ricordare anche la prossima conferenza Italia,
42:55Latinoamerica e Caraibi, che si svolgerà nel mese di ottobre e anche in questo siamo impegnati
43:04in un percorso di avvicinamento che ci vede collaborare anche con l'Equador e contiamo molto
43:12sulla sua presenza e sul suo ruolo durante lo svolgimento della conferenza stessa e del negoziato
43:20che lo precederà. Infine, oggi ricordiamo l'Unione Europea, il 9 di maggio, oltre che purtroppo
43:31anche l'anniversario della morte di Aldo Moro, ma ricordando l'Unione Europea vorrei sottolineare
43:38che come Governo siamo anche impegnati a tenere alta l'attenzione dell'Unione sulla regione
43:44latinoamericana. Vogliamo essere sempre di più la voce dell'America Latina nel consenso europeo
43:52e il rispetto alle grandi sfide globali una collaborazione più ampia anche tra l'Unione Europea
44:02e tutta la regione latinoamericana è quanto mai auspicabile. E prima di concludere vorrei
44:08esprimere un personale apprezzamento all'ambasciatore moscoso Bowman che lavora quotidianamente con
44:16grande impegno per rafforzare i rapporti bilaterali che sono eccellenti, già come abbiamo ampiamente
44:23visto. La sua incomiabile dedizione contribuisce in modo decisivo al successo delle numerose iniziative
44:30comuni a partire dall'intenso programma predisposto sia in Italia come abbiamo ascoltato che in
44:38Ecuador di iniziative e appuntamenti per celebrare questo importante avversario. Formulo dunque i miei
44:46migliori auguri per questo anniversario e per l'evento di oggi. Vi ringrazio per l'attenzione.
44:52Grazie Ministro Carpini, grazie per aver ricordato che il 9 maggio è anche la giornata
45:04dell'Unione Europea e quindi lo sentiamo molto profondamente. Voglio ricordare che quando
45:13vengono nel law making all'interno del Parlamento, quindi quando vengono esaminate le leggi i nostri
45:20due parlamentari, lo sanno benissimo, c'è la compatibilità costituzionale, la compatibilità
45:26con l'ordinamento europeo, quindi con i trattati europei. Questo è un aspetto molto importante
45:33che non dobbiamo mai dimenticare ed è anche importante in questo contesto perché l'Ecuador
45:39e l'Unione Europea nel 2017, se non sbaglio, hanno siglato un accordo di cooperazione commerciale
45:48che ha eliminato, abbassato i dazi tra i due paesi e ha permesso anche a molte aziende
45:55italiane di poter lavorare meglio in Ecuador, un trattato che credo sia entrato in vigore
46:02nel 2019, se non sbaglio. Quindi è uno strumento importante europeo, ma quindi essendo europeo
46:12anche italiano. L'Italia non può prescindere dall'Unione Europea nell'esercizio della sicurezza
46:25e della giustizia su piano internazionale, lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia
46:31che deve essere esercitato di comune accordo e del quale sicuramente qui il direttore Tartaglia
46:41Polcini ci potrà spiegare meglio e entrare più in profondità. Grazie.
46:46Grazie a lei dottore, buongiorno a tutti. Signori rappresentanti del Corpo Diplomatico
46:54e onorevoli deputati, signori e signore. Io sono magistrato prestato a servizio delle
47:00attività internazionali e ho il privilegio di servire le istituzioni repubblicane presso
47:06la Farnesina dove è in via di consolidamento un'iniziativa che si definisce Diplomazia Giuridica
47:13e della Sicurezza, iniziativa che si manifesta attraverso una serie di azioni, azioni che vanno
47:20dalla esportazione e condivisione di modelli istituzionali e normativi fino alla formazione
47:26professionale degli attori nella prevenzione del contrasto al crimine organizzato e alla
47:33corruzione e al riciclaggio di capitali illeciti. L'Italia attraverso una serie di azioni che sono
47:41in larga parte eseguite dall'organizzazione italo-latino-americana LILA che in questo caso
47:46agisce come un'agenzia del Ministero degli Affari Esteri, è protagonista di programmi
47:52finanziati dall'Unione Europea e finanziati anche a livello bilaterale con fondi italiani
47:59soprattutto rivolti all'America Latina. Tutto questo avviene perché ci si è reso conto
48:05negli ultimi decenni che la sfida della criminalità organizzata transnazionale è sempre più globalizzata
48:12e necessita di risposte adeguate. Le tradizionali forme di cooperazione giudiziaria non sono più
48:19sufficienti. Occorre dunque fare ogni sforzo per rafforzare l'armonizzazione normativa tra i nostri
48:27Paesi e anche cercare di allineare gli standard dal punto di vista della capacità di prevenzione
48:35e contrasto a questa minaccia. Pensiamo ad esempio al narcotraffico, è inimmaginabile
48:42una azione volta a prevenire e contrastare il narcotraffico su scala nazionale o addirittura
48:47su scala continentale. Non c'è alcuna possibilità di fronteggiare questa minaccia se non attraverso
48:53una nuova visione globale. Mi rivolgo oggi a voi in qualità di vice direttore del più importante
48:59programma europeo di contrasto al crimine transnazionale organizzato che è rivolto alla
49:05America Latina e dai Caraibi. Programma nel quale l'Italia è impegnata in un settore
49:11specifico che è quello del pericolo della infiltrazione. Infiltrazione del crimine organizzato
49:17che può avvenire attraverso tre canali distinti. Si registra a livello mondiale, ahimè lo abbiamo
49:23vissuto come esperienza nazionale 40 anni fa, in modo chiaro, e lo registriamo attualmente
49:29in altri scenari. Di qui il dovere di condividere i nostri statuti e i nostri modelli. Il primo
49:36canale è quello della corruzione. Infiltrazione che attraverso la corruzione comunque influisce
49:42sulle scelte della pubblica amministrazione. Infiltrazione nell'economia attraverso il riciclaggio
49:48di capitali illeciti. Infiltrazioni nei sistemi penitenziari. Ed è proprio su questi tre canali
49:55che abbiamo avuto il privilegio di condividere con l'Ecuador, paese con il quale abbiamo
50:00avuto iniziative pilota attraverso la nostra missione diplomatica in Ecuador, la missione
50:06diplomatica dell'Ecuador in Italia e l'Istituto Italo-Latino-Americano, iniziative delle quali
50:12vorrei darvi qualche risultato. Innanzitutto ci siamo occupati di contrastare la violenza
50:17delle carceri perché nell'Ecuador ahimè come avvenne 40 anni fa e 30 anni fa nel nostro
50:26paese la criminalità organizzata aveva iniziato un'attività di occupazione quasi acquisitiva
50:34del controllo di alcuni istituti penitenziari con attività di reclutamento, di proseditismo,
50:41di addestramento, di radicalizzazione grazie ad un lavoro congiunto nell'arco di un anno
50:48e sei mesi un programma italiano con un magistrato italiano che è in Ecuador stabilmente e che
50:55è seguito dalla nostra ambasciata in loco e dall'ambasciata dell'Ecuador in Italia abbiamo
50:59azzerato le morti violente nelle carceri dell'Ecuador applicando l'articolo 41 bis dell'ordinamento
51:07penitenziario dello statuto speciale antimario. Non ci siamo limitati ad esportare la normativa
51:14dal punto di vista del circuito penitenziario separazione dei più pericolosi dai meno pericolosi
51:19ma abbiamo anche creato nuove squadre di intervento urgente rafforzato tecnologicamente
51:27gli istituti penitenziari in almeno quattro prigioni e formato più di mille nuovi agenti
51:34penitenziari con expertise europea ed expertise italiana.
51:40Concludo dicendo che l'Ecuador ha rappresentato per la diplomazia giuridica un terreno talmente
51:46fecondo da diventare un modello suscettibile di esportazione su scala continentale e globale
51:55e non è un caso che le strategie di prevenzione e contrasto al crimine organizzato trasnazionale
52:01della corruzione al riciclaggio oggi perseguite anche a livello di Nazioni Unite guardino
52:06a questi risultati come un modello con due parole d'ordine. La prima che non siamo mai
52:14e non dovremo mai uscire dai canali e dai principi dello Stato di diritto a garanzia
52:20delle libertà fondamentali anche quando fronteggiamo fenomeni come quello della criminalità organizzata
52:25trasnazionale e che si vince solo laddove esiste un effettivo coordinamento interistituzionale
52:32che veda coinvolti tutti gli attori democratici che sono chiamati, compresa la società civile
52:39e la magistratura, alla prevenzione e al contrasto di questi fenomeni. Grazie.
52:43Se posso soltanto approfittare e aggiungere, visto che siamo in conclusione, che il dottor
52:52Tartaglia, che ringrazio anche per la sua sintesi, ha citato l'importantissimo lavoro
52:57che si sviluppa in questo settore multilaterale l'Istituto Idolo Latinoamericano. Volevo anche
53:03salutare la presenza qui del mio amico Gian Andrea Rossi, che è il direttore generale del
53:08dell'Ila e ringraziare anche lui per questo importante lavoro del quale oggi il dottor
53:13Tartaglia ci ha portato una testimonianza.
53:18Grazie. Siamo in conclusione, però fuori un po' dal tempo, se c'è qualcuno che vuole
53:26fare qualche domanda per una veloce risposta. Tre domande massimo.
53:31Le domande non ci sono, quindi se i due onorevoli e l'ambasciatore, 30 secondi ciascuno.
53:47Non faccio nessuna conclusione, volevo fare solo un ringraziamento finale all'ambasciatore
53:52Esteban Moscoso-Boaman perché ha voluto fortemente questa iniziativa. Io in prima battuta, subito
54:00dopo, per i motivi che avete ovviamente compreso, l'onorevole Bicchielli. Abbiamo accolto con
54:06entusiasmo, ovviamente anche col presidente Sciullian, questa opportunità e quindi grazie
54:11ancora, ambasciatore. Sarà un bellissimo anno di celebrazioni bilaterali, quindi grazie
54:18al Ministero, grazie a Lila, grazie a tutti voi che siete stati presenti.
54:22Grazie.
54:23Grazie.
54:24Grazie.
54:25Grazie.