NEW YORK (ITALPRESS) - L'elezione di Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost: per la prima volta, un americano siede sul trono di Pietro. Ma che tipo di americano? Già, cosa significa per gli Stati Uniti — e per il mondo — l’elezione di un papa nato a Chicago, 69 anni fa, da padre italo-franco-americano e madre con radici creole di New Orleans? Robert Prevost ha vissuto gran parte della sua vita altrove: vent’anni in Perù come missionario e vescovo, e poi a Roma, dove Papa Francesco lo aveva nominato nel 2023 a capo del potente Dicastero per i Vescovi, il “ministero” che seleziona e supervisiona i prelati di tutto il mondo. Nel momento in cui gli Stati Uniti vivono una nuova fase di ipernazionalismo — con Donald Trump tornato alla Casa Bianca col “Make America Great Again” — la Chiesa cattolica ha eletto un americano che rappresenta tutt’altro. Non il potere imperiale, ma la missione. Non il primato, ma il servizio. E questo paradosso è stato visibile fin dal primo minuto del pontificato di Leone XIV. Dalla loggia di San Pietro, non ha salutato in inglese. Ha parlato in italiano e in spagnolo. E ha ricordato con affetto non Chicago, ma la sua diocesi peruviana di Chiclayo, “una chiesa fedele, che ha accompagnato il suo vescovo”. Un messaggio potente: come Francesco, la sua bussola spirituale non è la superpotenza economica, ma il Sud del mondo.
E infatti il Vaticano lo ha presentato non come il primo papa “americano”, ma come il “secondo papa delle Americhe”. Quasi a voler sottolineare che le sue priorità non rispecchiano le logiche dei falchi di Washington.
Eppure Robert Prevost americano lo è, eccome.
xo9fsc/gsl
E infatti il Vaticano lo ha presentato non come il primo papa “americano”, ma come il “secondo papa delle Americhe”. Quasi a voler sottolineare che le sue priorità non rispecchiano le logiche dei falchi di Washington.
Eppure Robert Prevost americano lo è, eccome.
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00:00L'elezione di Leone XIV al secolo Robert Francis Prevost. Per la prima volta un americano siede
00:14sul trono di Pietro. Ma che tipo di americano? Già, cosa significa per gli Stati Uniti e per
00:21il mondo? L'elezione di un papa nato a Chicago 69 anni fa. Da padre tolo americano e madre
00:29con radici creole di New Orleans. Robert Prevost ha vissuto gran parte della sua vita altrove.
00:37Vent'anni in Perù come missionario e vescovo e poi a Roma dove papa Francesco lo aveva nominato
00:45nel 23 a capo del potente di Castero per i vescovi, il ministero che seleziona e supervisiona i prelati
00:53di tutto il mondo. Nel momento in cui gli Stati Uniti vivono una nuova fase di ipernazionalismo
01:01con Donald Trump tornato alla Casa Bianca col Make America Great Again, la Chiesa Cattolica
01:08ha eletto un americano che rappresenta tutt'altro. Non il potere imperiale ma la missione, non
01:15il primato ma il servizio e questo paradosso è stato visibile fin dal primo minuto del pontificato
01:22di Leone XIV. Dalla loggia di San Pietro non ha salutato in inglese, ha parlato in italiano
01:30e in spagnolo e ha ricordato con affetto non Chicago ma la sua diocesi peruviana di Ciciclaio,
01:38una chiesa fedele che ha accompagnato il suo vescovo. Un messaggio potente come Francesco,
01:45la sua bussola spirituale non è la superpotenza economica ma il sud del mondo e infatti il
01:52Vaticano lo ha presentato non come il primo papa americano ma come il secondo papa delle
01:59Americhe, quasi a voler sottolineare che le sue priorità non rispecchiano le logiche
02:05dei falchi di Washington. Eppure Robert Privost americano lo è e come, cresciuto addolto
02:13in un soborgo di Chicago, ha completato gli studi superiori al seminario minore degli
02:18agostiniani. La sua formazione accademica lo ha portato nella cattolicissima Villanova
02:24University, successivamente ha ottenuto un master in divinità presso il Catholic Teleological
02:30Union di Chicago. Appassionato di sport, Leone XIV, un tifoso di Chicago, White Sox,
02:39come confermato dal fratello John, che ha smentito le iniziali affermazioni dei Cubs riguardo
02:45alla sua presunta fedeltà. La squadra dei White Sox, secondo Fox TV, ha raccolto con entusiasmo
02:53la notizia inviando al papa una maglia personalizzata e un cappellino. Il presidente Donald Trump ha
03:01espresso il suo entusiasmo per l'elezione di un papa americano, definendolo un grande
03:08onore per il nostro paese e dichiarando di non vedere l'ora di incontrarlo. Tuttavia,
03:15in passato, Leone XIV ha criticato alcune politiche dell'amministrazione. Trump, in particolare
03:22in materia di immigrazione, in un post, resta il dubbio, se fosse proprio il suo, avrebbe
03:29affermato J.D. Vance ha torto Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli
03:35altri, riferendosi alla dichiarazione del vicepresidente che suggerivano di dare priorità
03:41alla famiglia rispetto ai migranti. All'ONU la notizia ha avuto un eco significativo. Il
03:48segretario generale Antonio Guterres ha parlato di un momento di profondo significato spirituale,
03:56sottolineando come il mondo abbia bisogno di voci forti per la pace, la dignità umana
04:01e la compassione. Il celebre economista Jeffrey Sachs, a una conferenza qui all'ONU sul disarmo
04:08nucleare e il dialogo interreligioso, mentre prendeva la notizia durante il suo intervento,
04:15ha detto di getto che il nome Leone XIV richiama Leone XIII, padre della dottrina sociale
04:22della Chiesa. È un messaggio, è una missione. E Sachs ha ricordato quanto la voce dei papi
04:28può far la differenza nei momenti di massima attenzione globale. La Chiesa, ha detto Sachs,
04:35deve essere il ponte dove la politica fallisce. Questo papa può farlo.
04:41Alla stessa conferenza Andrea Bartoli, rappresentante della comunità di Sant'Egidio qui all'ONU ed
04:48esperto di geopolitica vaticana, ha commentato questo papa riuscirà a far parlare l'America
04:55al mondo, ma anche il mondo all'America. È un dono per tutti. L'elezione di Leone XIV evidenzia
05:04le divisioni all'interno della Chiesa cattolica americana. Mentre alcuni speravano in un papa
05:10più conservatore, la scelta di Privos indica una continuazione delle riforme avviate da papa
05:16Francesco. Tuttavia, Leone XIV ha anche espresso posizioni fortemente tradizionali su temi come
05:24l'ordinazione delle donne e i diritti LGBTQ, il che avrebbe potuto già placare alcune preoccupazioni
05:31dei conservatori americani. Leone XIV rappresenta una figura meno americana nel senso politico
05:39degli Stati Uniti, ma profondamente radicata negli ideali americani di giustizia sociale
05:45e servizio agli altri. Le sue origini a Chicago, la sua formazione negli Stati Uniti e il suo
05:51lavoro missionario in America Latina lo rendono un ponte tra diverse culture e visioni del mondo.
05:58Sarà interessante osservare come navigherà tra le aspettative globali e le tensioni interne,
06:06specialmente negli Stati Uniti, dove la Chiesa è profondamente divisa. Insomma, Leone XIV è un papa
06:15americano, ma non all'americana e forse proprio per questo è stato eletto, perché in un mondo
06:22spaccato serve una guida in più che non si lasci ingappiare dalle identità nazionali, ma che parli
06:29al cuore di tutti e chissà, forse questo papa leone americano sarà proprio l'antidolo spirituale a
06:37un'America politica sempre più autorreferenziale.