MILANO (ITALPRESS) - Nella diciottesima puntata di Pianeta Donna, format dell'Italpress che ha come protagoniste le donne, Carola Salvato dialoga con Jessica Malfatto, Co-founder & CEO di Disclosers, e con Allegra Violante, Co-founder & CEO di Fler. Le tre parole chiave di questa puntata: indipendenza, cultura e autenticità per il benessere che diventa leadership.
sat/gsl
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenute e benvenuti a una nuova puntata di Pianeta Donna, sono sempre molto felice
00:15di incontrarvi e felice di accogliere le nostre ospiti. Oggi diamo il benvenuto a Jessica
00:21Malfatto e Allegra Violante, due donne che hanno un punto in comune, hanno piacere di
00:27ridisegnare le regole del gioco e lo hanno anche già fatto. Parliamo di benessere e crescita
00:33personale, ne parliamo adottando tre parole chiave, indipendenza, cultura e autenticità.
00:40E a proposito di benessere come leva di crescita, lanciamo il servizio.
00:48Il benessere non è più un traguardo accessorio, ma un principio guida che ridefinisce le scelte,
00:54le priorità e le attese. In questo ambito una leadership consapevole infonde significato
01:00in ogni dimensione dell'impresa. In un'epoca in cui la crescita si misura anche in termini
01:05di impatto e senso, non è più solo il perché a contare, ma il come. In un contesto in cui
01:12l'attenzione è frammentata e la fiducia è fragile, la comunicazione autentica e le relazioni
01:18diventano strumenti chiave. Sono ponte tra l'impresa e la società e tra la società
01:24e le famiglie. Un ponte capace di costruire fiducia, senso di appartenenza e una narrazione
01:30che va oltre il prodotto, il brand per raccontare la visione, valori e responsabilità.
01:36La cura delle persone e del team diventa il punto di raccordo di una leadership coraggiosa,
01:42capace di affrontare il cambiamento con lucidità e audacia, andando oltre la zona di comfort.
01:48L'indipendenza, nutrita da una cultura aziendale inclusiva e da una comunicazione trasparente
01:54e coerente, non è solo una strategia, è un cammino quotidiano, fatto di scelte consapevoli
02:00e visioni condivise. Un'impresa prospera davvero quando mette il benessere umano al centro,
02:07influenzando positivamente ogni decisione, relazione e azione.
02:11Bentornati in studio e finalmente vi presento la prima ospite. Jessica, benvenuta.
02:21Grazie carola, grazie dell'invito.
02:23Felicissima di averti qui e di introdurti. Jessica Malfatto, co-founder e CEO di Disclosures,
02:29poi ci racconterai cosa fai.
02:31Tre parole per descriverti, responsabili, attenta e curiosa.
02:35Innanzitutto ricordo il piacere, oggi ho una collega, quindi ti aspettiamo anche in Global
02:40Women in PR, mi raccomando, e ti occupi di comunicazione, quindi sei una professionista
02:45della comunicazione e hai fondato una tua realtà, una boutique di PR e supporto di consulenza,
02:53immagino.
02:54Esattamente, ci occupiamo di pubblicare l'azione e media relations.
02:57Insomma, un tema caldo, importante, sentitissimo, oggi tutti hanno bisogno di questo.
03:03E allora vorrei partire innanzitutto, anzi parto prima da questa definizione, che cos'è
03:10comunicare per te?
03:12Comunicare è agire tanto nell'ottica dell'informazione consapevole, secondo me.
03:18oggi c'è un problema enorme a livello informativo, credo. L'attenzione è bassissima, ne parlavamo
03:24anche prima, ma soprattutto ci sono sempre più persone che cercano di evitare consapevolmente
03:30le notizie. E questo secondo me è un tema caldissimo e il comunicatore deve riuscire ad agire
03:36su quello per poi avere un impatto.
03:39Secondo te perché?
03:41Allora, forse carico, troppo carico emotivo anche che a volte le notizie portano, sovraccarico
03:47anche da un punto di vista proprio quantitativo. Ci sono tantissime notizie, tantissimi canali
03:52e a volte non si sa anche a quali canali affidarsi. Forse è anche un discorso di mancanza di strumenti,
03:58di mancanza in alcuni casi di pensiero critico, però il problema è che se non lo alleni continuamente
04:03lo perdi e quindi entri in un circolo vizioso.
04:06Beh, direi che oggi la comunicazione è un temone, la possiamo prendere da un sacco di
04:11punti di osservazione e certamente al centro rimane il tema, la scarsa attenzione, poco
04:17tempo e soprattutto le persone forse hanno anche piacere di scegliere un'informazione
04:23che le fa sentire un po' meglio.
04:24Sì, infatti i dati dicono che la negatività all'interno delle notizie è uno degli elementi
04:30che allontana di più le persone. Quindi io sposo molto nell'ottica del giornalismo
04:35costruttivo, c'è un movimento qui in Italia che lo segue, è nato però all'estero e
04:41secondo me quella è la strada, quindi non il giornalismo che distrugge, ma il giornalismo
04:46che ti aiuta a costruire un pensiero e ti aiuta anche a decidere meglio, perché poi
04:50quando sei più informato decidi meglio, di conseguenza prendi decisioni migliori, ma
04:55vivi anche meglio poi.
04:57Beh, direi che la comunicazione è anche questo come sua finalità, cioè consentirci di avere
05:02maggiori strumenti e maggiore consapevolezza per fare migliori scelte che impattano sulla
05:09nostra qualità di vita.
05:10Esatto, d'accordissimo.
05:13E che cosa suggeriresti di fare, soprattutto magari a chi tende invece a restituirci un'informazione
05:21che spesso ci spinge verso il basso, magari rattristandoci?
05:24Allora, secondo me parte anche molto dal comunicatore, cioè io credo che il comunicatore e non solo
05:29i giornalisti abbiano un ruolo centrale nella filiera dell'informazione, nel senso che se
05:34non siamo i primi noi, chi comunica, a costruire l'informazione in modo che serva davvero, quindi
05:40che possa essere utile, anche dall'altra parte il giornalista si ritrova a ricevere una serie
05:45di informazioni magari molto orientate solamente all'autocelebrazione in alcuni casi o poco
05:51utili, cioè poco pratiche e quindi restituisce al lettore qualcosa che in realtà lo fa allontanare.
05:56Quindi secondo me in primis deve partire da noi, quindi mi ci metto dentro anche io come
06:01responsabilità, in primis come agenzia. Il giornalista deve cercare, e qui però il ruolo
06:07è anche tanto della redazione, di abbracciare sempre di più quell'ottica costruttiva di cui
06:12appunto alcuni movimenti parlano.
06:15Jessica, vorrei approfittare della tua presenza qui, se hai piacere anche di raccontare a un pubblico
06:20che magari non sa che cosa fa un'agenzia di PR, di media relation, che si occupa di
06:25comunicazione, che cosa fa? Perché è importante anche valorizzare la professione di chi si occupa
06:32di creare messaggi. Molto spesso siamo anche guardati come chi crea un messaggio a favore
06:40o molto a favore di un'informazione che vogliamo in qualche modo realizzare, però diciamo
06:46con un approccio più neutrale, che cosa fai? Se dovessi raccontarlo, tipo quando io ho raccontato
06:52a mia mamma veramente molti anni fa, che cosa volevo fare, non era così scontato?
06:57Io lo definisco un po' il ponte tra le aziende e i media, cioè fare in modo che all'interno
07:02però di questo ponte ci siano tutti quegli strumenti e quei tasselli che ti aiutano a veicolare
07:08un messaggio ai media. È difficile però farlo, come dici tu, nella maniera autentica,
07:15nella maniera più neutra possibile e quindi serve anche una competenza molto forte da un
07:21punto di vista del comunicatore stesso che deve cercare di tradurre anche il messaggio
07:25dell'azienda per fare in modo che arrivi al pubblico nella maniera più trasparente e
07:29più autentica possibile. Però lo definirei un ponte.
07:33Sì, mi piace molto la parola ponte perché in realtà bisogna veramente unire.
07:38E tornando al tema delle donne, noi ci occupiamo delle donne, non solo nel senso che ci premuriamo
07:44anche che gli uomini ci ascoltino perché vorremmo passare a loro un po' delle nostre
07:49riflessioni, quindi sono sempre benvenuti e speriamo che ci ascoltino, di come la comunicazione
07:54sia anche ponte nel valorizzare la presenza delle donne e in qualche modo di dare loro
08:00un significato ancora più profondo che non è solo quello del esserci ma del creare attraverso
08:08la nostra presenza. Il ruolo della comunicazione è per la tua esperienza?
08:12Allora, secondo me devi riuscire a comunicare raccontando, quindi senza puntare troppi riflettori
08:21su qualcosa, senza raccontare troppo il perché ma raccontando tanto il come. Io credo molto
08:27nel tornare a dare tanta dignità al come e forse levarla un po' al perché, perché
08:33a volte l'autocomunicazione c'è molto questa linea del racconta il perché fai qualcosa,
08:38ma se dai troppa importanza a quello a volte ti dimentichi del come, che invece è il vero
08:43cuore dell'agire, cioè come fai qualcosa. Perché io posso avere un perché molto nobile
08:47ma poi la partita si gioca nel come e quindi come metti in piedi quel tipo di soluzione
08:53per arrivare a quel perché. Quindi secondo me è molto basato su quello, ecco molto più
08:58concretezza nel racconto del racconta cosa fai. Mi trovo in queste tue parole perché spesso
09:04il perché è veramente molto ampio, alto, poi come per quanto attiene le scelte di comunicazione,
09:13comunicare, informare, convolgere, condividere, connettersi, è veramente un trasferimento
09:19di n cose, poi scivolano un po' in basso, che magari comunichiamo male non il perché
09:26o meglio non riusciamo a centrare quel perché con lo stesso valore attraverso i come. Forse
09:33ci siamo ingarbugliate ma magari tu mi aiuti a renderlo ancora più semplice.
09:37Guarda ti faccio un esempio, cioè quando le aziende oggi dicono mettere le persone al
09:41centro, che è un po' la leva trainante di alcune comunicazioni, la domanda è sempre
09:46ma come lo fai? Quali sono le azioni concrete che tu vai a mettere in campo, non tanto l'azione
09:52eclatante ma quella quotidiana che è indice di quello che tu stai dicendo? Quindi quello
09:58secondo me già, e a volte anche nei nostri clienti magari ce lo chiedono, quindi il ruolo
10:03del comunicatore poi è scavare. Ecco perché, sottolineavo, l'interesse a rompere un po'
10:11le regole che ho introdotto così, questa comunanza di intenti tra te e la nostra seconda ospite
10:20Allegra che conoscerete a breve. Risottolineando che tu ami contribuire a costruire una comunicazione
10:29più autentica. E allora che cos'è l'autenticità per te? In che modo la comunicazione può servire
10:36questo valore? Perché l'autenticità è un valore, non è solo un concetto.
10:40È riuscire a trasmettere l'importanza dell'aderenza tra ciò che sei e ciò che fai, perché a volte
10:48nella comunicazione c'è una discrepanza. Invece riuscire a trovare proprio un connubio, ma reale,
10:55tra queste due parole, quindi mi rifletto in ciò che faccio e quello che faccio riflette
11:01ciò che sono. Lì, secondo me, avviene la comunicazione dell'autenticità.
11:05Essere prima di fare.
11:07Sì, assolutamente.
11:09Non è semplicissimo entrare, un po' come prima quando cercavo di spiegare il come e il perché.
11:15Non è semplicissimo perché la comunicazione è anche tanta sfumatura.
11:18È vero, sì, no? Significato che si espande attraverso emozioni che vengono in qualche modo
11:26alimentate nel recepimento di un messaggio e le sfumature non si possono toccare.
11:32È vero.
11:33È corretto.
11:34E, senti, c'è una cosa che avrei voluto dire all'inizio e invece ho invertito le domande.
11:41mi ha colpito che la passione del basket, lo sport è qualcosa che citiamo spesso perché
11:48ha tante valenze nella nostra vita e la passione per i viaggi, sono state per te un po' delle
11:54metafore o degli inviti a guardare alla vita e alle tue scelte professionali in modo differente.
12:01Ecco, siccome Pianeta Donna vuole sempre trasferire qualcosa al pubblico che possa in qualche modo
12:06essere di utilità, che cosa vorresti condividere?
12:09Rispetto a questo ti dico che sono due elementi dove il tema della difficoltà secondo me è
12:15centrale e ti porta a fare lo step in più.
12:19Secondo me il fatto di auto mettersi in difficoltà a volte ti sblocca.
12:23Quando magari non ci sei perché è una condizione molto tranquilla, naturalmente senza troppe
12:31problematiche, l'auto metterti in difficoltà per fare quello step in più ti aiuta in realtà
12:37ad andare a volte anche più veloce, a fare uno step in più e secondo me sia lo sport
12:42sia i viaggi sono due elementi in cui la difficoltà ti aiuta veramente a progredire.
12:48Come dire, la vita ti allena e quell'allenamento lo porti ovunque, cioè non c'è distinzione
12:53poi dove è il terreno di gioco.
12:56Esatto.
12:57E rispetto al fatto che tu ti sei definita nelle nostre conversazioni come una donna che guarda
13:06al futuro, che cosa significa?
13:07Che sei poco qui e sei già là oppure…
13:10Io sono abbastanza legata alla parola costruire e quindi la parola costruire la collego subito
13:17al futuro, nel senso che ho bisogno proprio, un bisogno fisiologico di pensare che sto costruendo
13:24qualcosa, magari anche poco, magari domani aggiungo un tassello minuscolo e tra due anni
13:29ne aggiungerò uno più grande, però ho bisogno di vedere che c'è uno step in tante fasi,
13:34quindi questo mi porta a guardare al domani, a volte è vero, mi perdo qualcosa del presente
13:39forse, quindi qui faccio mia colpa, però è naturale per me insomma approcciare in quel
13:45modo.
13:45Io guardo al domani sapendo che è esattamente il risultato del mio oggi, delle mie scelte,
13:51di quello in cui credo, di quello che decido di adottare nella mia vita, anche come valori
13:58e proprio spirito di costruzione, quindi mi ritrovo anche nelle tue parole, sapendo che però
14:03appunto il futuro è qui, non è domani, è oggi.
14:07Hai anche scritto due libri e sei anche autrice di un podcast.
14:11Sì, con il supporto.
14:13Con il supporto, assolutamente.
14:15Con il supporto e come si chiama il podcast?
14:17Oltre il titolo.
14:18Eh, e dove lo troviamo?
14:19Oltre, sempre su Spotify, così ti seguiamo e il libro è nato da?
14:29Ma i libri sono nati, sono proprio sul lavoro che faccio, quindi è un modo, in realtà
14:33quando scrivi il libro è un modo anche per ripassare tutti i concetti, tutte le parole
14:38chiave, tutte le dinamiche, quindi è nato anche in quel senso.
14:41Dico i titoli, PR e Media Relations per piccole e medie imprese di Franco Angelo e Digital
14:45PR per Startup di Flacovia.
14:47Esatto.
14:48Va bene, li leggeremo, li comprerò.
14:51Senti Jessica, oggi siamo qui per affrontare il tema del benessere e della crescita.
14:58Nella tua chiusura, introducendo poi la seconda ospite, che cosa vorresti restituirci affinché
15:04noi possiamo farne buon uso?
15:06Magari un seme da lasciare sul tavolo.
15:08Come si costruisce il benessere e come si cresce in azienda?
15:12Allora, il benessere lo leggo molto al benessere mentale.
15:16Questo ha radici molto profonde in questioni familiari, purtroppo non andate positivamente,
15:22però questo è per far capire che c'è una radice profonda da cui poi parte in azienda
15:26la focalizzazione sul benessere mentale, che credo come la base.
15:30È un po' come andare in palestra, no?
15:31Tu vai in palestra non tanto per la performance quanto per stare bene, quindi ti alleni per stare
15:36bene, la stessa cosa dobbiamo… e l'azienda per quanto possibile io credo che debba occuparsene
15:42se ne ha le possibilità, quindi non se non ha le risorse, se ha le risorse, occuparsi
15:46anche del benessere mentale delle persone, la trovo un ingrediente fondamentale per crescere
15:52bene oggi.
15:54Sicuramente concordo, anche perché il benessere mentale è qualcosa che ti accompagna sempre
15:59e porti soprattutto a casa.
16:01Le persone quando smettono di lavorare, magari qualcuno non ci pensa, ma tornano a casa e lì
16:05portano tutto, le emozioni, le sensazioni, quello che va, quello che non va, la frustrazione,
16:10l'impotenza e molto spesso anche questo senso di disestima, che poi è anche alla base di
16:15alcune dinamiche familiari dove si incesta il contesto della violenza, non necessariamente
16:20fisica, può anche essere legata a momenti di rabbia, quindi è molto importante che il
16:25contesto del lavoro sia un contesto attento.
16:28Ti faccio però una domanda, così ci lascio una tua riflessione.
16:35Secondo te appannaggio solo delle grandi o questa attenzione la si può dedicare dalle
16:41piccole realtà alle medie fino alle grandi dove hanno anche budget per poter fare cose
16:46straordinarie.
16:48Dalle piccole, ma benessere mentale secondo me vuol dire anche che nel momento una persona
16:52che lavora con te, mettiamo il caso, non sta bene, è in un periodo molto difficile anche
16:58dal punto di vista emotivo psicologico avere il coraggio di dirle prenditi il tempo che
17:02ti serve.
17:03Secondo me anche questo è benessere mentale, non servono fare a volte degli investimenti
17:08eclatanti se un'azienda non ha le possibilità, quindi si vede proprio dal gesto quotidiano,
17:13dal non disturbare le persone fuori orario, dal mettersi a disposizione per un ascolto
17:18anche in orario lavorativo, quindi sono i piccoli gesti che fanno la differenza.
17:22I piccoli gesti che fanno la differenza, credo che Jessica oggi ci abbia fatto un sacco di
17:28doni, c'è un messaggio che vuoi lasciare in telecamera?
17:31Ripeto quello di prima, del riuscire a mettersi in difficoltà nel momento in cui si sente che
17:36la vita è troppo confortevole e se vogliamo fare un passo in più dobbiamo avere il coraggio
17:42di toglierci autonomamente qualche comodità per cercare di spingerci oltre.
17:48Jessica Malfatto, è stato davvero un piacere conoscerti, spero ci siano altre occasioni
17:54e nel mentre che do il benvenuto ad Allegra Violante, la nostra seconda ospite, ti ringrazio
18:00soprattutto per aver partecipato.
18:02Grazie Carola, grazie a tutti.
18:04Bene, Allegra sei già collegata con noi, ti possiamo introdurre?
18:09Buongiorno a tutti e grazie per l'invito.
18:12Benvenuta, siamo felicissimi di averti qui, Allegra Violante, giovane imprenditrice che
18:18unisce visione internazionale e spirito innovativo, porti avanti un modello di leadership giovane
18:23aperto, hai iniziato la tua sfida imprenditoriale a 26 anni, oggi ne hai 29 e di strada devo dire
18:30ne hai fatto e hai sempre investito sui temi della formazione continua e sull'ascolto.
18:36Che cosa mi sto dimenticando?
18:40No, niente di importante dire che questi sono i temi principali, trovarsi alla guida di un'azienda
18:49molto giovane mi ha chiaramente messo nella necessità e ho sentito la necessità di formarmi
18:56e di formare a mia volta le persone che lavorano con noi, quindi questo è un tema assolutamente
19:04importante che ho preso durante il mio percorso.
19:08So che sei stata parecchio negli Stati Uniti, hai vissuto da protagonista il contesto delle
19:15start-up di Miami ed è lì che è venuta fuori la tua idea, Flair, è corretto?
19:20Sì esatto, il contesto americano è stato super interessante da vivere, da esplorare e mi
19:29ha dato una visione di quello che poteva essere, mi ha fatto vivere un po' quel sogno e mi ha
19:35dato l'input a portare qualcosa di innovativo in Italia in un settore che è di innovativo
19:44abbastanza poco che è il settore della depilazione e del personal care.
19:48Senti Flair, che cosa significa diventare una start-up a 26 anni? Come ti sei sentita?
19:54Mi sono sentita con moltissima responsabilità, soprattutto nei confronti delle persone che
20:01sono all'interno del nostro team, soprattutto verso le persone più junior in cui ho sentito
20:08magari di non aver fin da subito gli strumenti per poterle crescere, quindi ho deciso di fare
20:15un percorso che è un percorso di chief happiness officer, quindi di una figura che ha poi il
20:20compito e un po' la responsabilità di portare una leadership positiva all'interno dell'azienda
20:27che ci piace implementare in diversi contesti e che aiuta le persone a vedersi realizzate dal
20:37punto di vista lavorativo e da sentirsi parte di qualcosa.
20:40Quali ingredienti magici hai utilizzato per superare le difficoltà?
20:46Superpotere?
20:47Superpotere se dovessi dirne una è il coraggio, il coraggio di buttarsi, il coraggio di fare
20:56quelle telefonate o scrivere quei messaggi che magari non avresti mai fatto, nel mio caso è
21:03stato quello di trovare delle persone che potessero darmi dei consigli, magari che avessero molta
21:09esperienza all'interno del settore che io andavo un po' ad esplorare e a portare un
21:14progetto nuovo e chiedergli effettivamente se avevano dei consigli per me. Queste persone
21:19sono poi diventate parte del progetto, quindi nonostante sia stato molto difficile inizialmente
21:25trovare il coraggio di fare quella telefonata, ha portato i suoi trucchi e credo sia estremamente
21:30importante.
21:31Ecco, riparto da qui proprio perché magari questa intervista può servire a incoraggiare
21:38delle giovani donne o dei giovani uomini a alzare il telefono, fare quel passo che in qualche
21:42modo si trattiene perché hanno timore. Che cosa vorresti dire loro?
21:47Direi di buttarsi perché non c'è niente da perdere e c'è solo da ricevere secondo me,
21:56nel senso che il mondo è pieno di persone che hanno tanta esperienza, che hanno vissuto
22:03tante vite da un punto di vista anche lavorativo e sono persone che probabilmente sono anche
22:10entusiaste di dare un consiglio a qualcuno che sta sperimentando qualcosa di nuovo, quindi
22:16direi proprio di provarci.
22:19Senti, so che il tuo progetto imprenditoriale si è basato su tre parole che sono state per
22:27te importanti, community based, cioè il senso della comunità, il contesto digitale e l'inclusione.
22:34Ti chiedo però che cosa significa veramente per te un approccio inclusivo?
22:40Per me significa prima di tutto autentico, l'autenticità è qualcosa che abbiamo portato
22:45all'interno di Flair da subito, ci occupiamo di depilazione, quindi parliamo di peli e parlare
22:52di peli significa anche farli vedere nel nostro caso, altrimenti avrebbe poco senso, questa
22:56è una cosa che ho visto molto poco e quindi per me prima di tutto alla base dell'inclusività
23:03c'è anche un discorso di autenticità, di far vedere le cose per come sono e per noi è
23:09una cosa estremamente importante e che devo dire viene anche molto acquizzata.
23:14Beh, credo che per tenere insieme una comunità bisogna creare i punti di raccordo e di legame.
23:22Che cosa lega una community?
23:24Per tua esperienza in generale osservando questo progetto imprenditoriale?
23:29Allora, credo che un valore molto importante sia quello dell'autenticità e della fiducia
23:38nei confronti della community, nel senso fiducia e rispetto da entrambi i lati, azienda e community
23:46e nel nostro caso fare parte di un progetto nuovo, le persone che sono clienti ma non solo
23:53del nostro progetto è una cosa importantissima che credo tenga molto legati poi le persone al brand.
24:00In chiusura di questa puntata, oggi abbiamo parlato di comunicazione con Jessica, che cosa
24:07hai imparato rispetto al potere del comunicare e come tu hai usato la comunicazione?
24:15Credo che la cosa più importante, soprattutto se si vuole avviare un progetto nuovo, sia
24:22quello di non aver paura di parlarne.
24:25Nessuno ruberà idee ad altri, quello che poi è davvero importante è l'execution e poi
24:32il fare e quindi credo che parlare della propria idea, che sia a persone che conosciamo che
24:37a persone che non conosciamo, che buttarci anche in quel mondo di network e di crearci
24:42un proprio network, sia la cosa più importante e quindi alle persone in generale, anche quando
24:48mi chiedono un consiglio, dico non abbiate mai paura di condividere il vostro progetto
24:52perché quelli che possano arrivarvi sono sicuramente spunti molto utili alla costruzione
24:57poi di quel progetto.
24:59Senti, stai guardando la telecamera, c'è un sacco di giovani davanti a te, che cosa
25:06vorresti lasciargli di questa tua esperienza?
25:10Di essere curiosi, di studiare, di informarsi e quando dico questo non intendo sui libri,
25:18per forza intendo su tante, ci sono tante modalità per informarsi e per stare attenti,
25:25tenere le antenne drizzate verso quello che succede nel mondo, credo che sia super super
25:31importante e che venga anche molto vivi.
25:34Sono curiosa di sapere che cosa resterà di questa intervista ai nostri spettatori e spettatrici,
25:41io vi ringrazio per essere stati qui con noi, ringrazio Jessica Allegra per le loro testimonianze,
25:47ringrazio Italpress, l'associazione Global Women in PR, ma soprattutto voi, continuate a seguirci
25:53e cercateci sui social, ci siamo, alla prossima!