https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione libro su presenza donne lavoratrici nei porti - Conferenza stampa di Valentina Ghio (07.05.25)
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00:00Grazie a tutti i presenti e ringrazio in modo particolare l'autrice del libro, Barbara Bonciani, la nostra moderatrice e la Presidente Laura Boldrini,
00:14che ogni qualvolta ci sono dei temi che riguardano i diritti delle donne, non solo delle donne, mi viene da dire, ma in questo caso specifico, è attivamente presente con iniziative parlamentari e sul territorio.
00:30La ragione della presentazione di questo libro è intanto perché il libro di Barbara Bonciani, sociologa e già assessora al porto del Comune di Livorno,
00:41che è doppiamente una notizia, è stata e ancora ricordarlo lo è, primo perché gli assessori al porto non sono così frequenti come categoria all'interno anche delle città portuali,
00:56ora un po' di più ma qualche anno fa meno e poi perché il fatto che lo sia stata una donna è stato un elemento che ha portato avanti anche alcune tematiche
01:05che per troppo tempo sono rimaste poco affrontate nel mondo complesso e articolato della portualità.
01:13Poi perché appunto il libro che ha scritto, Portuali e Marittime, perché no, è un libro che analizza in un modo molto compiuto, con dati alla mano, ma anche con esperienze di vita,
01:25e questo è l'aspetto peculiare, esperienze che abbiamo anche questa mattina, il tema della disparità di genere nei porti italiani.
01:34Credo che sia importante mettere il focus su questo argomento, anche perché siamo in un momento di dinamicità della portualità,
01:45o almeno di annunciata dinamicità, insomma è un po' di tempo ormai che si preannuncia una riforma della governance dei porti,
01:54e siamo in un momento di cambio dei vertici di tante autorità di sistema portuale italiano, che vuol dire presidente, vuol dire segretario,
02:05e quindi un momento in cui alla fine tireremo un po' anche le somme rispetto alle azioni di recupero della parità di genere.
02:15Su questo aspetto devo dire che senza togliere nulla alle persone che saranno nominate, che anzi molte delle quali sono persone validissime,
02:22il tema della disparità di genere non è propriamente al centro dei ragionamenti che si stanno mettendo in campo,
02:28e quindi anche la nostra iniziativa di oggi serve da strone.
02:33E poi c'è un altro tema, che è il tema della tutela del lavoro portuale, anche marittimo, perché qui parliamo di lavoro portuale marittimo,
02:40che deve tornare pienamente al centro dei ragionamenti, perché se è vero che sono stati fatti passi avanti rispetto al tema della sicurezza,
02:50rispetto anche al passato, a quello che accadeva in passato, non sono stati fatti ancora passi sufficienti dal sistema nel suo complesso.
02:58E questo ha anche molto a che fare con il tema del favorire il riequilibrio dei generi nel personale che opera nella portualità
03:08e che opera in ambiente marittimo, sul tema marittimo.
03:12Quindi noi crediamo che non bisogna mai abbassare la guardia.
03:18Scritto un libro occorre, io credo, portare avanti intanto le buone pratiche che hanno portato anche,
03:24e fanno parte anche della descrizione di questo libro, ma anche tutte le azioni che a diverso livello,
03:31io vedo anche nella composizione della nostra platea oggi persone che si occupano del tema della portualità,
03:39del lavoro portuale, della blu economy, del marittimo, sotto diversi punti associativi, sindacali o di settore.
03:48Ecco, credo che anche da questo punto di vista sia un tema da tenere sempre bene presente.
03:54Questo perché serve per un riequilibrio generale e migliorativo della società e quindi anche dell'ambito portuale.
04:04Il fatto che siano rappresentati tutti i generi fa meglio non solo alle donne che hanno la possibilità di esprimere
04:11la propria capacità professionale in diversi ambiti, naturalmente, ma fa bene anche allo sviluppo
04:17dell'economia portuale marittima nel suo complesso e anche della società.
04:22Chiudo con una nota di attività parlamentare dicendo che stiamo depositando, in questo momento appunto in cui
04:31in Commissione ci sono molte tematiche che riguardano la portualità, a partire dai pareri sulle nomine
04:37a tutto il percorso che costituirà appunto l'esame della riforma, ma stiamo depositando anche una risoluzione
04:46in Commissione Trasporti alla Camera sul tema del lavoro portuale delle donne, sul tema del riequilibrio di genere
04:55all'interno del lavoro portuale. Credo che sia utile farlo e arrivare ad una discussione, magari su questo tema
05:03ci auguriamo anche ad una condivisione bipartisan di tutte le forze in campo per segnare un passo avanti
05:10di quello che può essere anche l'attività parlamentare delle istituzioni su un tema così significativo.
05:16Passo la parola, direi, alla nostra moderatrice. Grazie.
05:19Grazie all'onorevole Ghio. Intanto volevo ringraziare Barbara per l'invito anche a me.
05:25Sono Giulia Sarti del Messaggero Marittimo. Anche per me è l'occasione per dare un pochino
05:30quel piccolo contributo. Io dico sempre mi coglie l'occhio il colore blu quando partecipo ai dibattiti
05:36ai convegni sui vestiti maschili e quindi mi piacerebbe vedere nel futuro anche non solo
05:43sulle banchine ma anche in questi dibattiti un pochino più di color pastello, dico io.
05:49Detto questo lascio subito la parola a Laura Boldrini, Presidente del Comitato Permanente
05:55sui diritti umani nel mondo, che è stata promotrice della mostra al porto delle donne
06:01alla Camera dei Deputati, una mostra che poi è stata ospitata anche in altre sedi e che
06:06ha seguito questo progetto con attenzione, come appunto ci dirà, e che addirittura ha presentato
06:12un'interrogazione parlamentare su un tema particolare, ovvero la mancanza di dati sulle donne nel mondo
06:19marittimo e portuale, quindi sia a bordo che a terra. Quindi se ci può dire qualcosa,
06:25se l'interrogazione, qual è stato anche l'esito e poi ci ha il suo contributo. Grazie.
06:29Grazie, buongiorno a tutti e tutte, sono molto contenta di essere qui questa mattina e ringrazio
06:35Valentina Ghio che ha voluto questo incontro, chiaramente Barbara Bonciani che ha scritto
06:41questo libro e ringrazio e saluto tutti e tutte voi che oggi siete in questa sala stampa.
06:48E allora, veramente mi fa piacere perché tocchiamo uno dei temi che mi stanno più a cuore,
06:56quello dell'uguaglianza tra uomini e donne, che è una questione di giustizia sociale,
07:01una questione che le donne sono il 51% della popolazione, dunque se qualcuno deve dettare
07:09l'agenda dovrebbero essere le donne e la minoranza ad adattarsi. Invece questo è il mondo al contrario,
07:15in cui la maggioranza si deve adattare e quindi noi donne sono secoli e millenni che dobbiamo
07:22in qualche modo seguire questa idea sociale di patriarcato, la legge del padre, che tutto
07:30gira intorno al padre e tutto ciò che sta intorno deve aggregarsi. È un mondo di persone
07:39gregarie, così vuole il patriarcato. Non ci può essere armonia, parità, uguaglianza,
07:45ci deve essere un soggetto che detta le regole e tutti gli altri sono gregari. Ecco, di fronte
07:52a questo paradigma c'è un mondo che resiste ancora ed è il mondo dei porti. Ora le donne
08:00vanno sulla luna, le donne vanno nello spazio, le donne sono premi Nobel, le donne sono ovunque,
08:08ma nei porti non sono ben viste. E come funziona questa cosa? C'è questo tabù, come se il
08:16porto fosse l'ultimo fortino maschile da preservare, off limits per le donne. Perché? Perché i portuali
08:27devono essere muscolosi. Allora, questa è una idea molto legata a un tempo che fu. È
08:35legata al momento in cui la tecnologia non aiutava le nostre esistenze, in cui servivano
08:41sì i muscoli e la forza fisica, ma oggi, guarda un po', non è più così. Oggi ci sono
08:46i palmari, ci sono le nuove tecnologie, i mezzi meccanici, dunque non ci dovrebbe essere
08:52più neanche il pregiudizio. Invece no, il pregiudizio ancora permane. E perché lo dico?
08:59Non perché è una mia impressione, ma basta guardare i dati. Quante sono le donne che lavorano
09:05nei porti e che appunto sono imbarcate? Allora, se i dati sono ancora quelli, fa specie che in
09:14una penisola bagnata da quattro mari, eh, come è l'Italia, ci sia un divario così enorme
09:21tra uomini e donne in questo ambito. Allora, le cifre dicono che il 6,3% della forza lavoro
09:31complessiva è composta da donne. Cioè, su 20.123 dipendenti, quante sono le donne?
09:381269. Questi sono i dati a nostra disposizione. E queste donne che cosa fanno? Quali sono poi
09:48i mestieri che è dato loro di svolgere? Quasi mai ruoli tecnici specializzati, quasi
09:56mai, se non mai, ruoli apicali. No, le donne si devono accontentare. Questa è l'idea.
10:03eh, ti devi accontentare, non devi rompere troppo le scatole, no? Puoi fare la hostess,
10:09tutt'al più puoi fare le pulizie, puoi anche gestire la ristorazione, ma magari se c'è
10:16un uomo a coordinare è meglio. Ecco, questa è la fotografia delle disuguaglianze, del
10:22patriarcato che a bordo si vede meglio che in ogni altra circostanza. Allora, Barbara Bonciani
10:29che ha fatto. Da Livorno ha cercato di mandare un messaggio, diciamo, rivoluzionario in qualche
10:36modo. Ha iniziato non solo con il suo lavoro di assessora, la prima assessora al posto di
10:43Livorno. Ecco. La prima, per il momento è anche l'ultima, veramente. Ecco. E lei che cosa
10:53ha fatto? Lei ha portato avanti dei progetti e delle iniziative mirate a colmare il gap,
11:01a cercare di dare pari dignità ai lavoratori e alle lavoratrici del porto, alle donne che
11:09si imbarcano, perché questa è una sfida culturale e politica di primaria importanza.
11:16Quindi, quando lei ha fatto la mostra fotografica Il porto delle donne, io sono andata a visitarle,
11:23come è stato ricordato, poi l'ho ospitata anche qui alla Camera. E allora ho incontrato
11:27le lavoratrici, ci siamo viste in più occasioni per discutere le problematiche. Sono emerse delle
11:35problematiche tipiche di un ambito prettamente maschile. Allora, mi sono detta, vogliamo capirci
11:42meglio? Vogliamo fare un'interrogazione al Ministro e chi è il Ministro? Il Ministro
11:47è Salvini. E quindi mi sono, come dire, focalizzata su chiedere una fotografia, un quadro occupazionale
11:59femminile, perché su questo non c'è molta certezza. Quante sono le donne? Forse si sa.
12:05Ma in quali ambiti? Non si sa. E non saperlo vuol dire consolidare un pregiudizio e una discriminazione.
12:14Allora, come anticipato, io nell'agosto del 2023 ho depositato un'interrogazione al Ministro
12:23delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. E che cosa chiediamo in questa interrogazione?
12:29Intanto di capire quali sono le attività svolte dalle donne. Poi diciamo anche che se
12:37non si riconosce il ruolo delle donne nel settore portuale e marittimo non viene riconosciuta
12:44neanche una serie di cose. Cioè la formazione. Perché se non evidenzi che ci sono le donne
12:52non pensi neanche alla formazione. Fai poche assunzioni perché pensi che quello è un settore
12:58che non riguarda le donne. Non pensi all'uguaglianza di genere nelle funzioni apicali perché pensi
13:04che sia un fortino solo maschile, quindi il problema non si pone. E poi non pensi manco
13:09a fare degli spogliatoi, dei bagni. Ci raccontavano che le persone che lavorano, le donne che lavorano
13:15devono fare chilometri per andare in bagno, perché non è previsto che ci siano i bagni
13:20per le donne. Allora, io l'ho fatta, l'ho depositata nell'agosto del duemilaventitré.
13:27Valentina Ghio l'ha sollecitata più e più volte in Commissione, la risposta. Secondo voi
13:33è arrivata? Mai. Non è mai arrivata la risposta di Salvini? Perché per Salvini questo non è
13:40importante. Non è importante, diciamo, dare una risposta, dare eseguito a un'istanza del
13:46tutto legittima e stimolare appunto maggiore presenza femminile in questo settore. Uno perché
13:55preferisce fare altro forse che occuparsi delle questioni inerenti al Ministero. Due perché
14:01non credo che la parità di genere sia tra le cose che più lo interessano. E quindi proprio
14:08per questo io penso che noi invece dobbiamo insistere. E Barbara Bonciani insiste al punto
14:15tale che ci ha fatto anche un libro, l'ha messo nero su bianco, perché Barbara sull'uguaglianza
14:21di genere fa un lavoro specifico, l'ha fatto come assessora, lo fa come sociologa e docente
14:28universitaria e lo sta facendo e l'ha fatto come scrittrice. Così come è giusto che sia.
14:35Perché se noi crediamo che l'uguaglianza è un valore, qualsiasi donna è uomo, nessuno
14:41esente qui, senza deleghe, deve mettere questo al centro della propria attività, di qualsiasi
14:46tipo di attività. Purtroppo ancora ci sono donne invece che considerano l'uguaglianza di
14:51genere, qualcosa che può danneggiare. Agli occhi dei maschi non ci fai una bella figura,
14:56sono robette, cosette. Quindi il disvalore del femminile è introiettato perché vittime
15:03del patriarcato non solo sono gli uomini, anche le donne, ne sappiamo qualcosa, ne abbiamo
15:08fulgidi esempi di donne ai vertici che dimenticano di essere donne e dunque non fanno la battaglia
15:14per le altre, ma si freggiano di essere le uniche. Un nome per tutti? Giorgia Meloni.
15:22E questo non aiuta. Se arrivi ai vertici devi rimuovere gli ostacoli che hai incontrato
15:26nel tuo percorso e facilitare la strada alle altre donne. Bene, Barbara con questo libro
15:33fa esattamente questo perché non solo include numeri, cifre, statistiche, ma parla delle storie,
15:40parla delle vite, porta aneddoti. Quindi è un libro che ti fa capire molte cose e te le
15:47fa capire nel modo più vivo, ecco, quando entra poi nella vita vissuta. E allora, la ringrazio
15:57e spero che questo libro possa continuare a girare, che ci siano molte presentazioni, perché
16:03penso che sia un altro utilissimo strumento per migliorare la nostra società, che guardate
16:10sulla parità di genere, purtroppo è ancora al palo. Grazie.
16:14Grazie, Presidente. Dalla sua passione siamo sicuri che se Barbara avrà bisogno di un appoggio
16:19saprà dove guardarsi intorno. Allora, ringraziamo per l'intervento. A questo punto diamo la parola
16:25all'autrice, un piccolo cenno sulla sua biografia, Barbara Bonciani, docente all'Università di
16:31Pisa, vicepresidente dell'Associazione Internazionale Rete e, come abbiamo già sentito, ex assessora
16:37al porto del Comune di Livorno. Questo, Barbara, è il primo studio, questo è importante dirlo,
16:42il primo studio organico sulla condizione, appunto, femminile nei settori portuali e marittimi.
16:47Perché ti sei approcciata al tema? Come è nata l'idea? E cosa è emerso? Qualcosa abbiamo
16:53sentito da Presidente? Grazie.
16:56Sì, grazie Giulia. Io vorrei intanto ringraziare l'onorevole Valentina Ghio per aver realizzato
17:03questa presentazione e anche per il supporto al progetto e anche la Presidente Laura Boldrini
17:08che è stata sempre vicina al progetto, all'iniziativa. Quindi le ringrazio moltissimo e ringrazio
17:14anche le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali che sono presenti oggi e che hanno
17:19supportato il progetto Il Porto delle Donne, soprattutto, devo dirlo, le lavoratrici portuali
17:25e marittime che mi hanno sempre seguito e la compagnia portuale di Livorno che, oltre
17:29a aver fatto la storia del lavoro femminile nel porto di Livorno, devo dire, è sempre stata
17:34parte attiva a supporto del lavoro femminile nei porti. Come nasce questo lavoro? Un po' è
17:42stato detto, nasce a seguito dell'esperienza che ho realizzato come assessora. Come assessora
17:48al porto ho voluto lasciare un po' un segno e ho voluto dare un aiuto alle altre donne,
17:55alle donne che lavorano nei porti e nel comparto marittimo. Questo perché ero assessora di una
18:02città portuale in cui il porto costituisce il motore principale della città. E i porti,
18:08non dimentichiamoceli, perché è importante parlare della presenza femminile nei porti,
18:12perché i porti non sono un settore di nicchia nel nostro Paese, ma sono un settore strategico
18:16che tiene fuori ancora troppo le donne. E quindi è questo il punto che deve essere
18:23preso in considerazione nella discussione odierna. Quindi ho iniziato questo lavoro
18:28con la volontà di rendere visibili quelle donne che oggi non sono solo sottorappresentate
18:35nel comparto marittimo e portuale, ma sono anche invisibili. Quando ho iniziato il lavoro
18:39d'assessora mi era accorta che cercando soltanto sui siti web lavoratrici portuali mi apparivano
18:46una o due immagini di donne in Nord Europa che lavoravano in banchina e non c'era neanche
18:51un'immagine di una donna in banchina nel nostro Paese. Quindi ho detto no, devo fare qualcosa
18:58per rendere visibile queste donne, quello che fanno e portare anche alla luce quello che è
19:05è il valore aggiunto che le donne portano in questi comparti. E questo ho fatto con le
19:10cose che sono state dette. Quando ho finito, ho cessato il mio ruolo come assessora, ho
19:16deciso di proseguire l'impegno e di mettere per scritto un po' attraverso un primo saggio
19:20sociologico, perché anche dal punto di vista della ricerca mancano studi sulle donne nei
19:27porti. Quindi ho voluto porre la prima pietra. Ho iniziato a pensare di scrivere questo libro
19:34con la volontà di lasciare un segno che poi possa essere portato avanti, una ricerca
19:40che poi possa essere portata avanti da altri ricercatori, da ricercatrici, ma soprattutto
19:44che possa essere di supporto ai decisori politici e anche a tutti gli addetti ai lavori di questo
19:52comparto. Perché? Perché, come dicevamo, in un settore strategico come quello della portualità,
19:57oggi le donne, nelle imprese autorizzate dalla legge 84-94, quindi a 30 anni della realizzazione
20:04della riforma portuale, sono nelle imprese, appunto, articolo 17, 16 e 18, soltanto il 6,3%
20:14della forza lavoro complessiva. Faccio notare che questo dato noi l'abbiamo da circa tre anni,
20:19dopo, grazie devo dire al già ministro Giovannini, che decise di aprire un percorso di parità,
20:27che permise poi di avere i primi dati da sopporti SRM sulla presenza femminile nei porti, perché
20:34prima non avevamo neanche questi, cioè c'erano ma non erano pubblici. Ecco, se guardiamo invece
20:41alle autorità di sistema portuale, vediamo che le donne sono una percentuale maggiore,
20:46sono il 46% della forza lavoro complessiva, però se poi andiamo un po' in alto, vediamo
20:52che le donne nella dirigenza sono del 31% e mancano completamente nei vertici delle
20:58autorità portuali, quindi della governance portuale. Ad oggi, quindi, da 30 anni della
21:06legge 84-94 abbiamo avuto soltanto due presidenti di autorità di sistema portuale e sei segretari
21:13generali e ad oggi, appunto, nelle nomine che vediamo non abbiamo ancora visto una donna
21:20e questo devo dire dispiace. Quindi il quadro complessivo dei dati è questo, le donne sono
21:25sotto rappresentate e sono invisibili. Quindi attraverso questo libro, partendo dai dati, ho
21:31voluto mettere in evidenza un dato importante, che è quello che le donne che stanno in questi
21:38settori, marittimo e portuale, dimostrano che la loro presenza è un valore aggiunto importante
21:44per la competitività e la coesione sociale del Paese. Quindi la loro assenza pesa moltissimo,
21:51ma non pesa solo in termini, appunto, di giustizia sociale e di democrazia, ma pesa anche in termini
21:59di competitività del Paese, perché noi stiamo tenendo fuori da un settore strategico per il
22:04Paese delle competenze che sono diverse da quelle maschili e a volte, devo dire, sono
22:13anche superiori, perché le donne studiano di più, sono più preparate. Stiamo tenendo
22:16fuori queste competenze da un comparto che è strategico per il nostro Paese. Quindi dovremo
22:21fare qualcosa, indubbiamente, per rendere questi settori più attrattivi per le donne, perché
22:27dobbiamo mettere anche in condizioni le donne di scegliere questi mestieri, di scegliere
22:32queste professioni, perché come Martina Sinesi, lavoratrice portuale che è qui con
22:38noi, spesso ci racconta quanto racconta il suo lavoro, le viene chiesto qual è esattamente
22:44il tuo lavoro? Se è una lavoratrice portuale, ah sei a bordo, no, non sono a bordo. Quindi
22:48c'è da raccontare il lavoro femminile nei porti, c'è soprattutto da esprimere anche il
22:54valore che le donne portano a tutti i livelli nel comparto marittimo e anche ai vertici, nelle
22:59posizioni meno geniali, quelle poche donne che ci sono state, hanno portato un valore
23:03aggiunto. Quindi attraverso questo libro io porto anche un'analisi sociologica che ho
23:09realizzato con interviste focus group alle lavoratrici del porto di Livorno, sia portuali
23:15che marittime, e metto in evidenza quelli che sono i limiti che ancora oggi non permettono
23:22le donne, l'ingresso in questi settori è un po' anche quello che si dovrebbe fare
23:27ad avviso anche dei risultati delle interviste realizzate per migliorare la loro presenza.
23:33Porto le storie di vita con una certa ironia. Devo dire che la prima volta che uso l'ironia
23:38in uno dei miei libri, non sono troppo brava in questo, prendo le cose molto sul serio e
23:43quindi l'ironia, nonostante sia livornese a volte mi soggia un po', invece l'ho usata.
23:48L'ho usata per destrutturare un po' degli stereotipi, per esempio il fatto che una donna
23:54se vuol fare la marittima non possa essere mamma. Ho portato la storia di una marittima
24:00mamma che è una ragazza giovanissima, comandante Angelica Malinconico, che ha un bambino di due
24:05anni e che si imbarca e è orgogliosa del suo libretto imbarcato. Quindi anche questo stereotipo
24:11che se sei una donna devi scegliere tra l'essere mamma o essere marittima andava sicuramente
24:17destrutturato. Ho cercato di destrutturare anche lo stereotipo della donna al comando
24:22nonostante, appunto nel libro lo dico, siamo cresciuti con questa immagine del comandante
24:28McLeod e di Capitan Findus, però in realtà le donne al comando ci sono. Abbiamo delle comandanti
24:36d'eccellenza, qui c'è Luciana Cambiaso, abbiamo Serena Melani che è una delle pochissime comandanti
24:42di navi da crociera al mondo, comandanti che dimostrano veramente la loro forza, la loro
24:47capacità e allora perché no? Perché non dobbiamo lavorare tutti e tutte insieme per
24:53migliorare la competitività e la coesione sociale nel nostro paese, costruire una maggiore
24:59giustizia sociale anche, lavorare per la democrazia e la giustizia sociale, ma soprattutto rendere
25:06questi settori attrattivi per tutti i talenti, che siano uomini o donne, perché di questo
25:12abbiamo bisogno, parliamo di settori strategici per il nostro paese e abbiamo bisogno di attrarre
25:19in questi settori persone che siano uomini o che siano donne con altissime competenze
25:24e capacità, quindi apriamo alle donne. Spero che con questo libro un messaggio passi e spero
25:30che da questo libro nascano altre iniziative e altri studi volti a portare avanti questa
25:36battaglia che qui ci siamo posti e posti in diversi. Grazie.
25:42Grazie a Barbara. Tra quello che hai detto hai usato il termine raccontare. Come dici nel
25:48tuo libro citando Michela Murgia, non c'è arma più forte che la parola, quindi anche il
25:53solo raccontare è già importante. Perché no? È il titolo del libro perché non l'hai detto?
25:59Noi invece per sapere perché sì, chiamiamo qui Enzo Raugei, il presidente della compagnia
26:05portuale di Livorno. A Livorno, possiamo dire, c'è stata una piccola rivoluzione negli anni
26:1080, spinta da Italo Piccini, quando mi hanno raccontato che per la prima volta si dava la
26:16possibilità alle figlie femmine dei portuali di prendere il posto del padre, per me mi sembrava
26:22di sentire parlare di chissà quanto tempo fa, invece erano gli anni 80. Quindi dottor
26:29Raugei le chiedo, in pochissimo tempo, sa che siamo con i tempi stretti, di raccontarci
26:34cos'è oggi la compagnia portuale di Livorno dal punto di vista delle donne. Le donne ci
26:39sono, ci sono anche in buona percentuale, quindi su questo Livorno fa un po' le best
26:45practice arrivano un po' da Livorno nel resto dell'Italia. Grazie.
26:51Sì, diciamo, Livorno ha fatto un po' da prepista su questa problematica della qualità di genere
26:56e della presenza del genere femminile nei porti. Era il lontano 1982 quando appunto abbiamo
27:04assunto, cioè non io, Italo Piccini che all'epoca ricopriva il ruolo di presidente, decise di assumere
27:12le prime tre donne portuali. E devo dire che fu una rivoluzione all'epoca, perché chiaramente
27:21si entrava in un ambiente, come è stato descritto, dove lo stereotipo della presenza portuale
27:28era riferito unicamente al genere maschile. Per tutto un retaggio storico, anche se vuoi
27:34di come il lavoro fino a quel momento si era svolto, che era un lavoro abbastanza di prestanza
27:40fisica, dove questa la si trovava soprattutto nel genere maschile. È molto ben descritto
27:48nel libro la testimonianza di Tatiana, dove descrive molto bene le prime difficoltà incontrate
27:54in quella fase, in quegli anni, dove si lavorava a bordo non con tutti i DP, come oggi, vestiti,
28:02coperti, sia d'estate che d'inverno. All'epoca i portuali lavoravano in pantaloncini corti,
28:07ciabatte, cannottiera, quando andava bene, se non a torso nudo. Per cui insomma già questo
28:14creava un elemento di disagio nei confronti delle donne che magari si inserivano in questo
28:23ambiente. Per non dire poi anche delle dotazioni strutturali, doce per le donne, bagne per le
28:29donne, quindi tutta una serie di elementi che all'epoca mancavano, però in quel momento
28:34si iniziò il percorso. Il percorso che all'epoca, devo dire, è nato anche dalla stessa base
28:41sociale della compagna portuale, perché come è risaputo in compagnia usa passare il testimone
28:47dal padre al figlio, non totalmente, ma insomma in buona parte quando si deve assumere, si assume
28:52in questo modo. E quei lavoratori soci che non avevano figli maschi, avevano solo femmine,
28:59posero il problema, posero il problema e effettivamente era difficile dare una risposta
29:05negativa a questo, anche perché si parla di 40 anni fa e il lavoro non era come oggi,
29:10ma una certa evoluzione e diciamo una certa introduzione di mezzi meccanici che allevavano
29:16le fatiche, eccetera, era iniziata. Per cui poi io stesso sono entrato nel 1974, non sono
29:22super muscoloso, voglio dire, però il mio l'ho fatto e quindi come l'ho fatto io lo
29:27potevano fare anche le donne all'epoca, per cui da lì è iniziata veramente questo percorso
29:33che di qua andiamo fieri, perché oggi nel gruppo della compagna portuale, che è costituita
29:38appunto dalla compagna articolo 16, dalla CIPA articolo 18 e dalla Livorno-Rifa articolo
29:4318, operano ben 55 lavoratrici su 320 complessivi. Quindi siamo al 17%, 11 punti sopra la
29:52media e questo insomma ne andiamo fieri perché effettivamente rappresentiamo un primato da questo
29:59punto di vista. Delle 55 donne ben 30 sono operative, come Martina che poi ci porterà
30:07la sua esperienza. Le altre 25 sono in vari comparti di responsabilità tecnico-amministrativa
30:15o di lavoro operativo più tecnico-amministrativa, eccetera. Quindi un percorso e un riconoscimento
30:25che partendo dal 1982 è arrivato a giorni nostri con un primato a livello nazionale. Non
30:36abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo che giustamente l'onorevole Bordini ci rappresentava, però insomma
30:44siamo in vantaggio rispetto a tutti gli altri e continueremo su questa strada. Proprio in
30:52ragione di questo abbiamo anche ottenuto da poco di recente la certificazione sulla parità
30:59di genere 125-2022, proprio per equiparare in tutto e per tutto, anche dal punto di vista
31:06formale, il genere femminile a quello maschile, così come anche le altre certificazioni ISO 45001
31:14per la sicurezza e la ISO 9001 per la qualità. Abbiamo avviato anche un progetto, la parte
31:25diciamo sperimentale di un progetto insieme all'autorità di sistema portuale e a una società
31:30Juvo che lavora con il Sant'Anna di Pisa per l'applicazione in ambito operativo degli
31:35esoscheletri. Sono diciamo dei marchigenni che allievano le fatiche e soprattutto evitano
31:42l'insorgere di patologie per determinate funzioni operative e ripetitive che quindi in questo
31:49senso va a vantaggio non solo ovviamente delle donne portuali ma anche dei lavoratori
31:56portuali che con l'avanzare dell'età ovviamente si trovano in queste condizioni. Credo quindi,
32:05non mi voglio dilungare perché preferisco parli più Martina che porta la propria esperienza
32:10che io, credo quindi dicevo che su questa strada dobbiamo continuare e andare avanti perché
32:17i tempi appunto oggi ormai sono maturi, oggi la tecnologia è molto avanzata, ma si parla
32:21di intelligenze artificiali, di display, di attrezzi che oltre ad essere mezzi meccanici
32:30che allievano la fatica sono anche mezzi strumentali per facilitare il lavoro e soprattutto curarne
32:37nell'aspetto logistico e digitale. Quindi dobbiamo continuare su questa strada affinché
32:45si raggiunga diciamo un equilibrio anche in termini di numeri tra gli uomini e le donne
32:51all'interno del porto e soprattutto sia in fase diciamo nelle funzioni tecnico-amministrative
32:58ma anche operative. Devo tra l'altro concludere dicendo che in diverse delle attività su cui
33:05diciamo in questi ultimi anni abbiamo praticato e verificato l'attività delle donne portuali
33:17su molte attività, dicevo, sono molto competitive con i loro colleghi maschi e in alcune anche
33:23migliori. Mi riferisco soprattutto laddove ci sono dei lavori più di precisione da seguire,
33:29di attenzione e metodici che le pone diciamo con un plus in più rispetto ai colleghi maschili.
33:39Per cui credo che questa è la strada da seguire sulla quale noi ci impegniamo ad andare avanti
33:43e a proseguire. Tra l'altro l'iniziativa di Barbara ha portato anche a livello nazionale
33:49ma ecco che ha fatto sì che anche in altri porti si iniziasse ad assumere donne all'interno
33:56degli organici operativi. Grazie.
33:59Grazie dottor Raugei, sì volevo proprio ricordare in seguito a un evento promosso a Livorno
34:03era presente il presidente D'Agostino, poco dopo se non sbaglio furono assunte 4 o 5 donne
34:09al porto di Trieste, è un segnale anche questo. Quindi un lavoro cambiato come ci ha detto il
34:14presidente che ha permesso, ha aiutato in parte quindi l'ingresso femminile, di questo
34:19ne ha testimonianza, testimone Martina Senesi, lavoratrice portuale della compagnia portuale
34:24che invito qui accanto a noi. Anche Luciana Cambiaso, allora la facciamo già accomodare,
34:30Luciana Cambiaso è capitana di lungo corso, non comandante, dopo Martina ci racconterà
34:38anche la sua esperienza. Martina, lei lavora in banchina, come dicevamo magari le viene
34:44chiesto, sì ma cosa fai, ma qual è il tuo lavoro? E allora se ci può presentare che
34:48cosa fa e qual è secondo lei il valore aggiunto che può portare alla sua presenza in una squadra
34:54immagino di uomini e donne. Allora innanzitutto buongiorno a tutti, sono Martina e opero nel
35:02Porto di Livorno, nella compagnia portuale da ben tre anni circa, poco più di tre anni,
35:09sono figlia di un ex portuale oramai in pensione da circa due anni e sì, io sono una rizzatrice
35:16e mi occupo di tutte quelle che sono le operazioni di rizzaggio o derizzaggio per quanto riguardano
35:23le navi che trasportano merce di vario genere, dai prodotti forestali a che possa essere un
35:31veicolo, che possa essere un container, una cisterna, un trailer, qualsiasi tipo di merceologia
35:38che noi lavoriamo e trattiamo. Il rizzaggio è un'operazione complessa di legatura e fissaggio
35:47alla nave per garantire che durante la navigazione ovviamente il carico venga fissato e quindi
35:56operiamo con attrezzature abbastanza pesanti ma che oggigiorno con le strumentazioni che
36:02ci sono state fornite e che sono cambiate nell'arco degli anni hanno fatto sì che il nostro ingresso
36:08fosse favorito anche per quanto riguarda tutta la parte femminile. Noi lavoriamo in squadra e non
36:14lavoriamo individualmente e quindi anche questo aspetto sociale, quindi l'aiutarci e il coordinarci
36:25in gruppo ci permette anche a noi donne oggigiorno di poter svolgere in maniera del tutto tranquilla
36:32senza fare eccessivi sforzi fisici perché voglio dire la schiena fa male a noi donne ma fa male anche
36:38l'uomo. Quindi secondo me il quid che noi donne portiamo in più forse è l'usare quel neurone in più
36:46che ci permette a tutti con intelligenza di poter lavorare in serenità facendo meno fatica possibile.
36:57Sì, siamo squadre di notevoli numeri, operiamo e svolgiamo varie mansioni e diciamo l'aspetto
37:07secondo me fondamentale è la formazione che ci viene concessa, non è scontata assolutamente
37:15perché in ognuno di noi secondo me è bello anche stimolare quella parte ambiziosa anche
37:22se si parte da un ruolo che sembra inizialmente di basso livello ma che in realtà è un lavoro
37:29onestissimo fatto svolto all'aria aperta che ci regala a volte delle fatiche ma a volte anche
37:37delle belle gioie e posso dire che l'aspetto della formazione permette anche a noi ma non solo donne
37:45ma ad ogni individuo che opera nel settore marittimo e portuale di specializzarsi perché ognuno di noi
37:51ha delle doti e secondo me è anche giusto che ognuno pian piano si spiani la propria strada
37:59e faccia un percorso diverso e che magari trovi anche quel quizo, sì è vero, che ti permette di fare
38:10e di svolgere un domani anche quel lavoro che magari non avresti mai pensato di fare
38:15e invece perché no? Perché no?
38:22Martina, le è capitato in questi tre anni di avere qualche amica, qualche conoscente
38:28che interessandosi al suo lavoro ha detto perché no?
38:32Allora sì, in realtà è stata curiosa inizialmente quando ti chiedevano che lavoro svolgi
38:37e tutti ti dicevano allora sei imbarcata? No, non sono imbarcata, lavoro in banchina
38:43però è chiaro che Barbara ha portato alla luce e ha permesso a noi di far conoscere un po'
38:52alla società di oggi quelle che sono le attività che avvengono all'interno del porto
38:57perché spesso si pensa e si parla di porto e allora ti viene da immaginarti navi da crociera
39:05e è vero, sì come diceva l'onorevole Boldrini, attività un po' più semplici
39:14ma in realtà il porto in genere smuove e fa sì che faccia girare tanta, come possiamo dire, scusate sono emozionata,
39:28economia del paese quindi non è, è a livello mondiale esatto, quindi non è così scontato
39:37che se qualcuno non ti dà modo di poter far sì che queste cose vengano portate alla luce
39:44non è semplice neanche raccontarle e quindi sì, qualcuna si è rivelata molto interessata
39:54e abbiamo fatto degli incontri anche a Firenze con istituti nautici e classi, con ragazze
40:01che erano veramente fortemente motivate, interessate ad avvicinarsi a questo ambito
40:07e io ho iniziato questa esperienza a quasi 35 anni, quindi un po' più tardi sulla tabella di marcia
40:14rispetto un po' ad altre colleghe con cui ho iniziato a lavorare tre anni fa
40:19e posso dire che se tornassi in grado di farei la stessa scelta
40:23Grazie Martina, grazie
40:25Martina che ha toccato uno dei temi su cui Barbara nel libro punta molto
40:31quello dell'esclusione, non solo dell'esclusione, ma dell'esclusione da uno dei settori strategici
40:35per l'economia anche del nostro paese, quindi anche questo è importante
40:39Dalla banchina passiamo invece a bordo nave con Luciana Cambiaso, come abbiamo detto capitana di lungo corso
40:49tra breve, se non sbaglio, ripartirà per un nuovo imbarco
40:53Dunque, Luciana, lei possiamo dire che in qualche modo ha rotto un equilibrio
40:58quando è entrata nel mondo portuale
41:01C'è riuscita? Non è stato facile all'inizio, ci può raccontare qualcosa della sua esperienza?
41:07Sì, buongiorno a tutti, sono Luciana
41:11Come hanno già accennato, ho il titolo da capitana di lungo corso
41:18e la qualifica da comandante o primo ufficiale a bordo delle navi
41:23La difficoltà è stata altissima
41:26Qui in aula c'è una persona, è presente una persona che sa quanta difficoltà hanno incontrato loro
41:35per darmi la possibilità di inserirmi in questo ambiente
41:41anche perché mi era stata data la possibilità di fare nautico
41:46e poi mi sono trovata le barriere per poter esercitare il mestiere per il quale avevo studiato
41:55e dopo tre anni di cercare di tentare di mettermi in contatto con qualunque compagnia
42:06inviando curriculum e richieste
42:08sentendomi non dare risposte
42:12quindi ero un non nulla
42:14sono riuscita in un qualche modo
42:16cioè mi sono smossa perché volevo ottenere giustizia
42:20non è semplice fatto perché avevo studiato e il lavoro era precluso semplicemente perché ero una donna
42:28e quindi ho trovato poi le persone giuste al momento giusto
42:34e qui abbiamo il direttore dottore Luca Sisto che è stato promotore
42:41e niente alla fine ce l'ho fatta
42:45e devo dire la verità appena sono entrata a bordo delle navi
42:50non si deniavano neanche di salutarmi
42:53perché ero un problema per loro
42:55cioè avrei portato solo problematiche, difficoltà
42:59ed i comandanti mi vedevano come
43:03il problema, ero il problema
43:08non ero forse più problema io
43:10che non di per sé quello che si poteva affrontare
43:13attraverso una navigazione, attraverso il carico
43:16e attraverso tutto quello che comporta poi
43:19diciamo la navigazione di per sé
43:22e niente, passo dopo passo
43:25barriera dopo barriera
43:27sono riuscita ad andare avanti
43:29e devo dire anche grazie all'attuale società
43:35che ha creduto un pochino nelle donne
43:38guarda caso stiamo parlando anche di Livorno
43:41forse c'è qualche cosa a Livorno
43:44che sprona un po' di più
43:46forse hanno meno il velo davanti
43:49nel riconoscere anche le capacità delle persone
43:52e è una società che mi ha dato l'opportunità
43:56di fare qualche imbarco anche da comandante
43:59e quindi per me è stata una grande soddisfazione
44:02Ancora oggi trovo
44:15riesco più
44:17c'è più sinergia attraverso i ragazzi giovani
44:20è come se
44:21per loro non c'è questa difficoltà
44:25e c'è questa differenza uomo-donna
44:28tu sei il collega
44:30la collega
44:31punto
44:32basta
44:32poi come in tutti i lavori
44:34ovviamente ci può essere la persona
44:36che lega di più o lega di meno
44:38però grazie ai giovani
44:39mi pesa meno questa
44:41questa condizione
44:43se si può dire
44:45giro degli interventi
44:55allora adesso
44:55Amedeo D'Alesso
44:56il segretario nazionale
44:57Filt CGL
44:58lo aspettiamo qui
45:01quindi un tema sentito un po' ormai
45:07da tutti
45:08da tutti
45:09gli attori del mondo portuale
45:12come
45:12come sindacato
45:13che cosa ci può dire
45:15quali sono le vostre azioni
45:16e come come ha sentito all'interno
45:18della Filt CGL
45:19questo
45:19questo tema
45:20della parità
45:21di genere
45:21intanto
45:23un ringraziamento
45:25anche a nome
45:26di CIS Trasporti
45:28e Will Trasporti
45:29perché oggi intervengo
45:30in maniera unitaria
45:32per l'invito
45:33a questa
45:34iniziativa
45:35alla presentazione
45:36di questo libro
45:37che
45:37testimonia
45:38diciamo
45:39l'impegno straordinario
45:40di Barbara Bonciani
45:41che
45:41è di lunga data
45:43su questo
45:44argomento
45:45della condizione femminile
45:47nel mondo del lavoro
45:47io volevo rubare
45:50giusto
45:50due minuti
45:52per
45:52praticamente
45:54dire cosa
45:55dire che
45:57la condizione
45:58delle donne
45:59è davvero
46:00molto pesante
46:01nel mondo del lavoro
46:02se non drammatica
46:03dal punto di vista
46:06generale
46:06il nostro
46:07è uno dei paesi
46:08più arretrati
46:10l'ISTAT
46:12e quindi
46:13i dati
46:14ufficiali
46:15ci dice
46:16che
46:17il tasso
46:18di occupazione
46:19delle donne
46:19in Italia
46:21è al
46:2253%
46:24quello
46:25degli uomini
46:25è al
46:2671%
46:28per cui
46:29siamo di fronte
46:30ad un gap
46:31di 18 punti
46:32percentuali
46:33che pone
46:36l'Italia
46:37in
46:39diciamo
46:41una classifica
46:42molto negativa
46:43non solo europea
46:44ma mondiale
46:44perché poi
46:46se ci andiamo
46:47anche a guardare
46:48i dati
46:49del
46:49global
46:50gender
46:50report
46:52l'Italia
46:54si colloca
46:55su 146 paesi
46:57al
46:58111
46:59posto
47:00e al
47:0195
47:01posto
47:02per quanto
47:03riguarda
47:03parità
47:04salariale
47:05a parità
47:06di
47:06mangiare
47:07ora
47:09non è questo
47:10diciamo
47:10l'occasione
47:12per fare
47:13polemiche
47:13politiche
47:14sindacali
47:14però
47:15quando poi
47:17ascoltiamo
47:19il governo
47:20che ci dice
47:21sono aumentati
47:22i posti
47:22di lavoro
47:23eccetera
47:24sono aumentati
47:25i posti di lavoro
47:26precari
47:26è aumentato
47:28il lavoro
47:28povero
47:29tant'è
47:32che
47:32negli ultimi
47:33due anni
47:34le assunzioni
47:35che riguardano
47:36le donne
47:37nella misura
47:40del 50%
47:42sono tutte
47:42assunzioni
47:43fatte con
47:44contratto a tempo
47:45determinato
47:46o con
47:47il part time
47:48involontario
47:49quindi questo
47:52rega danni
47:53non solo
47:54al momento
47:55alle donne
47:56ma anche
47:56in proiezione
47:58perché avere
47:59contratti precari
48:00poi significa
48:00avere salari
48:02poveri
48:02ed avere anche
48:03pensioni
48:05poco dignitose
48:06rispetto al quale
48:08anche su questo tema
48:09c'è un gap
48:09tra le donne
48:10e gli uomini
48:11tutto questo
48:13per dire che cosa
48:14per dire
48:16che siamo
48:16in una situazione
48:17complicata
48:18e
48:19il settore
48:21portuale
48:22e marittimo
48:22in qualche modo
48:23riflette
48:24questa
48:25situazione
48:27con
48:28delle accentuazioni
48:30perché
48:30è vero
48:31questi settori
48:33sono dei settori
48:34tradizionalmente
48:36declinati
48:36al maschile
48:37e ancora oggi
48:39ci sono tanti
48:40stereotipi
48:41tanti pregiudizi
48:42che vanno
48:43abbattuti
48:44vanno abbattuti
48:46con iniziative
48:47come queste
48:48ma vanno
48:49abbattute
48:50anche con
48:50iniziative
48:51concrete
48:52sia politiche
48:54e sia sociali
48:55è
48:58scandaloso
49:00che
49:00nei ruoli
49:03di vertice
49:03delle governance
49:05delle autorità
49:06di sistema
49:07portuali
49:08non ci sia
49:08nemmeno
49:09un presidente
49:09donna
49:10e se guardiamo
49:12ai segretari
49:13generali
49:13attualmente
49:14credo che
49:15ce ne sono due
49:16forse tre
49:17se non erro
49:18quindi
49:19una governance
49:21tutta
49:21declinata
49:23al maschile
49:24e
49:25onestamente
49:26questo non fa
49:27dell'Italia
49:27un paese
49:28civile
49:29quindi
49:30c'è
49:32anche da parte
49:33soprattutto
49:33nostra
49:34come uomini
49:35di ragionare
49:36in maniera
49:37diversa
49:37di guardare
49:38le donne
49:39come
49:39diceva
49:40giustamente
49:41Barbara
49:42donne competenti
49:45in un settore
49:46assolutamente
49:47strategico
49:48perché privarsi
49:49di queste
49:50energie
49:51mi fa piacere
49:54molto
49:55aver ascoltato
49:56anche
49:56Enzo Rauge
49:57i risultati
49:58concreti
50:00che si sono
50:00fatti
50:01da questo
50:02punto di vista
50:03c'è anche
50:04qualche altra
50:04iniziativa
50:05sul panorama
50:06nazionale
50:06che noi
50:08stiamo cercando
50:09in qualche modo
50:10di accompagnare
50:11però poi
50:11ci vogliono
50:12idee
50:13e progetti
50:14concreti
50:15noi crediamo
50:16da un punto di vista
50:18sindacale
50:18che ci sia bisogno
50:19di un piano
50:20straordinario
50:21di assunzioni
50:22di donne
50:23a partire
50:25dalla pubblica
50:25amministrazione
50:26ma anche
50:27che guardi
50:28ai privati
50:30inserire
50:31clausole
50:31di condizionalità
50:33e non ci dimentichiamo
50:34che questo governo
50:35le clausole
50:36di condizionalità
50:37rispetto
50:39alle assunzioni
50:40delle donne
50:41sugli investimenti
50:42legati al PNR
50:43e le ha cancellate
50:44quindi iniziamo magari
50:46a ripristinare
50:47quelle cose
50:48e poi ci vogliono
50:51investimenti pubblici
50:52perché una
50:52delle grandi difficoltà
50:54che le donne
50:54trovano nel mondo
50:55del lavoro
50:56è la carenza
50:57dei servizi
50:58quindi investimenti
51:00pubblici
51:01per
51:01aiutare le donne
51:05ma aiutare
51:07anche gli uomini
51:07perché mi riferisco
51:08alla genitorialità
51:10se non
51:11all'autosufficienza
51:15e poi
51:18la contrattazione
51:19c'è l'altro tema
51:20importante
51:21che può essere
51:22molto d'aiuto
51:23che è quello
51:24della contrattazione
51:26noi su questo
51:28stiamo facendo
51:29dei passi
51:30in avanti
51:31siamo
51:33credo
51:34nelle condizioni
51:35di poter definire
51:36anche
51:36dei protocolli
51:38contro
51:40la disparità
51:42di genere
51:42sia nel settore
51:44portuale
51:45e credo
51:46anche che possiamo
51:47avviare un discorso
51:48nel settore
51:49marittimo
51:51dove a differenza
51:52di quello portuale
51:55i dati mancano
51:55i dati sulle donne
51:57mancano
51:58nei porti
52:00diciamo
52:00abbiamo una situazione
52:02che è quella che è
52:03però
52:04c'è un faro acceso
52:06quindi ci sono
52:06dei dati
52:07è importante
52:08averli
52:08i dati
52:09e rivendicarli
52:10quindi va fatto
52:11va fatto un lavoro
52:13importante anche su questo
52:14perché poi tu dai dati
52:16riesci anche a promuovere
52:17delle iniziative
52:18quindi
52:18concludo
52:19le iniziative
52:23ma questo
52:24è diciamo
52:26un argomento
52:26che riguarda anche noi
52:27come parti
52:28sociali
52:29e riguarda anche
52:31ovviamente
52:32le imprese
52:33possiamo
52:35anche noi
52:36fare di più
52:37sotto questo punto di vista
52:38quindi
52:39gli impegni
52:40che noi
52:40stiamo cercando
52:41di mettere in campo
52:42sono questi
52:43e
52:45apprezziamo
52:47tantissimo
52:48questa iniziativa
52:49che cercheremo
52:51unitariamente
52:53di far vivere
52:55di far vivere
52:56e quindi
52:57di trovare
52:58anche altri momenti
53:00dove
53:01invitare Barbara
53:03a presentare il libro
53:05e a parlare
53:06diciamo
53:07di
53:07questa tematica
53:09rispetto alla quale
53:10vanno
53:11assolutamente
53:12abbattuti
53:13tutti gli stereotipi
53:15e tutti i pregiudizi
53:17grazie
53:17grazie
53:19grazie dottor D'Alessio
53:20quindi
53:21ci abbiamo
53:22alla conclusione
53:23la responsabilità
53:24ci ricorda un po'
53:25ci ricordano le parole
53:26non è solo
53:29delle donne
53:29anzi
53:29la responsabilità
53:30ricordiamoci
53:31che è comune
53:31quindi
53:32non devono essere
53:33solo le donne
53:33abbattersi
53:34ma serve
53:35una squadra
53:36chiedo
53:36all'onorevole Ghio
53:37di a questo punto
53:39concludere
53:40questo
53:41questo momento
53:42grazie
53:43sono una breve
53:45considerazione
53:46anche perché
53:46abbiamo
53:48quasi esaurito
53:49il nostro tempo
53:50e vuol dire
53:51che è stato
53:51un incontro
53:53davvero interessante
53:54e ricco
53:55di contenuti
53:56riflettevo
53:57sul fatto
53:58che
53:59oggi
54:00in questa
54:00ora insieme
54:01sono passati
54:02in po'
54:03in rassegna
54:03le diverse
54:05specificità
54:06che possono
54:07contribuire
54:08a sollecitare
54:10l'attività
54:11su questo argomento
54:12appunto
54:13da
54:13Barbara
54:14ovviamente
54:15l'autrice
54:15del libro
54:17ma anche
54:18con una grande
54:19esperienza
54:19di amministrazione
54:20territoriale
54:21e insieme
54:23il mondo
54:24le lavoratrici
54:25con diversi
54:27livelli di esperienza
54:28diverse specificità
54:30di esperienza
54:30che hanno portato
54:31un contributo
54:33di vita vera
54:33che evidenzia
54:34come
54:35le discriminazioni
54:37siano
54:37di genere
54:38siano nella testa
54:39di chi le applica
54:40perché la realtà
54:40ci dice tutt'altro
54:41quindi
54:42il mondo delle imprese
54:43del lavoro
54:44il mondo
54:44sindacale
54:46e
54:47insomma io e Laura
54:49che in questo momento
54:50rappresentiamo
54:51rappresentiamo
54:52l'istituzione parlamentare
54:54credo che
54:55anche da qui
54:56ci siano tutti
54:57gli ingredienti
54:58per non abbassare
54:59la guardia sul tema
55:01e mi fa piacere
55:02anche l'impegno
55:03di D'Alessio
55:04e quindi dei sindacati
55:05a portare avanti
55:06il tema
55:08anche nelle loro
55:09iniziative
55:10a partire
55:11per quanto riguarda
55:13il nostro lavoro
55:14dalla risoluzione
55:15che vi dicevo
55:16metteremo in campo
55:17e su quella
55:18in qualche modo
55:19ci dovranno rispondere
55:20perché dovranno
55:20dare il voto
55:21in commissione
55:22e quindi anche
55:23rispetto a come
55:24si esprimerà
55:25sarà un indicatore
55:26ma poi ecco
55:28credo che
55:28continuare a parlarne
55:30e portare avanti
55:32il libro di Barbara
55:33ma quello che contiene
55:34quindi degli input
55:35specifici
55:36per abbattere
55:37questa discriminazione
55:40che permane
55:41in modo così forte
55:41sia un impegno
55:42che da oggi
55:43ciascuno di noi
55:44si può portare avanti
55:45nelle singole istituzioni
55:47e nei vari luoghi
55:48in cui opera
55:49grazie a tutti
55:49grazie a Barbara
55:50in particolare
55:51a Laura Boldrini
55:52e a tutti voi
55:53per essere intervenuti
55:55grazie a tutti
55:57grazie a tutti
55:57grazie a tutti