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https://www.pupia.tv - Carpi - MEMORIA. STUDENTI ROMA A CAMPO FOSSOLI, "CHE IMPRESSIONE CHE FA"
Carpi (Modena), 6 mag. - Dice Viola, della terza G della scuola media Alcide De Gasperi, durante il sopralluogo alle baracche dell'ex campo di concentramento: "Questa visita aiuta molto" a capire la tragedia della Shoah e delle deportazioni, perché dal vivo, "con gli occhi, si imparano tante cose, anche di più quelle che si imparano sui libri. Viverle così da vicino è diverso". Aggiunge la sua compagna di classe Irene: "A me fa anche impressione tutto questo, pensare a tutti quelli che hanno calpestato questo prato e che poi sono diventate vittime", compresi "bambini e vecchi", così "come mi fa impressione pensare alle persone che comunque sono riuscite ad opporsi in quel periodo a Mussolini" e al suo regime alleato dei nazisti. Nel frattempo, "ogni tanto penso anche alla possibilità che una persona che nasca domani, magari, possa diventare un dittatore come Hitler", osserva pensieroso Daniele, dell'istituto comprensivo di via delle Azzorre, mentre Emiliano, della 3B delle scuole Piersanti Mattarella, conferma: "Essere qui oggi è una cosa forte, io poi tendo ad immedesimarmi e tutto questo qui mi fa un certo effetto. Quello che studiamo diventa ancora più credibile, dopo giornate come questa qui a Fossoli. Con le testimonianze come quelle di questo campo, è tutta un'altra cosa". Sono le testimonianze sul campo dei ragazzi delle scuole medie di Roma, oggi in visita al campo di prigionia e transito di Fossoli, vicino a Carpi. Si tratta della seconda giornata in Emilia del Viaggio della Memoria 2025 promosso da Roma Capitale, dopo la tappa di Casa Cervi ieri a Gattatico e alla vigilia di quella di Marzabotto domani. Anche e soprattutto quest'anno, quello dell'80esimo della Liberazione, l'istituzione romana vuole infatti essere presente nei luoghi della storia della Resistenza italiana e della deportazione nazifascista, per l'occasione coinvolgendo cinque scuole della capitale "con oltre 120 studenti e studentesse", come evidenzia Claudia Pratelli, assessora alla Scuola di Roma che guida la delegazione della capitale. Dopo la tappa questa mattina al Museo Monumento al Deportato politico e razziale di Carpi, nel pomeriggio si è arrivati all'ex campo, in aperta campagna: qui fino al 1942-1943 venivano concentrati i prigionieri di guerra angloamericani e poi, con la deportazione degli ebrei italiani, Fossoli venne gestito prima dalla Repubblica sociale italiana e poi dalle Ss, fino alla Liberazione. Poco prima delle 16, sono arrivati i tre pullman dei ragazzi attesi oggi: appena giunti a Fossoli hanno marciato in corteo, accompagnati dal gonfalone dell'istituzione Roma Capitale riservato alle occasioni speciali e accolti sul posto da Maria Cleofe Filippi, vicepresidente della Fondazione Fossoli, e dall'assessore alla Scuola di Carpi, Giuliano Albarani, in fascia tricolore. Tutti si sono poi radunati nel grande prato dell'ex campo, per gli interventi istituzi

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00:00La visita mi ha aiutato molto, aiuta anche tutti quanti i ragazzi secondo me, perché con gli occhi comunque si imparano tante cose, forse anche più cose che si imparano sui libri.
00:09In realtà mi fa anche un po' impressione perché credere che c'è gente che è morta veramente, si è sacrificata per rendere opposizione a Mussolini, fa comunque impressione, fa un certo effetto, quindi sono anche molte emozioni.
00:28Ogni tanto penso al fatto che chissà quant'è la possibilità che una persona che nasca magari domani possa diventare un dittatore tipo Hitler ad esempio.
00:41Mi fa abbastanza, cioè è una cosa comunque forte perché studiarla sui libri è tutta un'altra cosa, perché quando vieni qua hai proprio la nostalgia e io come persona sono una persona che comunque si medesima
00:56e quindi mi fa veramente un effetto strano.

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