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https://www.pupia.tv - Ravenna - UK. REALI A RAVENNA PER 80 ANNI LIBERAZIONE, SINDACO: RICORDO INDELEBILE
Ravenna, 10 apr. - Dante e la Liberazione, lord Byron e il mosaico, la cucina e il liscio. Tocca tante corde la prima storica visita dei reali del Regno unito, Carlo e Camilla, a Ravenna, ultima capitale dell'impero romano, accompagnati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per tutta la comunità emiliano-romagnola, commenta il presidente della Regione Michele de Pascale, "è stato un grande onore e un orgoglio accoglierli". Re Carlo III e la Regina Camilla in Comune incontrano anche le associazioni partigiane e poi gli agricoltori colpiti dalle alluvioni. "Un bellissimo segnale di vicinanza e attenzione, per nulla scontato", sottolinea de Pascale. E "un'occasione per conoscere da vicino le grandi produzioni enogastronomiche di eccellenza dell'Emilia-Romagna e ascoltare dalla voce dei diretti interessati quale è stato il sacrificio che alcune imprese agricole di questa terra hanno fatto per salvare la città durante l'alluvione". Nell'intervento di Re Carlo III in Parlamento, ricorda de Pascale, "abbiamo sentito e apprezzato la condivisione dei valori primari dell'Europa, che nella condanna del nazifascismo trova una tra le più ragioni fondanti più importanti. Così come va accolto l'invito ad avere cura del pianeta". Durante il Consiglio comunale straordinario, prende invece parola il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia, ringraziando "tutte le autorità civili, militari, i veterani, i partigiani e le partigiane, le rappresentanze britanniche, canadesi e del Commonwealth per essere qui in questa giornata che lascerà un ricordo indelebile nella memoria della nostra città". La visita, prosegue, celebra l'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo e con esso "il sacrificio di tutti gli uomini e le donne che decisero di anteporre alla propria vita quegli ideali supremi di libertà, giustizia e uguaglianza che sono alla base della nostra democrazia e della nostra Repubblica". Sbaraglia nomina Arrigo Boldrini, il comandante Bulow, e il generale Richard McCreery. Così come Benigno Zaccagnini e le tombe negli oltre 10 cimiteri alleati presenti in Romagna. In particolare il cimitero di guerra del Commonwealth e della Brigata ebraica a Piangipane, che custodisce le spoglie di oltre 900 soldati caduti: 438 canadesi, 250 britannici, 120 indiani, 96 neozelandesi, 11 sudafricani, sri australiani, due di altri Paesi e 33 soldati volontari della Brigata Ebraica. "Di tutti abbiamo sempre voluto tenere memoria", anche per le generazioni future, le prime a non poter ascoltare testimonianze dirette di ciò che è avvenuto. Il conferimento della cittadinanza onoraria a diversi ufficiali alleati canadesi e inglesi, prosegue il sindaco facente funzioni, è stato "uno dei primi atti attraverso cui la città scelse di omaggiare il sacrificio degli alleati". Tra di loro il maggiore Archibald Colquhoun, nel 1944 Ufficiale di Stato Maggiore e di co

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