Si chiamava Eddine Bader Essefi, il 19enne di origine tunisine la cui vita è stata spezzata prematuramente nella notte dello scorso 25 aprile alla Barca, dopo una discussione avuta con due uomini finita in tragedia. «Un’esistenza finita troppo presto», per gli amici e la sua fidanzata, perché aveva «tanta voglia di vivere». Una voglia di vivere che si esprimeva in tanti modi: primo tra tutti, però, c’era sicuramente la passione per la cucina, testimoniata dal video di un Bader sorridente e spensierato, che il centro di formazione Cefal, dove il 19enne aveva studiato per diventare cuoco, gli ha dedicato. «Alla tua dolcezza e al tuo sorriso, che nascondevi sempre con riserbo, ma che era facilissimo far emergere», scrive la scuola, celebrando la «forza di volontà» e la «determinazione» di Bader. Un omaggio, quello «dai tuoi compagni e dai tuoi prof, che nel tuo ricordo continueranno a lavorare», per non dimenticarsi dello sforzo del ragazzo per costruirsi una «vita piena di gioia e di luce»: «alla tua ricerca di felicità, che ingiustamente e brutalmente ti è stata portata via» scrive la scuola per stringersi intorno al suo ricordo, come in questi giorni hanno i suoi amici e la sua fidanzata: per tutti, Bader rimane qui «vivo e presente nel nostro affetto e nel nostro amore».
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Bari e Stante dovrebbero servire solo per il Dr. Triloggi
00:03Allora, buono, facciamo un'ultima, mi fai anche mezzo sorriso
00:08Mezzo, eh, non...
00:10Ma che è la piatta? Mezzo sorriso
00:16Zabù
00:16Dai, dai
00:18Bari
00:19Puto, no
00:21Dai, dai