La Roma Nuoto non riceve il via libera dell'Assemblea Capitolina per la riqualificazione dello Stadio Flaminio: il progetto, che prevedeva la trasformazione in struttura polifunzionale, con attività diversificate e una drastica riduzione della capienza, è stato dunque bocciato.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30L'ultima novità è che è stato bocciato in via definitiva il progetto della Roma Nuoto.
00:41Forse molti ricorderanno che c'era stata una proposta di riqualificare questa mega struttura che è abbandonata da anni al degrado.
00:50La Roma Nuoto voleva trasformare l'impianto in uno spazio per sport minori, rugby e calcio femminile.
00:59Un progetto che dopo il parere negativo della giunta a Gualtieri ha ottenuto anche un altro no, cioè quello dell'Assemblea Capitolina.
01:08Resta dunque la destinazione storica dello stadio per ospitare non soltanto partite di calcio ma anche grandi eventi.
01:17E allora ritorna un po' alla preoccupazione soprattutto di residenti, di associazioni, di comitati che temono la trasformazione di questa struttura
01:26indubbiamente abbandonata al degrado ma struttura che venga trasformata in un altro stadio simile a quello dell'Olimpico
01:34e che quindi possa creare delle ripercussioni soprattutto sul territorio.
01:38Pensate al traffico, pensate allo smog, pensate un po' anche al baccano che inevitabilmente avviene, è presente quando ci sono delle partite di calcio molto importanti.
01:47Noi torniamo a parlarne con l'Associazione Carte in Regola e con la Presidente Anna Maria Bianchi.
01:55Buongiorno e ben trovata.
01:57Buongiorno.
01:58Grazie Anna Maria per essere di nuovo in nostra compagnia per parlare di questa importante novità.
02:05Innanzitutto io le chiedo se voi un po' speravate che l'Assemblea Capitolina cambiasse parere, cambiasse idea.
02:11Noi veramente non sosteniamo il progetto della Roma Nuoto, né sosteniamo nessun progetto, nel senso che certamente non ci vogliamo sostituire alla parte politica che è quella che deve prendere le decisioni.
02:31Il motivo per cui ci siamo attivati in occasione di questa delibera in Assemblea Capitolina è perché nella stessa delibera ci sono i motivi della bocciatura che quelli in vestice destano moltissima preoccupazione.
02:46Intanto perché in tutta la delibera si parla di una capienza dello stadio che deve essere adeguata agli standard sportivi internazionali, in realtà lo stadio, e si dice anche erroneamente che lo stadio doveva contenere 40.000 persone,
03:11perché noi vogliamo proprio sfatare questa prima affermazione che assolutamente non corrisponde al vero, perché lo stadio è vero che in partenza conteneva 40.000 persone,
03:25ma bisogna ricordare che le due curve avevano posti in piedi, quindi di fatto poi è stato portato prima 30.000, poi addirittura 24.800,
03:39in base alle norme di sicurezza. Quindi se uno volesse mantenere i posti a sedere che sono adesso all'interno della struttura, parliamo ad esempio della metà della capienza che è stata proposta nel progetto,
03:57almeno così risulta dagli articoli che abbiamo letto, perché il progetto naturalmente non l'abbiamo visto, come stadio della Lazio.
04:05Allora, la preoccupazione è proprio quella, perché nella delibera si parla di destinazione sportiva, si parla di grandi eventi, si parla di partite internazionali,
04:16e poi tutti noi sappiamo, come abbiamo visto anche per lo stadio della Roma a Petralata, il progetto, che poi per la sostenibilità economico-finanziaria
04:25prevede che venga utilizzato 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
04:32Ora noi al Flaminio, cioè noi abbiamo due tipi di obiezioni rispetto a questo.
04:37Ecco, uno è proprio il fatto architettonico, perché questo è un capolavoro architettonico, che c'è in tutti i manuali di architettura,
04:49le antologie, è stato fatto dai nervi, padre e figlio, alla fine degli anni 50, perché infatti è poi stato utilizzato per le Olimpiadi del 1960,
05:01ed è un capolavoro con delle soluzioni architettoniche eleganti, ma anche molto funzionali, che poi è stato copiato in tutto il mondo.
05:11Allora, non per niente è stato vincolato nel 2017, infatti ha un vincolo statale, in quanto è proprio un'opera da preservare.
05:20Quindi, chiaramente, tra l'altro sotto ci sono dei reperti archeologici, e quindi diciamo che se uno volesse ampliare il numero dei posti,
05:31o addirittura mettere una copertura, chiaramente si stravolgerebbe completamente l'opera architettonica.
05:38Però va anche detto che poi c'è anche il discorso della vivibilità per i cittadini, perché questo è uno stadio che è in mezzo alle case,
05:46cioè le case più vicine alla curva sono a 40 metri.
05:50Praticamente gli stanno a due passi, sentirebbero tutto il baccano, un po' anche il clamore delle partite.
05:59Sì, ma poi voglio dire, noi abbiamo appena assistito, voi avrete fatto dei servizi su quanto è successo qualche giorno fa con lo stadio olimpico.
06:07Lo stadio olimpico è a meno di un chilometro dallo stadio Flaminio, ci troveremmo in mezzo ai due fuochi,
06:13soprattutto non ci sarebbe mai un numero di parcheggi adeguato, perché attaccato c'è l'auditorium, proprio anche quello, a pochi metri.
06:23Ci sono altri poli di attrazione, appunto lo stadio olimpico, ma anche il MAX, il Museo delle Arti del XXI secolo,
06:29stanno per costruire la città della scienza e un quartiere insieme.
06:34Per cui intorno allo stadio Flaminio non c'è neanche l'area che c'è intorno allo stadio olimpico.
06:40Voglio citare l'amico Claudio Castelli che ha costituito con altri un comitato proprio stadio Flaminio
06:48e con cui collaboriamo e stiamo facendo questa battaglia.
06:52Noi chiaramente vogliamo che lo stadio Flaminio torni a vivere, venga riqualificato.
06:55E' qui che volevo arrivare Anna Maria, perché chiaramente immagino che voi non vogliate neanche però vederlo ridotto in quel modo,
07:06perché è abbandonato al degrado da anni.
07:08Cosa vi aspettereste che venga creato con questa struttura alternativa?
07:13Quale sarebbe?
07:14C'è proprio un progetto finanziato dalla Fondazione Ghetti, che è stato fatto insieme alla Sapienza di Roma
07:24per una riqualificazione dello stadio rispettosa della struttura
07:28e chiaramente per noi può essere sicuramente la destinazione sportiva,
07:34può essere una destinazione culturale in sinergia con l'auditorium,
07:39può essere qualunque cosa che decidano i nostri amministratori.
07:45Deve essere però una scelta sostenibile rispettosa della struttura architettonica,
07:50rispettosa della vita dei cittadini, perché noi quando ci sono le partite allo stadio olimpico
07:55già tutto il quadrante diventa invivibile, c'è una sosta selvaggia ovunque.
08:00E' bloccato perché poi è anche uno snodo della mobilità che collega quartieri differenti,
08:06quindi l'afflusso esagerato soprattutto di mezzi individuali,
08:12perché chiaramente non c'è assolutamente una struttura di trasporto pubblico
08:17che potrebbe sostenere, ad esempio nel caso se si facesse lo stadio della Lazio,
08:23si parla di 50.500 persone.
08:26E quindi qualunque tipo di destinazione che sia compatibile con un uso sportivo,
08:33un uso culturale ma nel rispetto dei cittadini.
08:36Quando ci sono stati i concerti anche degli U2, riferiva Claudio Castelli che se lo ricorda,
08:43si erano addirittura lotti i vetri delle finestre, per quanto oggi ci siano dei nuovi strumenti
08:50anche per abbattere il rumore, però diciamo che un'amministrazione rispettosa della cittadinanza
08:58non dovrebbe pensare solo alla sostenibilità economica, dovrebbe pensare anche alla sostenibilità umana
09:05delle sue scelte.
09:07Anna Maria però le chiedo, voi siete favorevoli a qualcosa che comprenda lo sport,
09:13però ad esempio un progetto come la Roma Nuoto, lei mi ha detto che però non vi piaceva molto,
09:18non vi convinceva molto.
09:20No, noi non vorremmo proprio esprimerci a favore di un progetto in particolare,
09:27perché noi siamo dei cittadini, non vogliamo neanche parare il fianco alla possibilità
09:33che qualcuno pensi che noi abbiamo degli interessi che non siano solo quelli dell'interesse generale
09:38di tutti i cittadini.
09:40Quindi diciamo ecco, vorremmo che questa amministrazione che si sta orientando non solo rispetto allo Stadio Flaminio,
09:47ma in generale sembra molto attenta e molto favorevole a questi famosi investimenti
09:55che dovrebbero arrivare nella capitale, che però sono investimenti che devono essere sempre compatibili
10:01con un interesse pubblico, non si può solo parlare di generici posti di lavoro, di soldi che arrivano,
10:08abbiamo visto che questo è un modo di affrontare l'economia di una città che è sempre a favore
10:14di certi grandi gruppi o di imprese eccetera e che è molto poco attenta alla sostenibilità
10:22anche per l'interesse generale, cioè ridurre la città a una merce in vendita, a pezzi,
10:32a chi ha i soldi per finanziare, ma poi sappiamo che giustamente chi fa degli investimenti
10:39li fa per poi ritornare nei suoi, avere un profitto da questi investimenti.
10:45E c'è un ritorno economico, certo, chiarissimo.
10:46Esatto.
10:47Anna Maria, posso chiederle…
10:48E' naturalmente legittimo.
10:50Certo, però è anche legittimo che ovviamente i cittadini esprimano il loro parere,
10:54lei questo ci sta dicendo ovviamente.
10:56Posso chiederle cosa ne pensa ad esempio dello stadio Pietralata?
11:00Insomma anche lì c'è una battaglia da parte di cittadini, comitati.
11:03La sua associazione, Carte e Regola, cosa ne pensa? Un parere personale ovviamente.
11:08Allora, sì, no, no, noi abbiamo fatto un lavoro di gruppo, quindi posso parlare anche a nome dell'associazione.
11:14Diciamo noi ci eravamo impegnati quando è stato presentato lo studio di fattibilità.
11:20Abbiamo studiato lo studio di fattibilità, ma abbiamo anche letto tutti i pareri che erano stati dati
11:25dalla conferenza dei servizi preliminari.
11:28E' contutto che quella in una zona non edificata, a una fermata della metropolitana proprio all'interno
11:38e accanto alla stazione Tiburtina che potrebbe sembrare una soluzione ideale ad esempio per la mobilità,
11:45in realtà gli stessi uffici avevano evidenziato un sacco di criticità proprio sulla mobilità,
11:51che non era sostenibile comunque per la capienza delle metropolitane, perché lì si arriva fino a 62 mila spettatori.
12:01Non era possibile che si usassero i parcheggi di scambio della metropolitana,
12:07che sono destinati alle persone che usano per lavoro, per studio, eccetera, la metropolitana.
12:13Non potevano essere usati per gli utenti della partita, anche lì sarebbe 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno di attività dello stadio.
12:22Poi soprattutto la maggiore criticità che in quel caso abbiamo evidenziato era il fatto che in un'area
12:29che era stata destinata a diventare anche un grande parco verde per i cittadini,
12:34veniva completamente ridotto il verde, ma soprattutto con una specie di gioco delle tre carte,
12:42perché addirittura si era conteggiato come area verde al servizio della cittadinanza l'area di sicurezza
12:48che sta intorno allo stadio, dove chiaramente non ci possono essere ostacoli visivi,
12:53quindi poteva esserci al massimo qualche aiuola.
12:55E' stato chiamato invece parco dello stadio.
12:58Noi vorremmo che ci fosse più ascolto per i cittadini, che ci fossero anche allo stesso modo,
13:06ma forse anche dovrebbe essere di più, considerato le esigenze dei cittadini,
13:12tra l'altro la zona di Pietralata, una zona che risente moltissimo delle isole di calore,
13:17una zona con pochissimo verde, una zona di casermoni, io vorrei che la gente andasse a vedere coi suoi occhi.
13:23C'è anche la questione dell'ospedale, no?
13:27C'è anche la questione dell'ospedale perché c'è il Persini lì, no?
13:30Ecco, ma anche lì noi riteniamo, tra l'altro proprio recentemente sono andata con altri dell'associazione
13:35a fare un giro nell'area così come si presenta oggi, che è un'area con moltissime alberature anche consistenti,
13:44è un'area verde che sarebbe stato auspicabile, che venisse destinata alla popolazione
13:52che vive comunque in una zona che non è assolutamente servita di verde e che appunto meriterebbe un altro trattamento
14:03rispetto a quello di continuare a infilarci, diciamo appunto.
14:07Poi anche questa idea che lo stadio comunque è di per sé di interesse pubblico,
14:12però poi si pensa che per realizzarlo e per ottenere l'equilibrio economico
14:18ci si mettono tante altre attività e si devono poi fare appunto concerti, ma anche pagare i fiere, eccetera.
14:26Tutto legittimo, però noi vorremmo che l'amministrazione ascoltasse anche e guardasse le situazioni dei territori
14:34per capire cosa è meglio anche per i cittadini che lì ci vivono.
14:38Beh, tutto devo dire molto chiaro, un'analisi che abbiamo ben compreso.
14:43Donna Maria, io la ringrazio di cuore per essere stata in nostra compagnia,
14:46aver esposto un po' anche le ragioni dell'associazione Carte in Regola,
14:50che mi sembra di capire che vada un po' a parlare anche per altre associazioni e comitati
14:54che si stanno battendo un po' per queste questioni.
14:57Staremo a vedere cosa deciderà il Campidoglio, il Comune di Roma.
15:00Grazie intanto.
15:01Grazie mille, buon lavoro.
15:03A presto, grazie ancora.
15:05Piccola pausa pubblicitaria, torniamo in onda tra pochissimi istanti,
15:08ancora con le nostre notizie, i nostri approfondimenti, ovviamente qui in diretta, non solo Roma.
15:13Bentornati a non solo Roma, continuiamo con le nostre notizie, i nostri approfondimenti.
15:19Ve lo ricordiamo, saremo in vostra compagnia fino alle 14 se vorrete.
15:24Ancora tanti temi da trattare insieme.
15:26Tra pochissimi istanti ci sarà anche il nostro consueto approfondimento del mercoledì
15:31insieme alla redazione di Roma Daily News.
15:34Ma prima, insomma, continuiamo con le notizie qui da studio.
15:38Manca esattamente una settimana poco più al conclave, un appuntamento davvero attesissimo
15:44che vedrà l'elezione del prossimo pontefice e Roma diventerà ancora una volta il centro
15:51un po' del mondo, dell'attenzione mondiale.
15:54Il conclave è un processo solenne, riservato attraverso cui i cardinali della Chiesa Cattolica
15:59che eleggeranno il nuovo Papa e già solo la parola deriva dal latino conclave che significa
16:05chiuso a chiave.
16:07Tutto si svolgerà all'interno della città del Vaticano, in particolare nella Cappella Sistina
16:11dove si riunirà il collegio cardinalizio e dove sono proprio in questo momento già partiti i lavori.
16:17Le regole che governano il conclave sono precise e rigorose
16:21e hanno lo scopo di garantire chiaramente la riservadezza assoluta e impedire qualsiasi interferenza esterna.
16:27I cardinali elettori, tutti quelli sotto gli 80 anni d'età, verranno isolati dal resto del mondo
16:34per tutta la durata delle votazioni, nessun accesso ai telefoni, internet o contatti esterni.
16:40Ogni elemento è pensato per proteggere la libertà di coscienza e lo spirito di preghiera e riflessione
16:45che deve accompagnare una decisione di tale portata.
16:48L'intero procedimento si svolge proprio nella Cappella Sistina
16:52dove si tengono due votazioni al mattino e due al pomeriggio.
16:55Al termine di ogni sessione le schede vengono bruciate in una stufa speciale
17:00proprio da qui che parte il celebre segnale che il mondo attende con trepidazione.
17:05La fumata, bianca se è stato eletto il nuovo papa, nera ovviamente in caso contrario.
17:11Il comignolo da cui esce il fumo è montato appositamente sul tetto della Cappella Sistina
17:15e rappresenta proprio il simbolo visibile del conclave.
17:18Da Piazza San Pietro i presenti possono osservare proprio il colore della fumata
17:23e capire se c'è stato una parere favorevole o se si dovrà procedere con altre votazioni.
17:29Sebbene la tradizione della fumata risalga, pensate un po' all'Ottocento,
17:33la distinzione tra fumo nero e bianco si è affermata soltanto nel 1914
17:37con l'elezione di Benedetto XV.
17:41Da quel momento il rituale è rimasto immutato, diventando uno degli eventi simbolici più riconoscibili
17:47proprio della spiritualità cattolica.
17:50L'attesa per quella nuvola bianca che svetta sopra la Basilica di San Pietro
17:54è sempre carica di emozione, segno che una nuova guida è stata scelta per la Chiesa Universale.
17:59Vi anticipiamo già che durante il conclave Radio Roma ci sarà
18:02e vi informerà in maniera dettagliata su tutti i risvolti di questo appuntamento così importante.
18:10Andiamo anche un po' sul fronte dell'economia perché c'è una notizia
18:14che potrebbe sembrare effettivamente positiva.
18:17Arrivano nuovi strumenti di investimento per le piccole e medie imprese dalla Regione Lazio.
18:23Due in particolare nuovi strumenti di investimento a sostegno di progetti
18:27dedicati a ricerca, innovazione e sviluppo.
18:30La presentazione a Roma al Museo dell'Arapacis sono stati previsti 110 milioni di euro
18:36per sostenere l'innovazione e lo sviluppo delle PMI del Lazio.
18:41Ad intervenire c'erano Roberto Angelilli, vicepresidente e assessore a sviluppo economico,
18:46commercio, artigianato e industria della Regione Lazio,
18:49Tiziana Petucci, direttore regionale dello sviluppo economico e delle attività produttive
18:53della ricerca, Giuseppe Biazzo, Sabrina Saccomandi, Francesco Marcolini e Giuseppe Magnifico.
19:00I due strumenti di investimento presentati proprio dalla Regione Lazio al Museo dell'Arapacis
19:05sono Step Lazio in 70 milioni di euro e investimenti strategici 40 milioni.
19:11I due avvisi pubblici dal valore complessivo, l'abbiamo detto di 110 milioni di euro,
19:16sono finanziati con il programma regionale FESR Lazio 2021-2027 e pubblicati nel giugno 2025.
19:24Per ciascuna misura il contributo massimo a fondo perduto è pari a 10 milioni di euro per progetto.
19:32Insomma una notizia davvero importante che potrebbe essere di grande aiuto
19:38per le piccole e medie imprese del Lazio.
19:41Ecco però c'è un contraltare, il rovescio della medaglia in tutto ciò perché ci sono dei dati
19:48che arrivano per quanto riguarda gli autonomi, autonomi che rischiano sempre di più la povertà.
19:54A stabilirlo è stato l'Istat, vi facciamo sentire un po' dei numeri precisi.
20:00Tra tutte le famiglie guidate da un lavoratore autonomo il rischio povertà o esclusione sociale
20:05è al 22%, mentre la quota riferita ai dipendenti è decisamente inferiore e pari al 14%.
20:12Se negli ultimi decenni si è assistito a una progressiva riduzione del potere d'acquisto dei salari
20:18che ha spinto verso l'area dell'indigenza molti operai e impiegati,
20:22ai lavoratori autonomi le cose sono andate molto peggio.
20:26È quanto rileva l'ufficio studi della CGA che ha elaborato dati dell'Istat.
20:30In Italia il numero dei lavoratori indipendenti è di oltre 5 milioni.
20:35Di questi poco meno della metà opera in regime dei minimi.
20:39Si parla di attività economiche senza dipendenti e senza alcuna organizzazione d'impresa,
20:44con un fatturato anno al di sotto degli 85 mila euro.
20:48Una pura e semplice partita IVA che fa dell'autoimprenditorialità la sua ragione lavorativa.
20:54È il caso di tanti giovani e di molte persone in età avanzata, soprattutto nel mezzogiorno,
20:59che sbarcano il lunario con piccoli lavori o consulenze senza disporre di alcun ammortizzatore sociale o sostegno pubblico.
21:08Lavoratori che, nella stragrande maggioranza dei casi, si trovano in condizioni economiche molto fragili
21:13e quindi a forte rischio di povertà o esclusione sociale.
21:19Numeri che davvero fanno paura se pensiamo che domani sarà una giornata carica di significato e simbolica.
21:25La giornata dei lavoratori, il primo maggio, i numeri che ci spingono ancora di più alla riflessione.
21:31E chissà che questi nuovi investimenti che arrivano dalla Regione Lazio per le piccole e medie imprese
21:37strizzino un po' all'occhio anche ai giovani.
21:41Si parla tanto in Italia della cosiddetta fuga dei cervelli.
21:44Pensate che negli ultimi anni ne sono andati via tantissimi.
21:48E anche qui allarme, perché poi ci sono tante conseguenze, la denatalità, lo spopolamento anche di piccole e grandi città
21:55della nostra penisola.
21:58È allarme, è davvero concreto.
22:01Anche in questo caso però vi facciamo sentire dei numeri un pochino più precisi
22:05per quanto riguarda i giovani che sono letteralmente scappati all'estero.
22:09Sentite.
22:10Continua a preoccupare la fuga dei cervelli.
22:13Tra il 2013 e il 2022 sono costantemente aumentati i giovani italiani che hanno trasferito all'estero la residenza
22:20e molto meno numerosi sono stati invece i rientri in patria.
22:24In tale periodo, di oltre un milione di cittadini espatriati, 352.000 avevano un'età compresa tra i 25 e i 34 anni
22:33e tra questi oltre 132.000 erano in possesso della laurea al momento della partenza.
22:39Lo ha affermato il presidente dell'Istat, Franco Maria Kelly, in audizione davanti alla commissione parlamentare di inchiesta
22:46sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica.
22:51Nel 2024, ha osservato Kelly, le immigrazioni dall'estero in Italia sono state 435.000,
22:58in diminuzione dell'1,2% rispetto al 2023.
23:02Gli italiani che sono emigrati all'estero invece sono passati da 158.000 del 2023 a poco meno di 191.000,
23:11facendo registrare il valore più elevato finora osservato negli anni 2000.
23:15Germania, Spagna e Gran Bretagna le destinazioni raggiunte dalla maggioranza.
23:21Ci fermiamo ancora per una brevissima pausa pubblicitaria e torniamo in diretta tra qualche istante
23:26con il racconto della capitale ma anche del territorio insieme alla redazione di Roma Daily News.
23:32Dobbiamo partire raccontandovi di un episodio drammatico che vede purtroppo protagonista
23:38un fornaio letteralmente pestato dal branco.
23:41A tra poco.
23:44Bentornati a Non Solo Roma.
23:45Continuiamo con le nostre notizie.
23:47Immaginate lavorare di notte perché magari avete un piccolo forno ad essere aggrediti,
23:54essere pestati brutalmente da un branco di giovanissimi soltanto per una pizza calda.
24:00È successo ad Artena una vicenda ovviamente che ha scatenato un'ondata di polemiche inaudita
24:08soprattutto perché si torna nuovamente a parlare dell'allarme violenza giovanile,
24:12violenza senza senso, violenza per davvero futili motivi.
24:17Ne parliamo nel corso del nostro approfondimento del mercoledì insieme alla redazione di Roma Daily News
24:23e come di consueto con Michela Niballi.
24:25Che ritroviamo?
24:26Buongiorno a te.
24:27Buongiorno Elisa, grazie.
24:29Buongiorno, ben ritrovata Michela.
24:31Allora, che dire, insomma, ci sarebbe molto da commentare, no?
24:36Ma ovviamente facciamo soltanto informazioni,
24:38quindi ti chiedo di raccontarci un po' i dettagli di questa assurda vicenda avvenuta ad Artena,
24:44a pochi passi da Roma, no?
24:46Sì, infatti un uomo di 40 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di giovani ragazzi,
24:54un'età che oscillava tra i 16 e i 18 anni, mentre appunto stava lavorando nel suo forno.
25:01Quanto ha dichiarato e riportato ai carabinieri,
25:04tutto è iniziato quando alcuni ragazzi si sono avvicinati al forno attirati dall'odore della pizza appena sfornata.
25:11Questo è accaduto domenica verso le due di notte.
25:15Una pizza che però appunto era destinata alla vendita dell'ingrosso e quindi non poteva essere appunto venduta ai ragazzi.
25:22Al rifiuto del fornaio di cedere dei tranci di pizza, il gruppo si è allontanato,
25:27ma solo poi per tornare poco dopo con un atteggiamento minaccioso e di fronte a un secondo rifiuto è scattata la violenza.
25:36Infatti l'uomo è stato preso a calci e pugni e lasciato a terra sanguinante.
25:40È riuscito comunque a dare l'allarme e fornire una descrizione degli aggressori,
25:45consegnando ai carabinieri anche la targa dell'auto con cui i giovani erano fuggiti dopo l'aggressione.
25:52Grazie a queste informazioni il gruppo è stato rintracciato poche ore dopo nelle zone periferiche della città
25:58e per i ragazzi adesso sono scattate le accuse di minacce e lesioni personali gravi.
26:04Quindi sì, un ennesimo caso di, anche come dicevi tu, di violenza giovanile.
26:09Violenza giovanile senza senso per, tra le altre cose, futili motivi.
26:14Purtroppo ci ritroviamo molto spesso noi che facciamo questo lavoro a dover raccontare dei casi assurdi,
26:19magari di uccisioni, di omicidi per una scarpa macchiata, per una parola di troppo.
26:25Ma che succede secondo te? Ti sei data una spiegazione Michela?
26:29Quanto influiscono un po' anche i mezzi di comunicazione, mi viene da dire, un po' i social?
26:34Io penso, è quello che mi chiedo un po', che è la domanda che un po' mi tormenta,
26:42è il fatto che questi casi di violenza giovanile si sanno perché adesso ci sono i social e quindi le cose vengono...
26:51Succedeva anche prima?
26:53E quindi, ecco, mi viene da dire, succedeva anche prima o è proprio perché c'è un calo a livello proprio di comportamento,
27:02etica, valori rispetto ai ragazzi di oggi, quindi alle nuove generazioni?
27:06È un po' una domanda che mi tormenta.
27:08Ho cercato di dare qualche risposta e secondo me è proprio perché adesso c'è proprio un calo.
27:15Cioè, mettiamoci anche sì tutti i social, quello che si sente, quello che si vede, le canzoni che influiscono.
27:21Insomma, secondo me c'è proprio un calo, un degrado a livello generale.
27:27Una perdita progressiva di valori, un po', in un certo senso.
27:30Gli psicologi parlano anche di educazione che un po' viene a mancare, no?
27:34Genitori che lavorano tutto il giorno, hanno poco tempo di stare dietro ai figli.
27:38Insomma, le cause possono essere tante, però chiaro, ci mettiamo anche un po' nei panni, no?
27:42Di questo quarantenne che stava semplicemente lavorando e che si trova con cinque giorni di prognosi.
27:49Ho letto bene?
27:49Sì, sì, esattamente.
27:51Cinque giorni di prognosi.
27:53Beh, e continuando sempre, ecco, purtroppo, no?
27:55Sulla scia della violenza, dobbiamo andare invece in questo caso a Don Bosco.
27:59Anche qui ti chiedo di raccontarci un po' che cosa è successo,
28:03perché Roma di Lini usa parla di una notte di violenza.
28:06Sì, una notte di violenza di domenica in via Statigliottato nel cuore del quartiere di Don Bosco a Roma.
28:17Intorno alla mezzanotte un'orda di una ventina di individui parzialmente incappucciati e armati di spranghi, coltelli e perfino di asce
28:27ha fatto eruzione in una sala gaming appunto nel quartiere.
28:31E secondo le testimonianze raccolte si tratterebbe in gran parte di giovani nordafricani.
28:37Sono entrati con violenza, si sono diretti verso un tavolo dove si trovavano cinque cittadini romeni.
28:45Tre di loro sono rimasti feriti sotto i colpi brutali, ovviamente dati da bastoni e armi da taglio.
28:52Ma la furia non si è fermata lì.
28:54Altri tre italiani presenti sono stati aggrediti, uno ha riportato ferite alla testa e alla schiena, un altro invece è stato rapinato del cellulare.
29:04All'interno sul pavimento sono stati rinvenuti poi coltelli abbandonati dal branco in fuga.
29:10Poi si sono spostati all'esterno e come se non bastasse hanno vandalizzato, hanno lasciato una scia di distruzione,
29:18devastando le auto parcheggiate in strada.
29:22Erano quattro, anzi erano più macchine ma ne hanno danneggiate quattro, vetri in frantumi, specchietti, lamiera macchia.
29:29Un'apocalisse proprio, no?
29:32Sì, ecco, sì, un'apocalisse.
29:33Hanno lasciato questa scia veramente di distruzione.
29:37I residenti sono terrorizzati, tra l'altro c'è anche un video che poi è stato caricato sulle pagine social
29:43che ha fatto praticamente il giro in poche ore di tutti i social, i commenti sono scatenati,
29:50soprattutto in particolar modo anche i cittadini ovviamente romani e soprattutto i cittadini del quartiere di Don Bosco
29:58che testimoniano tra l'altro che sono da giorni, in realtà la situazione è così da tempo,
30:04che ci sono questi ragazzi, questo gruppo, queste bande, chiamiamole così,
30:09che vanno in giro ad effettuare queste azioni così minacciose.
30:15Ecco, stiamo vedendo proprio infatti le immagini che gentilmente ci ha fornito la regia,
30:19immagini che spaventano ovviamente, no?
30:22Perché immaginiamo un po' i residenti che vivono in una zona del genere
30:25trovarsi di fronte a scene di guerriglia urbana letteralmente, no?
30:29Che stiamo vedendo in questo momento chiaramente fa paura.
30:33Noi immaginiamo anche se ci sono anziani, bambini, è veramente veramente assurdo.
30:38Chiaro che insomma avranno invocato maggiori controlli, no?
30:41Come succede poi soprattutto in questi casi chiaramente.
30:45Sì, ovviamente sì, tra l'altro sono state anche a via delle indagini,
30:50stanno analizzando comunque le videocamere di zona,
30:53anche se purtroppo diciamo che la ricerca diventa un po' difficile
30:58in quanto sono poi scappati tutti a bordo di auto,
31:02però in una zona dove non c'erano delle videocamere,
31:05non c'erano videocamere di sorveglianza,
31:07quindi ecco, è un po' difficile rintracciarli
31:09anche per il fatto che erano la maggior parte incappucciati,
31:12quindi è impossibile anche identificare.
31:13Con il volto coperto, certo.
31:15Esatto.
31:17Quindi vediamo, aspettiamo.
31:20Parliamo anche di un'altra vicenda un po',
31:23insomma, che lascia un po' il sangue amaro, no?
31:26In questo caso, Michela, perché parliamo della storia di un fotografo
31:30che è affetto da autismo e che è stato vittima di un furto,
31:35una cosa assurda.
31:37Verissimo, parliamo di Vladik Cicco Tosto,
31:41un ragazzo abruzzese, un ragazzo di 28 anni,
31:45che la sua passione e il suo lavoro è anche la fotografia
31:49e spesso si reca qui a Roma per fare degli shooting fotografici
31:54a ragazze e ragazzi.
31:57Era un giorno come tanti e non si sarebbe mai aspettato
32:01che in realtà la giornata finisse in malo modo.
32:04È partito dall'Abruzzo a bordo di un bus,
32:08è arrivato a Tiburtina e Vladik si è accorto
32:11che aveva bisogno di un accessorio per la sua macchina fotografica,
32:16quindi ha deciso di prendere un treno regionale
32:19e arrivare a Roma-Trastevere,
32:21il negozio era insomma lì da quelle parti,
32:23verso le 13 è arrivato a Roma-Trastevere
32:26e si è arricato al di fuori della stazione
32:29dove lui doveva prendere un ulteriore mezzo,
32:32ovvero un tram,
32:33e si era messo appunto in fermata
32:35quando verso l'ora di pranzo, appunto verso le 13,
32:39si è avvicinato un signore, un uomo,
32:43che gli ha detto
32:45guarda che la linea 3 di questo tram è stata soppressa,
32:50ti conviene entrare dentro di nuovo la stazione
32:53e controllare il tabellone delle partenze e degli arrivi.
32:57Quindi gli è sembrata anche una gentilezza, no?
33:00Lì per lì.
33:02Esattamente, infatti poi questo signore
33:04lo ha accompagnato all'interno della stazione
33:07e con un modus operandi che io non avevo mai sentito prima,
33:12in realtà, che cosa ha fatto?
33:14Il signore ha posto sulla spalla della giocca di Vladik
33:19un liquido bianco, anche di un odore veramente nauseante,
33:26che è simile a un escremento di piccione,
33:29quindi che cosa ha fatto?
33:31Appunto l'ha posto quando lui non era accorto,
33:34non era attento,
33:35e lo ha invitato e gli ha detto
33:37guarda hai un escremento di piccione,
33:41ti aiuto a pulirti.
33:42Ovviamente Vladik, il fotografo,
33:44aveva dietro uno zaino con all'interno tutta l'attrezzatura
33:47e gli ha detto poggia lo zaino per terra
33:50che ti aiuta a pulirti.
33:52Quindi ovviamente lui non sapeva
33:54che l'uomo avesse secondi fini,
33:57ha appoggiato lo zaino per terra.
33:59Il complice di questo signore
34:01stava aspettando il movimento di Vladik
34:03che poggiasse lo zaino per terra,
34:05appena ha visto che lo zaino effettivamente era a terra,
34:08è scappato, ha preso lo zaino
34:10e tutti e due ci sono andati alla fuga,
34:12quindi Vladik è rimasto così
34:14e non sapeva più che fare,
34:17tanto che poi lì vicino c'era una stazione di polizia,
34:20è andato poi a fare tutta la denuncia
34:22e all'interno dello zaino
34:24c'erano veramente tantissime attrezzature
34:26come ad esempio un iPad, un MacBook Pro,
34:28cioè insomma
34:29tanti accessori che ammontavano a 15.000 euro,
34:33quindi ecco
34:34si sono fatti un bel gruzzolo
34:37di accessori, di macchine fotografiche.
34:39Assolutamente sì, ma poi immaginiamo
34:41anche un po' il dispiacere di questo ragazzo
34:43che fa questo lavoro con compassione,
34:46arriva a Roma
34:47e si trova di fronte ad una scena del genere.
34:50Ecco, questa del liquido
34:51che assomiglia all'escremento di piccione
34:54è nuova,
34:55ma immagino che ne sentiremo parlare a lungo,
34:57mi so, perché è una nuova trovata
34:59dei truffatori
35:01che rischia davvero di fare dei danni assurdi.
35:04Michela, però per fortuna
35:05concludiamo un po' con una notizia
35:07di colore, di costume,
35:09perché manca pochissimo
35:11al concertone del primo maggio,
35:13che è un evento attesissimo a Roma,
35:15ma anche fuori a Roma.
35:17E devo dire che questo concerto del primo maggio
35:18assomiglia un po' al Festival di Sanremo,
35:20giudicare dai nomi che ci sono.
35:23Verissimo, infatti sì,
35:24stanno anche sui social,
35:26mettono un po' a paragone,
35:27hanno detto ecco,
35:28facciamo il Festival di Sanremo
35:302015.
35:30Al San Giovanni.
35:32Al San Giovanni,
35:33quindi edizione 2.0,
35:35perché sì,
35:36tanti di nomi,
35:37appunto,
35:38di cantanti che saliranno sul palco domani,
35:40effettivamente,
35:41erano presenti al Festival.
35:45E quindi,
35:46qui è uscita la lista ufficiale,
35:48quindi abbiamo effettivamente tutti i nomi,
35:50tra cui Achille e Lauro,
35:52che sappiamo,
35:53ovviamente,
35:54sta spopolando,
35:56Alfa,
35:57Andrea Cerrato,
35:58Anna Castiglia,
35:59Risa,
36:00insomma,
36:00abbiamo anche Giulia May,
36:03Jo Evan,
36:03insomma,
36:04sono veramente tantissimi,
36:05sono più di 40 artisti che salgono sul palco,
36:09ovviamente.
36:10Velo di Giorgia,
36:11insomma,
36:11veramente tanti,
36:13The Colors,
36:14ecco sì,
36:14Serena Brancale anche,
36:16leggo qui,
36:16quindi davvero proprio una,
36:18Sanremo 2.0,
36:20hai fatto benissimo,
36:20tu ci andrai?
36:23Allora,
36:23io no,
36:24semplicemente per il fatto che,
36:26mi immagino come sarà,
36:28pieno,
36:29quindi siccome io,
36:30con il contatto fisico con le persone,
36:33preferisco avere il mio spazio personale,
36:36non riesco a stare troppo in mezzo alle persone,
36:38preferisco stare a casa,
36:40ecco,
36:40passare una giornata tranquilla.
36:42Esatto,
36:42anche perché Michela,
36:43se consideriamo che lo scorso anno c'è stato una bomba di presenza e pioveva,
36:47domani ci sarà il sole,
36:49sarà veramente un primo omaggio da record per Roma,
36:52che sta già registrando dei numeri davvero importanti,
36:55soprattutto nelle ultime settimane.
36:57Che dire,
36:58ti ringrazio di cuore per essere stata in nostra compagnia,
37:00grazie ovviamente anche alla preziosissima redazione di Roma Daily News,
37:04ti aspettiamo mercoledì prossimo,
37:06allora.
37:07A mercoledì,
37:08grazie.
37:08A prestissimo,
37:09grazie ancora.
37:10Piccolissima pausa pubblicitaria,
37:12ci avviciniamo alla fine di questa puntata,
37:14ma vi parliamo di un progetto bellissimo,
37:18che va a coniugare inclusività e creatività,
37:21e ovviamente al centro di tutto c'è l'arte.
37:23A tra poco.
37:26Bentornati a non solo Roma,
37:28il teatro ha tanti obiettivi,
37:30ma ne ha soprattutto uno,
37:32anzi ha una grandissima capacità,
37:34correggiamoci,
37:35è in grado di aggregare,
37:37di unire,
37:39di diffondere l'arte e la cultura,
37:41ma soprattutto ha il potere di abbattere letteralmente le barriere tra generazioni,
37:47che è un po' anche l'intento di un bellissimo progetto di cui vogliamo parlarvi ora in questa ultima parte di Non Solo Roma,
37:54un progetto che si chiama Unione di Voci,
37:57un progetto che vuole dare nuova vita al teatro che sappiamo sta affrontando un periodo non facile,
38:03dopo la pandemia.
38:05Stiamo parlando di un progetto che ha vinto l'avviso pubblico per la concessione di contributi destinati alle sali,
38:10per le private a Roma,
38:11a di sotto dei 100 spettatori,
38:12contributi che verranno in sostanza destinati a progetti di ricerca e di spedentazione,
38:15parliamo di un'esperienza culturale a 360 gradi che unisce tanti aspetti,
38:18formazione, creatività, inclusività,
38:21ma che soprattutto, come abbiamo detto all'inizio,
38:23vuole letteralmente abbattere le barriere generazionali,
38:26perché il teatro cosa fa del resto?
38:27Unisce davvero tutti,
38:29a dispetto delle differenze d'età,
38:31delle differenze sociali,
38:32se vogliamo davvero parlare ancora oggi di differenze.
38:35Noi parliamo con una persona che non ha bisogno di tante presentazioni,
38:39Massimo Bagnato,
38:40che mi fa molto piacere avere qui in diretta a Non Solo Roma.
38:43Buongiorno.
38:43Buongiorno e complimenti a tutta la vostra testata,
38:46vi seguo sempre con attenzione,
38:48e poi insomma avete sempre un occhio vigile,
38:50attento su quelle che sono le arti,
38:52in questo caso il teatro,
38:53hai parlato di generazioni,
38:55io mi auguro,
38:56mi auguro davvero che sia proprio il ponte
38:58che unisce,
38:59perché con la cultura e con il teatro,
39:02con la musica,
39:02con il teatro,
39:04ci si mangia e ci si sconfigge,
39:05tra virgolette,
39:06le derive,
39:07sappiamo in quale generazione stiamo vivendo,
39:09ho ascoltato delle notizie non troppo confortanti,
39:12ecco il teatro è anche onesto.
39:14È vero,
39:14è verissimo.
39:15Massimo,
39:16le va di raccontarci un po' questo progetto,
39:18come funziona,
39:19un po' per spiegare anche ai telespettatori a casa
39:21di cosa stiamo parlando nel concreto,
39:23perché leggo che ci saranno workshop,
39:25ci saranno corsi di formazione,
39:27tante cose davvero belle in cantiere.
39:29Beh,
39:30allora,
39:30io sono cresciuto nei teatri parrocchiali,
39:33vivo qui al nuovo salario,
39:34vivo qui proprio perché mi trovo in questo istante
39:35nella bellissima zona che venne battezzata da Alberto Sordi,
39:38nel suo,
39:39il medico della mutua,
39:40affacciandosi da Piazza Vimercati.
39:42Era destino.
39:43Sì,
39:44era destino,
39:45era destino che si affacciasse qui il maestro dei maestri,
39:48io lo recuto una divinità,
39:50perché chi vive a Roma sa quanto abbia importanza
39:52il rapporto quotidiano con Alberto Sordi,
39:54anche con la sua critica politica e sociale.
39:57Io spesso mi rivolgo a lui,
39:58ma cosa avresti fatto in questo momento?
40:00Dove veramente c'è una sorta di nichilismo,
40:03c'è stato il 25 aprile,
40:04ma ho sentito non solo da voi,
40:06ma anche interviste sul campo,
40:08non sappiamo le nostre origini,
40:10non conosciamo le nostre radici,
40:11ora non dico di spingerci fino a Eschi,
40:14lo so,
40:14anche se sarebbe il caso di Paradello.
40:16Non sarebbe male,
40:17non sarebbe male,
40:18perché l'operazione teatrale,
40:21l'operazione teatrale ha a che fare davvero con l'educazione,
40:24con la pedagogia,
40:25con tutto quello che è deontologia didattica
40:28dell'essenza umana,
40:30ossia il rispetto.
40:31E proprio in questa chiave,
40:33visto che io mi definisco oggi una maglietta
40:35che può ricordare dei colori o bianco celesti o partenovei,
40:39mi definisco un comico col bollino verde,
40:41perché secondo me non hanno mai avuto bisogno di volgarità,
40:44i vari Macario, i vari Totò,
40:46i vari Dario Fo che hanno raccontato persino la Bibbia,
40:49laddove non c'è il credo,
40:51quello ufficiale,
40:52c'è il laico Dario Fo che ci porta altrove,
40:55e magari lo fa con maggiore rispetto di chiunque altro.
40:59E quindi sono tutti i momenti,
41:01secondo me, molto molto importanti,
41:02ho detto Fo perché si tratta del teatro etico,
41:05l'assurdo che posso identificare con Carmelo Bene.
41:08Questa operazione viene scandaliata in maniera multidisciplinare,
41:11in quanto ci sono dei colleghi
41:12che si occupano di edizione, di ortofonia,
41:14di storia del teatro,
41:16della regia,
41:17e comunque della messa in scena.
41:19Io non sono un teorico,
41:22sono un pratico,
41:23mi sono ritrovato tante volte nei villaggi turistici,
41:27e magari con delle gag,
41:28con delle slapstick,
41:30con la comicità fisica,
41:32si faceva tanto ridere,
41:33basta una torta in faccia,
41:35appunto,
41:36insomma,
41:36quante ne abbiamo viste da Chaplin,
41:38da Auro Lloyd.
41:39Quindi non ci si sposta sul teorico,
41:41ma si va,
41:41appunto,
41:42si va sulla pratica,
41:43e per quello che è il mio percorso,
41:45quello che è il mio versante,
41:46la comicità non sense,
41:48magari ecco,
41:49vengo considerato anche molto,
41:51molto loquace,
41:51vado anche in velocità,
41:53quindi potrei essere definito,
41:54non mi piace la parola,
41:55però lo corrojo,
41:56no,
41:56ma la comicità deve avere un ritmo,
42:00e tutto quello che,
42:02insomma,
42:02hai raccontato splendidamente,
42:03ossia che è stata meritevole questa operazione,
42:07di avere i fondi,
42:09e tra l'altro i corsi sono gratuiti,
42:11per potersi esprimere,
42:13e per potersi ritrovare sulle tavole del palcoscenico,
42:15per quello che è il mio percorso,
42:17il mio versante,
42:18tratta proprio del ritmo,
42:20perché puoi avere il miglior monologo,
42:22puoi avere la migliore scrittura,
42:24la puoi avere anche scritta Auro Lloyd,
42:27o appunto Chaplin,
42:29ma se non hai quella che è una sorta di metronomo,
42:32della comicità con le pause,
42:34e con tutto quello che è il linguaggio,
42:36anche del non detto,
42:38e sicuramente,
42:39insomma,
42:39non ci sono scuole che te lo possono,
42:41diciamo,
42:42instaurare,
42:44instillare,
42:45e io vado più o meno a raccontare,
42:49che ognuno di noi,
42:50per trascorsi scolastici e lavorativi,
42:54ha un comico dentro,
42:56ecco,
42:56ci diamo del tuo,
42:57eh,
42:57poi consentimelo,
42:58va bene,
42:59come no,
42:59molto volentieri,
43:00assolutamente,
43:01siamo tutti comici,
43:03lo dobbiamo far uscire fuori,
43:05però,
43:05ma guarda,
43:07secondo me,
43:08se con una telecamera,
43:09per 24 ore,
43:10venisse posizionata,
43:11e raccogliesse tutte le nostre azioni,
43:14simpatiche,
43:14la sera,
43:15ma che ero io,
43:16ma che ho fatto questa cosa?
43:17Io già rido,
43:18io già rido Massimo,
43:19se penso a me stessa,
43:21no,
43:21se avessi una telecamera puntata a H24,
43:23ci sarebbe davvero tanto da ridere.
43:25Eh,
43:27guarda,
43:27non ho dubbi,
43:28proprio perché noi non siamo consapevoli del potenziale che potremmo esprimere se incanalato in quella che è una sorta di linguaggio, un racconto, spesso io, insomma, utilizzo, no, dei metodi coercitivi, tra virgolette, con il pubblico, per creare il tormentone, spesso, quasi sempre ho fatto quello, quanti pensano, quanti mi conoscono, quanti sono contenti che sia qui, adesso un altro modo di rottura della scena,
43:55per evitare, io dico imbarazzi, ma in questo caso serve anche da cambio scena, è un altro tormentone che avevo adottato, che è il buio, no? Immaginiamo che ad un tratto cali il sipario, la tenebra, e te non sai cosa sta succedendo, sul palco quello crea un effetto comico, ognuno di noi, leggendo nella propria, non scomodiamo l'interiorità, ma nella propria quotidianità, avrà modo di capire quali sono le cose che possono essere utilizzate, quello che interessa a me è la comicità,
44:25e quindi qualora ci dovessero essere dei comici in erba, perché poi si può accimentare chiunque, il mondo del teatro è bello perché è vario, ognuno di noi può avere la soddisfazione di immaginarsi, non solo con la sua professione, ma anche comico, drammatico, e tutto quello che insomma vogliamo raccontare.
44:42Ecco, però è vero Massimo una cosa, io mi rendo conto che già il mestiere dell'attore teatrale, dell'attore in generale è un mestiere difficilissimo, però secondo me è ancora più difficile far ridere, perché a restare seri sono un po' capaci tutti, ma a far ridere sono in pochi a riuscirci, bisogna avere un talento interiore, secondo te, tu hai detto che ognuno può avere un comico dentro di sé, però chi è capace davvero forse…
45:09Beh, guarda, secondo me siamo capaci tutti, l'importante sembra davvero in anamnesi e, come si dice, in simbiosi con quello che sto per dire, basta essere autoironici,
45:25No, certo.
45:27Il monologo che viene portato su se stessi, no? Quindi il racconto della propria vita non è reale, non è autentico, io non voglio fare una critica agli stand-up, per carità ce ne sono di bravissimi, ma senti che spesso, drammaturgicamente, vengono inanellate una serie di battute che non sono coerenti con quello che poi è stata realmente la mia vita, con quello che voglio dire.
45:49Se io mi metto a raccontare, ma mi spoglio, vuoto il sacco, candidamente, e vi dico, ragà, pensate, oggi sono andato là, non sono riuscito a pronunciare quella frase, o non mi sono ritrovato la memoria per poter, diciamo così, fornire i dati per quel documento,
46:06raccontando la propria realtà, intanto sei un passo avanti, perché se te pensi ad accumulare battute, no? I famosi motti di spirito, io spesso giocavo anche con un altro comico, carissimo amico, che è Lillo, no? Della famosa coppia Lillo e Greg.
46:20Ci possono essere delle formule per strutturare una barzelletta, io spesso dico, tanto che cosa vi fa ridere? Non è tutta la costruzione, ma è la frase finale, la battuta finale, la chiosa finale, battuta uno, battuta due, battuta tre.
46:33Oh, e non era mia moglie? E qua dovrebbero già ridere, no? Tanto il monologo è questo. Poi se vai a ritroso e vai a mettere l'antefatto, lo sviluppo, il colpo di scena e la chiusura copica, ti renderai conto che non ci sono formule per far ridere, ossia la costruzione della barzelletta può essere, insomma, un esercizio di stile da praticare, perché chi fa teatro ha bisogno anche...
46:56Da dove partire, no? Esatto.
46:57Da dove partire, sì, da dove partire nel monologo. Nel mio caso proprio è un discorso particolare, anzi io cerco di smontare il tutto, no? Non so, forse è influenzato dai miei maestri, dai miei miti.
47:10Beh, che maestri e che miti c'è da dire, no Massimo?
47:14Ne dico uno su tutti, Nino Frassica, che è ancora il più moderno, tra l'altro ieri, posso permettermi di dirlo, ho avuto il piacere di essere nel suo programma. Ecco, quindi la comicità non va etichettata, non va messa solo in quella casella, l'importante è la sincerità. Secondo me potete, se vi va, essere comici, l'importante è che non cerchiate battute, ma che cerchiate voi stessi.
47:40Beh, grazie, che bel messaggio finale, un po' che ci hai consegnato e che sono sicura i nostri telespettatori apprezzeranno tantissimo. Che dire, a me ha fatto davvero tanto piacere averti nostro ospite, spero di riaverti di nuovo qui, intanto a prestissimo e complimenti per questo bel progetto.
47:58Grazie, il 2 maggio al Teatro Aurelio, un abbraccio.
48:00A prestissimo, grazie ancora Massimo. Bene, concludiamo così questa puntata di Non Solo Roma, speriamo di avervi tenuto compagnia a dovere fino a questo momento, lasciatemi ringraziare la regia impeccabile a cura di Chiara Proietti, ringrazio anche voi ovviamente di essere stati in nostra compagnia fino a questo momento e torneremo ovviamente venerdì, domani ci fermiamo per la festa dei lavoratori, saremo in diretta ancora alle 13 venerdì qui a Radio Romaniosa.
48:28Grazie ancora e buona giornata.