Ozempic, vestiti da sposa e nuove silhouette: come i farmaci per il dimagrimento stanno cambiando i matrimoni

C'è chi farebbe di tutto per entrare nell'abito dei sogni. Nel mondo delle nozze, infatti, dove ogni dettaglio è calibrato con cura e il corpo spesso diventa il centro del progetto estetico, l’introduzione diffusa dei farmaci per la perdita di peso come Ozempic e Mounjaro sta trasformando silenziosamente, ma profondamente, le dinamiche della preparazione matrimoniale. Secondo un’inchiesta del New York Times, i cosiddetti farmaci GLP-1, nati per trattare il diabete e ora utilizzati anche per il dimagrimento, sono sempre più presenti nella preparazione delle future spose (e non solo), con un impatto diretto sulle tempistiche e le modalità delle prove abito. Il fenomeno del “shedding for the wedding”, ovvero perdere peso per il grande giorno, esiste da decenni, ma l’arrivo di questi farmaci ha dato una svolta netta: perdite di peso rapide, drastici cambi di taglia, e richieste di modifiche dell’ultimo minuto che stanno mandando in tilt atelier e sartorie.
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Ozempic: nuovo incubo di sarti e atelier?
Sarti e stilisti di abiti da sposa raccontano che trasformare un vestito da una taglia 16 a una 10 (cioè da una 48 a una 42 italiane) in poche settimane è diventato un lavoro sempre più comune. Ma se per i laboratori di alta sartoria il problema può essere gestito con relativa flessibilità, per le boutique che si affidano a forniture standard o produzioni internazionali la questione è più complicata. Molte sarte, infatti, evitano di intervenire su abiti da sposa già confezionati per il timore di danneggiarli. Alcuni atelier hanno iniziato a ricevere richieste esplicite di abiti “adattabili” o modificabili in tempi brevi, mentre aumentano i casi in cui le clienti ordinano più abiti in previsione di futuri cambi corporei. Anche la percezione pubblica sta cambiando. Molte spose condividono apertamente sui social il loro percorso con questi farmaci, sfidando lo stigma ancora presente intorno al loro utilizzo.
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I menu dei matrimoni del futuro
Oltre all’aspetto estetico, le implicazioni toccano anche il catering. Gli esperti di nutrizione citati dal New York Times prevedono che nei prossimi anni i menu di nozze si adatteranno a ospiti con minori appetiti e sensibilità digestive, offrendo porzioni ridotte e alternative più leggere, accanto alle classiche portate. Tuttavia, i medici mettono in guardia: questi farmaci, se assunti troppo vicino alla data dell’evento, possono causare effetti collaterali significativi. Il consiglio è iniziare almeno sei mesi prima, per dare al corpo il tempo necessario ad adattarsi. In definitiva, i farmaci GLP-1 stanno riscrivendo non solo la silhouette delle spose, ma l’intera esperienza del matrimonio, portando con sé nuove consapevolezze e nuove sfide per l’industria del wedding.