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CortometraggiTrascrizione
00:00Quando lei dice a un cittadino che l'agenda per le prenotazioni è chiusa, qual è la reazione visto che la pratica è illegale?
00:09Allora, il cittadino è difficilmente conscio che la pratica è definita illegale o comunque che ha possibilità di rivalersi su questa problematica.
00:19Tendenzialmente ci sono due aspetti. La grande maggioranza dei cittadini è rassegnato a scelte differenti che sono il ritentare più volte, avvalersi di quello che offre il sistema, quindi la presa in carico o la lista d'attesa,
00:36oppure gestire la richiesta o il bisogno da un punto di vista della libera professione e quindi orientarsi su un canale diverso da quello che è l'offerta dell'azienda sanitaria.
00:51Quali sono le prestazioni più problematiche in questo momento?
00:54Beh, è ben noto che l'oculistica ovviamente ha dei grossissimi problemi, in parte anche la dermatologica, poi dipende molto anche da che cosa è richiesto in particolare all'interno della prestazione,
01:12non tutte le visite ortopediche hanno lo stesso quesito diagnostico e quindi non tutte hanno lo stesso accesso, però in generale indubbiamente la branca d'oculistica e probabilmente la dermatologia sono un pochettino più difficoltose.
01:25Se un cittadino arriva con una richiesta che deve essere garantita entro un mese e non c'è la possibilità, è conscio che l'azienda deve garantirgli la prestazione intramenia?
01:35Non credo che ci sia una coscienza diffusissima su questa cosa, penso che ci siano anche aspetti di appropriatezza prescrittiva che indubbiamente vanno definiti e ridefiniti
01:50per poi poter addurre a relazioni con l'azienda che soddisfino i 30 giorni di tempo per avere una prestazione, però no, non credo che il cittadino abbia questa contezza in maniera assoluta.