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  • ieri
Trascrizione
00:00Palazzo Grassi
00:30Ho iniziato a lavorare lo spazio e ho iniziato anche a capire che forse le mie sculture, le mie installazioni le stavo lavorando un po' come dei disegni o un po' come se il primo piano fosse gli spazi nei quali il visitatore entra in modo più fisico all'interno dei miei disegni e anche un po' come un viaggio tra le diverse memorie, diversi ricordi di una vita o di quello che si fa in una vita.
00:53Muovendosi nel museo si percepisce che lo spazio espositivo è stato in qualche modo piegato per aprire possibilità diverse per indagare la forma scultoria come matrice di più vasta portata.
01:03Ha usato il palazzo come una sua scultura, ci ha spiegato Caroline Bourgeois, curatrice della mostra, insieme a James Lingwood.
01:12Ha cambiato il percorso e proprio anche il sentimento del palazzo, paritendo da questo pavimento, che è diventato a sua volta una scultura e rappresenta la città e la sua laguna, ma se lo si osserva dall'alto ecco che diventa come una cosmogonia.
01:23E la parola cosmogonia ha senso, perché la mostra sembra ogni volta ricrare dall'inizio la dimensione fisica degli oggetti, che diventano, sia nei disegni sia nelle opere tridimensionali, delle proiezioni della vita, del tempo, delle possibilità.
01:36Si può ben vedere una categoria di oggetti che predileggo, che sono le scarpe, le borse, i cuscini, che fanno parte di un universo molto narrativo nel mio lavoro.
01:48E se al primo piano le installazioni creano quasi un mondo alternativo, al secondo piano i disegni, alcuni dei quali mai esposti prima, sono una potentissima finestra sull'universo di Tatiana Trouvé, per molti versi sorprendente nella sua misteriosa chiarezza.
02:02Le sculture diventano disegni, i disegni diventano sculture e si ritrovano orecchi in tutte le stanze, ha concluso Caroline Bourgeois.
02:10E proprio la ricerca di questi echi, forse, rappresenta bene il senso della presenza dello spettatore nella mostra.
02:18Grazie a tutti i nostri spettatori.

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