C'è anche la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche di Roma, Noemi Di Segni, alle celebrazioni per il 25 Aprile a Porta San Paolo. Con lei, come ogni anno, anche il Rabbino Capo Riccardo Di Segni: «Ricordiamo la Brigata Ebraica - ha dichiarato la presidente - Persone, ragazzi giovanissimi arrivati da ogni parte del mondo con l'esercito inglese a liberare l'Italia, non a liberare noi. Non possiamo oggi denigrare nazioni, stati e contesti senza ricordare il loro sacrificio», ha dichiarato.
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NovitàTrascrizione
00:00Scusate, scusate, la corona vante corsa, perché l'avete messa là?
00:12Chi facetto si metterà là?
00:30Scusate, la corona vante corsa, perché l'avete messa là?
01:00Scusate, la corona vante corsa, perché l'avete messa là?
01:29Sottolineato che oggi è la festa della liberazione di tutti gli italiani, ma è anche solo oggi festa della liberazione dell'Italia.
01:44Non altre pretese o pretestuose liberazioni che hanno spazio di approfondimento e dibattito altri 364 giorni dell'anno.
01:56Oggi siamo qui per omaggiare con la nostra corona e bandiere il ricordo della resistenza italiana e ebraica, oltre 800 resistenze, con le armi, necessario e quando è necessario, resistenza civile, resistenza intellettuale.
02:15Gli ebrei italiani hanno sempre dato e contribuito alla società italiana e quando c'è la guerra è stato anche con la guerra.
02:24Ricordiamo la brigata ebraica, persone, ragazzi, giovanissimi arrivati da ogni parte del mondo con l'esercito inglese a liberare l'Italia, non a liberare noi, a liberare l'Italia.
02:37E li siamo grati a tutti per quello che è stato il loro sacrificio. Non possiamo oggi demigrare nazioni, stati e contesti senza ricordare il loro sacrificio e il loro impegno per la liberazione dell'Italia.