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https://www.pupia.tv - Bagnai - Intervento alla Camera dei Deputati
Alberto Bagnai Dichiarazione di voto su DFP 24-04-2025 (24.04.25)

La playlist di Alberto Bagnai: https://www.pupia.tv/playlist/Alberto-Bagnai

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Trascrizione
00:00Ne hai, ne ha facoltà.
00:10Grazie Presidente, Signor Vice Ministro, colleghi, intanto mi permetta Presidente di esternarle il mio apprezzamento per il polso fermo con cui conduce l'Aula anche in sessioni partecipate e turbolente come quella di oggi.
00:26Questo penso che le sia dovuto ed è per me un piacere esternarle la mia ammirazione per il suo lavoro.
00:34Io vorrei, essendo stato incaricato di fare la dichiarazione di voto per il mio gruppo sul documento di cui abbiamo ampiamente trattato,
00:44vorrei cominciare dalla fine dicendo che naturalmente il mio gruppo voterà a favore della risoluzione per convinzione profonda
00:58e credo che secondo me voterebbero a favore anche molti di quelli che in realtà poi per una normale dialettica parlamentare
01:07e per dovere di appartenenza, di bandiera, magari si asserranno o voteranno contro.
01:14Perché credo che sia veramente difficile votare contro il lavoro che questo governo sta facendo.
01:21E vorrei anche argomentarlo con qualche elemento fattuale, per portare qualche elemento di verità fattuale, qualche numero
01:28nel dibattito che è stato molto molto approfondito, anche allo scopo di portare un elemento di riconciliazione.
01:39Cioè sarebbe veramente un peccato se le critiche, ovviamente tutte lecite, tutte utili dell'opposizione,
01:47si prestassero al sospetto di essere in realtà semplicemente un modo di tifare contro il Paese per tifare contro il governo del Paese.
01:59Invece dobbiamo riconoscere i risultati che il Paese ha raggiunto.
02:05Cioè la dialettica politica, quando magari un giorno, fra tanti tanti anni, insomma, la maggioranza cambierà,
02:13cambierà, desideriamo che sia perché qualcuno ha fatto delle proposte migliori,
02:17non perché qualcuno ha tifato per un asteroide che però non sta arrivando
02:21e noi siamo ancora qui a sostegno del governo, di uno dei governi più longevi di questo Paese.
02:29Il sospetto può emergere perché alcune delle critiche che ho sentito, sinceramente, mi hanno sorpreso.
02:35Per esempio, non c'è programmazione in questo documento.
02:39E vabbè, d'accordo, però forse ci dobbiamo ricordare che l'anno scorso le regole sono cambiate.
02:45C'è un regolamento, che è il regolamento 1263 del 2024 dell'Unione Europea,
02:52che, apro e chiudo una parentesi, anche per rassicurare i colleghi illustri che mi hanno preceduto,
02:57io continuo a considerare un progetto con amplissimi margini di migliorabilità e di irrazionalità.
03:04Ma chi invece lo considera, come dire, l'alfa e l'omega della politica, il nostro destino, la panacea,
03:12dovrebbe almeno leggersi che cosa decide nei suoi atti.
03:15Nei suoi atti, all'articolo 21 di questo regolamento,
03:18c'è scritto che la liturgia a cui noi oggi partecipiamo è quella dell'approvazione dell'Annual Progress Report,
03:25che, fra l'altro, all'articolo 21 del regolamento, comma 4, è anche detto che i governi nazionali
03:32possono decidere di discutere in Parlamento.
03:35L'Unione Europea non ci obbliga a farlo, noi siamo molto amici della democrazia, molto di più,
03:40e quindi sollecitiamo questo ampio confronto.
03:42Ma il confronto va capito su che cos'è, perché, scusate, giusto per ricapitolare come funziona,
03:48molto in soldoni. Adesso l'esercizio di programmazione, sulla cui utilità si possono avere tutti i dubbi del mondo,
03:58si articola su un programma di sette anni dove la variabile chiave è la spesa pubblica.
04:04Non è che dobbiamo ogni anno rifarlo, ogni anno dobbiamo verificare che stiamo andando in quella direzione,
04:10e lì stiamo andando, perché io non capisco questa cosa, non ci sono i programmi, qual è la vostra proposta?
04:15A me sembra sufficientemente chiara. Come pure mi ha stupito questo fatto che si è rimproverato addirittura al Governo
04:23di aver considerato in questo che è un documento di verifica, e che quindi deve tener conto delle circostanze
04:29in cui l'attuazione del piano settennale sta andando avanti, perché vedete, cari colleghi,
04:35io in qualche modo capisco, forse non condivido, la vostra nostalgia del piano quinquennale.
04:43L'Europa fa di tutto per venirvi incontro, il piano però adesso è settennale, e noi facciamo ogni anno una verifica.
04:51La verifica deve necessariamente tenere conto del quadro macroeconomico così come si sta evolvendo.
04:56Vi do dei numeri.
04:57Rispetto all'aprile dell'anno scorso, quest'anno il Fondo Monetario Internazionale, a livello mondiale,
05:06invece di una crescita di 3,23, prevede una crescita di 2,79, siano meno 0,45, mezzo punto di crescita mondiale in meno.
05:15In questo contesto, per l'Italia, il Fondo Monetario Internazionale, che nel 2024, per il 2025, prevedeva uno 0,71% di crescita,
05:26in linea con le previsioni del governo all'epoca, adesso prevede uno 0,44, quindi abbiamo perso meno 0,27.
05:35Vi ricordate i bei tempi in cui ci indicavate la Germania come un faro di virtù, rigore economico, come un modello da seguire?
05:45Bene, come è andata a finire?
05:46È andata a finire che il Fondo Monetario Internazionale per la Germania, l'altro anno, prevedeva più 1,33 di crescita nel 2025.
05:54Quest'anno prevede meno 0,05. Il ritocco al ribasso è stato di meno 1,38 punti, quindi a spanne sei volte in più, nel male, di quello che è stato ritoccato la nostra crescita.
06:10E questa è la differenza fra un modello economico forte, fra un paese con un governo forte e un modello economico fragile con un governo fragile.
06:21E come si dice a Roma, ci dovete, ahimè, stare, perché le cose stanno così.
06:31E a me ha molto colpito, nell'ascoltare la discussione generale, il fatto che un mio collega che stimo e che quindi nomino per nome,
06:41poi non so se questo promuoverà un suo intervento per fatto personale alla fine della seduta,
06:47l'onorevole Ottaviani, ha sostanzialmente articolato il suo intervento in discussione generale, come volevo articolarlo io,
06:56e vorrei esplicitare qual è il punto che colpisce nel dibattito che c'è stato.
07:00Cioè fondamentalmente il paese sta andando bene secondo le metriche che hanno senso per voi,
07:08che voi ci avete sempre proposto, quelle delle agenzie di rating, quelle della sorveglianza macroeconomica europea,
07:15e adesso non siete contenti perché qualcuno riesce dove voi avete fallito,
07:21in un obiettivo che a voi sembrava particolarmente, come dire, pregno di significato.
07:26Io da macroeconomista qualche dubbio ce l'avrei, ma sono fatti miei.
07:30Tanto per dire due numeretti, no?
07:32Qui è la prima volta che assistiamo a un upgrade del debito sovrano del nostro paese.
07:40Cioè non è una cosa banale.
07:43Si può ragionare su quanto ci debba interessare questo risultato, perché si può ragionare sulla sua razionalità.
07:50Ad esempio qualcuno potrebbe dire, beh ma quando abbiamo avuto il primo downgrade,
07:53il debito, il penultimo perdonatemi, nell'inizio del 2012, a fine 2011, il debito con l'avvento del Presidente Monti era al 119%.
08:06Come mai con un debito così relativamente basso per gli standard attuali,
08:12con l'avvento di cotanto economista alla guida del paese abbiamo avuto un downgrade?
08:16E perché abbiamo avuto un downgrade nel 2013 quando il debito era al 131% e c'era sempre un governo più o meno techno-PD, PD-tecno, insomma, quella roba lì?
08:28Adesso invece abbiamo un debito al 135,3%, molto più alto,
08:33e abbiamo un upgrade perché evidentemente il giudizio sulla sostenibilità del debito che danno i mercati
08:40è un pochino più pragmatico, meno ideologico, meno stilizzato, meno banale di quello che ci è stato inflitto per anni nel dibattito di questo paese.
08:50Perché sì, nel debito pubblico le dimensioni contano, va bene, ma conta anche la capacità del governo di servire il debito.
08:59Non dico ripagare, perché il debito pubblico si rifinanzia e questo governo con la sua stabilità le garanzie le dà di riuscire a fare questa cosa.
09:10E poi scusate, vi do un'altra informazione in un minuto, tanto che votiamo favorevolmente l'ho già detto.
09:17Questo giudizio delle agenzie di rating è perfettamente collimante con quello che ci dice la procedura sugli squilibri macroeconomici della Commissione europea.
09:26In questo momento l'Italia è il miglior paese sotto il profilo di quella sorveglianza macro-prudenziale
09:32perché viola un unico parametro che è quello del debito pubblico, che è un parametro che però non preoccupa i mercati.
09:41Quindi possiamo tranquillamente dire che in questo momento siamo gli unici senza macchia, senza colpa né peccato,
09:47neanche agli occhi dell'Europa che tanto vi piace.
09:49Ci sono tanti paesi che a voi piacciono di più dell'Italia.
09:52Viene spesso portata ad esempio la Spagna.
09:55La Spagna di parametri ne viola tre, di cui uno molto preoccupante, che è il debito esteronetto.
10:02È un pochino presto per dire se Sanchez sarà il nuovo Zapatero.
10:05Però i fondamentali macroeconomici della Spagna sono più o meno quelli di quell'epoca lì.
10:10È facile, diciamo così, campare con gli afflussi di capitale estero.
10:14Vogliamo parlare della Germania?
10:15La Germania ne viola addirittura cinque.
10:17Ha avuto un tracollo della quota dell'export, che è un parametro che con il suo strabismo la Commissione ci esorta a controllare.
10:26Presidente, concludo.
10:28Il Paese è solido, questo governo lo sta guidando nella giusta direzione.
10:33Spiace che chi auspicava che si andasse in questa direzione e si utilizzasse questa bussola,
10:39adesso non è contento perché qualcuno finalmente riesce a fare quello che loro per tanti anni non sono riusciti a fare.
10:46Grazie.
10:46Grazie a lei.