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NovitàTrascrizione
00:00I dazzi, nonostante la tregua temporanea concessa da Donald Trump, preoccupano diversi settori della nostra economia, in modo particolare quello della moda, uno dei settori principali legato alle esportazioni proprio negli Stati Uniti.
00:16Che cosa ci dobbiamo aspettare? Quali sono i rischi? Facciamo il punto tra poco, dopo la sigla, nuova puntata di Speechbox.
00:30I dazzi americani di Donald Trump al netto dello stop per adesso, che è stato concesso in vista di possibili trattative, impattano notevolmente su diversi settori della nostra economia, in modo particolare su uno che è spesso al centro di esportazioni, quello della moda.
00:56Partiamo da qui nella puntata di oggi di Speechbox, ben ritrovati, ne parliamo, vi presento la nostra ospite con Marco Stillo, avvocato associato dello studio legale di Berti, Iacchia Franchini Forlani.
01:06Buongiorno, grazie per l'invito.
01:08L'Italia è il primo paese tra i 27 dell'Unione Europea per esportazione proprio nell'ambito di moda e accessori, l'abbigliamento, tutto un settore che ovviamente per il nostro paese ha un forte richiamo.
01:215 miliardi, 1 di esportazioni. Che impatto avranno allora i dazzi di Trump su questo settore, secondo voi?
01:31Allora, il punto è che al momento è un settore abbastanza incerto perché col fatto che i dazzi sono stati annunciati e poi praticamente immediatamente revocati,
01:40diciamo che anche per le imprese stesse è difficile riuscire a dare delle valutazioni certe in merito a quelli che saranno gli impatti.
01:48Molto probabilmente l'impatto sarà differenziato a seconda della fascia di moda di cui si parla perché per esempio per quanto riguarda il lusso si prevede che l'impatto sarà sostanzialmente se non nullo comunque abbastanza marginale
02:04in quanto parliamo comunque di clienti che sono generalmente inelastici rispetto all'aumento dei prezzi e quindi comunque se per esempio un cliente è disposto a pagare 80 mila euro per un vestito firmato fatto su misura,
02:19il fatto che gli verrà applicato un dazio del 20% è molto improbabile che lo spinga a orientarsi su un vestito magari che costi di meno.
02:29Parliamo comunque di una fascia molto abbiente della popolazione. Paradossalmente invece al contrario potrebbe essere una grande occasione per quanto riguarda tutti quei beni tax free,
02:40quindi quello che viene da pensare per esempio sono tutte quelle aree di shopping all'interno degli aeroporti, quindi il classico duty free,
02:46quindi dove il cliente magari prima di imbarcarsi deve prendere un pensiero per i propri parenti, amici, piuttosto che un souvenir di una vacanza,
02:53e quindi trattandosi di beni per definizione esenti da Dazzi potrebbero sicuramente giovare di queste nuove politiche del governo Trump.
03:05Interessante può essere magari pensare all'impatto che potrebbe avere su due diversi settori della moda che si contrappongono come ideologia
03:14e come caratteristiche essenziali, sto parlando dello slow fashion da un lato e del fast fashion dall'altro,
03:21che per l'appunto sono due settori che hanno come ideologie completamente gli antipodi,
03:26e mentre per il fast fashion parliamo comunque di un tipo di moda che fa dei suoi punti forti,
03:33i prezzi contenuti e la velocità per cui i clienti possono riceverla, i grandi volumi di produzione,
03:42essendo appunto prezzi, essendo comunque un tipo di moda che si focalizza sulla convenienza del prezzo,
03:47un aumento dato dei Dazzi potrebbe sicuramente portare a delle strategie diverse,
03:54o magari spingere delle imprese a cercare delle diverse mete per la produzione.
03:59Mentre invece lo slow fashion che è un tipo di moda che fa più riferimento alla qualità,
04:05piuttosto che alla quantità e incoraggia i suoi produttori a lavorare a livello locale,
04:10sia per quanto riguarda le risorse che per quanto riguarda anche proprio la forza lavoro,
04:16potrebbe non essere impattato grandemente diciamo da questo tipo di Dazzi,
04:20trattandosi comunque di un mercato magari più secondario rispetto allo slow fashion.
04:26Probabilmente l'impatto maggiore potrebbe verificarsi non tanto in Europa quanto negli stessi Stati Uniti,
04:33non solo per i Dazzi in sé per sé, ma anche per il fatto che a partire da maggio 2025,
04:39a meno che ovviamente non ci sia un nuovo cambio di idea,
04:42ci sia la rimozione dell'esenzione, la cosiddetta esenzione di minimis,
04:47che è uno dei grandissimi vantaggi che il fast fashion ha sempre avuto rispetto allo slow fashion.
04:51Ecco, come diceva, i brand si trovano però di fronte a delle scelte,
04:55c'è chi aumenta i prezzi di listino e chi decide invece di rivolgersi ad altri mercati, ad altri scenari.
05:00Qual è lo scenario che voi prefigurate da questo punto di vista?
05:02Diciamo che posto comunque l'incertezza attuale dovuta al fatto che i Dazzi sono stati sospesi
05:09e credo la preferenza da parte delle imprese, la speranza che questi 90 giorni servano per dei negoziati
05:15che riportino la situazione a quella che era precedentemente al 2 aprile,
05:19ci sono diversi modi in cui le imprese potrebbero cercare di reagire allo scenario dei Dazzi.
05:25Il primo potrebbe essere appunto quello di aumentare i prezzi per far fronte comunque ad un aumento di costi,
05:30il secondo potrebbe essere quello della delocalizzazione, per esempio quindi spostare la produzione,
05:36ma anche qui potrebbe non essere semplice, soprattutto se si parla di alta moda,
05:41perché gli eventuali nuovi paesi in cui localizzare la produzione potrebbero non avere le competenze
05:46o la forza lavoro per mantenere gli stessi standard estremamente elevati che sono richiesti appunto dall'alta moda.
05:53Altrimenti un'altra soluzione potrebbe essere quella di negoziare con i fornitori
05:58o cercare comunque di far fronte a questi nuovi Dazzi magari in altri ambiti del business
06:04o magari spostando lo stesso Dazio lungo la catena produttiva,
06:07anche se comunque è un'opzione che presenta anch'essa dei rischi.
06:11Comunque non c'è una certezza che una di queste tre soluzioni o altre possibili risolvano definitivamente il problema.
06:17Ricordiamoci poi che riguardo alla decodell'organizzazione c'è il tema anche del Made in Italy
06:23che ovviamente è un valore aggiunto per le aziende italiane.
06:27Concentriamoci anche su altri aspetti, il settore della moda, quello del lusso in modo particolare
06:32è in crisi un po' da parecchio tempo, prima le questioni russe, poi la Cina, adesso i Dazzi.
06:39Che cosa sta succedendo? Ci sono rischi per l'occupazione per i fatturati delle aziende secondo voi?
06:44Allora diciamo che l'Italia è comunque come è stato già detto il primo paese esportatore a livello europeo
06:51nonché il secondo paese a livello mondiale dopo la stessa Cina per l'appunto per quanto riguarda tessi, le mode e accessori.
06:57È la stessa moda e se parliamo della bilancia economica italiana è comunque il secondo settore
07:04dove sul 100% del fatturato un buon 75% è destinato all'export.
07:09Mentre al contrario invece gli Stati Uniti hanno una bilancia estremamente negativa
07:14perché sono un paese che importa per la maggior parte vestiti piuttosto che produrli.
07:19Le stime si attestano circa su un 97-98%.
07:24Quindi sicuramente da questo punto di vista l'Italia rimane forte rispetto agli Stati Uniti
07:30e anche lì l'impatto che potrebbero avere i dazzi secondo me non può essere valutato in maniera unica
07:38ma va differenziato a seconda di quelli che sono il tipo di moda di cui si parla e di cui si diceva poc'anzi.
07:46Diciamo che l'anno scorso, il 2024, l'interscambio tra Italia e Stati Uniti a livello di tessile
07:53si è attestato circa sui 2 miliardi di euro.
07:56Quindi leggermente in calo rispetto al 2023
07:59però parliamo di un calo molto marginale che si assesta sullo meno 0,7%.
08:05Quindi comunque un mercato che rimane estremamente florido.
08:08E quello che ci si augura ovviamente è che si possa raggiungere un accordo sulla questione dei dazzi
08:12e a breve si possa sbloccare questa situazione anche per un settore che si resta florido come si diceva
08:18ma che ha attraversato nell'ultimo anno un po' di turbulenze.
08:22Vedremo in questo 2025 le cose come andranno.
08:25Ringrazio Marco Stillo, associato dello studio legale De Berti, Iacchia, Franchini, Forlani.
08:29Grazie per essere stato con noi.
08:30La ringrazio per l'invito. Buona giornata. Arrivederci.
08:33Come sempre ringraziamo anche voi per averci seguiti.
08:35Appuntamento al prossimo Speechbox sempre qui su fanashallounge.com
08:42Grazie a tutti.