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  • 6 giorni fa

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Trascrizione
00:00Buonasera e benvenuti al nostro appuntamento quotidiano con il TG Preview, il contenuto
00:19di approfondimento che precede il nostro telegiornale serale. Stasera si parlerà di sport o almeno
00:25di sport ma di tutto quello che ci ha collegato perché andremo ad analizzare il particolare
00:31rapporto tra i genitori con i figli che praticano sport. Abbiamo scelto questo titolo poi vocativo
00:37genitori fuori dalle righe ma giusto per introdurre il tema partiremo poi da una notizia di cronaca
00:44proprio della nostra provincia ma per poi andare a sviscerarlo con due persone che sicuramente
00:50possono darci due visioni molto interessanti di questo fenomeno. Il primo è Stefano Facchi che
00:55è il presidente della nostra delegazione provinciale di Lega Nazionale di Lettanti,
01:00buonasera. Buonasera a tutti, grazie dell'invito. Grazie a lei per essersi collegato con noi e
01:07l'altro ospite Giuseppe Pino Maiolo, conoscete benissimo, psicoanalista e psicoterapeuta, insomma
01:13lo conoscete anche dalle colonne del giornale di Brescia e dalle sue comparse a punti di vista
01:19con la rubrica Cari genitori, buonasera dottor Maiolo. Buonasera, buonasera a voi e a tutti
01:24gli ascoltatori. Allora io intanto giusto per introdurre il discorso vi faccio vedere il servizio
01:32che riguarda la cronaca, è un episodio ma non un episodio singolo, una scelta fatta dalla
01:37società calcistica di Concesio, il servizio l'ha fatto la nostra collaboratrice Alessia Tagliabue,
01:42ve lo facciamo rivedere giusto per entrare nel tema della serata.
01:46Spalti completamente vuoti nel settore dei padroni di casa, è questa la decisione presa
01:53dalla società del Concesio Calcio per tutto il fine settimana. Nessun genitore accompagnatore
01:58dei tesseracchi della società Val Trumplina, dai più piccoli fino alla Juniores, ha potuto
02:02entrare nel centro sportivo, sui gradoni solo al pubblico ospite. Una decisione forte comunicata
02:07all'inizio della scorsa settimana che mira l'educazione e il rispetto verso cose e persone
02:12nei confronti di tutti coloro che abitano al centro sportivo.
02:15La nostra iniziativa è scaturita dai vari comportamenti che abbiamo vissuto non solo
02:22nel nostro centro sportivo ma in tutti i centri sportivi e il messaggio che vuole passare non
02:28è il messaggio che i genitori del Concesio Calcio sono disastrosi, è il sistema del calcio
02:33che sta diventando pesante.
02:35La decisione ha suscitato numerosi commenti positivi e di sostegno sui social e dal vivo, anche
02:39se non è mancata qualche polemica da parte di alcuni dei sostenitori dei Bianco Blu.
02:43Nessun passo indietro ad ogni modo da parte della società, che sottolineando la necessità
02:47di educare chi sta sugli spalti ma anche chi sta in campo, non ha esitato a dichiarare
02:51che la decisione verrà riproposta lungo ulteriori fine settimana se l'intento non verrà recepito
02:56da tutti.
02:57Però dobbiamo stare un po' più sereni, mandare messaggi positivi e messaggi che diano serenità
03:03e tranquillità a tutto il sistema calcio.
03:05E allora io vengo subito da lei, Presidente Facchi.
03:14Le chiedo, è la prima volta che vi arriva una scelta di questo tipo così forte da parte
03:20di una società che ha deciso di chiudere l'intero centro sportivo non soltanto per l'attività
03:26della prima squadra che tra l'altro milita in seconda categoria ma anche per tutta l'attività
03:30giovanile?
03:31Da quando sono in carica io sì, è la prima volta che succede e ho accolto in maniera positiva
03:42l'iniziativa del Presidente Terminini.
03:45Non per altro, ma giusto per dare un segnale perché davvero vediamo troppi episodi legati
03:53a insulti, non parlo di violenza perché gli episodi violenti succedono soprattutto sugli
04:03spalti, non in campo.
04:05Va precisata questa cosa perché qualche episodio violento in campo succede, ma più sugli adulti
04:13nell'agonismo soprattutto, mentre invece quello che si registra sugli spalti ogni sabato, ogni
04:21domenica è questo insulto gratuito.
04:25Ma quello che mi fa specie è che si insulta l'arbitro, si insultano gli avversari, indipendentemente
04:34dall'età dei giocatori e delle volte succedono anche polemiche e scontri in tribuna per partite,
04:42credetemi, di attività di base, esordienti, pulcini e questa è una cosa che è inaccettabile.
04:49Qui si parla di educazione e di rispetto, qui non si parla più di calcio e non può essere
04:57l'ambiente sportivo, lo sfogo per delle persone, io faccio sempre riferimento, dico persone frustrate,
05:06ma forse non è neanche quello, è proprio questa abitudine a voler scaricare le proprie tensioni,
05:13ma il fatto stesso di vivere un evento sportivo con cattiveria, senza pensare al divertimento
05:22perché davvero si diverte troppo poco la gente che va a vedersi una partita, bisogna godersela la partita,
05:30nell'errore di un ragazzino che sbaglia il gol, la papera del portiere, l'arbitro che fa l'errore,
05:36sono cose che devono essere accettate, fa parte dello sport.
05:41Io sono cresciuto, ho 50 anni, ho fatto sport anch'io per tutta la vita
05:48e non ricordo nelle mie categorie giovanili così tanti episodi, non ricordo genitori,
05:57ma mia mamma e mio papà venivano anche scarsamente a vedere le partite,
06:02voglio dire, mi portavano, venivano a riprendermi, non mi chiedevano com'è andata,
06:06mi chiedevano se mi ero comportato bene perché se l'allenatore talvolta poteva succedere
06:11che dicesse che qualcuno si era comportato male, il bambino, il ragazzo non andava più a giocare a calcio.
06:19La soluzione era quella addirittura.
06:22Oggi quasi quasi si colpevolizza il Presidente Terminini per il gesto che ha fatto,
06:29dicendo che così li colpisce tutti, così danneggia tutti, ma vuole essere un segnale,
06:35deve essere preso come un segnale educativo questo.
06:38E quindi io l'ho presa di buon grado e sono d'accordo con lui perché non sempre si educa
06:46conciliando le cose, dicendo sì ti do una seconda possibilità.
06:51Bisogna dare dei segnali, soprattutto quando si è gestori di un ambiente
06:56ed è giusto che questi ambienti non vadano fuori da certi sentieri,
07:01perché i Presidenti oggi, io lo dico sempre, sono degli eroi.
07:05Tenere in piedi una società sportiva con 250-300 ragazzi oggi per un Presidente è un compito molto impegnativo.
07:13Adesso infatti chiedo al Dottor Maiolo perché ci sono un paio di spunti già dalla notizia di Cronaca
07:18e dalle parole del Presidente Facchi, secondo me interessanti.
07:23Da un lato le chiedo se l'ha stupita una scelta di questo tipo all'interno della provincia di Brescia,
07:29cioè un'escalation di comportamenti di questo genere che accadono nel calcio come in tutti gli altri sport,
07:37magari salgono meno agli onori della Cronaca,
07:40e l'altra invece è proprio la motivazione di questi comportamenti che, come diceva il Presidente,
07:45è difficile poter indirizzare solamente dicendo probabilmente qualcuno che deve sfogare della frustrazione
07:52o ha bisogno di una valvola di sfogo e utilizza quella della partita dei propri figli.
08:00Certo mi sorprende un po' questa cosa, però mi sorprende in senso positivo,
08:06perché sono d'accordo che bisogna mandare un segnale, come dice il Presidente Facci,
08:10un segnale che è un segnale educativo, i genitori hanno bisogno di avere anche questi segnali,
08:18perché nessuno nasce imparato, come si diceva una volta,
08:24e imparare a fare il genitore di un bambino che si avvia a fare dello sport agonistico
08:31è altrettanto importante quanto imparare a educare o insegnare,
08:39che insegnare è una parola chiave, educare vuol dire far venire fuori,
08:43ma insegnare vuol dire far vedere, mostrare, lasciare dei segni,
08:47quindi è l'esempio che serve a un bambino, a un ragazzino, ad un adolescente,
08:53è l'esempio del genitore che fa vedere che è attento, incoraggia, sostiene,
09:00ma non interviene fuori misura.
09:04Quindi questo che è stato preso come modo di far vedere ai genitori
09:12che bisogna comportarsi in un certo modo accompagnando i bambini allo sport,
09:19alle attività sportive, mi pare una buona idea che mi lascia sorpreso,
09:25perché se ne dicono tante, ma poi alla fine le situazioni rimangono ferme generalmente,
09:32questo lo dico per la... ovviamente per la... non vedo più...
09:42Abbiamo perso un attimo il collegamento col dottor Maiolo,
09:46vedo che si è ripristinato, mi sente dottor Maiolo?
09:51Sento, non mi vedo, ma...
09:54Non si preoccupi, noi la vediamo, la vediamo, non si preoccupi, per cui noi la vediamo.
10:01Le volevo chiedere, visto che poi lei è specialista in età evolutiva,
10:07chiaramente questo comportamento, al di là dello sfogo,
10:11del ricercare le motivazioni dei genitori, ha anche delle conseguenze, penso io,
10:15poi mi dirà lei la sua opinione, probabilmente molto gravi sull'evoluzione caratteriale
10:21di questi ragazzi, che diventino poi giocatori o atleti professionisti o meno,
10:25questo magari lo affrontiamo anche dopo, ma in generale hanno una conseguenza,
10:29secondo me, molto grave sull'evoluzione caratteriale di questi ragazzi.
10:34Beh, diciamo che il genitore che interviene, che è molto dentro queste situazioni,
10:41che segue i figli sugli spalti e interviene poi nel...
10:47magari con un atteggiamento protettivo o iperprotettivo,
10:52da una parte è chiaro che può essere anche, come dire, un esempio
10:58e può essere di sostegno, ma tutto ciò che è troppo, è troppo.
11:03Quindi il genitore iperprotettivo, il genitore interventista,
11:08sicuramente non aiuta allo sviluppo di un figlio.
11:12E perché? Perché non è possibile crescere sempre come se dei piccoli imperatori
11:22che hanno le strade spianate, ripulite da ogni difficoltà, da ogni inciampo,
11:32ecco, perché questo tende a fare il genitore iperprotettivo e interventista.
11:38Quello di togliere via di mezzo tutte le possibilità di caduta.
11:44Quindi toglie invece al figlio la possibilità di sbagliare, di cadere, di fallire.
11:52Oggi c'è questa tendenza, questa tendenza che spinge un po' i genitori
11:57a fa andare oltre il dovuto.
12:01Invece è importante che la crescita sia fatta anche di momenti di frustrazione,
12:09di cadute, di capacità di rialzarsi.
12:12Non si impara, insomma, io dico, a sciare senza cadere.
12:16E quindi è importante che il genitore permetta al figlio di fare delle esperienze di questo tipo,
12:21altrimenti sarà tendenzialmente molto fragile,
12:25molto anche in difficoltà dove ci sono delle cose che devono essere apprese,
12:33delle prove che deve fare.
12:35E quindi, certamente, come dice lei, la crescita, il diventare grandi è più problematico
12:41e anche la personalità rischia di non essere, come dire, capace di affrontare la realtà per quello che è.
12:49Non succede solo nel calcio, adesso infatti torno tra un attimo dal presidente Facchi,
12:54ma prima vorrei farvi vedere una clip che mi sono fatto mandare dal responsabile del Cus Brescia
13:01nella sezione palacanestro, Giuseppe Marelli, che ha dovuto affrontare lo stesso problema.
13:06Sono oltre 500 i tesserati, i ragazzi che gestisce la struttura nella zona nord della città
13:11e hanno cominciato ad accusare diversi episodi, sia tra ragazzi che tra ragazzi e genitori,
13:17esattamente con la matrice che abbiamo visto ha portato al gesto di concesio.
13:21Allora vi faccio sentire direttamente dalle sue parole.
13:26Il tema proposto è un tema scottante, preoccupante, che bisogna in qualche modo affrontare,
13:32anche lo che si vede nel mondo della scuola, nel mondo dello sport giovanile,
13:36in tutti i voli di aggregazione dei ragazzi.
13:39I ragazzi sono sempre progressivi, è sempre un grosso disagio che viene espresso in questi momenti
13:44e credo che siano coinvolti in questo anche tutti gli adulti che sono dietro a questi ragazzi,
13:51i genitori, gli insegnanti nelle scuole, gli istruttori, gli allenatori nella società sportiva.
13:57Quindi credo che ci sia bisogno di un forte intervento educativo da parte di tutte le componenti
14:03e che tutti si prendono in carico questo problema.
14:07Un modo in cui noi vogliamo rispondere è quello di affidarci a un'associazione di Emilia Romagna
14:14che si chiama Scuola di Tifo, fondata da alcuni giocatori di serie A,
14:18che vanno nelle scuole, nei duratori, nelle società sportive,
14:22a fare degli interventi molto calati sulla realtà dei ragazzi,
14:27li fanno giocare con i loro smartphone, con delle applicazioni in cui analizzano il problema
14:32in modo interattivo.
14:34Da qui di voi ci si trasferisce in palestra durante un evento,
14:38che poi sia una partita di palacanestro della loro società, della squadra, della senior,
14:43e provano a giocare con il tifo senza usare toni aggressivi,
14:48senza usare toni contro l'altra squadra, ma sempre a favore della propria.
14:52Presidente Facchi, vedo che le società qualcuno sta provando ad attrezzarsi,
15:01ci sono dei mezzi, c'è del supporto per poter provare ad aiutare le società
15:07a risolvere questa problematica che sta diventando sempre più diffusa.
15:11Secondo lei anche la Scuola di Tifo, che viene applicata anche da diverse società calcistiche
15:16sul nostro territorio, è un buon mezzo per provare a raggiungere un risultato?
15:21Assolutamente sì.
15:24Noi abbiamo iniziato un percorso ancora tre anni fa, all'inizio del mio mandato,
15:30con i presidenti delle sezioni degli arbitri di Brescia,
15:34sezioni di Brescia di Chiari e anche quella di Lovere che collabora con Brescia.
15:38Abbiamo organizzato una serie di interventi all'interno delle società, incontrando i ragazzi dirigenti,
15:46talvolta anche i genitori, quando lo si poteva fare, per cercare di far capire la figura dell'arbitro
15:53e di far capire agli arbitri le sensazioni dei ragazzi, quindi sentendo dalla viva voce dei protagonisti in campo
16:03cosa non piaceva del sistema di arbitraggio e cosa non piaceva agli arbitri dei ragazzi.
16:11Quindi li abbiamo fatti confrontare, abbiamo cercato di avvicinare un po' le parti.
16:15Devo dire che quando è successo, ha funzionato e è servito da esempio, è stata una cosa molto costruttiva.
16:28Al contrario, riuscire a educare i genitori diventa una cosa più difficile.
16:35Più difficile perché la società oggi ci porta a essere un po' disattenti nei confronti dei nostri figli.
16:43Io parlo anche da padre, i miei figli ormai sono grandi, ma un po' di disattenzione portata via,
16:52siamo portati via anche un po' dal telefonino, da una vita sociale diversa da quello che era vent'anni fa.
17:00Quindi siamo un po' disattenti. Pensiamo di essere più attenti cercando di proteggerli,
17:06ma siamo disattenti al fatto che facciano un percorso che possano anche sbagliare,
17:11ma stare alle regole.
17:16Io credo che l'educazione al tifo sia importantissima.
17:21Si deve imparare a gioire dei gol e anche ad applaudire le squadre quando perdono.
17:29Quindi questa è sempre una cosa difficile.
17:32La sconfitta è sempre amara ed è dura da digerire.
17:35Però devo dire che in questo senso anche le società devono fare un passo in questa direzione
17:44e avere il coraggio di intervenire e di non far scivolare gli episodi come se potessero succedere.
17:55Abbiamo avuto un esempio in questi giorni.
17:57Un ragazzo del Rodengo Sayano che ha colpito l'arbitro, poi si è scusato pubblicamente, ha perso la testa,
18:06si è giustificato e io ci credo che ha perso la testa perché non è che un ragazzo si sveglia la mattina
18:14e decide di picchiare l'arbitro ed è stato anche un episodio fortuito, forse anche dovuto a un malinteso.
18:23Lì la mano del giudice probabilmente sarà molto pesante, però questi episodi succedono e qui diventa difficile
18:35e quando io parlo di cultura sportiva e non solo calcistica parlo proprio di un'educazione che dovrebbe venire dalle radici.
18:44Dalle radici, sapere per un genitore che mandare il figlio a giocare a calcio, a basket o a pallavolo
18:51significa fare un percorso per maturare, per crescere, per fare un'attività che è sana e che serve alla crescita di tuo figlio
18:59indipendentemente che giochi titolaro, che sia bravo o meno bravo.
19:05Certo, lo sport sappiamo bene, è sempre uno strumento di educazione e di crescita.
19:10Abbiamo ancora qualche minuto e allora dottor Maiolo le faccio anche una domanda che va leggermente oltre
19:16il rapporto dei genitori che accompagnano il figlio, ma dei genitori, lo stiamo vedendo da alcune immagini
19:23del bellissimo film sulle sorelle Williams e su Will Smith che interpreta il padre,
19:29che fu una figura chiave per farle diventare campionesse, ma con delle situazioni, delle ambizioni,
19:37delle prerogative, delle spinte da parte del padre in questo caso, ma da parte dei genitori
19:44che diventano veramente al di là delle linee e penso che non sia mai particolarmente sano
19:50spostare le proprie aspettative personali su quelle sportive del proprio figlio o dei propri figli.
19:57Naturalmente, questo è il rischio che molto spesso si corre, che il genitore proietti sui figli
20:07le aspettative relative al successo, all'ottenere, a vincere, tutta una serie di cose che ovviamente
20:20sono proiezioni però del genitore e questo è la cosa che deve essere contenuta, ovviamente,
20:29altrimenti quel genitore che diventa manager, che tende a monopolizzare l'attenzione, a gestire lui la vita
20:37anche dell'attività sportiva, rischia di creare uno sviluppo non sano nei bambini e nei ragazzi.
20:49Perché? Perché viene davvero compromessa quell'intelligenza emotiva che invece nell'attività sportiva
20:57viene messa in gioco, ma deve essere possibile viverla fino in fondo, deve essere quindi, io credo,
21:05fatta un'educazione anche agli adulti di come i bambini e gli adolescenti possono sviluppare queste cose.
21:12Una proposta che mi viene da fare è proprio quella di mettere insieme momenti formativi degli operatori,
21:20degli operatori tecnici delle attività sportive anche con i genitori.
21:26Non credo che sia difficile, è certamente impegnativo, ma direi che questo mettere insieme il lavoro
21:35degli specialisti, dei tecnici con il lavoro genitoriale possa essere una sfida da immaginare.
21:45Può essere sicuramente una strada, magari avremo modo anche di riparlarne o di vedere se ci sarà
21:50qualche progetto che verrà messo a terra a Brescia da qualche società per provare a fare dei passi avanti.
21:57In questo senso io voglio ringraziare il Presidente Facchi per essere stato ospite stasera, grazie mille.
22:05Grazie a voi, gentilissimi, grazie davvero.
22:07E voglio ringraziare chiaramente anche il Dottor Maiolo per essersi prestato ed essere stato qui in collegamento
22:13con noi questa sera.
22:15Grazie a voi.
22:17Allora noi ci rivediamo tra qualche minuto, abbiamo l'edizione serale del nostro telegiornale,
22:23ci sono diverse notizie nell'avvicinamento a Pasqua ma anche di cronaca partendo chiaramente
22:29dall'ex parroco di San Paolo che è stato arrestato passando per la visita del ministro Lolo Brigida
22:36e chiaramente la cessione del 78% delle quote della Vialetti a un fondo cinese, il tutto tra poco
22:43nell'edizione del telegiornale serale.
22:53Grazie a tutti.