La condizione delle donne afgane e messicane negli interventi delle due giornaliste durante la diretta radiofonica Good Morning Freedom al Festival Internazionale di Giornalismo Civile diretto da Desiree Klain
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Allora, l'Afghanistan è una delle peggiori crisi umanitarie al mondo. Io lo chiamo ormai genericidio perché le donne in questo momento, noi abbiamo sentito musica, abbiamo sentito un'attrice parlare, lì per le donne è vietato tutto.
00:17È vietato passeggiare da sole per strada, è vietato andare a fare la spesa da sole, è vietato andare da un medico da sole, è vietato parlare in pubblico, è vietato lavorare, è vietato andare a scuola dopo i 12 anni e soprattutto tutto quello che ha a che fare con la cultura è bandito.
00:35Non ci sono più le attrici, non ci sono più le cantanti, non ci sono neanche gli uomini. L'anno scorso sono stati distrutti 25.000 strumenti musicali e io mi appello agli artisti, musicisti di tutto il mondo perché ricordino che c'è una musica tradizionale afghana, che ci sono strumenti afghani che oggi vengono sepolti pur di salvarli.
00:59Io con altri colleghi ne abbiamo addirittura portati alcuni fuori perché sono stati gli afghani stessi a dirci salvate la musica dell'Afghanistan, ma la loro voce non si sente, la loro voce non arriva.
01:12Io sono orgogliosa e se fosse l'unica cosa che ho fatto nella vita siamo riusciti nella nostra testata che non è sostenibile, che non conosce nessuno, che si chiama Radio Bullets, ad avere una giornalista afghana che non può lavorare nel suo paese, può scrivere però per noi.
01:28In modo anonimo, so solo io chi è, mandando i pezzi con VPN, si citava prima, e lei mantiene, grazie, la paghiamo, è l'unica pagata di Radio Bullets, mantiene tutta la famiglia di otto persone.
01:46Perché non se ne parla?
01:47Perché è una vergogna anche occidentale quello che è successo, gli accordi che sono stati fatti dagli Stati Uniti con la collaborazione di tutti gli altri dopo una guerra andata malissimo di fatto, fa sì che questo comunque ricordarlo sia sempre una sorta di macchia che noi abbiamo.
02:06E poi diciamoci la verità, i diritti delle persone contano veramente poco, la guerra non si fa per salvare le persone ma per degli interessi che sono del potere e i giornali ormai sono collusi, soprattutto il mainstream con il potere.
02:21Quindi se noi vogliamo raccontare e innescare la società civile bisogna farlo dal basso, dobbiamo metterci tutti insieme, fare rete e fare la differenza.
02:32Io ho fatto sempre la ricercatrice quando le donne vengono uccise. In Messico purtroppo le donne non valgono niente perché anche se possono votare sinceramente non contano a niente.
02:50Lì le donne vengono non solo maltrattate fisicamente sino mentalmente di tutto. Io stavo facendo una indagine su una donna che le avevano buttato addosso la benzina e poi le avevano bruciata.
03:11Sì, pensavo che forse no, indagando un po' potevamo andare con le persone che avevano fatto questo, purtroppo ha stato convolto diciamo al governo.
03:26Quando cominciamo a fare questa ricerca loro si arrabbiavano di più, alla fine hanno cominciato con questa minaccia per smettere di scrivere su queste cose.
03:35Come non avevo smesso? Stavano cercando di farmi dei mali. Io avevo ovviamente la famiglia, stavo incinta del mio figlio, del primo figlio.
03:46Ero spozzata con un italiano e lui mi ha detto che per lui ovviamente non dormeva bene, stava sempre male e nervoso, pure io.
03:56Quindi alla fine abbiamo deciso di trasferirci perché non c'era un posto dove potevo stare bene, perché anche se la ONU aveva fatto anche un documento.
04:09Non eri più sicura ovunque.
04:12Ricordiamo che in Messico c'è una mattanza di giornalisti.
04:15Sì, tantissimi.
04:16C'è una collusione anche a volte, non ci si può neanche fidare delle scorte.
04:21Le sfide più gravi sono salvaguardare la tua vita, la tua integrità, la paura, l'intimidazione a dire una parola giusta e corretta, soprattutto parlare con la verità.
04:37Penso che non solo in Messico, a qualsiasi parte del mondo il rischio della tua integrità, la tua vita, salvaguardare la tua famiglia,
04:47a dire sempre la verità, a essere trasparente.
04:51In generale, in generale qualsiasi parte del mondo, penso che sia la sfida più rischiosa per tutti.