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  • 15/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - ​​Presentazione: Relazione annuale 2024 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Presentazione della Relazione annuale 2024 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Su iniziativa di Roberto Rustichelli, Presidente dell'Autorità stessa (15.04.25)

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Trascrizione
00:00Buongiorno, benvenuti alla relazione annuale dell'autorità antitrust. Cedo la parola al
00:13Presidente Centinaio che ringrazio per l'ospitalità.
00:30Presidente Rustichelli, illustri componenti dell'autorità garante, gentili ospiti. Siamo
00:36lieti e onorati di ospitare oggi in Senato la presentazione della relazione annuale sull'attività
00:41dell'autorità garante della concorrenza e del mercato. Vi porto anche i saluti del Presidente
00:47Ignazio Larussa che non ha potuto essere presente. L'appuntamento di quest'anno non ha un valore
00:52solo rituale di presentazione alle Camere di un lavoro meritorio svolto da un'autorità
00:57indipendente così prestigiosa, ma assume anche significati del tutto particolari vista la
01:03congiuntura internazionale che stiamo vivendo. Ascoltare l'intervento del Presidente Rustichelli
01:08sarà dunque l'occasione per comprendere meglio le dinamiche attuali del mercato, le loro indubbie
01:13difficoltà, le loro auspicabili potenzialità. Il tutto in una prospettiva ancora difficile
01:20da decifrare, condizionata da tentazioni protezionistiche e dinamiche geopolitiche i cui sviluppi sono ancora
01:26in divenire. Del resto, anche in anni recenti, l'autorità si è dovuta confrontare con sfide
01:32difficili, in gran parte inedite. Basti pensare allo sviluppo dell'economia digitale che perso
01:40natura travalica i confini degli Stati nazionali e rende più complessi i tentativi di una sua
01:46regolamentazione. Più recentemente anche la crisi energetica e degli approvvigionamenti ha
01:51posto seri interrogativi e richiesto non solo ai Parlamenti e ai Governi, ma anche
01:55alle Autorità Garanti attente capacità di analisi e interventi mirati. La vera novità
02:01storica data dall'istituzione delle Autorità Garanti è rappresentata dalla tutela di un
02:05assetto complessivo dei rapporti economici, in cui tutti i soggetti coinvolti, i consumatori
02:11in prima battuta, devono e possono trovare ascolto e tutela. In altri termini, nel delicatissimo
02:18lavoro dell'Autorità Garanti si congiunge il nesso fra interessi degli individui, attività
02:23delle imprese ed equilibri macroeconomici. Per questo incontro di oggi, lungi dall'essere
02:28un mero aggiornamento periodico dei lavori dell'autorità, è un appuntamento di fondamentale
02:33rilevanza democratica. Il mercato, se abbandonato a se stesso, può scatenare forze che ne determinano
02:39l'implosione. Lo stesso catalogo dei diritti rischia di essere travolto ove non riconoscessimo
02:45la dovuta importanza alle autorità, all'attività di garanzia dell'autorità. Contrastare la
02:51formazione di cartelli, prevenire l'abuso di posizioni dominanti, significa preservare
02:56la qualità della vita dei cittadini, impedire che profitti ingiustificati possano compromettere
03:01le loro capacità di scelta e la serenità della stessa collettività. Possiamo anzi aggiungere,
03:08per concludere, che le stesse prospettive dell'Unione Europea potranno essere riproposte
03:12efficacemente a un'opinione pubblica, a volte disorientata, se inserite in un quadro
03:17istituzionale integrato che tenga in debito conto il lavoro e le determinazioni delle autorità
03:23garanti. La cittadinanza dell'Unione potrà forse meglio radicarsi come patrimonio culturale
03:29e civile di ciascuno di noi, se riusciremo a scorgere nell'efficace tutela del mercato
03:34uno dei significati più profondi dei lavori delle nostre democrazie. E con questo vi auguro
03:40buon lavoro. Grazie.
03:54Signor Vicepresidente del Senato, autorità, signore e signori, l'illustrazione dell'attività
04:02svolta dall'autorità nel corso del 2024 non può prescindere dalla considerazione dei
04:08recenti eventi che paiono segnare l'eclissi del processo di globalizzazione. Il sistema
04:14del commercio internazionale, a lungo fondato sull'integrazione produttiva e sul libero
04:20scambio, è oggi scosso dall'introduzione di un pervasivo reticolo di dazi e di altre
04:25misure non tariffarie, gravemente distorsivi del confronto concorrenziale tra imprese e tra
04:31Paesi. In un contesto di relazioni internazionali tese, la tradizionale vocazione degli scambi
04:38internazionali e la stetta integrazione nelle filiere produttive globali rendono l'economia
04:44europea particolarmente esposta alle fluttuazioni dei mercati e alle nuove spinte protezionistiche.
04:51Per questo, la crescita nell'attuale scenario è sempre più regata al rafforzamento del modello
04:57europeo di sviluppo, affinché, valorizzando pienamente il mercato unico, si riducano le
05:04vulnerabilità strutturali e la dipendenza da fattori esterni, colmando il divario di
05:10produttività e innovazione rispetto ad altre economie. In tale prospettiva, assume nuova
05:17centralità il tema della competitività, da perseguire soprattutto accrescendo le conoscenze
05:22e le competenze che consentono di creare valore attraverso l'innovazione e lo sviluppo
05:27tecnologico, mettendo in campo le misure necessarie a garantire un sistema economico sempre più
05:33autonomo e resiliente. Si tratta di sfide tecnologiche e geopolitiche che possono essere
05:40affrontate con successo solo bilanciando correttamente una nuova politica industriale, con il funzionamento
05:47di un mercato aperto, integrato e concorrenziale, che è condizione indispensabile per favorire
05:52la crescita delle imprese europee. Una moderna politica industriale non può, infatti, consentire
06:00l'affermazione di forme di potere monopolistico, ma deve, viceversa, essere funzionale allo sviluppo
06:06organico dei settori strategici in cui sono presenti fallimenti di mercato. I processi di integrazione
06:13del mercato unico vanno orientati, dunque, anche nella direzione di rafforzamento delle dinamiche
06:19concorrenziali, imprescindibili per sostenere la produttività e la crescita economica, incentivando
06:27l'efficienza, consentendo la riallocazione delle risorse a favore delle imprese più produttive
06:32e incoraggiando l'innovazione. Del resto, le evidenze economiche dimostrano ampiamente che una
06:40maggiore concorrenza non solo produce prezzi più bassi, ma tende anche a stimolare gli
06:45investimenti. L'applicazione efficace delle regole di concorrenza non ostacola la necessaria
06:51integrazione dei mercati nazionali nell'Unione e non è in conflitto con l'esigenza delle
06:56imprese europee di avere una scala sufficiente per completere con i grandi player americani e
07:02cinesi. La competitività delle nostre imprese in un contesto globale è, invece, positivamente
07:10collegata alla concorrenza nel mercato interno. Pertanto, una incisiva politica pro-concorrenziale
07:18deve restare una componente fondamentale di ogni nuova virtuosa politica industriale.
07:23In un contesto generale segnato da rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni geopolitiche
07:31e crisi economico-ambientali, anche le prospettive di ripresa dell'economia nazionale sono strettamente
07:37connesse alla capacità di mettere in campo risposte all'altezza delle sfide. Questo
07:43significa, anzitutto, affrontare con decisioni nodi strutturali che frenano, non da oggi,
07:49la crescita italiana. Prioritario è, dunque, rilanciare la produttività. Tale obiettivo
07:59può essere raggiunto stimolando gli investimenti in tecnologia, eliminando le barriere all'entrata
08:05e all'uscita, migliorando l'efficienza del settore pubblico e del sistema giudiziario,
08:10nonché riducendo la complessità normativa che caratterizza l'ordinamento nazionale.
08:16Le evidenze disponibili confermano, in particolare, l'esigenza di una riforma regolamentare in
08:23direzione pro-concorrenziale, che favorisca l'imprenditorialità e la riallocazione delle
08:28risorse alle attività più produttive. È stato stimato, in particolare, che le liberalizzazioni
08:35nei mercati dei servizi introdotte in Italia tra il 2005 e il 2019 hanno portato ad un aumento
08:42della produttività del lavoro compreso tra i 3 e gli 8 punti percentuali. Inoltre, la
08:49riduzione delle barriere regolamentari all'entrata nei mercati dei servizi è stata associata ad
08:54una diminuzione dei prezzi pari al 6,5%. In tale quadro è importante inoltre sottolineare
09:03che la promozione della concorrenza non è funzionale soltanto alla crescita economica.
09:08Come riconosciuto dalla Corte Costituzionale, esiste un legame profondo e virtuoso tra la
09:14promozione del mercato concorrenziale e i diritti dei cittadini. Il corretto funzionamento
09:19dei meccanismi concorrenziali può dare, infatti, un contributo prezioso alla tutela di alcuni
09:25diritti fondamentali che vanno oltre il tradizionale perimetro del consumo di beni e servizi, per
09:31attingere a sfere più ampie di partecipazione civile e sociale. Ne costituiscono riprova,
09:39ad esempio, gli interventi dell'autorità in materia di accesso ai farmaci, dal quale
09:44dipende il concreto soddisfacimento del diritto alla salute. Come confermato dalla giurisprudenza,
09:52in casi del genere non c'è soltanto una distorsione della concorrenza, ma c'è qualcosa di più.
09:57Ci può essere, infatti, un attacco ad alcuni valori di fondo delle nostre società, come
10:02l'uguaglianza dei cittadini. La medesima impostazione è emersa con nitidezza nel trasporto pubblico
10:10non di linea, dove la Corte Costituzionale ha rilevato che l'ampliamento della libertà di
10:16scelta dei consumatori, che deriva dalla possibilità di erogare servizi innovativi, accresce il grado
10:22di effettività della libertà di circolazione di quell'articolo 16 della Costituzione, che
10:28è la condizione per l'esercizio di altri diritti, concernenti le sfere più diverse, dal
10:34lavoro allo studio, alla cultura, allo svago, al turismo.
10:39In conclusione, assumendo un valore che trascende il benessere del consumatore, obiettivo tradizionale
10:45della disciplina tutela della concorrenza, il mercato efficiente non è funzionale soltanto
10:50allo sviluppo economico, ma ampli diritti e le libertà fondamentali dei nostri cittadini.
10:58Nella consapevolezza del contributo benefico che la promozione della concorrenza può dare
11:03sui diversi versanti, l'autorità ha svolto un'intensa attività di advocacy nel corso del
11:092024, indirizzando ai legislatori e alle pubbliche amministrazioni oltre 100 segnalazioni e pareri.
11:17Tali interventi, frutto dell'osservazione quotidiana dei mercati, costituiscono un
11:22patrimonio prezioso di indicazioni tecniche per una riforma della regolazione ispirata
11:27a principi pro-concorrenziali. Per tale ragione, la funzione di competition advocacy continua
11:35a costituire un complemento essenziale dell'enforcement antitrust e richiede una costante funzione di
11:42stimolo e di impulso per la tutela dell'interesse pubblico alla concorrenza che il legislatore
11:47ha soggettivizzato in capo alla nostra autorità. Nel quadro dell'attività svolta, un rilevo
11:55peculiare per l'ampiezza dei settori considerati e per la stretta connessione con gli impegni assunti
12:00dal Paese nell'ambito del PNRR, assumono le proposte di riforma concorrenziale dei mercati
12:06ai fini della legge annuale per il mercato e la concorrenza, che l'autorità ha trasmesso
12:11agli organi titolari dell'indirizzo politico. In tale contesto sono state individuate tre
12:18aree prioritarie e strategiche per la crescita economica del Paese, sulle quali occorrerebbe
12:23intervenire, ovvero le infrastrutture energetiche e portuali, i servizi pubblici locali, il trasporto
12:31pubblico. Nel novelo di tali ambiti, particolarmente incisiva è stata l'attività svolta in materia
12:38di servizi pubblici locali, che costituiscono una delle ultime roccaforti nelle quali i principi
12:44concorrenziali incontrano diffuse resistenze. La riforma introdotta con il decreto legislativo
12:50numero 201-2022 intendeva rendere maggiormente trasparenti i risultati delle gestioni. Tuttavia,
12:58oltre due anni dalla sua entrata in vigore, nel settore stentano ad affermarsi dinamiche
13:03virtuose. L'autorità ha svolto un'intensa attività di monitoraggio, con riferimento alle
13:10ricognizioni che gli enti di maggiori dimensioni devono divulgare annualmente e pubblicare sul
13:16portale dell'ANAC, valutando l'efficienza, qualità e sostenibilità economica. In particolare,
13:24detto monitoraggio ha riguardato le ricognizioni effettuate da 1.576 enti e ha evidenziato numerose
13:31criticità, quali il basso livello di ottemperanza all'obbligo di adozione e pubblicazione delle
13:38relazioni, la carenza delle informazioni prescritte, l'insufficiente indicazione delle ragioni che
13:44legittimano il mantenimento dell'affidamento del servizio in house, la durata è ingiustificatamente
13:49lunga degli affidamenti. Sotto altro profilo, anche i servizi di trasporto pubblico regionale,
13:56ferroviario e su gomma continuano a presentare criticità in termini di mancata apertura alla
14:02concorrenza. Scarsa efficienza delle gestioni e insufficiente qualità delle prestazioni erogate
14:08agli utenti. Tutto ciò ha indotto l'autorità a suggerire alcune modifiche normative e al
14:15fine precicuo di incentivare il ricorso a procedure competitive nella selezione del gestore del
14:20servizio, nonché di garantire trasparenza e conoscibilità delle scelte operate dalle
14:25regioni. Non minore attenzione, l'autorità ha dedicato infine al settore del trasporto pubblico
14:32non di linea, in considerazione del rilievo che tale servizio riveste per la capacità
14:36delle economie locali di attrarre investimenti e flussi turistici, nonché in termini di garanzia
14:43del grado di effettività della libertà di circolazione. L'autorità, in analogia a quanto
14:50fatto in precedenza nei confronti dei comuni di Roma, Milano e Napoli, ha svolto approfondimenti
14:54relativamente al settore dei taxi anche nei comuni di Bologna, Firenze, Genova, Palermo
14:59e Torino, e alle principali cooperative taxi e piattaforme di intermediazione e viattive.
15:04Da ultimo, diverse segnalazioni, di cui una congiunta con l'autorità di regolazione
15:10dei trasporti, hanno altresì evidenziato l'esigenza di una revisione della disciplina
15:14vigente che tenga conto dell'evoluzione del settore e della fungibilità dei servizi
15:19taxi e NCC, prevedendo una rimozione delle barriere all'entrata e dei vincoli non giustificati
15:25all'attività degli operatori. In un contesto segnato da una significativa
15:32evoluzione strutturale dei mercati e dall'emergere di nuovi scenari macroeconomici, l'autorità
15:38ha impiegato sinergicamente gli strumenti di enforcement e di advocacy con l'obiettivo
15:43di contribuire allo sviluppo di un'economia efficiente e competitiva, in grado di affrontare
15:48le attuali sfide globali tutelando consumatori, cittadini e imprese. Nel corso del 2024 l'autorità
15:56ha esaminato oltre 100 operazioni di concentrazione, registrando un aumento di circa il 50% rispetto
16:03alla media degli ultimi dieci anni, a testimonianza dell'esistenza di un significativo processo
16:08di consolidamento in diversi settori dell'economia nazionale. Cinque operazioni critiche che hanno
16:16interessato mercati con una dimensione complessiva superiore a 11 miliardi di euro sono state
16:22autorizzate imponendo specifiche misure, strutturali e comportamentali, necessarie a preservare condizioni
16:28di concorrenza effettiva. Anche due ulteriori concentrazioni nel settore del gas, il cui esame
16:35si è concluso nei primi mesi di quest'anno, hanno richiesto l'imposizione di adeguate misure
16:40correttive. In sette casi, l'autorità ha esercitato il potere di richiedere la notifica
16:46della concentrazione ai sensi dell'articolo 16,1 bis della legge 28790. La richiesta di
16:54notifica dell'acquisizione di una start-up extra-UE da parte di NVIDIA, leader globale
17:00nella produzione di GPU, evidenza il rilievo sistemico che tale norma, introdotta nel 2022,
17:07ha anche a livello europeo. L'operazione, infatti, è stata poi trasmessa alla Commissione
17:12europea ai sensi dell'articolo 22 del regolamento sulle concentrazioni. Il potenziamento degli
17:18strumenti di intervento e di indagine ha contribuito a consolidare anche l'attività di enforcement
17:23nella lotta ai cartelli. L'autorità ha avviato quattro procedimenti ed è stata impegnata
17:29complessivamente in otto istruttorie riguardanti altrettanti settori merceologici ed oltre 30
17:35società. L'intensificazione dell'attività di contrasto a quelle che sono le violazioni
17:41più gravi del diritto antitrust è riconducibile anche all'istituzione della piattaforma di
17:45whistleblowing, che ha ricevuto oltre 200 segnalazioni, e all'istituto della cremenza, di
17:52ricente rafforzato. Anche in materia di abuso di posizione dominante, l'autorità è intervenuta
17:59in diversi settori strategici per la produttività e la competitività dell'economia italiana, come
18:04le telecomunicazioni, i porti e l'energia, con l'obiettivo di salvaguardare dinamiche
18:10concorrenziali fondamentali per la crescita economica e, allo stesso tempo, di assicurare
18:16l'accesso ai consumatori, cittadini e imprese a servizi essenziali, a condizioni trasparenti
18:22e competitive. Infrastrutture di telecomunicazioni efficienti, strumentali alla digitalizzazione,
18:29all'innovazione e alla connettività globale, sono indispensabili per garantire un'economia
18:35competitiva e una società aperta. In un settore alla cui fisionomia è stata
18:40profondamente trasformata dallo scolpolo della rete fissa di TIM e da importanti operazioni
18:45di consolidamento, mercati aperti e concorrenziali continuano a essere fondamentali, non solo
18:51per assicurare servizi accessibili, ma anche per stimolare gli investimenti nelle nuove
18:57reti in fibra ottica e 5G. In questa prospettiva, seguendo le dinamiche evolutive del settore,
19:05è stata avviata un'istruttoria per valutare gli accordi conclusi fra FiberCop e TIM ad esito
19:10della separazione della rete, al fine di garantire che detti accordi non disincentivino gli investimenti
19:15e non ostacliano l'ingresso e la crescita di altri operatori. Inoltre, in applicazione
19:22del nuovo test sostanziale nell'esame dell'operazione di concentrazione, allineato all'omologa previsione
19:28europea, l'autorità ha subordinato l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom al rispetto
19:34di un ampio pacchetto di misure correttive.
19:37Negli ultimi anni, anche le infrastrutture portuali sono state interessate da un'evoluzione
19:50strutturale, spesso caratterizzata dall'integrazione verticale a monte di operatori che esercitano
19:57un notevole potere nei mercati del trasporto marittimo. Le operazioni più recenti hanno riguardato,
20:03dopo Trieste, alcuni terminal nei porti di Livorno e Genova. Proprio la concentrazione
20:10che ha interessato il porto di Genova ha reso necessarie l'imposizione di misure correttive
20:14al fine di garantire la parità di trattamento dei clienti, nonché di prevenire il deterioramento
20:20delle condizioni di fornitura nel mercato dei servizi di terminal merci su rotabili.
20:26L'utilizzo efficiente di tale infrastrutture può essere ostacolato anche da condotte restrittive
20:32della concorrenza. Nel porto di Napoli, ad esempio, l'autorità ha accertato la sussistenza
20:38di un'intesa illecita tra i terminalisti, che hanno concordato l'introduzione di una
20:44nuova voce tariffaria per i container in importazione, stabilendone l'importo e le
20:49modalità di applicazione. La tutela della concorrenza tra porti e tra operatori
20:55all'interno dei singoli cascali costituisce uno strumento fondamentale non solo per favorire
21:00lo sviluppo di tali hub logistici, affrontando le sfide legate alla competitività internazionale,
21:08ma anche per garantire corrette dinamiche competitive nei servizi di trasporto marittimo
21:12di merci e di passeggeri. Proprio con riferimento a questi ultimi è stata avviata anche un'istruttoria
21:19riguardante una possibile intesa restrittiva della concorrenza su alcune rotte tra il continente
21:23e le isole maggiori. Anche il settore aereo nazionale è stato interessato da un riassetto
21:31significativo, culminato con l'acquisizione di ITA da parte di Rutanza, che è stata subordinata
21:38dalla Commissione europea a un pacchetto di misure correttive. Tenuto conto dell'importanza
21:44di garantire collegamenti aerei con le isole che siano efficienti e accessibili, l'autorità
21:50sta svolgendo un'approfondita indagine sul funzionamento degli algoritmi utilizzati
21:54dalle compagnie aeree per la definizione dei prezzi dei voli.
21:59Nello stesso settore, istruttori nei confronti di Wizz Air, Welling e Ryanair hanno riguardato
22:05l'inadeguatezza delle informazioni fornite ai consumatori in merito alle condizioni applicabili
22:11al check-in online e alle modalità di promozione di alcuni servizi accessori.
22:17Ai pari del servizio di trasporto, l'accesso a servizi energetici affidabili, sostenibili
22:24ed economici riveste un'importante dimensione sociale, in particolare nei periodi caratterizzati
22:30da significative dinamiche inflattive, come evidenziano le tre istruttorie relative a prezzi
22:35eccessivi dei servizi di teleriscaldamento, due le quali hanno condotto all'accertamento
22:40di un abuso di sfruttamento. In questi casi, infatti, i prezzi praticati, privi di una
22:47ragionevole relazione con i costi sottostanti, sono stati ritenuti iniqui, anche perché hanno
22:54impedito ai cittadini di appropriarsi dei benefici economici dell'utilizzo di fonti rinnovabili
22:58per la generazione di calore. Un mercato efficiente richiede consumatori attivi e informati, capaci
23:07di individuare, confrontare e selezionare le migliori offerte disponibili.
23:14Nel quadro del processo di completamento della liberazione del mercato dell'energia elettrica,
23:20l'autorità ha svolto un ampio monitoraggio in merito alla trasparenza, alla chiarezza
23:24e alla completezza delle offerte di energia dei principali fornitori. Sono stati effettuati
23:30tredici interventi di moral suasion nei confronti di altrettanti operatori che non rispettavano
23:35correttamente le diverse componenti del prezzo per l'energia e o che utilizzavano asserzioni
23:41ambientali generiche e prive di riscontri adeguati. Lungo il percorso intrapreso dell'Europa
23:49verso un'economia sostenibile, diverse iniziative dell'autorità evidenziano la complementarietà
23:55tra tutela della concorrenza e tutela del consumatore da un lato e dall'altro il raggiungimento
24:01degli obiettivi sociali legati alla protezione dell'ambiente. È stata avviata un'istruttoria
24:07relativa a condotte escludenti nel mercato degli shopper biocompostabili, che potrebbero
24:13aver ostacolato l'ingresso e l'espansione nel mercato di prodotti analoghi e meno costosi.
24:20Un procedimento per abuso di posizione dominante ha contribuito all'apertura del settore del riciclo
24:25degli oli usati, assicurandone il conferimento anche a soggetti diversi dai rigeneratori.
24:33Inoltre, l'istruttoria riguardante un possibile abuso di Bosch nel mercato degli ABS per le
24:39biciclette elettriche ha garantito l'interoperabilità tra il sistema di elettrificazione dell'impresa
24:45dominante e il sistema di frenata sviluppati dai concorrenti. La crescente importanza assunta
24:54dalla sostenibilità ambientale nelle dinamiche competitive in diversi mercati, che porta
24:59a una comunicazione commerciale sempre più incentrata su questo aspetto qualitativo dei
25:03beni e dei servizi offerti, ha indotto l'autorità ad avviare numerosi procedimenti aventi ad oggetto
25:09vanti ambientali, generici, vaghi o forvianti. Una sanzione di 8 milioni di euro è stata
25:17erogata alla società di logistica GLS per aver presentato il proprio programma di sostenibilità
25:22ambientale in modo non sufficientemente trasparente, inducendo ad adverirvi a titolo
25:28onerosi i clienti abbonati ad alcuni dei servizi della società. Nel settore dell'abbigliamento
25:34è stata avviata, anche attraverso il coordinamento con le altre autorità della rete europea,
25:40un'istruttoria nei confronti di Shine, che adotterebbe strategie di comunicazione connotate
25:45da asserzioni ambientali generiche e o forvianti, soprattutto tenuto conto dell'impatto ambientale
25:51del cosiddetto fast fashion. L'autorità è altresì intervenuta nel settore automobilistico,
25:58combinando una sanzione di 6 milioni di euro alla società DR per aver indicato nelle proprie
26:03comunicazioni commerciali l'Italia come luogo di produzione effettiva delle autovetture vendute,
26:10quando, in realtà, in Italia venivano svolti solo interventi marginali di rifinitura e di
26:15completamento delle auto prodotte in Cina. Nello stesso settore, lo scorso febbraio,
26:23sono state avviate quattro istruttorie nei confronti di alcuni dei principali produttori
26:28di auto elettriche, al fine di verificare la correttezza e la complettezza delle informazioni
26:33fornite in merito all'autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli, alla perdita di capacità
26:39delle batterie e alle limitazioni di operatività della relativa garanzia convenzionale. Rafforzare
26:48la fiducia dei consumatori, garantendo loro informazioni trasparenti, complete e comprensibili
26:54sulle caratteristiche delle auto elettriche, è un fattore essenziale per lo sviluppo di questo
27:01settore. È proseguita, infine, l'attività nei mercati digitali, che sempre più richiede uno
27:12stretto coordinamento istituzionale tra autorità nazionali e europee. Un esempio della virtuosa
27:19complementarietà che può caratterizzare il rapporto tra la normativa antitrust e la regolazione UE,
27:25si rinviene nell'istruttoria per abuso di posizione dominante nei confronti di Booking,
27:29che ha portato l'operatore ad adottare impegni coerenti con gli obblighi e i divieti previsti
27:35dal DMA in materia di clausole di parità dei prezzi. Il legame sinergico tra gli interventi
27:42dell'autorità e la regolamentazione europea caratterizza anche il procedimento avviato
27:47ai sensi del codice nel consumo nei confronti di Google, avendo ad oggetto le modalità con cui
27:52la società ha redatto e distribuito la richiesta di consenso ai propri utenti, per l'uso combinato
27:59e incrociato dei loro dati personali tra i diversi servizi erogati.
28:04Sotto altro profilo, le profonde trasformazioni tecnologiche e i recenti interventi del legislatore
28:10euronitario hanno indotto l'autorità a focalizzare la propria attenzione sui temi connessi all'impiego
28:16dell'intelligenza artificiale. Infatti, in tale contesto è cruciale che i mercati rilevanti,
28:22caratterizzati da un significativo livello di integrazione verticale e suscettibili di
28:27evolvere verso ecosistemi chiusi, rimangano pienamente contentibili dai nuovi entranti.
28:34Inoltre, le imprese che vi operano devono assicurare un elevato livello di trasparenza
28:40e garantire il rispetto dei diritti e delle aspettative dei consumatori.
28:44Proprio con l'intento di approfondire la portata dei rischi associati all'utilizzo di tali sistemi,
28:53l'autorità ha aspitato a ottobre 2024 il Sumi G7 concorrenza dedicato proprio all'intelligenza
29:01artificiale, all'esito del quale le attività di concorrenza dei Paesi partecipanti hanno
29:07adottato un'importante dichiarazione congiunta, impegnandosi ad applicare in modo vigoroso e
29:13tempestivo l'enorme antitrust, al fine di salvaguardare la concorrenza leale nei mercati
29:20digitali e dell'intelligenza artificiale e garantire che i relativi benefici siano
29:25pienamente realizzati e distribuiti nelle nostre economie e nelle nostre società.
29:30Nell'ambito della repressione delle pratiche commerciali scorrette dalle piattaforme digitali
29:37che sfruttano spesso diffusi pregiudizi cognitivi, l'autorità è altresì intervenuta nei confronti
29:43di Amazon per impedire che i consumatori si trovino a fronteggiare opzioni preselezionate
29:48scelte dal professionista. In un contesto in cui il marketing digitale ha assunto centralità
29:56nelle strategie promozionali delle imprese sono stati effettuati numerosi interventi volti
30:01a reprimere il fenomeno delle recensioni e delle valutazioni false, nonché a contrastare
30:06i vanti di popolarità alterati dalla presenza di follower non autentici. In continuità con
30:13l'attività già svolta nel 2023, inoltre, l'autorità è intervenuta sull'ingannevolezza
30:18di comunicazioni commerciali da parte di influencer che fanno leva sulla sensibilità degli utenti
30:24per iniziative benefiche. La digitalizzazione ha acquisito un ruolo
30:30cruciale anche nel settore creditizio e dei pagamenti, incidendo sulle modalità di erogazione
30:36dei servizi finanziari. In tale contesto, l'autorità ha concluso
30:41con impegni un istruttore relativo alle modalità con cui, intesa San Paolo, aveva pianificato
30:46il trasferimento di circa 2,4 milioni di clienti alla banca online Easy Bank. Anche in questo
30:54settore è fondamentale che il processo di digitalizzazione garantisca totale trasparenza
31:00e consapevole autodeterminazione dei consumatori.
31:04Nell'ambito della mediazione del credito, inoltre, l'autorità ha condotto quattro procedimenti
31:10in materia di clausole vessatorie, esercitando, per la prima volta, i poteri sanzionatori inibitori
31:16conferiti dalla legge numero 238 del 2021. Infine, l'autorità ha inflitto una sanzione
31:25di oltre 2,5 milioni di euro a Munei, accertandone la corresponsabilità nel fenomeno delle richieste
31:34di pagamento ingannevoli inviate a microimprese da soggetti terzi, agevolate proprio dall'uso
31:40di carte prepagate della società in mancanza di controlli efficaci sulla loro emissione e
31:46utilizzo.
31:49Nell'ordinamento italiano, il rating di legalità opera in piena stresinergia con i compiti di
31:55duttela del mercato demandati all'autorità, in quanto costituisce una leva competitiva
32:00fondata sui meriti, incentivando le imprese a operare secondo elevati standard di correttezza
32:06e di sostenibilità. Esso costituisce, oramai, un fondamentale misuratore della compliance
32:13d'impresa, intesa come rispetto dei valori e dei principi di legalità ed etica aziendale.
32:20Il rating, inoltre, è una certificazione dinamica che per la sua intera durata e di
32:25impone all'impresa obblighi informativi da cui violazione può comportarne la revoca,
32:31oltre all'impossibilità di richiedere nuovamente il rilascio per un determinato periodo di tempo.
32:38Sempre più stazioni appaltanti lo prevedono come requisito premiale, contribuendo a diffondere
32:44la cultura della legalità nel mondo delle imprese. Ad oggi sono circa 15.000 i soggetti titolari
32:52di rating di legalità e, a riprova dell'importanza dello strumento, tale numero è in costante
32:59crescita, 16% in più rispetto all'anno precedente.
33:05Nel periodo gennaio 2024-marzo 2025 le decisioni in materia di rating sono state 10.294 ed ognuna
33:14di essa richiesto un'approfondita istruttoria, svolta con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri
33:20per gli accertamenti sui requisiti di legalità e della Guardia di Finanza per i profili di
33:24rilevanza fiscale e contributiva. Nello stesso periodo i gnieghi sono stati 280, determinanti
33:33soprattutto dalla commissione di reati riguardanti i tre ambiti, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro,
33:39tributario e ambientale. Le coordinate normative che orientano l'azione
33:47dell'autorità, pur fondate su clausole generali che hanno saputo duttilmente adeguarsi alla
33:53rapida e talora improvvisa evoluzione delle tecniche e dei mercati, subiscono nel tempo
33:59un incessante processo adattivo, come accade per gli organismi viventi, volto ad assicurarne
34:06la capacità di operare efficacemente in mutati contesti. Nel corso degli ultimi anni, interventi
34:13legislativi hanno ulteriormente arricchito lo strumentario a disposizione dell'autorità,
34:19sia consolidando il percorso di convergenza dell'ordinamento nazionale verso il paradigma
34:23euro-unitario, sia attingendo le migliori pratiche ed esperienze internazionali per dotare
34:28agli istituzioni di poteri investigativi e decisori particolarmente incisivi e penetranti.
34:35Alla luce di queste profonde innovazioni del quadro normativo, l'autorità ha avviato
34:40un'ampia revisione dei regolamenti di procedura e delle comunicazioni, di volta in volta adottati
34:45in relazione ad alcuni istituti, al fine di verificare l'esigenza di apportarvi degli
34:50aggiustamenti per mantenerli efficaci e adeguati allo scopo. L'iniziativa in questione, nel rispetto
34:57dei principi di qualità della regolazione, ha coinvolto i portatori di interessi attraverso
35:02processi di consultazione pubblica tempestivi, trasparenti e inclusivi, intesi ad assicurare
35:08che ogni decisione sia assunta sulla scorta del più completo bagaglio informativo. Di particolare
35:15rilievo, sotto questo profilo, risulta l'aggiornamento del programma di clemenza e delle linee guida
35:21per la quantificazione delle sanzioni in materia antitrust. Infatti, una politica sanzionatoria
35:28certa e proporzionata non solo assicura la deterrenza dei comportamenti illeciti di più
35:34elevata gravità, ma contribuisce anche a favorirne la scoperta e la repressione, amplificando gli
35:40incentivi delle imprese a cooperare con le autorità in modo celere ed efficace. Nel corso
35:46del 2024 è stata pubblicata una versione aggiornata della comunicazione relativa al controllo
35:52delle operazioni di concentrazione al di sotto delle soglie di fatturato ordinarie, chiarendone
35:58gli aspetti procedurali e dissipando le relative incertezze interpretative. L'autorità ha inoltre
36:06adottato, in esito ad un articolato confronto con i rappresentanti delle imprese e della professione
36:12forense, una comunicazione sull'applicazione della nuova disciplina in materia di indagini
36:16conoscitive, che le consente di imporre in tale contesto le misure strutturali e comportamentali
36:22necessarie per assicurare il rispristino delle corrette dinamiche concorrenziali sui mercati
36:28interessati. Allo stesso tempo, nell'ambito della revisione dei regolamenti di procedura in materia
36:34di concorrenza, di tutela del consumatore e di indagini conoscitive, l'autorità ha inteso
36:40recepire pienamente gli auspici e le indicazioni emersi nel contesto dei processi di consultazione
36:45formulati dalla giurisprudenza, volte a sollecitare un irrobustimento ulteriore delle
36:51garanzie procedurali in favore delle imprese soggette all'accertamento. A ben vedere, il
36:58pieno rispetto del principio del contraddittorio e le ampie guarantigie della difesa sono iscritte
37:03nel codice genetico dell'autorità, che sin dalla sua istituzione ha modellato le proprie
37:08architetture procedimentali sul paradigma del processo. D'altronde, i presidi di partecipazione
37:16delle parti all'accertamento condotto dall'autorità non vagono soltanto a salvaguardare le imprese
37:21dall'ipotetico rischio di indebito esercizio del potere autoritativo, ma concorrono altresì,
37:26insieme al sindacato giurisdizionale, a preservare l'indipendenza e a radicare la legittimazione
37:32stessa della nostra istituzione, per sua natura avulsa dal circuito tradizionale della responsabilità
37:39politica. I correttivi da ultimo apportati ai molteplici canoni procedurali che regolano
37:46l'esercizio delle competenze dell'autorità, riflesso della costante interazione con l'ordinamento
37:52euro-unitario, mirano dunque ad espandere quello spazio dialogico nell'ambito del quale
37:57il privato contribuisce attivamente alla formazione del provvedimento, apportandovi le proprie
38:03osservazioni e il proprio patrimonio informativo, preservando al contempo la necessaria agilità
38:09ed efficacia dell'azione amministrativa. La funzione difensiva e collaborativa della
38:16dialettica procedimentale, sotto tale aspetto, si palesa strumentale all'efficace perseguimento
38:22dell'interesse pubblico di rango costituzionale, alla imparzialità e al buon andamento dell'amministrazione
38:29e, in ultima analisi, costituisce la garanzia che ogni decisione dell'autorità sia, prima
38:36ancora che formalmente corretta, davvero giusta. Nel periodo gennaio 2024-marzo 2025, l'autorità
38:52ha ricevuto 1.432 segnalazioni in materia di concorrenza, ha esaminato 121 operazioni
38:59di concentrazione. Ha concluso due procedimenti in materia di intese e nove in materia di abuso
39:06di posizione dominante. Dalla stima effettuata, secondo la metodologia
39:11sviluppata dall'Ocse nel 2014, emerge che nel periodo 2015-2024 i benefici a favore delle
39:19imprese dei consumatori, derivanti dall'attività dell'autorità, sono stati pari a circa 9,16
39:25miliardi di euro, di cui 729 milioni nell'ultimo anno. Sono stati svolti inoltre 145 interventi
39:36di advocacy, di cui 74 ai sensi dell'articolo 21 bis della legge 287-90. In materia di conflitto
39:43di interessi, l'autorità ha valutato le situazioni di incompatibilità e le attività patrimoniali
39:49trasmesse da due ministri nominati nel corso del 2024, nonché da un commissario straordinario
39:55di governo e da un sottosegretario di Stato. Inoltre, ha svolto il monitoraggio dell'attività
40:01post-carica in relazione a sei soggetti interessati, ha rilasciato due pareri in materia di compatibilità
40:06della carica con determinate situazioni personali o professionali ed ha esaminato 11 denunce
40:12relative a presunte situazioni di incompatibilità o conflitti di interessi.
40:18Quanto alla tutela del consumatore, nel periodo gennaio 2024-marzo 2025 l'autorità ha esaminato
40:2536.900 segnalazioni. Ha concluso 71 procedimenti, di cui 46 con accertamento dell'infrazione,
40:3317 con accoglimento degli impegni e 8 non violazioni. In 76 casi connotati da minore gravità, l'autorità
40:42ha disposto l'archiviazione a seguito dell'adeguamento delle imprese alle indicazioni formulate in sede
40:47di moral sueggio. L'attività svolta a tutela dei consumatori nel bienio 2023-2024 ha consentito
40:56di generare risparmi superiori a 28 milioni di euro, nonché la restituzione a 900.000 consumatori
41:04di oltre 150 milioni di euro. L'attività dell'autorità non sarebbe stata possibile senza
41:13la professionalità e la dedizione delle donne e degli uomini che vi lavorano. A loro va la
41:21mia sentita gratitudine, così come desidero ringraziare i componenti del Collegio, il Segretario
41:26Generale e il Capo di Gabinetto per l'importante contributo che hanno fornito e coordinano a
41:32fornire. Un sincero ringraziamento va anche ai magistrati del Consiglio di Stato e del Tar
41:41del Lazio, che con la loro giurisprudenza forniscono all'autorità utili criteri interpretativi per
41:47la propria azione, nonché all'Avvocatura Generale dello Stato per l'eccellente qualità
41:54del patrocinio, alle altre autorità consorelle, alla Guardia di Finanza, all'Arma dei Carabinieri
42:01e alle altre forze dell'Ordine, alle Procure della Repubblica, alle associazioni di consumatori,
42:07alle Direzioni Generali Concorrenza e Giustizia della Commissione Europea. Desidero, infine,
42:13ringraziare i Presidenti delle due Camere del Parlamento per l'attenzione costante con
42:18cui seguono la nostra attività e il Presidente della Repubblica, che è il custode dei valori
42:23costituzionali e delle nostre istituzioni. Grazie a tutti per l'attenzione.
42:53Grazie.
42:54Grazie.
42:55Grazie.
42:57Grazie.

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