https://www.pupia.tv - Roma -Viaggio nella complessità della vita - Conferenza stampa di Marco Simiani (28.04.25)
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00:00Buon pomeriggio e benvenuti a tutti. Mi presento per chi non mi conosce, sono Cristina Del Tutto,
00:09direttore di Radio Parlamentare percorso Consapevole. Oggi siamo qui nella sala stampa della Camera
00:16dei Deputati per presentare la giornata della consapevolezza 2025 promossa da Radio Parlamentare
00:24percorso Consapevole che si terrà a Roma sabato 10 maggio presso Palazzo Baldassini nel cuore del
00:34centro storico della nostra capitale. Si tratta della prima tappa di un tour nazionale che tra
00:41l'altro quest'anno ci vedrà presenti in diverse città italiane tra cui 5, 6 e 7 settembre a Borgo
00:48Franco di Vrea e poi anche a Sanremo al teatro del Casinò. Di che cosa si tratta? La giornata
00:57della consapevolezza è una giornata di divulgazione scientifica per cercare di migliorare la nostra
01:04conoscenza della vita, del mondo che ci circonda e perché no anche per soffermarci a riflettere
01:12sul senso della nostra esistenza. Proviamo a pensarla come una sorta di corso di aggiornamento
01:21che noi abbiamo chiamato Viaggio nella complessità della vita per andare a scoprire o a conoscere
01:29quelle connessioni invisibili che miliardi di anni fa hanno creato la realtà che tutti noi
01:36stiamo vivendo. Cosa succederà? Chi ci traghetterà in questo viaggio? Beh, sarà la scienza o meglio
01:44saranno dieci scienziati che ci condurranno oltre i confini della nostra conoscenza per spiegarci
01:52come funzionano le connessioni e i legami invisibili della rete della vita. Saluto, anzi dovrebbero
02:03essere collegati alcuni dei nostri scienziati, Sandro Carniella, Alessandra Celletti, abbiamo
02:10qui anche il professor Pierluigi Luisi che poi sentiremo più tardi. Che cos'è che andremo
02:18a fare? Cercheremo di spiegare e di stare insieme in una giornata inclusiva il funzionamento
02:30della vita e questa è la prima tappa, ma la seconda tappa è quella che ci porterà
02:34nel mondo, nello straordinario mondo, io dico, della fisica quantistica. Secondo me la più
02:43grande rivoluzione della nostra esistenza e forse la più grande opportunità che l'umanità
02:48dovrà accogliere. E' quella scienza che ci dice che la materia è per lo più spazio vuoto,
02:53quella scienza che ci dice che la realtà si manifesta quando qualcuno la osserva. Ovviamente
02:59stiamo parlando del mondo subatomico. E' quella scienza che ci dice che le particelle
03:03sono correlate e rimangono connesse a prescindere dalla distanza che le separa. Ecco, questa
03:13è una delle più grandi rivoluzioni, secondo me, della nostra esistenza e che la scienza
03:19sta mettendo a disposizione anche dei non addetti ai lavoro. E questo vogliamo anche condividerla
03:25con tutti noi. Perché? E qui arriviamo al nodo centrale anche della motivazione che
03:33ci ha spinto a organizzare queste giornate della consapevolezza in maniera itinerante su
03:38tutto il territorio nazionale. Perché dobbiamo imparare a cogliere i messaggi di questo momento
03:46storico. Parliamo della questione ambientale, parliamo del mondo che cambia. Che cos'è che
03:51ci dice la scienza. Che la vita è un sistema di parti integrato e dinamico, in continua evoluzione,
03:59dove ogni anello di congiunzione è legato all'altro in maniera dinamica, interconnessa
04:05e interdipendente. Questo significa che se viene a mancare soltanto uno degli anelli di
04:11congiunzione, la rete della vita perde il suo equilibrio. Questo lo dobbiamo evitare.
04:15La scienza, con la sua conoscenza che mette a disposizione di tutti noi, ci dà l'opportunità
04:22di conoscere, riflettere ed agire in maniera diversa. Mi viene in mente, non so se è collegato
04:28anche il professor Battiston, ancora no, una frase che ripete sempre anche il professor Battiston
04:34nelle sue conferenze. Un insegnamento che provò il secolo scorso a proporci il premio Nobel
04:45Richard Feynman, il premio Nobel per la fisica, se non sbaglio, nel 1962, quando diceva che il
04:54problema delle persone, dell'umanità, non è l'istruzione. Il problema è che le persone
04:58sanno quel tanto che basta per credere in ciò che gli insegnano, ma non abbastanza
05:04per mettere in discussione ciò che gli viene insegnato. Ed è proprio questo. In un sistema
05:10dinamico, la scienza ci sta dicendo che noi viviamo in un sistema interconnesso, dove tutto
05:15è correlato all'altro interdipendente. Quindi se cambia anche soltanto un tassello, cambia
05:22l'equilibrio totale. Pensiamo al riscaldamento globale, parliamo sempre dell'anidride carbonica,
05:28ma parliamo di un gas che se non sbaglio è lo 0,2, lo 0,4% in tutta l'atmosfera. Quindi
05:34una piccola variante di un piccolo gas, che sarebbe quasi inesistente per i nostri parametri,
05:41in realtà sta mettendo l'umanità di fronte a dei cambiamenti epocali. Io dico, meno male,
05:49perché probabilmente la nostra umanità in questo momento ha bisogno di grandi cambiamenti
05:54o di qualcosa che ci scrogli un po' di dosso, quello che sapevamo per mettere dentro qualcosa
06:00di nuovo. Ecco, questa è una delle grandi opportunità. Ho parlato di esperienza, una esperienza che
06:06faremo il 10 di maggio in maniera inclusiva, perché i protagonisti saranno gli scienziati,
06:12ma saranno anche tanti altri protagonisti, molti di quali io vedo qui davanti e che poi
06:17ascolteremo. Quindi vado in conclusione e vorrei concludere con una delle frasi più
06:24emblematiche che ci ha lasciato Charles Darwin nella sua opera più emblematica,
06:30è l'origine delle specie.
06:34Ah, ok, scusate, era un attimo la regia che aveva fatto un cenno. E la frase è questa,
06:41c'è qualcosa di straordinario in questa visione della vita, in come da un inizio così semplice,
06:48così tante vite si siano evolute e si stiano evolvendo, tutte straordinariamente belle e degne
06:56della nostra più grande ammirazione. Ecco, questo è il motivo e la passione che noi ci mettiamo
07:05e che vogliamo condividere con tutte le persone che verranno, speriamo saranno tante, il 10 maggio
07:11e l'invito è quindi a partecipare alla giornata della consapevolezza a Roma, sabato 10 maggio,
07:18e a diventare almeno per un giorno insieme a noi esploratori curiosi della vita. Questo è quello che noi
07:26chiamiamo percorso consapevole.
07:32Ciò detto, vado a, vediamo se le slide mi aiutano, vado a presentare, a dare un po' di informazioni
07:40e tecniche generale, prima di lasciare anche la parola ai nostri ospiti. Allora, abbiamo detto
07:47che sarà una giornata inclusiva, anzitutto l'ingresso è gratuito, proprio per cercare di stimolare
07:56chiunque abbia desiderio di partecipare a essere con noi il 10 maggio.
08:01ingresso gratuito, ma la prenotazione sarà obbligatoria, questo ci servirà anche per adattare
08:09gli spazi in base alle richieste e al numero di persone che interverranno. Basta andare
08:16sul nostro sito, radioparlamentari.it, in maniera molto semplice ci saranno tutte le indicazioni
08:22per partecipare. Il programma, il programma sarà diviso la mattina dalle 10 alle 13 e
08:2930, sono previsti quelli che abbiamo chiamato dibattiti a più voci e un primo dibattito
08:36dalle 10 alle 11 e 30, vediamo se riesco a farvelo vedere. Eccolo qua. Dalle 10 alle
08:4311 e 30, le connessioni invisibili, naturalmente connessi sarà il primo titolo, parteciperanno
08:49i professori Sandro Carniel, Umberto Castiello, Paolo Pileri e Antonello Provenzale. Ci sarà
08:56poi una breve pausa e subito dopo, dalle 12 alle 13 e 30, parleremo appunto di fisica
09:02quantistica e la natura della realtà con il professor Roberto Battiston, la professoressa
09:08Catalina Curciano, il professor Carlo Ventura. Una pausa, poi vedremo che sarà anche una pausa
09:14inclusiva con un'esperienza vegan che metteremo a disposizione anche dei nostri ospiti e scienziati
09:22e ci sarà il vero e proprio viaggio nella complessità della vita. 15 minuti, una staffetta di 10 scienziati
09:30che ci spiegheranno effettivamente il funzionamento di questa rete della vita e quali sono anche
09:37le problematiche e magari le criticità. Il professor Roberto Battiston, con un titolo
09:42molto anche evocativo, tre volte 10.000, poi più tardi ci spiegherà che cosa significa,
09:48problemi spaziali, detriti orbitali assegnati alla professoressa Alessandra Celletti che dovrebbe
09:53essere collegata, quindi la saluto, più tardi la sentiremo. La dinamica della vita, il professor
09:58Antonello Provenzale, com'è profondo il mare, il clima e il ruolo degli oceani, il professor Sandro
10:04Carniel, collegato anche lui che lo saluto. E poi continuiamo con Cos'è la vita, assegnata
10:11al professor Pierluigi Luisi, uno dei massimi esponenti tra l'altro sull'origine della vita,
10:17l'intelligenza delle piante, professor Umberto Castiello, l'ecosistema invisibile del suolo,
10:23professor Paolo Pileri e poi l'ultima parte, futuro quantistico, ce ne parlerà la professoressa
10:30Catalina Curciano e infine le connessioni della vita e la vibrazione dell'universo,
10:37ce ne parlerà il professor Carlo Ventura. Questo in sintesi è il programma. Ora, ringraziamenti
10:46doverosi al Comune di Roma, a Zetema per tutto il supporto tecnico, dove essere con noi anche
10:53la consigliera Giulia Tempesta, tra l'altro Presidente della Commissione Bilancio dell'Assemblea
11:01Capitolina, poi con i funerali del Santo Padre e i lavori, non è riuscita, i lavori ovviamente
11:09dell'Assemblea non è riuscita a intervenire, ma la ringrazio pubblicamente perché ci ha dato
11:15veramente un grande, grande supporto per l'organizzazione di questa giornata e ovviamente i nostri
11:22sostenitori, Unica Salute e Ricerca, Vinex, dovrebbe esserci collegato anche il CEO di Vinex,
11:29Salvatore Vignola, che più tardi sentiremo, Omnia Hotels e Lavoro e Welfare del Presidente
11:36e ex Ministro Cesare Damiano. E ovviamente anche qui vediamo un po' quali sono le realtà
11:44che hanno partecipato e che parteciperanno il 10 maggio a questa giornata della consapevolezza,
11:49l'Istituto di Istruzione Superiore di Bassano Romano, i ragazzi saranno protagonisti di questa
11:54giornata, la Civica Scuola delle Arti, abbiamo qui la Presidente Pellegrini, io dico sempre
12:04Pellegrino, scusate, Pellegrini e l'Associazione Nazionale Presidi di Roma, il Professor Mario
12:11Ruscone. Ringraziamo anche per aver aderito a questa iniziativa, ma non ci fanno mai mancare
12:16l'adesione, Angelo Deiana con Conf Associazioni, la LAV e la LIPU, spero di non essermi dimenticata
12:23qualcuno, mi dicono di no, quindi eventualmente la responsabilità è duplice, quindi vi ringrazio
12:30e iniziamo anche a dare spazio e con le nostre testimonianze e contributi. Io non vedo chi
12:39è collegato da remoto, c'è qualche parlamentare? L'Onorevole Evi, abbiamo qui anche, che saluto
12:55e ringrazio l'Onorevole Simone Billi, io lascerei spazio prima a chi è collegato da remoto perché
13:02ha un pochino più di difficoltà, quindi Onorevole Eleonora Evi, membro della Commissione
13:08Ambiente per vocazione antispecista come noi di Radio Parlamentare per Corso Consapevole,
13:13benvenuta Onorevole.
13:15Buongiorno, buongiorno a voi tutti e io faccio un breve saluto e un ringraziamento perché credo
13:24che questa iniziativa sia importantissima, serva in primo luogo ad accorciare quella distanza
13:36che a volte purtroppo si crea tra il mondo della scienza, le raccomandazioni della scienza
13:42e quello che poi è l'azione che si traduce in decisioni politiche dove è evidente che
13:51siano questi due ambiti che devono parlarsi e il secondo deve ascoltare in maniera molto
14:00attenta cosa dice il primo e quindi credo che sia veramente una giornata importante per
14:07colmare e chiudere il più possibile questo divario e l'altro motivo per cui io credo
14:14che sia arrivato il momento di parlare veramente di consapevolezza e di essere davvero e di
14:21lavorare moltissimo su questo tema in particolar modo su quel filo rosso di cui la dottoressa
14:27del tutto parlava prima che unisce tutti quanti gli esseri viventi su questo pianeta e di cui
14:33io credo l'essere umano si sia un po' troppo spesso dimenticato.
14:36In particolar modo penso a come vengono ancora oggi trattati gli ultimi degli ultimi tra cui
14:41penso agli animali che nonostante su carta, sul piano giuridico oggi abbiano anche delle
14:46tutele anche riconoscete dalla nostra Costituzione eppure nella realtà dei fatti siamo molto lontani
14:51da dare una vera attuazione, una vera tutela. Penso a decisioni io credo anche molto pericolose
14:58come il declassamento della protezione del lupo ma sono diverse le questioni. Penso anche a quello
15:03che veniva detto prima come tutto l'equilibrio su cui si basa il nostro pianeta può essere
15:11facilmente rotto con delle concentrazioni anche più o meno alte o basse di determinati inquinanti.
15:20Penso appunto al tema delle emissioni di metano che è un altro grande tema secondo me troppo
15:25poco attenzionato da un lato il settore dell'energia ma dall'altro lato anche il tema della
15:32produzione di carne, degli allevamenti intensivi, altro fronte su cui io credo che serva e sia
15:37necessario oggi fare molto molto di più. Quindi chiudo dicendo veramente un grande
15:41grazie per questa iniziativa e rimango in attesa e in ascolto dei contributi delle persone
15:48qui presenti oggi e mi auguro di partecipare appunto anche io al sabato 10 maggio per questa
15:54giornata della consapevolezza. Grazie.
15:56Grazie onorevole Evi. Tra l'altro sarà possibile solo per i parlamentari visto che è sabato
16:03quindi ci rendiamo conto che è una giornata un po' fuori diciamo dall'agenda parlamentare
16:08sarà possibile partecipare anche da remoto per seguire i lavori. Onorevole Simone Billi
16:14lascio a te la parola.
16:16Anch'io volevo ringraziare i radio parlamentari Cristina Diltutto per aver creato questo formato
16:20sulla giornata della consapevolezza molto importante la divulgazione scientifica. A me
16:25preme sottolineare in particolare l'innovazione tecnologica che c'è dietro la divulgazione
16:30scientifica che è il vero motore delle nostre piccole e medie imprese. Divulgare e innovare
16:37non basta però bisogna anche proteggere l'innovazione tecnologica che noi creiamo, le nostre idee,
16:44il nostro know-how. I brevetti sono una vera e propria arma, l'unica vera e propria arma
16:52che le nostre piccole e medie imprese hanno per cercare di contrastare e di contrapporsi
16:58alle multinazionali stranieri. Quindi complimenti ancora per questo nuovo format e anch'io vedrò
17:06di partecipare il 10 maggio alla prima riunione, insomma al primo convegno. Grazie ancora.
17:12La nostra prima tappa. Grazie onorevole Billy. Tra l'altro mi hai dato un ben assist per
17:18il prossimo, per introdurre il prossimo intervento. Abbiamo parlato di scienze, di tecnologia e
17:27di progresso. Ecco, spesso noi siamo abituati a associare nella società del fare il progresso
17:35e la scienza alla tecnologia. E che è vero ci serve tanto. Forse la fisica quantistica,
17:42io ho parlato prima di una sperata rivoluzione, anche esistenziale, perché ci sta rimettendo
17:48in discussione tutti i parametri della nostra esistenza. Quindi a volte dobbiamo cominciare,
17:54speriamo che il 10 sia anche questa l'occasione, per pensare alla scienza anche da un punto di
18:01vista filosofico. Cioè quali sono le implicazioni da un punto di vista che io chiamo ecofisico.
18:07Ma importante è anche quello che hai citato anche i brevetti, Simone, perché abbiamo con noi,
18:14e sarà presente proprio anche con una testimonianza, Salvatore Vignola, che ho citato prima,
18:20CEO di Vinex, perché Vinex è una realtà molto importante e speriamo che lo diventi sempre di più,
18:26perché con dei brevetti green darà un grandissimo, sta dando un grandissimo contributo a quello
18:31che ci siamo detti prima e che sarà una delle nostre priorità. Cioè cambiare l'attuale modo
18:37di produrre, quindi la trasformazione in chiave ecologica e sostenibile della produzione del cibo,
18:44che è uno degli elementi più critici e fondamentali che dovremmo affrontare nel futuro.
18:48La scienza, il progresso e i nuovi brevetti ci danno questa possibilità, quindi io colgo
18:54questo assist, anzi l'ho colto e lascio la parola a Salvatore Vignola che è collegato
18:58con noi.
19:00Ringrazio, ringrazio e saluto a tutte le istituzioni, ringrazio dottoressa del tutto
19:04di questa opportunità. Effettivamente abbiamo bisogno di avere casse di risonanza a volte,
19:10la ricerca, l'innovazione che ha portato Vinex a diventare nel breve, in meno di dieci anni,
19:16una PM innovativa è nata da queste brutte frequentazioni, con i scienziati, con i ricercatori
19:21e credo che è il matrimonio, il matrimonio ideale che ogni azienda si applica del mondo
19:27della ricerca. E effettivamente cerchiamo nel mondo agricolo, che è alla base, è il primo
19:35passaggio della vita di quello che mangiamo, di portare soluzioni innovative e sostenibili.
19:41Oggi non è più un miraggio parlare di recuperi, recuperi di quelle che hanno degli scarti,
19:46dalla lida carbonica, della filiera brassicola, la filiera vitivinicola. Si può fare, si può
19:52fare in modo sostenibile, o ancora di più l'acqua, l'acqua che è il buon Dio, o le
19:58bombe, le bombe d'acqua, sempre più questi cambiamenti climatici che solo un cieco o un
20:04sordo può disattendere, la possibilità, grazie alla ricerca, all'invenzione tutta italiana,
20:11di poterla captare, recuperarla, conservarla e renderla disponibile nel tempo, quando il
20:18verde pubblico, l'agricoltura e quando il bisogno ci porta a poter riutilizzare una fonte,
20:26una fonte della vita. Pertanto la consapevolezza in V-Next, dal primo giorno di nascita, da parte
20:32mia, amministratore di questa società, che vanta e mi fregio di dire, oltre il 90% della
20:39forza lavoro è fatta da laureati, che ha depositato dei brevetti negli ultimi anni e quest'anno
20:46ne sta depositando ben altri tre, perché è fondamentale dell'agricoltura iniziare proprio
20:52dalla terra, la vita inizia dalla terra e pertanto anche auspicando questi giovani un
20:58ritorno di una nuova agricoltura 5.0, l'agricoltura sta cambiando, stanno cambiando tanti settori,
21:05finalmente anche l'agricoltura, l'agricoltura scusatemi, sta diventando bella e voglio usare
21:11questo tema figa per i giovani, insomma, è figo oggi fare l'agricoltura 5.0. Pertanto
21:17vi sarò il 10 maggio ad ascoltare interventi importanti e mi associo ai saluti e ringrazio
21:25a tutti voi.
21:26Agricoltura 5.0, consapevole direi, quindi grazie a Salvatore Mignoli, ci vediamo il
21:3710 di maggio. Allora, visto che abbiamo introdotto anche una testimonianza, io vorrei lasciare
21:45la parola ad Angelo Dejana, presidente di Confassociazione, a cui abbiamo chiesto di intervenire
21:51anche il 10 di maggio per parlare dell'intelligenza artificiale e fisica quantistica, quindi interverrà
22:01al secondo dibattito della mattina. Presidente, lascio a te la parola.
22:05Grazie, io, che dire, sono felice di fare cose con Radio Parlamentare, con Cristina del
22:12Tutto, perché ti costringe sempre a andare oltre il tuo orizzonte, costringe sempre a sfidare
22:19i propri limiti. Come lei sa, io sono un appassionato di reti, di connessioni e di fisica quantistica,
22:25ma per andare ad intervenire in un consenso di quel livello bisognerà studiare e bisognerà
22:31studiare perché questo tema delle reti. Confassociazioni ha un hashtag che gli è proprio e che si autodefinisce
22:38la rete delle reti. Per andare a capire come funzionano le reti bisogna studiare sia le
22:44connessioni visibili, sia quelle invisibili. Quando tutti parlano, ad esempio, di fare business,
22:50community di business, quello che non capisce, fra virgolette, la maggior parte della gente che usa
22:59questa dizione è che le relazioni si fanno sui sistemi caldi, non sui sistemi freddi. Il business si fa
23:07con la fiducia. E la fiducia è una relazione calda, è una relazione dove ci si conosce,
23:12dove si scambia a livello quantistico, fra virgolette. Per questo mi ha chiamato, e sarò
23:18rapidissimo, a fare questa riflessione qui e quella riflessione del 10 maggio, anche perché
23:23questo tema della fisica quantistica, guardate che è una rivoluzione straordinariamente importante
23:28di cui siamo ancora lontani da aver compreso tutte le implicazioni. Noi veniamo da una cultura
23:36che è quella illuministica, che è quella di tipo cartesiano, basata sul cogito ergo sum.
23:42La fisica quantistica dimostra, ma adesso non vi lascio agli scienziati nel 10 maggio, che in realtà
23:50non è più cogito ergo sum, ma dubito ergo sum. Perché la realtà esiste solo nel momento
23:58in cui io la posso osservare. E se esiste soltanto quando io la posso osservare, io non so quello
24:06che c'è prima e non so quello che c'è dopo. Quindi la prima cosa che bisogna fare è dubitare
24:11di se stessi. Così come nel creare queste nuove reti quantistiche, e anche non solo quelle
24:17quantistiche, guardate, anche fare rete con associazioni, c'è un milione e duecentonovantamila
24:22iscritti, voglio dire non a caso, è perché noi veniamo da quel pensiero verticale, che è un pensiero
24:28verticale. Pensate al divide e timpera, cioè dividi e governa. In realtà nel mondo delle reti
24:37e nel mondo del futuro il paradigma deve essere un altro, deve essere il condivide e timpera.
24:43E non è che lo diciamo noi adesso che parliamo di fisica quantistica. Lo diceva
24:47qualcuno di molto più importanti di noi nel Vangelo. Vedete perché è importante partecipare
24:52il 10 maggio? Perché questo tema della consapevolezza che, come sa Cristina, ci accomuna, è un pezzo
24:58importante del mio ultimo libro, è una cosa importante perché la consapevolezza strategica
25:05è fondamentale, perché tu ti puoi anche andare, io posso essere un po' brutale, ho finito,
25:10ti puoi andare anche a buttare a fiume, come si diceva un tempo, ma devi essere consapevole
25:15di quello che stai facendo. Perché l'inconsapevole è perdente anche nella vittoria, mentre il consapevole
25:22è vincente anche nella sconfitta. Grazie.
25:24Grazie Presidente Deiana. Anche per questa stimolante riflessione, io direi, lasciamo la parola
25:32ai nostri scienziati, i veri protagonisti anche di questa giornata della consapevolezza.
25:40Diamo sempre la precedenza a chi è collegato da remoto. Professoressa Alessandra Celletti.
25:44Sì, buongiorno, mi sentite? Ti sentiamo e ti vediamo? No, adesso no. Perfetto, grazie.
25:56Allora, lascio a te la parola, noi parleremo, l'altra volta abbiamo parlato al Teatro Parioli
26:02di Roma proprio delle connessioni invisibili dell'universo, anzi dell'attrazione invisibile
26:09dell'universo, questa volta ci parlerai di una questione spaziale, cioè del problema
26:15dei detriti orbitali. Lascio a te la parola, sempre tre minuti, per presentare un po' anche
26:21l'argomento del 10 di maggio. Benissimo. Allora, innanzitutto ringrazio gli organizzatori,
26:27in particolare la direttrice di Radio Parlamentare, Cristina Del Tutto, per l'invito alla giornata
26:32della consapevolezza del prossimo 10 maggio. Ringrazio gli organizzatori. Dunque, io sono
26:38Alessandro Celletti, professoressa ordinaria di fisica matematica all'Università di Roma
26:43Torvergata ed attualmente vicepresidente dell'ANVUR dal 2020 fino al prossimo anno, presumibilmente,
26:50cioè l'Agenzia Nazionale di Valutazione delle Università e degli enti di ricerca. Il prossimo
26:5710 maggio presenterò una relazione focalizzata sul problema dei detriti spaziali attorno alla
27:02Terra. È ben noto che dal lancio del primo satellite nel 1957, lo Sputnik 1, sono stati
27:10inviati nello spazio tantissimi migliaia di satelliti artificiali. E purtroppo alcuni di
27:16questi satelliti, a causa di esplosioni e collisioni, hanno generato detriti spaziali con dimensioni
27:22grandi o piccole che orbitano attorno al nostro pianeta a diverse altitudini. Inoltre si trovano
27:29anche oggetti più disparati come bulloni, scagli di vernice, oggetti persi durante le
27:35passeggiate extraveicolari, il guanto di un astronauta, un paio di pinze. Bene, allo
27:41stato attuale l'Agenzia Spaziale Europea, usando metodi statistici, ci dice che ci sono
27:46migliaia, milioni di oggetti, addirittura 140 milioni di frammenti con dimensioni tra un
27:52millimetro e un centimetro. Allora potreste pensare che questi oggetti siano ininfluenti,
27:58piccoli e che non provoche no danni. Il fatto è che la loro grande velocità di impatto
28:06può provocare, anche se con dimensioni molto piccole, può provocare dei danni considerevoli
28:12e enormi ai satelliti operativi. Al punto che un consulente della NASA, alcuni anni fa,
28:19Donald Kessler, affermò che i detriti spaziali aumenteranno a dismisura a causa di reazioni
28:25a catene e si arriverà ad un punto in cui la Terra sarà avviluppata da una coltre di
28:30detriti che impedirà le attività spaziali per molte generazioni future. Ecco, questa
28:36è la sindrome di Kessler, una sindrome che ci dice che potrebbe fermarsi l'avventura
28:41dell'uomo nello spazio e di questo dobbiamo ovviamente renderci conto. Come? Beh, innanzitutto
28:48con la scienza, con metodi matematici, fisici, che spaziano da teoria delle perturbazioni
28:54al caos, al machine learning, che ci aiutano a comprendere la dinamica di questi detriti
28:59spaziali, ci consentono di proporre strategie di mitigazione per minimizzare i danni in maniera
29:06consapevole. Queste ricerche hanno un grande potenziale applicativo, come potete ben comprendere,
29:12sono fondamentali per la salvaguardia del nostro pianeta. Ecco, di questo argomento parlerò
29:17il prossimo 10 maggio e, avendo, credo, esaurito i miei tre minuti, vi ringrazio per l'attenzione.
29:23Grazie professoressa Celletti. Da brava matematica, due minuti e cinquantanove. Grazie anche per il
29:31rispetto dei tempi. Siamo tanti e un'ora passa veramente in fretta. Dall'osservazione dello
29:37spazio andiamo all'osservazione di un altro mondo per noi invisibili, l'oceano, con il
29:42professor Sandro Carniel. Benvenuto professore. Grazie, grazie a tutti. Mi sentite, vero? Spero
29:50di sì. Sì, perfettamente. Io non sono matematico, ma cercherò di restare nei tre minuti. Anch'io.
29:59Cristina Cara, potresti dirmi cosa c'è in realtà di più visibile dell'oceano? Cosa ci fa l'oceano
30:03in un tema... Noi vediamo la superficie però. Molto brava, perché meno del 5% degli oceani
30:10in realtà è stato esplorato in modo diretto. Eppure i nostri oceani governano il clima che
30:15ci ospita, forniscono metà dell'ossigeno che respiriamo. Addirittura, come se fossero
30:20l'ultimo Eden, consentono di raccogliere cibo, proteine, per più di due miliardi di persone
30:26in modo spontaneo. Ogni goccia che beviamo d'acqua dolce in realtà è passata per l'oceano
30:31almeno una volta. Quindi c'è più connessione invisibile sotto la superficie del mare, mi viene
30:37da dire di quanto ce ne siano i nostri smartphone oggigiorno. Quindi quando mi hai invitato su questo
30:43tema, connessioni invisibili, a me è venuto subito in mente che l'oceano in realtà è pieno
30:48zetto di connessioni invisibili. Pensate al linguaggio che si usa nel mare. È un linguaggio
30:53che non vediamo. Le balene comunicano attraverso suoni che noi in realtà non vediamo. Possiamo
31:00in qualche modo intuire o decodificare sotto atto, però non è che lo possiamo proprio
31:04vedere. Per noi rimane invisibile. Come invisibile è l'apporto al clima delle correnti marine
31:11che trasportano calore, umidità, vita. Quindi l'oceano è un gigantesco messaggero invisibile
31:17che scambia informazioni tra i vari continenti senza nessun wifi. Se ci pensate, l'oceano
31:25connette qualsiasi punto di acqua da un punto all'altro del mondo, mentre la stessa cosa
31:31non la possiamo fare via terra. Non possiamo spostarci dal Sudafrica all'Argentina rimanendo
31:36su terra. Mentre possiamo toccare tutti i punti dell'oceano rimanendo in acqua. Quindi è di sicuro
31:42qualificato per un tema legato alle connessioni invisibili. Se poi ci spostiamo sul fronte
31:50complessità, è chiaro che gli oceani sono dei giganti estremamente complessi. Sono una
31:55sorta di cervello liquido fatto di miliardi di organismi che collaborano, competono, si
32:01adattano. Eppure non li vediamo. Il 90% del peso delle forme di vita dei mari è dato
32:07da batterie virus, per esempio, che sono ancora una volta invisibili. Quindi ecco
32:12la lezione che secondo me possiamo trarre dall'oceano sulla complessità. Che le cose, come dicevi
32:17tu all'inizio, le cose importanti, fondamentali, sono interconnesse e spesso sono invisibili.
32:24Quello che fai su una spiaggia in Italia condiziona l'evoluzione dell'Artico e quello che accade
32:29nell'Artico condiziona il clima del Mediterraneo. Poi se vogliamo essere più banalotti, ma non tanto,
32:36e mi aggancio a qualche intervento che avete appena fatto, il 95% del trafico invisibile
32:41passa sotto i nostri mari, nascosto, invisibile e anche minacciato. Quindi la lezione che ci
32:48danno gli oceani è questa, che non possiamo semplificare la complessità senza rischiare
32:54quantomeno di perdere la bellezza e, ahimè, credo anche il funzionamento. Quindi se davvero
32:59vogliamo capire la complessità della vita, se vogliamo immergersi nel mondo invisibile
33:04degli oceani, facciamoci un bel tuffo in mare e chi non sa nuotare ascolti le onde
33:09perché loro si hanno veramente capito tutto. Nel frattempo, aspettando l'estate, se proprio
33:14non ci riusciamo a farlo questo tuffo in mare, ci si vede il 10 maggio.
33:18Grazie, grazie al professor Carniel, dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze Polari
33:27del CNR, tra l'altro di Artico, onorevole Billi, ne sta parlando proprio in queste settimane
33:34anche la Commissione Estere di cui fa parte.
33:37Sì, grazie Cristina. Beh, sia lo spazio che l'Artico, come anche l'Indo-Pacifico, sono
33:43due frontiere cruciali per la geopolitica di oggi. Lo spazio per le comunicazioni, la
33:49sorveglianza, l'intelligence, la deterrenza e anche i nuovi armamenti. L'Artico per le
33:57rotte strategiche, perché passare dall'Artico è molto più breve rispetto a fare tutto il
34:02giro dell'Indiano, dell'Africa e degli oceani per arrivare dalla Cina agli Stati Uniti,
34:08per le risorse naturali, per il posizionamento geografico. Quindi sia lo spazio, sia l'Artico,
34:15sia l'Indo-Pacifico sono tre focus molto importanti che abbiamo in Commissione Esteri ad oggi.
34:21Quindi grazie ancora Cristina anche per questi spunti di riflessione molto interessanti.
34:26e quindi sempre di più anche le istituzioni hanno bisogno del supporto della scienza. Magari
34:35il 10 maggio sarà anche occasione per parlare e confrontarsi con il professor Carniere sull'Artico,
34:41perché c'è anche una grossa questione ambientale ovviamente sull'Artico che va presa in considerazione.
34:47Professor Pierluigi Luisi che ci parlerà il 10 maggio di cos'è la vita? Una delle grandi domande
34:54che ci poniamo tutti rispetto alla nostra esistenza. Tanto ci dirà che non lo sappiamo ancora,
35:03però l'ha studiata per una vita.
35:06Io non lo so ancora cos'è la vita. Sto ancora studiando la questione.
35:12Ma appunto la mia idea è quella di darvi in due minuti un'idea di quello che gli scienziati
35:19pensano su questo argomento. What is life? Cos'è la vita?
35:24Ci sono due nozioni interconnesse che funzionano insieme.
35:32Una è la domanda qual è l'origine della vita?
35:38L'altra domanda interconnesse è, una volta accettata la vita, com'è che funziona il marchigegno?
35:50Com'è che funziona l'andare da una generazione all'altra?
35:58Per quanto riguarda la prima domanda, l'origine della vita, bisogna, prima cosa, andare indietro
36:07di circa 5 miliardi di anni quando il nostro sistema solare si è formato.
36:13E a quel tempo sarà necessario aspettare ancora un miliardo di anni, fino a che sulla Terra,
36:26che è questo piccolo aggeggio che gira intorno al Sole, le prime forune di vita, i cosiddetti
36:34cianobatteri, i cianobatteri, si siano formati.
36:39E notate però, io ve la dico così, ma il passaggio dalla non vita alla vita è qualcosa di estremamente
36:51complesso. Perché nel concetto di vita, pensate all'uomo, ci sono anche delle cose che non
37:00sono materiali. Chiamatelo anima, chiamatelo coscienza, chiamatelo come volete. Quindi passando
37:09dalla non vita alla vita si fa un salto di qualità enorme. Non è come accumulare materia
37:17una sull'altra. E su questa origine della vita si è dibattuto molto, ma posso solo dirvi
37:33che io come scienziato vedo la cosa così, che ancora non esiste alcuna spiegazione, alcuna
37:43razionalità che permetta questo passaggio razionale dalla non vita alla vita. Per cui
37:52io dico sempre che alla domanda che fa uno scienziato qual è l'origine della vita sulla
38:04terra? La risposta onesta dello scienziato dovrebbe essere non lo so. E questa domanda
38:14non lo so potrebbe sembrare un'antitesi alla scienza, ma non lo è. Ci sono molte cose nella
38:21scienza che bisogna affrontare dicendo non lo so. Semplicemente perché per scoprire quello
38:34che c'è, che non c'è, noi abbiamo a disposizione solo una cosa, che è la nostra mente. Che è
38:41una cosa piccina, piccina, è come se voi volereste disfare la torre Eiffel usando un temperino. Sono cose
38:53che non si fanno. La mente umana è un mezzo limitato e ci sono dei misteri nella natura che non sono
39:02capaci di essere afferrati dalla nostra mente. Bene, grazie al professor Luisi. Il professor Battistone
39:14ancora non è collegato, nemmeno l'onorevole Simiani. Allora, abbiamo parlato di degli altri protagonisti
39:22di questa giornata, il mondo della scuola. Io vorrei chiedere al professor Mario Rusconi,
39:30Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi di Roma e anche ai nostri docenti dell'Istituto
39:42Superiore di Bassano Romano. Ah, no, allora ti facciamo un... No, no, va bene, va bene. Allora
39:51no, dopo. Ma avevo contato male, scusate, i posti dal tavolo dei relatori. Professore,
39:58Presidente, grazie anzitutto per questa nostra collaborazione. Lasciale la parola.
40:04Allora, metterò voti molto alti a questa iniziativa e come preside, quindi non dimentico il mio DNA.
40:10Allora, buongiorno, grazie dell'invito. Io sono il preside di un liceo scientifico a
40:16curvatura biomedica e rappresento un consorzio universitario, il consorzio Humanitas. Ogni
40:23volta che succedono cose strane, l'assassinio di quei ragazzi a Palermo, eccetera, immediatamente
40:28i media chiedono cosa fa la scuola, cosa fanno le istituzioni. Ecco, secondo me sia la
40:34scuola, sia le istituzioni, devono avere la forza, il coraggio e la voce di esprimere
40:40quello che stanno facendo. Una organizzazione come quella di oggi, un progetto come quello
40:44di oggi, che poi non finisce in questa conferenza stampa, va oltre, va oltre anche a quando il
40:5010 di maggio si faranno poi questi incontri dei ragazzi, ha un significato molto positivo.
40:56cioè vuole dire ai ragazzi, attenzione, dovete avere una grande consapevolezza in
41:02ambito scientifico, ma la consapevolezza in ambito scientifico e ambientale vuol dire
41:06una consapevolezza civica, cioè in poche parole imparare a confrontarsi con l'ambiente,
41:12a confrontarsi con gli altri e ad accettare appunto tutte quelle innovazioni che possono
41:18avere un significato molto forte per lo sviluppo, direi, anche del nostro Paese, oltre che delle
41:23attività di studio e di lavoro. Faccio un esempio, l'intelligenza artificiale che è
41:29stata introdotta dai nostri studenti nei telefonini, esperienza diretta, nascosti nel mio liceo
41:36i telefonini vengono sequestrati all'inizio. Un ragazzo aveva, quinto scientifico, il telefonino
41:42nello stivaletto e con l'intelligenza artificiale aveva fatto uno splendido compito, ma gli insegnanti
41:47di matematica non sono sciocchi, aveva sempre due, tre, come mai è venuto fuori i dieci.
41:51Allora, l'intelligenza artificiale i ragazzi l'hanno scoperta, è pericolosissima, adesso
41:56lasciamo perdere gli altri ambiti, può essere pericolosissima per la scuola se diventa una
42:01scorciatoia, può essere importantissima, non va assolutamente demonizzata se soprattutto
42:06gli insegnanti imparano ad adoperarla. Tenete presente che in tutta questa congerie di cambiamenti
42:14che ci sono stati negli ultimi anni, qualsiasi ministro dell'istruzione, qualsiasi governo
42:19faccio una cosa, a immediatamente il contrattare dell'opposizione del momento. Ora, io personalmente,
42:26non solo io, sono abituato a ragionare in termini professionali. Come dicono i cinesi,
42:30non mi interessa il colore del gatto purché prenda il topo. Allora, perché dico questo?
42:35Perché noi abbiamo avuto una modifica fondamentale in questo ultimo periodo, un anno, un anno e
42:41mezzo, che è stata poco messa in risalto e che invece rientra moltissimo e congruente
42:46col discorso che sta facendo Cristina del tutto e tutti i suoi collaboratori, che è il
42:51cosiddetto 4 più 2, vale a dire dare una forte spinta, un forte incremento agli istituti
42:58tecnici e professionali che però in quattro anni svolgeranno un certo tipo di percorso,
43:05però lo continueranno anche dopo in quella che viene chiamata l'ITS Academy. È stata
43:10fatta molta polemica, li volete schiavizzare, volete fare del lavoro a buon mercato e così
43:16via. Tenete conto che l'iniziativa parte, è un'idea che nasce col governo Draghi e che
43:21il ministro Valditara ha intelligentemente, insieme ai suoi collaboratori, portato avanti.
43:26Per cui, io quello che dico, perché andare a, diciamo, giudicare le imprese che vengono
43:32fatte di innovazione nell'ambito scolastico, semplicemente in base al partito, al governo
43:38che le ha fatte. Questa è una forma, diciamo così, molto poco pragmatica, molto poco, direi,
43:43anglosassone. L'iniziativa che Cristina del tutto e i suoi collaboratori stanno portando
43:48avanti vede l'interesse delle scuole, vede l'interesse degli studenti, deve essere rafforzata
43:55perché serve anche a fare in modo che i ragazzi abbiano la consapevolezza del doversi confrontare
44:02tutti i giorni con l'ambiente. Dell'ambiente sono fatte anche le persone. Devono imparare
44:08ad ascoltare e ad approfondire. Termino con una frase che aveva detto Papa Francesco poco
44:13prima di morire per il giubileo degli adolescenti. Ha detto, giovani, voi dovete venire, dovete
44:18essere pieni di fervore e così via, ma imparate ad ascoltare. Ecco, il discorso che viene fatto
44:24in questa sede vuol dire, noi diamo degli spunti di natura tecnico-scientifica, ma direi
44:30civile, civica, che serviranno agli studenti per approfondire le loro capacità scientifiche,
44:38ma nello stesso tempo per avere un maggiore contatto con quella che è la società del futuro.
44:42Grazie al Presidente Rusconi. Invito qui al tavolo dei relatori Emanuela Coscia e Riccardo
44:52Pignoloni, rispettivamente Emanuela Coscia, docente di scienze umane all'Istituto Statale
45:04Superiore di Bassano Romano e Riccardo Pignoloni, docente di scienze naturali, sempre al medesimo
45:10istituto. Lascio, ecco, come non detto, lascio la parola a Riccardo.
45:14Buon pomeriggio a tutti. Prima di presentarmi e di presentare il nostro istituto voglio innanzitutto
45:19ringraziare anche a nome della nostra dirigente Cristina Del Tutto e Radio Parlamentare per la
45:24grande opportunità che è concessa anche ai nostri ragazzi. Io, come già detto, sono un docente
45:28di scienze e in generale la nostra scuola tende a mettere al centro i suoi oltre 1.100
45:34studenti per prepararli alle sfide del presente ma soprattutto alle opportunità del futuro
45:39e questi temi sono realmente delle opportunità. In generale l'offerta formativa che noi abbiamo
45:44lì a Bassano è molto ricca e bariegata ma cerca soprattutto di intrecciare quest'offerta
45:49con un territorio bellissimo che è quello della Tuscia Peterbese. In generale noi siamo
45:55qui oggi perché insieme alla nostra dirigente crediamo profondamente in questi temi.
45:58messi sul banco e quindi vogliamo partecipare attivamente alla giornata della consapevolezza.
46:05Partecipare per me, per i miei colleghi, insomma per i nostri studenti significa in generale
46:09capire come cercare di cambiare il nostro stile di vita per proteggere le connessioni che
46:14tengono in equilibrio questo sistema che è il pianeta Terra. Essendo un docente ma soprattutto
46:19avendo una formazione di agronomo so perfettamente che non sempre tutti i semi tendono a germogliare
46:27però sono convinto che i nostri ragazzi sono appunto dei semi e inculcare delle idee, delle idee
46:32giuste all'interno delle loro menti in generale potrebbe portare prima o poi a portare dei frutti
46:37insomma. Quindi in generale deve portarli a crescere e soprattutto a essere il futuro di quello che è il nostro
46:44pianeta. Grazie a Riccardo Pignoloni, Emanuela Coscia.
46:51Buon pomeriggio, ringrazio la dottoressa del tutto per l'invito. Io sono direttrice del giornalino
46:57scolastico Lo Sniffo insieme al mio collega Massimiliano Conti, lui è un vero giornalista,
47:02giornalino fondato tre anni fa presso l'istituto di Bassano Romano. Lo Sniffo è molto più di un giornalino,
47:08di un progetto scolastico, è una palestra di idee, è un laboratorio di giornalismo etico dove i ragazzi diventano
47:13reporter, critici e investigatori. Perché noi li invogliamo a pensare e a pensarsi nel mondo?
47:20Perché se i giovani non riescono a costruirsi strumenti per leggere la realtà, la subiscono.
47:25I ragazzi scelgono autonomamente su cosa scrivere. Ad esempio si sono occupati della tela degli animali,
47:31della lotta agli stereotipi sulle razze canine, a breve uscirà anche un articolo con riflessioni
47:36filosofiche su meccanismo cartesiano e antispecismo e così via. Oppure hanno fatto un'inchiesta, hanno calcolato
47:42che ogni anno 96.000 bottigliette di plastica vengono acquistate ai distributori automatici, per cui hanno chiamato
47:47subito il sindaco di Bassano e chiesto che venga installato un distributore, un depuratore di acqua, in modo a che si
47:54incentivi l'uso delle borracce. I ragazzi capiscono che ogni gesto consapevole conta e quindi agiscono.
48:02La scelta di essere un giornale digitale riflette la volontà di ridurre il consumo di carta e adottare uno stile di vita
48:08sostenibile anche nella comunicazione, anche se una volta all'anno i articoli migliori vengono allegati
48:13al Corriere di Viterbo, perché anche l'informazione a volte merita di essere toccata.
48:17Concludo dicendo che siamo molto contenti di essere stati invitati come redazione a partecipare
48:24attivamente alla giornata della consapevolezza. E se la stampa è stata definita il quarto potere,
48:29io penso che i nostri giovani redattori sono rappresentanti di una generazione pronta a prendersi
48:34il quinto potere, che è il potere della consapevolezza. Grazie.
48:38Grazie. In realtà ringrazio io l'istituto di istruzione di Bassano Romano, uno perché
48:48da Bassano Romano i 10 verranno a Roma, quindi già non è proprio dietro l'angolo per chi
48:54conosce le dinamiche della nostra regione. E secondo perché si stanno veramente dando
49:00da fare, non anticiperò quello che faremo, ma la redazione dell'OSNIF sarà veramente protagonista,
49:08specialmente nella prima fase dei lavori della mattina, con dei contributi redazionali, video
49:15e non solo. E anche il pomeriggio i ragazzi ci... questo lo posso dire. Stiamo preparando
49:22anche delle poesie a tema che aiuteranno anche i nostri scienziati e faranno un po' anche
49:29da gancio e da ponte rispetto ai diversi interventi. Quindi veramente una partecipazione attiva.
49:34Grazie. Grazie. Perché se riusciremo, e non ho dubbi di questo, riusciremo perché
49:40siamo in tanti, saremo in tanti e ognuno metterà il proprio. E ovviamente non poteva
49:46che... Grazie ancora. Non poteva che mancare la musica in una giornata del genere. E do il
49:52benvenuto qui al tavolo dei relatori a Anna-Lisa Pellegrini, presidente della Civica Scuola delle
49:57Arti e della Musica di Roma. Benvenuta. Salve. Grazie. Grazie per l'invito, la dottoressa
50:06del tutto. Perché la musica è strettamente connessa alla scienza da sempre. In epoca
50:12medievale rinascimentale era inserita nelle arti del quadrivio. E possiamo dire che le
50:17composizioni musicali assomiglino anche ad un sistema matematico. La meraviglia della
50:22musica è che poi questo sistema matematico gli sa interagire con l'animo umano. E quindi
50:27veicolare dei messaggi, anche dei sentimenti, e muovere l'animo. La Civica Scuola delle
50:36Arti è appunto un'accademia di musica fondata qui a Roma nel 2010, di cui sono il presidente,
50:42insieme al direttore didattico, il maestro Stefano Palamidessi, che ha dallo scorso anno
50:47anche una seconda sede a Bassano Romano, destinata alla parificazione. Attualmente
50:53l'Accademia, la Civica Scuola funziona come un piccolo conservatorio privato che è riconosciuto
50:58dalla Regione Lazio. Noi abbiamo circa 200 allievi in questo momento, convenzionato con
51:02il Conservatorio di Latina per i corsi pre-accademici e gemellato con il Conservatoire Ravel di Parigi,
51:09del Trisemar di Semon, con una vocazione internazionale, poiché nel 2019 abbiamo collaborato
51:15al progetto Life, insieme ad altri 150 ragazzi provenienti da tutta Europa, i nostri cori
51:21giovanili si sono esibiti a Berlino con l'Orchestra dei Berliner Free Harmoniker per un grande progetto
51:28musicale, quindi la musica anche che unisce e che veicola, come dicevo prima, dei messaggi
51:34di comunità, di pace e di bellezza. E quindi educa, mi rifaccio anche a ciò che ha detto
51:40il relatore precedentemente, educa i ragazzi ad una vita civile insieme, esattamente quello
51:46che accadrà poi il 10 di maggio, quello che cerchiamo di stimolare il 10 di maggio durante
51:53la manifestazione in atto. Noi saremo presenti con dei momenti musicali, appunto, nella nostra
52:01accademia anche alto perfezionamento, docenti di livello internazionale e diciamo che forse
52:08l'intervento più interessante sarà quello del piccolo Brando Maria Medici, un violinista
52:13di solo 12 anni, che frequenta da noi però già l'alto perfezionamento, allievo del maestro
52:18Vadimbroschi, già vincitore di concorsi internazionali che ci farà ascoltare la ciaccona di Vitali, che
52:26è un pezzo da concerto e quindi, insomma, questo intervento sarà all'altezza della giornata,
52:36della nostra partecipazione. Ci fa piacere condividere poi appunto questa passione anche
52:41con gli altri ragazzi presenti della scuola di Bassano il 10 di maggio. Concludo dicendo
52:48che la Civica Scuola delle Arti gestisce anche un festival, il festival Federico Cesi, ispirato
52:56a Federico Cesi che è il fondatore dell'Accademia dei Lincei, la prima accademia scientifica del
53:02mondo e che il motto del fondatore è appunto che non si può insegnare l'arte ma accompagnare
53:10nella scoperta e questo credo sarà ciò che muoverà tutte le intenzioni della manifestazione
53:18anche dei 10.
53:19Grazie, grazie a Annalisa Pellegrini. Ci fanno scendere che abbiamo 5 minuti, però io mi
53:25scuso che ogni tanto guardo il telefono, ma in realtà sto cercando di interagire con
53:30chi dovrebbe collegarsi, però a questo punto mi hanno detto. Io ringrazio l'onorevole
53:34Simiani che ci ha dato anche la disponibilità per organizzare la conferenza qui in sala
53:41stampa, non riesce a collegarsi, mi ha appena scritto, lo ringraziamo comunque perché anche
53:46lui come capogruppo del PD nella Commissione Ambiente non ci fa mai mancare per queste iniziative
53:54la sua disponibilità. Allora, siamo in chiusura, mi confermate che non c'è il professor Battiston?
54:01No, perfetto. Io allora vorrei, riusciamo a farvi vedere le slide?
54:08Eccolo qua, ecco lo sniffo. Allora, io vorrei chiudere con un'immagine, se riesco a farvela
54:17vedere. Una delle foto più famose, penso, che esiste, che è stata prodotta almeno negli
54:26ultimi cento anni, cioè la prima foto della Terra vista dallo spazio. Per la prima volta
54:35in 1968, se non sbaglio, l'Apollo 8, che circonnavigava l'orbita lunare, alla fine si trovò
54:43questo meraviglioso spettacolo. Per la prima volta l'umanità vide la nostra Terra vista
54:49dallo spazio. Poi la cosa bella è che è anche in diretta sul nostro piccolo pianeta,
54:54ma perché vorrei chiudere con questa immagine? Perché ci dà l'idea di cosa siamo. In quel
55:02piccolo spazio c'è tutta l'umanità racchiusa, le miliardi e miliardi di specie di organismi
55:08viventi e non viventi, tutti in uno strato, piccolo strato di 10-11 km chiamato biosfera,
55:14c'è tutto il mondo possibile. E questa foto ci dice una cosa, immersa, questa sfera
55:19blu immersa nel vuoto, nell'oscurità, che il nostro pianeta ha una portanza limitata,
55:27esattamente come questa scatolina di caramelle. Dobbiamo stare attenti a ciò che facciamo,
55:33a come utilizziamo le risorse, a come viviamo e alla convivenza l'uno con l'altro, tra le
55:39diverse specie, umane e non umane. Abbiamo parlato tanto, sono risuonati diversi termini
55:47in questa conferenza, cooperazione, interdipendenza, connessione. Non mi piace dire vinciamo perché
55:55la vittoria significa che c'è qualcuno che perde, e non mi piace, ma veramente riusciremo
56:02a portare il progresso a un mondo migliore, anche quando non ci saremo più, per le giovani
56:07generazioni, se riusciamo a cooperare, a toglierci di dosso questo strato di prepotenza
56:13e prevaricazione, e a comprendere che lì c'è l'unico mondo possibile, non c'è un altro
56:19pianeta nell'universo visibile che ospita la vita, che ospita il nostro pianeta. E noi
56:26siamo ospiti in questo meraviglioso mondo. Quindi grazie, l'appuntamento è per chi vorrà
56:32sabato 10 maggio, Palazzo Baldassini di Roma, abbiamo una giornata intera da condividere
56:38insieme, i biglietti gratuiti sono prenotabili sulla nostra piattaforma Eventbrite tramite
56:45il nostro sito radioparlamentare.it. Grazie a tutti voi per essere intervenuti, grazie
56:50a chi ci ha seguito, grazie a Nero Volibili per essere stato qui con noi, ci vediamo il 10 maggio.