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  • 14/04/2025
NAPOLI (ITALPRESS) - Nella nuova puntata di Focus Sud, l'economista Gianni Lepre intervista Antonio Coppola, presidente di ACI Napoli, con il quale fa il punto su mobilità e infrastrutture nel Mezzogiorno e affronta i temi legati ai costi dei premi assicurativi, sensibilmente più alti nel meridione.
mrv/abr/

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Trascrizione
00:00Salve a tutti da Gianni Lepre e da Italpress per il format Focus Sud di Italpress, siamo
00:18qui a rappresentarvi e a significarvi tutte quelle che sono le criticità, le opportunità,
00:26tutto quello che riguarda il nostro Mezzogiorno d'Italia, tra le altre cose oggi lo faremo
00:34con un ospite, lo sapete i nostri ospiti sono tutti a carattere nazionale ed internazionale,
00:44oggi lo facciamo con un ospite particolare che ha una visione dell'Italia meridionale da
00:53una prospettiva molto significativa, di fatti con lui parleremo soprattutto di mobilità,
01:01infrastrutture, parleremo di assicurazione, di tutte e poi le altre problematiche e opportunità
01:09che ci possono essere per il nostro meridione. Antonio Coppola, commendatore, presidente
01:18dell'Asci Napoli, tra le altre cose direttore editoriale di O Mondo Auto, grazie Antonio per
01:27aver accettato l'invito mio e di Italpress.
01:33Grazie a te, grazie a te, buonasera.
01:36Allora presidente, noi abbiamo detto che parleremo di infrastrutture, di mobilità e quant'altro,
01:42quindi la mobilità sicuramente è un fattore anche determinante per lo sviluppo dell'economia
01:49dell'intero nostro paese, ma soprattutto dell'Italia ovviamente meridionale perché tra le altre cose
01:58abbiamo un gap da colmare con il nord. Volevo sapere un po' la tua idea in proposito.
02:07La mobilità è un fattore importante, oserei dire determinante perché la storia ci ha insegnato
02:15che prima di individuare le posizioni dove dovevano e potevano nascere le città, si individuavano
02:24le strade possibili per raggiungere questi siti, quindi era dove c'era il mare, vicino al porto
02:31che poteva nascere e quindi sono nati e anche Napoli non sfugge a questa regola, infatti noi
02:39con la sirena partenope abbiamo partorito una città che dall'epoca è stata tra le prime
02:50antesignane più importanti. Stavo dicendo proprio questo, ricordiamo che quest'anno
02:58proprio ricorrono i 2.500 anni dalla nascita della città di Partenope.
03:05Esatto, ovviamente era nata prima Partenope, poi era nata la possibilità di attraccare un
03:13vascello, certo non sono le navi di adesso e qui poi è nata Napoli, quindi è importante
03:20la mobilità in questo senso ed è importante che Napoli è stata antesignana in Italia con
03:28la ferrovia Napoli-Portici, con la prima autostrada del sud ma anche dell'Italia, quindi noi abbiamo
03:36avuto un primato con i Borboni ovviamente e purtroppo siamo vissuti molto di rendita su
03:45questa primogenitura perché poi dopo siamo stati superati invece dal nord d'Italia, prima
03:53con l'autostrada del sole, la Milano-Laghi, quindi rispetto a questo movimento temporale noi abbiamo
04:04registrato un ritardo e ancora oggi stiamo recuperando perché stiamo portando l'autostrada
04:12fin giù al tallone d'Italia e poi con il famoso ponte sullo stretto cercheremo di collegarci.
04:20Poi ci sarà oggetto di un'altra domanda però per quanto riguarda il ponte di Messinec, però
04:27io mentre ti sentivo parlare cercavo anche di capire e mi domandavo ma perché poi dai primi in
04:38Italia perché noi eravamo il regno delle due Sicilie, eravamo ricchissimi, eravamo, lo posso dire,
04:47molto più avanti rispetto al nord e poi è successo tutto questo e oggi purtroppo scontiamo
04:57un gap enorme, parlando dell'occupazione siamo al 10% e meno rispetto all'occupazione al nord
05:08d'Italia, parlando delle difficoltà per quanto concerne la mobilità, le infrastrutture, l'accesso
05:18al credito, noi scontiamo tutto in modo peggiorativo rispetto al nord.
05:25L'hai detto tu perché nel momento in cui noi eravamo le famose città metropolitane europee,
05:33erano Napoli, Parigi e Londra, quindi del resto d'Italia non si conosceva granché, poi
05:40ovviamente con il regno dei Savoia e con Garibaldi che ha regalato il sud ai Savoia, ovviamente
05:50con l'appropriarsi di tutti i beni del Banco di Napoli quando le banche del nord avevano
06:00pochi centesimi, loro poi sono partiti, hanno recuperato e noi ci siamo fermati perché ci
06:06hanno rimasto…
06:07Diciamo che tra le altre cose questo depauveramento è continuato fino ai giorni nostri, perché
06:14adesso il Banco di Napoli non esiste più…
06:17Infatti è la logica conseguenza di quello che è stato in questo periodo dove storicamente,
06:24io non voglio esprimere giudizi politici, ma storicamente il nord ha depredato il sud
06:32con l'accusa del brigandaggio, al sud sono tutti briganti, noi però ci prendiamo i soldi,
06:39ci prendiamo le opere d'arte e con questo sono partiti e ovviamente hanno distrutto la
06:46metropoli napoletana con i Borboni e quindi noi adesso stiamo ancora recuperando, però
06:53possiamo dire e anche testimoniare che questo recupero è abbastanza veloce, soprattutto negli
07:01ultimi tempi e quindi noi proprio con il ponte sullo stretto di Messina…
07:06Personalmente devo dire che credo talmente in quello che hai detto che proprio in questi
07:14giorni è uscito un libro scritto a quattro mani con mia figlia Anna, Sud, il riscatto
07:22possibile, la sfida possibile, nel senso che crediamo nel riscatto del nostro meridione,
07:32stiamo galoppando, le cose vanno molto meglio al sud che al nord, bisogna solo che le istituzioni
07:40capiscano che l'Italia meridionale può essere un volano importante per l'economia anche
07:49dell'altra Italia.
07:51Sì, perché oramai l'altra Italia che aveva raggiunto livelli socio-economici di grande sviluppo
07:59in competizione con le grossi nazioni europee, con la Germania, con la Francia, con l'Inghilterra,
08:06più di quello non poteva operare, quindi adesso quelli che possono invece recuperare e
08:14quindi migliorare e quindi avere un progresso sostenuto è proprio la parte che era in ritardo
08:21rispetto al livello medio europeo. Quindi questo è un fenomeno abbastanza positivo, in questa
08:28epoca noi stiamo recuperando anche non solo a livello di autostrade, ma anche a livello
08:36di trasporti pubblici metropolitani, le famose metropolitane, le stazioni dell'arte che hanno
08:45ricevuto premi in tutto il mondo, perché stiamo realizzando non solo l'opera trasportistica,
08:52ma la stiamo calando. Sta diventando anche arte, cultura e quindi turismo, perché vengono da fuori
09:03a visitare le stazioni dell'arte. È vero, è vero. E quindi però adesso ti volevo fare la domanda
09:10per quanto concerne invece il Ponte di Messina. È un'opera costosissima, è un'opera che richiederà
09:21molto più tempo di quanto abbiamo preventivato, però credo che alla fine sarà un'opera utile,
09:29intanto per essere il ponte più lungo che ci sarà al mondo, quindi ha superato il Ponte
09:37di Istanbul, ha superato i ponti americani, quindi avere un primato di questo tipo è senza
09:44altro positivo. Ma poi soprattutto serve a liberare questa grossa isola che è la Sicilia
09:52e che è un patrimonio storico dell'Italia, perché fino ad oggi si ritiene un po' negletta,
10:00si ritiene un po' il tallone di Achille. A questo proposito volevo dire al di là del Ponte
10:07di Messina che pure io ritengo sia una cosa utile da fare, perché naturalmente oggi chi
10:16deve andare non solo per turismo, ma anche per lavoro in Sicilia, impiega tante ore per
10:23imbarco, sbarco, traversato del Ponte e così via. Quindi si avrebbe in tal senso una miglioria
10:31dal punto di vista dell'economia, ma molto molto importante, però bisogna dire che in Sicilia
10:40bisogna mettere mano anche alla rete ferroviaria, per esempio. Non c'è dubbio. Non è giusto
10:47che per attraversare la Sicilia ci si impieghi magari 10-11 ore di treni.
10:54Perché è il cane che si morde la coda, perché la rete trasportistica, soprattutto
11:02su ferro, che è quella che oggi dal punto di vista ambientale è la più corretta, la
11:08più moderna, è stata ritardata proprio perché mancava questo collegamento, questo nesso stretto
11:15col resto d'Italia. Io credo che il Ponte sullo Stretto comporterà anche sicuramente, così
11:22come è previsto, uno sviluppo della rete su ferro della Sicilia. Ma anche le cosiddette
11:30vie del mare non è che sono interrotte, ma saranno adibite ad usi diversi che non possono
11:37essere quelle di trasportare le merce.
11:40Il grande trasporto delle merce e tant'altro. Ovviamente il mare è sempre servito e continuerà
11:47a servire finché praticamente noi esistiamo. Ma ti volevo chiedere, ecco adesso noi prima
11:55abbiamo parlato e abbiamo detto nel presentare il nostro intervento odierno, abbiamo parlato
12:06che qui al Sud costa tutto più caro. Ecco tanto per intenderci. Certamente ti faccio una domanda
12:14che rientra in quelle che sono le tue competenze. Ma perché qui al Sud per esempio l'assicurazione
12:23la dobbiamo pagare 3, 4, 5 volte tanto rispetto ad altri posti dell'Italia?
12:32Innanzitutto questo problema è soprattutto un problema giuridico perché noi siamo al cospetto
12:41di una parte pubblica che è costituita dalle compagnie di assicurazione che hanno il coltello
12:50dalla parte del manico perché il cittadino è costretto a sottoscrivere un contratto e
12:56quindi non c'è un contratto da parti libere o da parti che hanno gli stessi poteri. Il cittadino
13:03per poter circolare deve sottoscrivere un contratto di assicurazione. Quindi le assicurazioni
13:09fanno il bello e il cattivo tempo. Noi abbiamo combattuto questo con la nostra commissione
13:15giuridica per modificare la legge. Dobbiamo ricordare che siamo in regime di libero mercato
13:23quindi non possiamo obbligare le compagnie di assicurazione che sono delle spa.
13:28Però nel frattempo lo Stato giustamente ovviamente non è una polemica la mia ha reso obbligatoria
13:37l'assicurazione sui veicoli tanto per i te. Quindi come rende obbligatoria l'assicurazione
13:44sui veicoli? Potrebbe anche con una legge indurre le assicurazioni a calmirare determinati
13:52prezzi perché poi tra le altre cose qualcuno parlando dice ma lì al sud magari si fa di
13:58più il finto incidente. Però su 10 persone che provocano un finto incidente ci sono tante
14:07persone per bene che praticamente non fanno incidenti o se lo fanno lo fanno perché è
14:14capitato. E quindi perché poi tra le altre cose qui al sud dove c'è un costo assicurativo
14:23maggiore questo costo assicurativo deve essere distribuito equamente su chi fa molti incidenti
14:31magari simulati e chi non fa neanche un incidente. Non mi sembra né bello né giusto.
14:38Non è né bello né giusto. Noi abbiamo anzi tanti anni fa con il Presidente Tesauro, Giuseppe
14:46Tesauro, il quale scoprì che c'era un blocco tra le compagnie, un accordo sottoscritto tra
14:57le stesse e quindi c'era una lobby che imponeva queste tariffe. Fu combinata anche una sanzione,
15:05una multa molto consistente nei confronti di queste compagnie, però alla fine che cosa
15:11successe? Successe che le compagnie pagarono la multa e poi ripartirono queste spese tra
15:19tutti gli automobilisti assicurati. E che cosa poi fu scoperto? Fu scoperto che al sud
15:26soprattutto, e questo mi dispiace dirlo perché io sono uomo del sud, però dobbiamo riconoscere
15:34che al sud ci sono due fenomeni che non sono certamente fenomeni positivi e sono due fenomeni
15:41di illegalità. Molti denunciano incidenti che sono irreali, fasuli.
15:48Se ha illegalità di alcune persone non devono pagare le persone, questo è il problema.
15:54No, è il problema che viene ripartito proprio fra quei automobilisti che correttamente rispettano
16:05la legge è che sono tanti di meno, quindi l'importo a livello di singolo sale, proprio per coprire
16:14quella spesa. Non solo, ma c'è anche un altro fenomeno, l'evasione dal tributo.
16:22Era oggetto della mia prossima domanda.
16:25Molte i cittadini del sud, che ovviamente non sono rispettosi della legge e noi non li
16:33condividiamo, però non sottoscrivono un'assicurazione e non pagano. Quindi risulta che gli assicurati
16:43di quel territorio, siccome la tariffa è legata al territorio, alla sinistrosità del territorio,
16:50risulta che sono assicurati molto di meno e fanno più incidenti di quelli che è al nord.
16:58Da qui nasce il combinato disposto tra questi due elementi, nasce la tariffa che è più alta
17:05al sud. Noi l'abbiamo combattuta, abbiamo presentato anche delle proposte di legge correttiva
17:12perché non riteniamo che l'imposizione fiscale di questo contratto debba essere relativa
17:22ad un solo territorio e quindi la tariffa è costruita proprio in funzione di quello che
17:30succede in quel territorio. E qui varrebbe a dire che probabilmente, siccome nella Calabria
17:37c'è un fenomeno malavitoso, oppure piuttosto che nella Sardegna, lì le forze di polizia
17:44costano di più, devono quindi essere pagate e li pagano i cittadini di quel territorio.
17:51No, noi le tasse statali le paghiamo, c'è uguaglianza di tutti i cittadini dello Stato.
17:58Quindi questa è una cosa che prima o poi il Parlamento italiano dovrà correggere.
18:04Senti, qui al sud in effetti è molto sentito anche perché è palesemente esteso a tutti
18:17i comuni del sud Italia il deficit di bilancio perché magari c'è difficoltà nel riscuotere
18:25i tributi, nel riscuotere le stesse multe. Tu cosa ne pensi e come pensi si potrebbe risolvere
18:32questa problematica?
18:35Il problema è un problema di amministrazioni locali, cioè soprattutto i comuni, ma anche
18:42le province o le ex province insieme alla Regione, cioè quelli che riscuotono il tributo.
18:50non hanno sistemi e non hanno società che operano con efficienza, con diligenza, con correttezza
18:59e con onestà e quindi non riescono, ma la pena i comuni riescono a controllare il territorio
19:07e soprattutto la mobilità, a fare le multe, poi molte volte non riescono neanche a notificarle
19:13e quindi vanno in prescrizione. È un problema di efficienza della macchina comunale. Napoli
19:20ne è un esempio perché dopo tanti anni di inefficienza adesso stiamo cercando di recuperare
19:28e quindi mano a mano che recuperiamo questa massa di denaro è un fatto positivo perché questo
19:36denaro al 50% dell'importo delle sanzioni pecuniarie amministrative, cioè le multe,
19:45deve essere destinato per legge alla sicurezza della circolazione. Quindi è il cane che si
19:51morde la coda anche qui. Se noi non siamo capaci di far pagare le multe, intanto molte vanno
19:58in prescrizione. Poi è un fatto diseducativo perché quello che ha fatto la multa e rimane
20:07nel silenzio assoluto e quindi non paga la multa, ripete la...
20:13Difatti io stavo per chiederti proprio questo da noi, c'è un detto che io ovviamente lo dico
20:20in lingua italiana e non in lingua napoletana, tre sono i potenti, il Papa, il Re e chi non
20:27ha niente. Quindi sono questi che fanno poi tutto sommato il loro...
20:33Dobbiamo riconoscere che le macchine burocratiche amministrative del Nord ovviamente sono partite
20:41prima, sono più evolute, più efficienti e quindi riescono. Oggi noi anche qui stiamo
20:47recuperando un gap che ci portiamo dalla storia.
20:50Ma io dico una cosa che potrebbe sembrare forte, però tutto sommato potrebbe anche
20:57servire a disciplinare tutti quanti noi, ma anche chi ha poco, dico per dire quello
21:06la che ha una pensione di 1000 Euro e praticamente non paga la multa, se tu fai
21:14un modo di fargliela comunque pagare e non rendere inattaccabili quei 1000 Euro, probabilmente
21:21la seconda volta, la terza volta, questo non commette più l'inflazione e quindi a volte
21:28il nostro permissivi di essere permissivi praticamente non va bene.
21:35E diseducativo.
21:37E diseducativo.
21:38E' così.
21:39Il nostro tempo è ampiamente sforato, un'ultima domanda ti volevo fare, ovviamente noi abbiamo
21:48anche un problema di deficit di legalità, voi come ASI avete promosso il rispetto delle
21:58regole attraverso una mobilità responsabile, ci vuoi spiegare ovviamente in poche parole
22:07che cosa significa?
22:08Sinteticamente per noi la mobilità deve essere una mobilità responsabile, cioè che fa capo
22:15alla responsabilità di ciascun cittadino che ha il diritto di muoversi e quindi non mobilità
22:23sostenibile dal sistema, il sistema non può sostenere la mobilità, deve essere quel diritto
22:30che coniuga due diritti fondamentali, il diritto alla vita in termini di sicurezza
22:36stradale, prevenzione quindi degli incidenti, difesa dell'ambiente e poi il diritto a muoversi
22:44perché molte volte questo diritto viene inibito, quindi abbiamo due diritti che si devono coniugare
22:52che noi chiamiamo il diritto alla mobilità responsabile, che è un diritto universale.
22:58Per fare questo ovviamente bisogna agire su due fronti credo io, l'educazione di tutti
23:05quanti noi e ovviamente l'infrastruttura che deve essere un'infrastruttura più sicura.
23:12L'uomo, la strada e il veicolo sono i tre fattori di incidentalità, noi riteniamo che
23:18ciascuno possa fare il suo dovere e quindi pretendere il diritto, non c'è un diritto
23:25senza un dovere da osservare, anche qui dobbiamo rispettare le regole, chi non rispetta le regole
23:33sulla strada corre un pericolo, un pericolo di vita.
23:37Il problema è che lo fai correre anche agli altri.
23:41E lo fa correre anche agli altri, allora noi cerchiamo invece di correggere i comportamenti errati
23:47delle persone adulte, cerchiamo invece di partire dall'inizio i bambini al rispetto delle regole,
23:55incominciandoci a dire per esempio che nello sport se non rispetti le regole non vinci mai,
24:02sulla strada se non rispetti le regole puoi anche perdere la vita.
24:07Bene, il nostro tempo è ampiamente scaduto, io ringrazio il commendatore Antonio Coppola
24:15per aver reso così interessante questo nostro formatto oggi e ringrazio naturalmente tutti quanti voi
24:27per aver avuto la pazienza di seguirci. L'appuntamento e alla prossima puntata.
24:37Grazie a tutti.

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