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https://www.pupia.tv - Bologna - CARCERE. BOLOGNA, GIOVANI ALLA DOZZA "INGANNATI E CON PESSIMO CIBO"
Bologna, 7 apr. - Spazi inadatti, niente attività educative, perfino cibo di scarsa qualità tanto che alcuni ragazzi segnalano di aver perso diversi chili nel giro di poche settimane. E' quanto emerge dalla visita che una delegazione di parlamentari, europarlamentari, consiglieri regionali e comunali di centrosinistra ha effettuato stamattina nella sezione per detenuti giovani adulti aperta all'interno del carcere della Dozza di Bologna. Presenti anche il Garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri e quello comunale Antonio Ianniello. Ad oggi nella sezione speciale "ci sono 18 ragazzi che non dovrebbero stare in un carcere per adulti. Dovrebbero avere magari delle misure alternative o dovrebbero stare nei circuiti minorili", afferma il parlamentare Marco Grimaldi (Avs) incontrando la stampa al termine dell'ispezione: a guidare le politiche del Governo è "un'idea sbagliata che ha aumentato le pene per questi minori e non c'è stato nessun effetto detterente. L'unica cosa che abbiamo visto in questi mesi è che le carceri sono strapiene. La Dozza tra l'altro potrebbe avere 400 detenuti, ce ne sono più 700 e invece di trovare delle misure alternative sono arrivati questi ragazzi che non dovrebbero stare qui". Tramite ispezioni come quella di oggi "vogliamo verificare che sia fatto tutto il dovuto. A oggi- segnala il parlamentare Virginio Merola (Pd)- mancano tutte le attività didattiche e il cibo è molto discutibile. Ci sono situazioni che vogliamo monitorare costantemente in modo che quello che è stato detto", cioè che la sezione resterà aperta al massimo per tre mesi prorogabili di altri tre, "non si trasformi in un'operazione definitiva aggirando completamente le leggi". La situazione vista alla Dozza "è molto grave", avverte l'europarlamentare Annalisa Corrado (Pd). Alcuni ragazzi hanno dovuto interrompere i percorsi scolastici mentre altri "hanno anche le famiglie lontanissime che non riescono a venirli a trovare adeguatamente. Insomma- continua Corrado- come pensiamo che queste persone possano avere un'opportunità per essere reinserite in società, in queste condizioni? E' davvero difficile da pensare. Quindi quando si parla di sicurezza non si parla certamente di questo, dobbiamo provare a fare in modo che il numero delle recidive si abbassi, non che si alzi, perchè qui la condizione è totalmente disumana". I ragazzi presenti alla Dozza vengono "da tutta Italia con l'effetto di diminuire il sovraffollamento solamente di poche unità per ogni Istituto penale minorile. Non riusciamo a capire- afferma la consigliera regionale Simona Larghetti (Avs)- la ragione logistica di organizzare una sezione ad hoc che non ha servizi e continuità trattamentale per togliere due o tre persone da Ipm che ne hanno decine. Sembra un'operazione ideologica che non ha alcuna altra funzione che criminalizzare i destini di questi ragazzi". La scelta di trasferire i g

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00:06adulti, dovrebbero avere magari delle misure alternative o dovrebbero stare
00:11in circuiti minorili. Ad oggi mancano tutte le attività didattiche, il cibo è molto
00:19discutibile e quindi ci sono situazioni che vogliamo monitorare costantemente
00:25come parlamentari. Quando si parla di sicurezza non si parla
00:29assolutamente di questo, dobbiamo provare a fare in modo che il numero
00:34delle recidive si abbassi non che si alzi perché qui la condizione è
00:38totalmente disumana. Sembra un'operazione ideologica che non ha
00:43alcuna altra funzione che criminalizzare i destini di questi ragazzi ed è
00:46veramente molto preoccupante.

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