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  • 08/04/2025
https://www.pupia.tv - Napoli - MIGRANTI. CONCLUSO SBARCO A NAPOLI, LIFE SUPPORT PRONTA A NUOVA MISSIONE
Napoli, 8 apr. - Si è concluso alle 13:30 circa di oggi, nel porto di Napoli, lo sbarco di 171 persone soccorse dalla Life Support di Emergency nelle acque internazionali della zona Sar libica. "Le operazioni di sbarco si sono svolte senza difficoltà grazie anche alla collaborazione con le autorità e ai volontari che ci hanno assistito - commenta Domenico Pugliese, comandante della Life Support -. Ora che tutti i naufraghi sono finalmente al sicuro a terra non possiamo che augurare loro il meglio". Con lo sbarco di oggi, la Life Support ha completato la sua 30esima missione nel Mediterraneo centrale, dove opera dal dicembre 2022 e dove ha soccorso un totale di 2.701 persone. Chiara Picciocchi, mediatrice culturale a bordo della Life Support, racconta: "Tra i naufraghi c'erano persone provenienti da tanti paesi diversi, molte donne sole con bambini soprattutto del Camerun e della Costa d'Avorio, che hanno affrontato questo lungo e pericoloso viaggio per ricongiungersi con la propria famiglia un giorno in Europa. Ora che lo sbarco è concluso, tutto lo staff della Life Support si prepara per una nuova missione nel Mediterraneo centrale". Una ragazza eritrea soccorsa dalla Life Support condivide la sua esperienza: "Quando sono arrivata in Libia, mi hanno arrestata senza motivo e portata in prigione, dove sono rimasta per un anno. Mi davano pochissimo cibo, ero sempre affamata, sempre debole. Dopo dodici mesi circa mi hanno liberata, ma non avevo i soldi per pagare i trafficanti, così mi hanno riportata in prigione. Mia madre, quando ha saputo cosa stava succedendo, ha venduto tutto quello che aveva, anche i suoi gioielli, per pagare la mia libertà. Con quei soldi sono riuscita a uscire di prigione e a partire per l'Europa. Ora sono finalmente al sicuro, ma dopo così tanto tempo senza cibo ancora non riesco a mangiare, se non piccole quantità. A bordo della nave, il team medico si è preso cura di me". "Sono stato portato in Libia con la promessa di un lavoro, ma era una menzogna: in realtà le persone che mi avevano assicurato un'occupazione con contratto regolare erano trafficanti - racconta un naufrago a bordo della Life Support -. Mi hanno venduto da una persona all'altra, più di quattro volte. Per anni ho vissuto in condizioni di semi schiavitù: lavoravo senza sosta, senza diritti, senza mai essere pagato. L'ultimo uomo che mi teneva con sé, un libico, mi ha sfruttato per quattro anni e non mi ha mai dato un soldo. Quando ho trovato il coraggio di chiedere ciò che mi spettava, la sua risposta è stata la violenza: mi ha fatto arrestare e portare in prigione". "In carcere ho incontrato un altro libico, molto diverso, una brava persona - prosegue il ragazzo -. Ha ascoltato la mia storia e ha deciso di aiutarmi. È stato lui a mettermi in contatto con i trafficanti che poi mi hanno fatto salire sulla barca. In quei quattro anni in Libia ho subito mo

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Trascrizione
00:00Si sono appena concluse le operazioni di sbarco nel porto di Napoli delle 171 persone che abbiamo soccorso in zona Sarra Libica il giorno 5 aprile.
00:09Grazie alla cooperazione delle autorità e dei volontari che ci hanno assistito durante la fase di sbarco,
00:18non possiamo che augurare alle persone che abbiamo soccorso buona fortuna e il meglio per la loro vita.
00:26Tra le persone che sono state soccorse abbiamo persone provenienti da tantissimi paesi e abbiamo tantissime donne sole con bambine,
00:36soprattutto del Camerun e della Costa d'Avorio, che hanno affrontato questo lungo e pericoloso viaggio per potersi ricongiungere con la propria famiglia un giorno in Europa.
00:47Intanto tutto lo staff della Live Support si prepara per successive missioni nel Mediterraneo centrale.
00:56Grazie a tutti!

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