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Milano, 8 giu. (askanews) - La nave Geo Barents della Ong Medici senza frontiere ha recuperato i corpi senza vita di undici persone alla deriva al largo delle coste libiche."Geo Barents dopo aver effettuato due operazione di soccorso di un barchino e di un gommone con a bordo 109 persone ha recuperato in mare i corpi senza vita di 11 persone grazie al supporto dell'aereo di Sea watch", spiega Fulvia Conte, coordinatrice dei soccorsi di Msf. "Corpi che erano in mare da sicuramente molti giorni e che erano vittime di un naufragio di cui non si sa assolutamente nulla, loro come migliaia di persone solo quest'anno sono vittime di scelte politiche dei confini dell'Europa e la mancanza di passaggi sicuri per fuggire da situazioni di guerra, povertà, detenzione e dalla situazione in Libia"."Mentre recuperavamo i corpi in alto stato di decomposizione fra cui alcune donne, un altro dei gommone Geo Barents stava effettuando il salvataggio di un barchino in difficoltà", ha aggiunto. "Non è un'emergenza di cui non si sa nulla, di non prevedibile, le persone cercheranno sempre di trovare una vita sicura e ci dovrebbero essere canali legali per fuggire da situazioni assolutamente inumane".La nave di Msf ha a bordo 146 persone salvate dal mare, il porto assegnato per lo sbarco è quello di Genova.

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