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  • l’altro ieri
I residenti temevano che il quartiere sarebbe rimasto "spezzato in due" per chissà quanto tempo, che i collegamenti fossero stati praticamente impossibili e che il disagio sarebbe durato a lungo. Invece, nel corso del fine settimana il nuovo ponticello del Pigneto è stato ultimato. La struttura, come da programma della Rete ferroviaria italiana, è diventata percorribile da ieri, lunedì 7 aprile.

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Trascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. In diretta alle 13 puntuali
00:10come sempre buongiorno bentrovati questa non solo Roma la trasmissione che vi racconta la
00:16capitale ma anche il territorio in compagnia di tanti ospiti che ci aiuteranno un po' ad
00:21approfondire la notizia o le notizie del giorno. C'è un quadrante della capitale che era
00:27particolarmente preoccupato che il quartiere fosse inevitabilmente spezzato in due, che i
00:33collegamenti diventassero praticamente impossibili e che ci sarebbero stati davvero tantissimi
00:39disagi. Stiamo parlando del quartiere Pigneto dove sapete è stato demolito il noto Ponticello,
00:46una vera e propria istituzione, una struttura a cui tanti residenti del Pigneto e non solo
00:52erano negli anni un po' affezionati. Vi avevamo raccontato prima della demolizione un po' le
00:58proteste dei residenti che avevano organizzato addirittura anche un sit-in notturno quasi per
01:04insomma dire no non demolite questa struttura è essenziale per i collegamenti del quartiere ma
01:10niente da fare. Il Ponticello è stato demolito poco prima del weekend ma a sorpresa nel weekend
01:16è stato previsto un nuovo collegamento che eviterà appunto che il quartiere venga letteralmente
01:22spezzato in due. C'è un'ottica green per quanto riguarda questo grande cambiamento che qualcuno
01:28ha definito addirittura epocale, ci sarà una piazza verde, ci saranno degli spazi addirittura
01:33sportivi, insomma il progetto è particolarmente ampio. Ma cosa ne pensano i residenti? È davvero
01:38un cambiamento positivo per il quartiere. Come sono un po' adesso gli spostamenti proprio nel
01:44Pigneto nell'ottica di questo nuovo piccolo Ponticello? Ne parliamo con Mauro Monzi proprio
01:50del comitato di quartiere Pigneto Prenestino. Buongiorno e bentrovato. Buongiorno Teresa. Grazie per
01:57essere in nostra compagnia Mauro, è un vero piacere cercare sempre di dare voce ai cittadini, è quello
02:02che ci interessa sempre. Allora è stata un po' una sorpresa o ve l'aspettavate che in soli due
02:09giorni ci fosse già un collegamento disponibile e che dunque il Pigneto non fosse letteralmente
02:14sfezzato in due? Non è stata una sorpresa, è stato un risultato delle nostre lotte, dei
02:21nostri interventi sulle autorità di cantiere, le autorità comunali e municipali e sulle ferrovie
02:28dello Stato. Noi monitoriamo da tantissimo tempo la situazione della realizzazione della stazione
02:36Pigneto, che salutiamo ovviamente con favore perché ci rendiamo conto che è un grosso passavanti
02:43per la viabilità romana e anche per i servizi ai cittadini non solo del Pigneto ma anche tutti
02:48gli utilizzatori della metro C, che qui avranno alla fine un collegamento anche con quello che
02:55sarà l'anello ferroviario. E però ci siamo sempre resi conto del fatto che in assenza di una
03:02progettazione partecipata, che era quella che chiedevamo da anni, quindi la possibilità di
03:09interloquire con i gestori del progetto fin dall'inizio per rappresentare le nostre esigenze,
03:16temevamo che appunto prevalessero le esigenze costruttive, fammi dire, rispetto alle esigenze
03:23di viabilità del quartiere che c'hanno comunque i cittadini e i loro divirti. Quindi per esempio
03:30il discorso del Ponticello prevedeva che per tre settimane dopo l'abbattimento del Ponticello noi
03:38saremmo stati costretti a fare diverse centinaia di metri in una situazione di disagio senza avere
03:45un collegamento fra le due parti del quartiere. Quindi sono state anche le nostre lotte e le
03:50nostre dimostranze. Il raccordo con la popolazione e il supporto dei cittadini hanno fatto sì che
03:59grazie alle nostre pressioni la passerella sostituita dal Ponticello venisse realizzata
04:07in tre giorni. Siamo contenti che questo sia stato fatto anche se immediatamente...
04:14C'è un anche se? Anche se perché poi ovviamente tutte queste attività vanno fatte in maniera
04:21corretta. Il rispetto delle esigenze dei cittadini e anche, fammi dire, le prerogative di sicurezza
04:30che per leggi vanno rispettate ovviamente richiedono lavoro, attenzione e dedizione
04:37da parte delle autorità che stanno e delle chitte che stanno realizzando il cantiere. Per cui abbiamo
04:42già segnalato ad esempio che essendo il Ponticello nuovo, quindi la nuova passerella davanti a un
04:50istituto magistrale, bisognerà mettere particolare attenzione per quanto riguarda l'attraversamento
04:57pedonale. Lì c'è un marciapiede particolarmente stretto e quindi ci sono delle esigenze di cui
05:04bisogna tenere conto. Il marciapiede stretto sarà un grosso flusso, c'è una sola corsia di passaggio
05:13sul lato est della circonvallazione, mentre sul lato ovest c'è un marciapiede stretto fra le case
05:22e la recensione del cantiere che inevitabilmente con l'apertura della nuova passerella sarà
05:28attraversato anche da cicli, motocicli, anche se non dovrebbero e non potrebbero. Però non hanno
05:35alternative, cioè passano lì perché non c'è modo di spostarsi in un altro modo, scusate il gioco di
05:41parole. Ma non dico di no, però tutto questo va regolamentato, per esempio con dei dissuasori
05:46in maniera che i bicicletti o i motorini non sfreccino a 50 km all'ora su un marciapiede,
05:51dove ci sono cittadini che passano a piedi, bambini, ragazzi. C'è un istituto magistrale,
05:59no? Assolutamente, c'è di tutto. Bisogna sistemare delle cose ovviamente. In questo
06:06sta l'attività del comitato di quartiere. Noi abbiamo chiesto da tempo che ci sia stato
06:12concesso a parole, almeno al momento, speriamo che venga presto confermato, entro la fine d'aprile,
06:19per gestire insieme alle autorità tutte le criticità che possono verificarsi da qui alla
06:29fine del cantiere. Considera che noi avremo a che fare con questo intervento, che è molto bello,
06:34ma molto pesante ovviamente, perché occupa con un cantiere enorme quasi praticamente tutto il
06:41quadrante per altri quattro anni. Sì, fino al 2029 effettivamente. Vorrei fare un ragionamento
06:52insieme a te, no? Ovviamente la vostra battaglia, la vostra tenacia nel far rispettare i diritti
06:59essenziali vi fa certamente onore, no? Però fa riflettere il fatto che se non fosse intervenuto
07:06il comitato di quartiere chissà quello che sarebbe successo. Uno questa passerella,
07:11chissà se l'avrebbero predisposta, due chissà se la sicurezza a cui ci hai accennato fino a questo
07:17momento sarebbe stata rispettata. Fa un po' riflettere, queste sono cose che dovrebbero
07:21venire naturali. Ma certo, io ti dicevo prima della progettazione partecipata, no? Perché
07:28questi progetti non dovrebbero essere calati dall'alto su realtà che spesso il comitato del
07:36lavoro non conosce. Sono S.P.A., hanno la necessità di costruire un collegamento che
07:45ovviamente giova a loro dal punto di vista commerciale, giova ai cittadini perché è
07:49un collegamento in più, ma deve essere calato all'interno di una realtà che va conosciuta
07:54e che va partecipata. Non può essere un'imposizione. Considera che il discorso della passerella
08:00per esempio nasce da una lotta del comitato del quartiere nell'ambito dei primi momenti
08:06di progettazione. Nella prima progettazione non è mai visto che ci fosse una passerella
08:11alternativa. Era mai visto soltanto l'abbattimento del Ponticello, punto. E' stato 4 anni con il
08:16quartiere tagliato a metà. Considera che immediatamente dall'altro lato del quadrante,
08:21rispetto a di solo a Metonare, ci sono tante attività commerciali, ci sono le scuole del
08:27quartiere che sono tutte dall'altro lato. Quindi immagina la necessità di fare più o meno un
08:34chilometro a piedi in passerelle strettissime con tutte le condizioni di tempo. Era veramente
08:41una condizione di disagio. Consideriamo anche un altro punto. Allora non avevano neanche previsto
08:48che magari possono esserci delle persone diversamente abili che magari non possono
08:52attraversare in condizioni precarie l'altra parte del quartiere. Dovrebbe venire proprio naturale,
09:00invece no. Rimaniamo anche noi un po' senza parole, però intanto ti dico questa passerella
09:11provvisoria com'è? Vi rende un po' quantomeno soddisfatti? Si riesce a tirare avanti fino al
09:182029 o si poteva fare meglio? Non sono un urbanista, quindi non ti so dire. Posso capire,
09:31faccio un altro mestiere nella vita, posso capire quali sono le esigenze che io posso
09:36rappresentare i cittadini che con noi nel Comitato del Quartiere lottano per un quartiere migliore e
09:41più vivibile. Ti devo dire che noi ovviamente non siamo contrari a quest'opera, questo deve
09:47essere chiarissimo. Anche perché collegherà bene il quartiere da altre parti di Roma,
09:52quindi essenziale. Si poteva fare meglio nel senso che viene aperto soltanto da un lato
09:57l'anello ferroviario e non viene chiuso dall'altro, c'è una sola fermata da un lato e nonna in tutte
10:04e due le isenze, però voglio dire che questo è quello che passa al convento. Detto questo voglio
10:08anche dire che noi nonna, come qualcuno ha detto con degli articoli scriteriati e non
10:14condivisibili, siamo dei piagnoni e non siamo dei piagnoni, non ci lamentiamo per le cose belle
10:21che arrivano, ci lamentiamo perché le cose belle devono essere fatte bene e se non sono fatte bene
10:27non sono più cose belle, diventano problematiche. Il nostro primo obiettivo come quello che dovrebbe
10:35essere degli amministratori locali sia a livello municipale che a livello comunale è il benessere
10:42delle nostre popolazioni, della gente del Pigneto che considera che vive in un quartiere e in una
10:49situazione inquadrante molto fragile dal punto di vista infrastrutturale, perché come sai è un
10:55piccolo borgo degli anni venti alla fine, è una stradina stretta con attraversamenti pesanti come
11:02quello del vallo ferroviario che in qualche modo viene risolto da questo intervento, con problematiche
11:09date dal fatto di essere un quartiere a dubbe fasse, con una vita al mattino e una vita dimovita
11:17alla sera completamente diversa, quindi con anche la difficoltà di gestione sia delle attività
11:23commerciali che degli altri flussi di percorrenza del quartiere, che richiede molta molta molta
11:30attenzione, quindi non siamo piagnoni, siamo contenti delle cose che arrivano, vogliamo che
11:36siano fatte bene, che siano rispettati i diritti dei cittadini. Assolutamente sì, ci sembra comunque
11:41un qualcosa di molto legittimo, noi avevamo anche raccolto un po' le vostre preoccupazioni prima che
11:46fosse demolito il vecchio ponticello e anche lì erano state dette delle cose molto semplici,
11:52però un programma, sapere che cosa succede, sapere che cosa sarà previsto, insomma cose legittime che
11:57chiedono chi vive, che chiedono giustamente i cittadini che vivono il quadrante della
12:02capitale ormai da tantissimi anni. Certo, poiché vogliamo continuare a svolgere questo programma, che è il nostro voluto tradizionale,
12:08abbiamo chiesto anche di venire a conoscenza del cronoprogramma oltre giugno, adesso sappiamo
12:17cosa succede fino a giugno, ma non cosa succederà dopo, vogliamo essere portati a conoscenza del
12:24progetto che non riusciamo a vedere, cioè quando si ranota il progetto nessuno porta delle carte,
12:29nessuno porta degli atti, parole. Vogliamo essere dei partner attenti, ma possiamo essere
12:39responsabili solo se siamo consapevoli di quello che succede, se dobbiamo accorgersi di quello che succederà
12:45l'anno dopo dovremo assumere atteggiamenti diversi da quelli pacifici e collaboranti, come dire.
12:51Ci aspettiamo che oltre che appunto venga aperto un tavolo di consultazione tramite il quale
13:04segnalare le cose che ti stavo dicendo prima, insomma che poi voglio dire fanno parte di una
13:10gestione corretta del quartiere, dovrebbero essere contenti i gestori del fatto che collaboriamo,
13:14vorremmo anche che venisse controllato meglio l'inquinamento, sia atmosferico che acustico,
13:23abbiamo chiesto che venga installata una centralina che misuri l'aumento delle polveri
13:31sottili, perché come sai per fare questo intervento così pesante è stata diminuita la situazione che
13:38era molto pesante, in più c'è un problema di inquinamento acustico perché i lavori vanno
13:44avanti giorno e notte visto che la prima parte deve essere chiusa entro il 2026 per raccogliere
13:51i fondi del PNRR, quindi la prima parte del cantiere verrà chiusa entro il 2026, i lavori
13:56sono continui, saranno probabilmente anche notturni, saranno un impatto pesante per le
14:03persone che vivono nei pressi del cantiere, già ce l'hanno adesso, pensa quando cominceranno i
14:09lavori di parificazione. E poi immaginiamo anche un po' Mauro, mi permetto di dire quando arriverà
14:14la stagione estiva, tra traffico, polveri che sono generate dai lavori, sarà davvero difficile,
14:21infatti io volevo volevo chiederti appunto di riaggiornarci prima di giugno, a ridosso di giugno,
14:26così magari ci darai anche un po' le novità se siete venuti a conoscenza del cronoprogramma dopo
14:31giugno, che è quello che penso vi interessi di più e ci racconterai un po' come procede, che ne dici?
14:36Noi del Comitato di Quartiere vi ringraziamo molto per l'attenzione, siamo assolutamente
14:41disponibili perché insieme facciamo alla fine lo stesso lavoro, voi ci fate da megafono,
14:47noi informiamo i cittadini, è quello che proviamo a fare, grazie davvero Mauro, ma grazie a te per
14:56l'intervento. A prestissimo allora, grazie davvero. Piccolissima pausa pubblicitaria, torniamo in
15:03diretta qui a Non Solo Roma tra pochissimi istanti, continuando con i nostri temi, i nostri approfondimenti
15:08tra pochissimo. Bentornati a Non Solo Roma, abbiamo una certezza, il nostro Made in Italy
15:16registra dei numeri davvero grandiosi, soprattutto all'estero, qualche numero che vorrei snocciolare
15:23insieme a voi. Nel 2024 l'export agroalimentare italiano ha toccato quota 67 miliardi in crescita
15:31dell'8%, un risultato che indubbiamente premia le eccellenze italiane, non soltanto con prodotti
15:39come pensiamo alla pasta, la pizza, ma soprattutto il vino, ma una qualità che potrebbe, un risultato
15:45anzi, che potrebbe essere gravemente minacciato dall'incubo Dazi. Sono in tanti a tremare,
15:50a tremare anche l'Italia, ad essere preoccupato soprattutto il settore vinicolo, dove sappiamo che
15:56registriamo dei risultati davvero incredibili, soprattutto all'estero e soprattutto in America.
16:02Mentre il Lazio, dobbiamo dirlo, è davvero il protagonista di questa 57esima edizione del
16:09Vinitaly, che come sapete si sta svolgendo proprio in questi giorni a Verona, ci si chiede, ecco,
16:14i Dazi avranno un impatto significativo anche sul settore vinicolo italiano? C'è davvero da
16:19preoccuparsi, c'è da dire insomma che il settore ha sofferto molto negli anni appena trascorsi,
16:26un po' la pandemia, un po' il cambiamento climatico che ha fatto davvero soffrire i piccoli e grandi
16:32produttori di vino, adesso arriva anche l'incubo Dazi, insomma c'è un grande e gigantesco punto
16:37interrogativo. Direttamente da Verona e proprio direttamente dal Vinitaly noi abbiamo il presidente
16:42di Ice Lazio, l'associazione italiana sommelier Francesco Guercilena, che ritroviamo volentieri.
16:48Buongiorno. Buongiorno, grazie sempre per l'invito. Grazie a te Francesco, un piacere, ormai mi
16:56permetto di darti del tour perché sei un nostro ospite fisso praticamente. Allora, prima di parlare
17:01un po' dei dettagli del Vinitaly. Devi fare solo il nostro corso adesso. Prima di, ecco, di fare
17:07effettivamente il punto un po' di come sta procedendo questo Vinitaly, ti chiedo, vado
17:13diretta proprio, siete preoccupati per i Dazi? Avranno un impatto significativo nel settore,
17:18secondo te? Diciamo che questo tema è abbastanza, è il tema centrale di Vinitaly, parlando con
17:25con molti produttori. Questo tema sta generando anche molta incertezza, quindi sicuramente si
17:36stanno facendo diversi tipi di analisi. Diciamo che questo è un bel Vinitaly, io vedo che ci
17:43sono molti buyer, molti buyer stranieri, quindi è un Vinitaly dove sono presenti molti operatori
17:50di settore e questo è molto buono per le nostre aziende. Stamattina parlavo con molti produttori
17:55del Lazio e la giornata di ieri è stata una giornata buona per quanto riguarda connessioni
18:02e contatti anche con il mercato estero. E' chiaro che questo tema dei Dazi genera una
18:08forte incertezza e quindi ci si chiede che cosa succederà. Magari dagli Stati Uniti andranno a
18:20cercare altri paesi con costi di produzione più bassi dei nostri. Ci sono tanti scenari che si
18:31aprono, quindi questo è un tema molto caldo in questi giorni. Certo, ma è anche vero però che
18:36non si può neanche svendere un prodotto d'eccellenza come è il vino del Lazio, immagino.
18:42Quindi anche se si volesse andare da produttori stranieri, però noi non possiamo neanche fare il
18:47ragionamento di abbassare ancora di più il prezzo per farlo acquistare, penso. No, e questo è anche
18:53questo. Ne parlavo stamattina anche con la presidenza del Consorzio del Cesanese, Pina De Renzi e questo
19:02è anche qui la paura, quello che magari gli importatori potessero chiedere dei prezzi minori,
19:10dando una rigaduta sicuramente negativa per le aziende, perché comunque noi parliamo di aziende
19:18medio-piccole, anche di aziende grandi, però è chiaro che dietro ogni azienda c'è tanto lavoro,
19:28ci sono tanti risorsi umani, ci sono tanti investimenti fatti negli anni per preservare
19:34i territori, per portare avanti la narrazione del vino del Lazio, quindi sarebbe anche un po'
19:43ingiusto chiedere un ulteriore sconto per questo, o meglio non sono i produttori che devono gravarsi
19:51alcune spese che già sono abbastanza importanti. Certo, Trump ha parlato del fatto che tantissime
20:00nazioni hanno già provato a trattare con gli Stati Uniti d'America, saremmo costretti a trattare
20:05anche noi, o meglio il settore minicolo sarà costretto a trattare con Trump secondo te?
20:09Sicuramente quella degli accordi bilaterali può essere una prospettiva, la comunità italiana
20:21è forte negli Stati Uniti, la richiesta di vino italiano è importante, quindi sicuramente si
20:30andrà secondo me a trovare degli accordi che possano soddisfare entrambi le parti, me lo
20:37auguro quantomeno. Intanto però raccontaci un po' come sta procedendo questo Vinitaly,
20:43noi sappiamo che il Lazio ha un ruolo abbastanza importante in questa 57esima edizione, più spazio,
20:50un ruolo davvero di prestigio, è così? Sì, sì, la regione Lazio e Arsial hanno
20:57lavorato molto, hanno investito molto, quindi grazie all'assessore all'agricoltura Righini,
21:03al commissario straordinario Arsial hanno conquistato uno spazio ancora più importante,
21:08il patiglione quest'anno è raddoppiato, quindi ci sono due piani, un piano per le masse e un
21:16piano per tutti i produttori. Io lo sto vedendo molto frequentato, quindi sicuramente quest'anno
21:23ha un effetto ancora più importante l'aspetto che il patiglione Lazio ha a Vinitaly, già in
21:31una posizione secondo me molto privilegiata perché è all'ingresso e poi ha un forte impatto visivo,
21:37quindi sicuramente sono riusciti nell'intento di avere più visibilità. Soprattutto per il
21:44settore vinicolo del Lazio, che l'abbiamo detto anche nei nostri precedenti collegamenti, Francesco,
21:48merita davvero di avere un pochino più di visibilità anche rispetto alle altre regioni,
21:54con tutto il rispetto chiaramente, quindi è un'edizione positiva, migliore rispetto a quelle
22:00precedenti o più o meno siamo sullo stesso standard? C'è qualcosa di diverso? Io sento
22:06molti commenti positivi, sicuramente anche l'anno scorso è stata una, visto che il
22:11rinnovamento che già c'è era stato l'anno scorso, molti produttori erano soddisfatti di come erano
22:17andate, di come era andato Vinitaly. Quest'anno anche sento commenti positivi, commenti di,
22:23come dicevo prima, di buyer che sono tornati, di nuovi buyer che arrivano a Lazio e scoprono la
22:30nostra realtà. Perfetto, ci dici ultima domanda, poi ti lasciamo andare ovviamente perché sappiamo
22:38che hai tantissimi impegni, quali sono i vini laziali più apprezzati in questo Vinitaly
22:43edizione numero 57? Io vedo che stanno andando bene un po' tutte le denominazioni, un po' tutte
22:52le aree geografiche, c'è sempre molto interesse sul cesanese, c'è sempre un rinnovato interesse
23:01su uno dei vini bianchi più importanti che abbiamo nel Lazio che è il Frascati,
23:05l'Alta Duccia Viterbese che è un osservatorio di vini di qualità, anche quello è un segmento
23:13importante per la nostra regione, quindi io parlerei di una regione di Lazio che riesce
23:18comunque a fare squadra e a far emergere il concetto di Lazio, quindi non semplicemente
23:23una denominazione. Ecco, questo ci fa davvero molto piacere, grazie davvero Francesco soprattutto
23:29per la disponibilità di essere in nostra compagnia direttamente da Verona, grazie davvero,
23:35a prestissimo. Grazie a voi, grazie per l'invito, a prestissimo. E speriamo davvero che i nuovi
23:43scenari dal punto di vista economico non gravino di più, ecco un settore che lo sappiamo,
23:49l'abbiamo detto, ha cercato di riprendersi velocemente e con tutte le sue forze negli
23:54anni appena trascorsi, l'abbiamo detto un po' la pandemia, il cambiamento climatico,
23:58tutti i fattori che hanno davvero un po' compromesso e anche duramente il settore
24:02vinicolo ma che, come abbiamo detto, è in forte ripresa e lo vediamo da questo
24:07Vinitaly edizione numero 57. Ci fermiamo per una brevissima pausa e torniamo tra
24:12pochissimi istanti continuando come sempre la nostra diretta fino alle 14, a tra poco.
24:17Bentornati a non solo Roma, siamo ancora in diretta, lo saremo, se vorrete, in vostra compagnia fino
24:24alle 14, ovviamente continuando sempre con il finone dei nostri argomenti, delle nostre notizie,
24:30prima di approfondire un altro tema molto attuale, soprattutto in un periodo come questo,
24:37come è quello dell'erosione sulle coste laziali, una minaccia davvero concreta per i nostri mari,
24:43continuiamo a parlare in un certo senso sempre di tema vini. Perché? Perché c'è una novità
24:48importante, la Commissione europea ha approvato un pacchetto specifico, una serie di misure che
24:54garantiranno proprio al settore, al comparto vinicolo europeo, quindi non soltanto italiano,
25:00di rimanere competitivo e resiliente sempre per contrastare la minaccia dei dazi. Sentiamo.
25:05La Commissione europea ha approvato il pacchetto vino, una serie di misure per garantire che il
25:11settore vitivinicolo europeo rimanga competitivo, resiliente ed una forza economica vitale nei
25:17decenni a venire. Oltre alla minaccia dei dazi americani, il comparto si trova ad affrontare
25:22diverse sfide, come il mutamento delle tendenze dei consumatori, i cambiamenti climatici e le
25:27incertezze del mercato. I produttori riceveranno un'ulteriore flessibilità per quel che riguarda
25:33il regime di autorizzazione dei reimpianti. Gli stati membri saranno inoltre autorizzati a
25:39calibrare meglio le autorizzazioni di impianto in base alle loro esigenze nazionali e regionali.
25:45Cambio di norme e di condizioni anche per chi richiede di impiantare nuovamente vigneti.
25:50La commercializzazione dei prodotti innovativi poi sarà più facile con norme più chiare e
25:55denominazione di prodotto comuni per i prodotti vitivinicoli a basso tenore alcolico in tutto
26:00il mercato unico. Le organizzazioni interprofessionali di produttori riconosciute non
26:05potranno più stabilire le regole di commercializzazione intese a regolare l'offerta di
26:10vino. Le decisioni sulle norme saranno assunte dallo Stato membro, sentite le proposte delle
26:16organizzazioni interprofessionali riconosciute. La Commissione europea ha poi stabilito che le
26:21associazioni di produttori che gestiscono vini protetti da indicazioni geografiche
26:26riceveranno assistenza per sviluppare il turismo legato al vino, contribuendo a stimolare lo
26:31sviluppo economico nelle zone rurali. Infine, il settore riceverà un maggiore sostegno per
26:37diventare più resiliente ai cambiamenti climatici. Gli Stati membri potranno aumentare l'assistenza
26:42finanziaria massima dell'Unione fino all'80% dei costi di investimento ammissibili per gli
26:48investimenti volti alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi.
26:53E oltre a parlare come di consueto di ambiente e un po' di cambiamento climatico,
26:59uno sguardo importante anche per quanto riguarda l'economia è un tema che vi preannuncio
27:05tratteremo nei prossimi giorni qui a non solo Roma, ma intanto ci sono dei piccoli dati che
27:10fanno un po' preoccupare, cioè la scomparsa dei piccoli e grandi negozi nelle nostre città.
27:16È un problema concreto, un problema che si ripercuote anche sulla sicurezza, perché pensate
27:21un po' passeggiare di notte o magari di sera in una città dove tutte le saracinesche sono chiuse,
27:26ci si sente ovviamente certamente meno sicuri nell'attraversare quelle strade che sono più
27:33bui e ovviamente più desolate. L'allarme per quanto riguarda la desertificazione commerciale è
27:39concreto? Sentiamo qualche numero anche in questo caso. Tra la 2012 e il 2024 in Italia sono spariti
27:47quasi 118 mila negozi al dettaglio e 23 mila attività di commercio ambulante, in crescita le
27:54attività di alloggio e ristorazione. Nello stesso periodo nel commercio, negli alberghi e nei pubblici
28:00esercizi, si registra un forte aumento di imprese straniere, mentre quelle a titolarità italiana
28:06segnano solo un più 3,1 per cento. E ancora, nei centri storici chiudono più negozi che nelle
28:12periferie, sia al centro nord che nel mezzogiorno. La desertificazione commerciale continua dunque
28:18a rappresentare un elemento di depauperamento economico e sociale dei centri urbani, un
28:23fenomeno che va contrastato con progetti di riqualificazione urbana per mantenere servizi,
28:29vivibilità, sicurezza e attrattività. In questa direzione va il progetto Cities di
28:34Concommercio, che ha elaborato le prime proposte per la rigenerazione delle città, dai patti locali
28:40per la riapertura dei negozi sfitti alla gestione partecipata e collettiva delle città, dall'uso
28:46di tecnologie digitali a piani di mobilità e logistica sostenibili. E chissà che la desertificazione
28:55commerciale non abbia tra le cause principali, pensiamo soltanto all'e-commerce, ma anche al
29:00fatto che i consumi si riducono drasticamente. Questo perché le famiglie italiane purtroppo
29:06hanno meno disponibilità economica e tendono nel possibile a risparmiare ovviamente dove è necessario,
29:13dunque a spendere di meno. E anche in questo caso ci sono dei dati abbastanza precisi che
29:18riguardano il mese di febbraio. Pare che sia stato il mese dove i consumi siano stati il più bassi
29:24in assoluto. Scatta l'allarme sui consumi in Italia. A febbraio le vendite al dettaglio non
29:30subiscono variazioni significative rispetto a gennaio. Solo per il comparto alimentare si
29:35rileva un contenuto aumento, ma su base anno il calo è sostenuto, 1,5% in valore e 2,5% in volume.
29:43Si tratta del decremento più ampio degli ultimi dieci mesi, lo rileva l'Istat, sottolineando che
29:49la flessione coinvolge sia le vendite dei beni alimentari sia quelle dei beni non alimentari.
29:54Fanno eccezione prodotti di profumeria e cura della persona, oltre a elettrodomestici, radio,
30:00tv e registratori, che risultano stazionari. Sempre in termini tendenziali i consumi sono
30:05in diminuzione per tutte le forme distributive, con un calo meno marcato per la grande distribuzione.
30:11Al netto di modeste oscillazioni mensili, le vendite sono ferme ai livelli del terzo
30:16trimestre del 2023, è il commento dell'ufficio studi di Confcommercio.
30:46Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Perugia. L'operazione, che è stata coordinata dalla
30:52direzione distrettuale antimafia e svolta dalla squadra mobile del quarto distretto San Basilio,
30:57ha visto oltre 200 agenti sul campo. Agenti che hanno setacciato i locali sospetti,
31:03fin dentro i contatori del gas, trovando orologi di pregio e buste piene di soldi.
31:08Parliamo di 50 mila euro in contanti. Si tratta di soldi presumibilmente frutto
31:13dell'attività di spaccio di un'organizzazione guidata da un 66enne romano, che aveva la base
31:18in una bocciofila in via Monte Giorgio, a poche decine di metri dal luogo dove si vendeva cocaina,
31:24ascisce e marijuana. Droga che i pusher passavano dalla feritoia di una porta blindata, fuori le
31:30vedette sparpagliate per le strade, pronte a dare l'allarme per l'arrivo delle forze dell'ordine.
31:36Un vero e proprio mercato della droga, aperto praticamente 24 ore su 24 e gestito dal 66enne,
31:43organizzato insieme ad altri cinque finiti in carcere, come il capo. In tutto parliamo di 31
31:49persone indagate per associazione per delinquere, finalizzata al traffico di stupefacenti e diversi
31:55episodi di detenzione e spaccio. Le indagini hanno consentito di acclarare l'esistenza di
32:01un nutrito sodalizio, a capo del quale sarebbe gravemente indiziato di esserci proprio il 66enne.
32:07L'uomo era attivo nella vendita al dettaglio di cocaina, ascisce e marijuana, proprio nel
32:12quartiere di San Basilio, in particolar modo nell'area compresa tra via Corinaldo e via
32:18Monte Giorgio. Come abbiamo detto, 7 in totale le persone che sono state raggiunte dagli arresti
32:24da parte delle forze dell'ordine e sul quale Blitz continueremo ovviamente ad informarvi
32:30nelle prossime ore. Sempre sulla fronte cronaca, praticamente sta già facendo un po' il giro dei
32:37notiziari e anche dei social, la notizia che riguarderebbe una donna colpita da un sasso sulla
32:43Tiburtina. Cerchiamo di capire meglio cosa è successo. Come sta la 37enne? Non si tratta
32:49più solo di pur gravi danni all'auto. A Tiburtina una donna è stata colpita da un sasso, lanciato
32:55da un 37enne. Dopo aver colpito la sua vettura, una pietra l'ha ferita, ma il 37enne è stato
33:00fermato con lo spray al peperoncino mentre brandiva un coltello in strada. 17 le auto
33:07danneggiate e una donna ferita. Questo è il bilancio, non appena vetri spaccati, ma anche
33:13una possibile tragedia. Un uomo, un 37enne lituano, è stato arrestato proprio domenica 6 aprile dalla
33:19polizia locale nell'area della stazione Tiburtina. Bloccato non senza complicazioni con l'uso dello
33:25spray urticante, poco prima si è rischiata la tragedia. Lo racconta proprio la stessa vittima,
33:31si chiama Cristina Colantoni, che dopo aver denunciato l'accaduto sui social, ha confermato
33:36al nostro giornale quanto è successo. Verso le 18 passavo con mio marito in macchina sulla piazzale
33:42di fronte alla stazione Tiburtina, quando qualcuno da sopra a Villa Narducci lanciava
33:49dei sassi che hanno preso la mia macchina. Ci siamo accostati e mentre scendevo per vedere
33:54cosa stava succedendo, è arrivato un sasso che mi ha colpito in testa. Abbiamo chiamato la polizia,
33:59spero che questo episodio non si ripeta. I fatti si sono verificati domenica 6 aprile,
34:05l'uomo, che era tra le altre cose già noto alle forze dell'ordine, è stato chiaramente arrestato
34:10dopo aver danneggiato quasi una ventina di autovetture. Non solo, prima di essere neutralizzata
34:16avrebbe brandito un coltello contro gli agenti di polizia locale intervenuti. Anche in questo caso
34:22ci saranno degli aggiornamenti sul nostro sito di riferimento radioroma.it. Vi preannuncio già
34:31un tema di cui parleremo tra pochissimi istanti, cioè quello legato al litorale di Roma. Come
34:37sapete siamo alle prese non soltanto con le concessioni che hanno scatenato un'ondata di
34:42polemiche mai vista, ma c'è anche il problema dell'erosione. Per quanto riguarda però i balneari,
34:47pensate che a Roma sono arrivate più di 150 domande per le concessioni. Proprio oggi alle 15
34:55ci sarà la fase di apertura delle busse per la valutazione delle proposte. Sono più di 150 le
35:01domande pervenute per ottenere una delle concessioni balneari andate a bando ad Ossia. Per quanto
35:07riguarda il primo avviso pubblico, che riguardava 31 concessioni balneari, ne sono arrivate 99 e
35:13nessun lotto è andato deserto. Riguardo il bando per le nuove spiagge libere con servizi, ne sono
35:18arrivate invece 54 con tre lotti deserti per i quali sono in corso le valutazioni per assegnare
35:24i servizi connessi alle abbalniazioni indispensabili per la tutela della salute e dell'incolumità
35:30pubblica nei tratti di spiaggia, allestendo servizio di salvamento e bagni chimici per
35:35le spiagge che non sono già state attrezzate. Proseguono inoltre le attività di ama per la
35:41pulizia dei litorali, vagliatura e livellamento. Parleremo proprio di questo tra pochissimi
35:46istanti ma con un focus in più sulla questione erosione, un problema che certo non possiamo
35:53definire proprio recente ma che va avanti da tanti anni con cittadini ma anche esperti del
35:58mare che chiedono a gran voce che si facciano degli interventi concreti, ovviamente non interventi
36:04tampone. Ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa, tra pochissimi istanti la nostra
36:08ultima ospite è la responsabile della comunicazione di Marevivo Onlus, tra poco.
36:15Bentornati a non solo Roma, certo non possiamo più parlare di pochi mesi dall'avvio della stagione
36:21estiva perché qua mancano giusto poche settimane. L'avvio ufficiale della stagione estiva nel Lazio
36:28come nel resto d'Italia è fissato notoriamente per il primo maggio ma sappiamo che se il tempo
36:33lo permette alcune spiagge iniziano già ad attrezzarsi anche qualche settimana prima,
36:38quindi quanto manca davvero pochissimo. C'è un problema molto concreto che è quello che riguarda
36:43l'erosione delle nostre coste, un problema particolarmente sentito nel Lazio dove pensate
36:49un po' il 30% delle nostre spiagge è stato praticamente devastato da questo problema
36:55del tutto naturale, d'accordo, ma che si può in qualche modo arginare ed è vero che durante gli
37:00anni insomma ne sono stati fatti di interventi ma si tratta sostanzialmente di interventi tampone
37:05che vanno appunto proprio a tamponare il problema e non a risolverlo in maniera concreta. Bene,
37:11il mare che va assolutamente tutelato non soltanto per il nostro ecosistema ma anche un
37:16po' se vogliamo per l'economia, pensate un po' anche a tutte le strutture che vivono proprio
37:21di questo durante il periodo estivo. Anche in questo caso vi do qualche brevissimo numero prima
37:27di presentare la nostra ultima ospite. Il 60,6% della costa laziale si è modificato tra il 2006
37:34e il 2020, dunque nel corso di 14 anni, per un totale di 79 km complessivi. Il 29,7% del
37:43litorale è in erosione, dunque siamo quasi vicini al 30%, con un picco del 35,9% in provincia di Roma.
37:52L'allarme era già arrivato lo scorso anno da Liga Ambiente attraverso il rapporto spiagge
37:582024. Abbiamo quasi paura a sapere cosa succederà invece in questo 2025. Allora,
38:04l'abbiamo detto, Ostia è alle prese con le concessioni balneari, Roma è alle prese con
38:09le concessioni balneari, ma il problema dell'erosione rimane. Noi ne parliamo con Mila
38:13Cataldo, responsabile della comunicazione di Mari Vivollos, che è la Realtano, che da anni si occupa
38:20di tutelare proprio il nostro bene più prezioso che è il mare, il nostro ossigeno. Oserei dire,
38:25Mila, buongiorno. Buongiorno, sì, il mare vivo da 40 anni si prende cura insomma di proteggere il
38:33mare e le creature che lo abitano e in qualche modo non è soltanto l'immensità del mare,
38:41ma anche proprio le coste che fanno parte proprio dell'ecosistema marino. Il fenomeno
38:49dell'erosione coinvolge un po' tutta l'Italia, però quello che è particolarmente colpito è
38:58proprio quello del Lazio, con i dati che hai detto tu, ovvero oltre il 30%, anzi il 35,9,
39:08quindi quasi il 36% delle coste della provincia di Roma, per esempio, che sono proprio raggiunte
39:15dal fenomeno dell'erosione. Anche comuni, per esempio come Latina, raggiungono un record regionale
39:22con una perdita di oltre il 60% delle sue spiagge. In particolare ci sono parti litorali che per la
39:36regione rappresentano comunque dei punti di ritrovo, soprattutto appunto con la stagione
39:43estiva, che sono Sabaudia, Anzio, Ostia e sono tutte aree fortemente interessate
39:49dall'erosione. L'allarme è dato dal fatto che i cambiamenti climatici intervengono in una maniera
39:58pesante con una serie di fenomeni, sia l'aumento di fenomeni meteorologici estremi e quindi con
40:08l'intensificarsi di mareggiate, di fenomeni di mareggiate, di tempeste che intervengono anche
40:16con delle conseguenze molto pesanti per i litorali. Ma c'è anche il tema dell'innalzamento
40:24della temperatura, quindi il riscaldamento globale che interviene sul mare in una maniera
40:32duplice, il fatto che aumenti la temperatura tanto in esterni quanto la temperatura del mare,
40:38questo provoca proprio una espansione termica degli oceani e oltre a questo il riscaldamento
40:45globale determina anche poi lo scioglimento degli acciai e questo duplice fenomeno,
40:52quindi tanto l'espansione termica quanto lo scioglimento degli acciai crea un innalzamento
40:57del livello del mare e questo chiaramente va a detrimento poi della costa che viene minacciata,
41:05viene erosa, si riduce. Su questo altro peso fortissimo ce l'ha la pressione antropica,
41:13cioè le attività umane che avvengono nella parte costiera che intervengono anche a volte
41:21modificando pesantemente il territorio naturale. Infatti era proprio qui che vorrei arrivare Mila,
41:33cioè l'uomo lo sappiamo ha fatto dei danni inestimabili nel corso degli anni, non è che
41:38stiamo raccontando qualcosa di nuovo, qualcosa di risaputo, ma cosa si può fare adesso di concreto?
41:43Quello che è stato fatto fino a questo momento per arginare un po' il problema è l'erosione,
41:47basta, è sufficiente? Sembrerebbe di no, poi confermacelo tu, ovviamente lo chiediamo a te
41:53che sei una voce esperta. Esatto, no, purtroppo no perché da un lato noi guardiamo sempre solo
42:00dalla nostra prospettiva e non riusciamo a considerare il mare e anche le aree costiere
42:06come veri e propri habitat che quindi dovremmo in qualche modo preservare. Perché le cose funzionino,
42:14gli interventi sono moltetici, da un lato è importante una pianificazione sostenibile del
42:19territorio anche perché se le coste sono troppo urbanizzate e quindi c'è questa forte pressione
42:25dell'uomo delle sue attività e anche delle modifiche del territorio prodotte dall'uomo,
42:31tutto questo non riesce a mantenere l'equilibrio invece naturale degli ecosistemi litorali che
42:38quindi poi entrano in sofferenza. Inoltre c'è il ripristino degli habitat naturali che è un altro
42:45dei temi, cioè da un lato se si spianano le dune e si ampliano le aree per aumentare comunque
42:54ombrelloni e quindi capacità turistiche eccetera, però poi questo crea, determina dei danni
43:01inestimabili all'habitat naturale, quindi al patrimonio naturale e quindi questo alla fine
43:07si ritorce anche contro il turismo perché se le coste poi vengono dilavate, vengono poi portate
43:14via da mareggiate, da fenomeni estremi che ormai si verificano con una frequenza sempre più forte,
43:21questo chiaramente andrà anche a ripercuotersi su tutte le comunità costiere che vivono anche
43:27di turismo, che vivono anche di blue economy, quindi di pesca e di tutto quello che c'è poi
43:33collegato e annesso anche di economia per le comunità che vivono, per le comunità costiere,
43:41quindi in qualche modo se si preserva la natura ci viene a nostro vantaggio, viene a vantaggio
43:49comunque dell'uomo, ma questa cosa ancora non entra nel panorama, tanto a livello economico
44:00quanto politico. E infatti io volevo proprio andare anche su un altro punto, diciamo negli
44:06ultimi anni si sente moltissimo parlare di transizione energetica, quindi piantiamo più
44:11alberi, le macchine inquinanti, macchine elettriche, cercate di camminare a piedi,
44:16insomma utilizzate di più la bicicletta e altri mezzi di appunto di movimento green, ma c'è
44:24attenzione anche al mare perché a noi sembrerebbe di no, perché si parla tanto di verde ma
44:29poco di acqua, è vero? È vero, ci si tende proprio psicologicamente a concentrarsi sulla
44:36terraferma e a dimenticarsi del mare che potremmo chiamare oceano perché poi noi abbiamo lo specchio
44:45d'acqua che è attorno all'Italia che è il Mediterraneo, però poi il Mediterraneo è comunque
44:49inserito in questo sistema oceanico che è tutto uno e l'oceano in qualche modo noi non ce ne
44:57rendiamo conto ma è così, praticamente ricopre oltre il 70% della superficie terrestre, quindi
45:06è un elemento che è molto dominante nel nostro pianeta e dove si concentra anche tantissima
45:14biodiversità perché il 90% della biodiversità è proprio nel mare. E oltretutto non ci rendiamo
45:26conto che un respiro su, due lo dobbiamo al mare e anche a tutti quei piccolissimi organismi dai
45:33cianobatteri, al fitoplancton che in qualche modo con la fotosintesi rendono e anche tante
45:41piante marine come per esempio la posidonia oceanica. Che fa tanto impressione quando la
45:48vediamo, ci fa impressione perché ci dà il senso di sporco, invece è fondamentale, cioè praticamente
45:53il pulitore del mare, vero? Non è solo pulitore del mare, in qualche modo dà ossigeno, è un habitat
46:01per cui riesce a dare protezione e funge proprio da nursery per tante specie animali e in più
46:08preserva proprio la costa, quindi quando noi vediamo tutte quelle alghe filamentose che si
46:14ammucchiano sul ditorale, quelle sono proprio una barriera contro mareggiate, contro erosione
46:22costiera, quindi sono una protezione e sono anche sintomatiche del fatto che il mare in quel tratto
46:30sia pulito e stia abbastanza bene malgrado tutto quello che gli facciamo, perché poi il mare viene
46:36anche molto inquinato, saccheggiato, depredato delle sue risorse ittiche, quando non parliamo
46:43della pesca artigianale, della pesca sostenibile, ma parliamo della pesca intensiva, quella
46:50industriale e quindi dovremmo proprio, secondo me e dovrebbe diventare un po' una cosa che cambia i
47:02comportamenti dei singoli, cioè imparare a vivere un pochino più in armonia con la natura e capire
47:07che anche con piccoli gesti e con piccole azioni è possibile contribuire a proteggere il pianeta.
47:15Il mare, del mare ci si dimentica molto spesso, però il mare è proprio quello che rende possibile
47:21la vita sul pianeta e invece diventa il ricettacolo, lo usiamo trattanto come una
47:27grande discarica, come una risorsa da appoggiare. Esatto, come un secchio dell'umido, ci sembra un
47:35po' quello, viene buttato tutto lì dentro, non ce ne andiamo conto che stiamo facendo davvero dei
47:39danni inestimabili. Allora, visto che mi rimangono praticamente 30 secondi, Mila, ti chiedo come la
47:45vedi, insomma, questa stagione estiva? Si riuscirà ad arginare un po' l'erosione? Se si fa una
47:49programmazione fatta, bene, però sono anni che lo diciamo. Sì, però il punto è sempre quello,
47:57se noi consideriamo il mare una piscina nella quale andarci a fare il bagno e prendere il sole
48:02e la costa, la spiaggia è un luogo dove prendere il sole e basta e non lo consideriamo come un
48:08habitat, qualunque intervento non sarà mai bano e poi se abbiamo soltanto, prendiamo di mira in
48:17modo un po' miope il guadagno immediato e non ci rendiamo conto che se non preserviamo il
48:24patrimonio naturale verrà meno anche il guadagno e verrà meno anche il tornaconto economico.
48:31E' tutto assolutamente collegato. E' il discorso che io faccio molto spesso,
48:36buttiamo la plastica in mare, la plastica poi ce la mangiamo perché finisce purtroppo nelle
48:41pancie di questi poveri pesci che finiscono poi nella nostra tavola, quindi è tutto un,
48:46diciamo, un ricircolo, attenzione massima a quello che facciamo. Grazie davvero Mila,
48:51è stato un piacere. Grazie, grazie a voi. A prestissimo e ovviamente complimenti
48:58all'Associazione Mari Viollos che da anni, 40 anni, cerca di proteggere e tutelare il nostro
49:04bene più prezioso che è il mare, non solo il mare ma ovviamente tutto il nostro ambiente.
49:09Ci fermiamo, qui abbiamo esaurito il tempo a disposizione ma lo sapete,
49:12torniamo domani come di consuato per la nostra diretta delle 13. Ringrazio la regia a cura di
49:18Chiara Proietti, ringrazio anche voi per essere stati in nostra compagnia fino a questo momento
49:22e come di consuato vi auguro una buona giornata ovviamente su Radio Romagnosa. Arrivederci.
49:28Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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