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  • l’altro ieri
Ecco cosa ha detto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni il 18 marzo, alla Camera dei Deputati citando il Manifesto di Ventotene. Parole che hanno scatenato la bagarre in aula e poi fuori. Quelle che commenta Lorenzo Tosa nella sua rubrica L'ultima parola, su Style Magazine 4/25.
«Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia». Lo ha detto la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo aver letto alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene in aula alla Camera, chiudendo la replica al dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo che ha reso ieri (17 marzo).
«Non mi è chiarissima neanche l'idea di Europa alla quale si fa riferimento. Ovviamente sono sempre contenta e ho grande rispetto per la partecipazione, per le manifestazioni e le iniziative e per la partecipazione, anche alla manifestazione di piazza del Popolo sabato. È stato richiamato da moltissimi partecipanti il Manifesto di Ventotene: spero tutte queste persone in realtà non l'abbiano mai letto perchè l'alternativa sarebbe spaventosa».
Meloni ha citato «alcuni passi salienti». Tra le citazioni: «La metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria». «Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo stato, e intorno ad esso la nuova vera democrazia». La chiusa di Meloni ha suscitato veementi proteste dell'opposizione anche durante il successivo intervento del ministro Tommaso Foti che aveva il compito di esprimere i pareri sulle risoluzioni. Tanto che il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha sospeso la seduta.

 

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Trascrizione
00:00Dopodiché, non mi è chiarissima neanche l'idea d'Europa alla quale si fa riferimento, perché
00:06ovviamente io sono sempre contenta
00:10e grande rispetto per la partecipazione, per le manifestazioni, per le iniziative.
00:15Nella manifestazione che è stata fatta domenica a Piazza del Popolo
00:18e anche in questa... sabato, chiedo scusa, a Piazza del Popolo e anche in quest'aula è stato
00:23richiamato da moltissimi
00:26partecipanti il manifesto di Ventotene.
00:29Ora, io spero che tutte queste persone in realtà non abbiano mai letto il
00:33manifesto di Ventotene,
00:35perché l'alternativa sarebbe francamente spaventosa, però a beneficio
00:38di chi ci guarda da casa e di chi non dovesse averlo mai letto,
00:43io sono contenta di, diciamo così, citare testualmente alcuni passi salienti
00:48del manifesto di Ventotene.
00:51Cito, primo,
00:53la rivoluzione europea per rispondere alle nostre esigenze dovrà essere
00:56socialista e fino a qui vabbè.
00:59La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta
01:03e stesa caso per caso.
01:06Nel momento in cui occorre la massima decisione audacia,
01:10i democratici si sentono smarriti,
01:13non avendo dietro uno spontaneo consenso popolare,
01:17ma solo un torbido tumultare di passioni,
01:21la metodologia politica democratica
01:26sarà un pe-fer, pe-fer.
01:32Potete commentare dopo.
01:36Onorevole Fornaro, onorevole Provenzano.
01:39Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario
01:44si forma il nuovo Stato e attorno a esso la nuova democrazia.
01:49Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia.

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