ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
- Inquinamento Zero, l’Europa fa il punto sugli obiettivi al 2030
- Acqua, crescono gli investimenti per la sicurezza
- Inquinamento marino da navi, per la Corte Ue pochi risultati
- A2A, un piano idrico per il bresciano
abr/gtr/col
- Inquinamento Zero, l’Europa fa il punto sugli obiettivi al 2030
- Acqua, crescono gli investimenti per la sicurezza
- Inquinamento marino da navi, per la Corte Ue pochi risultati
- A2A, un piano idrico per il bresciano
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NovitàTrascrizione
00:00In questo numero del Tg Ambiente, inquinamento zero, l'Europa fa il punto sugli obiettivi
00:20al 2030, acqua, crescono gli investimenti per la sicurezza, inquinamento marino da navi,
00:27per la Corte dei Conti europea pochi risultati, A2A, un piano idrico per il Bresciano.
00:36L'Unione Europea fa il punto sulle azioni messe in atto per raggiungere l'obiettivo
00:41zero emissioni fissato per il 2030. La Commissione e l'Agenzia Europea dell'Ambiente hanno pubblicato
00:47il secondo rapporto Zero Pollution Monitoring and Outlook ed il quarto rapporto Clean Air Outlook.
00:54I rapporti evidenziano che nonostante le politiche dell'Unione Europea abbiano contribuito
00:59a ridurre l'inquinamento atmosferico, l'uso di pesticidi, rifiuti di plastica in mare
01:04e i livelli di inquinamento sono ancora troppo elevati, in particolare se si parla di rilascio
01:09di microplastiche nell'ambiente e produzione di rifiuti. In tutta Europa è migliorata
01:14la qualità dell'aria grazie a sviluppi normativi e alla riduzione delle emissioni, tuttavia
01:19il numero di decessi causati dall'aria inquinata rimane troppo alto. Per l'inquinamento
01:24acustico sono necessari maggiori sforzi, in particolare nelle aree urbane, per ridurre
01:30il numero di persone cronicamente disturbate dal rumore dei trasporti. Per le microplastiche,
01:35si legge nel report, sono necessarie ulteriori misure per affrontare questa fonte di inquinamento.
01:41I settori critici sono il tessile, i pneumatici ed i cosmetici. Quanto ai rifiuti sono necessari
01:47maggiori sforzi poiché la produzione di rifiuti continua ad aumentare nell'Unione europea.
01:52Quanto all'Italia, il bel paese eccelle nel proteggere gli ecosistemi dall'eutrofizzazione.
01:57L'obiettivo è passare dal 73% al 55% di aree critiche nel 2030. Nel complesso, l'Europa
02:05sta andando nella giusta direzione, ma la strada è ancora lunga. Tuttavia, evidenza
02:10la commissaria europea per l'ambiente, Jessica Rosewall, permangono delle sfide, ad esempio
02:16nei settori dei trasporti e della gestione dei rifiuti. Microplastiche, inquinamento
02:20acustico e inquinanti chimici devono essere affrontati, così come i PFAS e le sostanze
02:26chimiche usate per rimpiazzare quelle tossiche, che talvolta generano le stesse problematiche
02:32di quelle precedenti.
02:36Gli investimenti realizzati in Italia nel settore idrico hanno raggiunto i 65 euro annui
02:41per abitante nel 2023, con una crescita stimata fino a 80 euro nel 2025, anche per effetto
02:48dei progetti legati all'attuazione del PNRR. È il quadro che emerge dal quaderno dei Blue
02:55Book Investimenti per la sicurezza idrica e la qualità del servizio, realizzato dalla
03:00Fondazione Utilitatis e promosso da Utili Italia, presentato a Roma nella sede del CNEL.
03:06Filippo Brandolini, presidente di Utili Italia.
03:09È fondamentale avere gestori industriali in tutto il territorio nazionale, perché abbiamo
03:14visto che i gestori industriali hanno una maggiore capacità finanziaria e quindi una
03:19maggiore capacità di realizzare gli investimenti infrastrutturali. Abbiamo visto che in questi
03:25anni ha sortito un effetto positivo la tariffa e la regolazione di Arera, è una leva che
03:33si può ancora utilizzare, ma riteniamo che non possa essere sufficiente solo a valersi
03:39della tariffa e per questo stiamo chiedendo un cospicuo finanziamento pubblico di almeno
03:45un miliardo all'anno per i prossimi dieci anni, che dia in qualche modo un seguito ai
03:50finanziamenti del PNRR e altre linee di finanziamento pubblico che in questi anni hanno consentito
03:56di accelerare la realizzazione dei piani di investimento.
03:59La serie storica degli investimenti, analizzata su un campione di 38 operatori, testimonia
04:04un miglioramento progressivo della spesa pro capite, con un incremento complessivo del
04:0999% tra il 2012, anno di avvio della regolazione Arera, e il 2023. Francesca Mazzarella, direttrice
04:18della Fondazione Utilitatis.
04:20Sono dei dati incoraggianti, sicuramente di crescita, ancora distanti da quella che è
04:26la media europea e distanti da quello che è immaginato come il fabbisogno per il settore,
04:32calcolato in circa 100 euro ad abitante di investimento all'anno. Sicuramente in questi
04:40anni sta aiutando il PNRR fino al 2026, a partire da quello bisognerà trovare nuovi
04:48strumenti per colmare il vuoto lasciato dal PNRR e colmare comunque questo fabbisogno
04:55che ancora non viene raggiunto.
04:57Il principale nodo da sciogliere resta la differenza tra macro aree. Al sud, i gestori
05:02industriali investono mediamente 32 euro pro capite, mentre al nord e al centro si va dai
05:0863 ai 73 euro.
05:12Il 75% dei mari europei mostra un livello critico di inquinamento da rifiuti marini,
05:18mentre l'80% delle acque è contaminata da sostanze chimiche. Alla base di questo inquinamento
05:24marino ci sono le navi. Cargo, traghetti, peschereci e imbarcazioni da diporto oggi
05:30hanno regole più stringenti che in passato, ma queste norme non sono abbastanza efficaci.
05:35A dirlo è la Corte dei Conti europea in una relazione sullo stato dell'inquinamento marino
05:40da navi nell'Unione europea. La Corte ha evidenziato non solo lacune nell'applicazione
05:45delle norme, ma anche diversità di approccio nel monitoraggio da parte degli stati e in
05:50qualche caso scarsità dei dati raccolti, fattori che impediscono di capire completamente
05:56il percorso di ottemperanza agli obblighi legislativi di prevenzione. Nonostante dal
06:012014 al 2023 Bruxelles abbia investito oltre 216 milioni di euro in progetti di impianti
06:08portuali di raccolta rifiuti e tecnologie antinquinamento, il 50% delle navi in demolizione
06:15evade gli obblighi di riciclo sostenibile, cambiando la bandiera prima dello smantellamento.
06:20Analogamente, le perdite di container in mare rimangono un'incognita statistica. Non esiste
06:26un sistema obbligatorio per segnalare tutti gli incidenti e meno dell'1% dei contenitori
06:32persi viene recuperato. La relazione evidenzia poi che le sanzioni per gli sversamenti illegali
06:38non sono uniformi. In alcuni paesi le multe arrivano fino a 500 mila euro, in altri costano
06:44meno del prezzo di un biglietto ferroviario internazionale. Emblematico è il caso delle
06:49reti da pesca abusive. Nonostante l'obbligo di recupero introdotto nel 2021, solo sei
06:55paesi membri hanno sanzionato i comandanti per attrezzature abbandonate. Per cambiare
07:00rotta, la Corte dei Conti evidenzia quattro proposte, digitalizzazione delle procedure,
07:06armonizzazione delle sanzioni, mappatura unificata dei fondi europei e sistemi di tracciabilità.
07:14A2A ha inaugurato depuratore di Calvisano, già operativo. Entro l'anno sarà avviato
07:20l'esercizio dell'acquedotto e successivamente verrà completata l'intera rete foniaria.
07:25Per Calvisano, comune Bresciano di 8 mila abitanti finora privo di queste infrastrutture,
07:31si tratta di un cambiamento storico, reso possibile dall'impegno congiunto dell'amministrazione
07:36comunale e di A2A, che ha avviato un piano per la cura dell'acqua del valore di oltre
07:4181 milioni di euro. Oggi il livello di investimento in Italia
07:46medio si trova 30% più basso della media europea. Siamo a 60 euro per abitante contro
07:53gli 80-82 della media europea. A2A sta investendo sul proprio territorio 130 euro per abitante
07:59e sta guardando i potenziali investimenti in molti posti d'Italia. La necessità di
08:06investimenti è molto forte, ci sono una serie di vincoli che vanno superati, che sono da
08:11vincoli autorizzativi burocratici al modello complessivo con cui si possono fare investimenti
08:16nell'acqua in Italia. Insomma, siamo ottimisti. Il depuratore di Calvisano pone le basi per
08:22superare il procedimento avviato nel 2014 e garantire, rispetto delle normative comunitarie
08:28sul trattamento delle acque reflue, consentendo di evitare sanzioni da parte dell'Unione
08:33europea. Questa nuova infrastruttura ha richiesto un investimento di 6 milioni e mezzo di euro,
08:39di cui 6 finanziati dal PNRR. Il territorio di Calvisano aveva assolutamente bisogno di
08:45questi investimenti. Il depuratore nasce per poter fornire 12 mila famiglie, il che vuol
08:51dire una volta completata la rete fognaria e risolvere integralmente il problema del
08:56territorio di Calvisano. Si inserisce in un piano investimenti di A2A in provincia
09:01nei prossimi 5 anni di ben 320 milioni di euro, che dimostra l'impegno molto forte che sta
09:07mettendo A2A nella provincia di Brescia per superare tutte le procedure di infrazioni
09:12che sono ancora aperte per quanto riguarda la parte di depurazione e per ridurre le perdite
09:17del ciclo idrico, che sono uno dei problemi del nostro paese in generale. Il progetto
09:22è molto ampio, perché Calvisano era l'unico comune della provincia bresciana che non aveva
09:27il servizio di acquedotto, la fognatura e il depuratore e questo, che è l'impianto di
09:32depurazione, è il primo tassello per la realizzazione di tutti questi servizi e quindi dotare questa
09:37comunità di un acquedotto pubblico servito da tre pozzi con i relativi serbatoi e la
09:43rete fognaria per raccogliere i reflui dei cittadini e portarli al depuratore, che è
09:48l'opera che inauguriamo oggi, che poi pulisce e restituisce all'ambiente l'acqua utilizzata.