• l’altro ieri
Un lungo serpentone fucsia: oltre 5 mila persone hanno partecipato in centro a Padova al consueto corteo organizzato come ogni anno dal movimento femminista Non Una di Meno per l'8 marzo. Visto dalle partecipanti non come un giorno di festa, bensì di lotta: il corteo, partito a metà mattinata dalla stazione ferroviaria e terminato davanti al Comune della città del Santo dopo essere transitato per il comparto piazze, ha infatti rappresentato una sorta di «sciopero transfemminista contro violenza patriarcale, guerra e povertà», come spiegato da Cecilia Iula, portavoce padovana di Non Una di Meno. Quest'ultima ha aggiunto anche un altro tema caldo: «Il diritto all'aborto è a rischio in tutto il mondo, Italia compresa. In Veneto sono stati chiusi quattro consultori, dovrebbe essercene uno ogni 20mila persone e invece ne abbiamo uno ogni 40mila persone. Serve un cambio di marcia, e subito».

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

Consigliato