Con ospiti in collegamento da Berlino analizziamo la crisi economica e politica della Germania e i suoi riflessi sull'economia della UE. La posizione di Trump e le politiche della commissione UE.
#Germania #elezioni #destra #AfD #Musk #Trump #Scholz #Economia #UE #crisi #automobili #elettrico #banche #BCE
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NovitàTrascrizione
00:00Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso Scoperto, l'informazione senza veli.
00:14Siamo in un momento storico e geopolitico molto effervescente, tra pochi giorni ci saranno
00:20le elezioni in Germania, che come sappiamo è uno Stato molto importante soprattutto
00:26per gli equilibri politico-economici dell'Unione Europea.
00:29La situazione è molto complicata e quindi cercheremo di capire in questa puntata
00:34qual è la situazione e come potrebbero evolvere queste elezioni che vedono comunque
00:40un'ascesa forte delle destre.
00:41Lo facciamo insieme a due ospiti non solo illustri ma anche molto molto preparati.
00:45È con noi in studio il notario avvocato Annette Kraustie, buonasera e benvenuta.
00:50Buonasera, grazie a lei per l'invito.
00:53Dico due parole di presentazione.
00:54L'avvocato e notario è vicepresidente del Centro Studi Berlin 89, che è un'associazione
01:01nata nel 2018 alla vigilia delle celebrazioni del trentesimo anniversario del crollo del
01:07muro di Berlino che ha diviso in due la capitale tedesca per 28 anni, dal 13 agosto 1961 al
01:159 novembre 1989.
01:17L'obiettivo del Centro Studi Berlin 89 è di condurre alla luce dei principi del diritto
01:24internazionale una riflessione ad ampio spettro sugli effetti della globalizzazione sugli
01:30stati, sulla loro sovranità e sui diversi modelli di società senza trascurare le ricadute
01:36in dimensione europea e locale.
01:39Il notario è vicepresidente del Centro Studi Berlin 89, l'associazione nata nel 2018.
01:45Ed è con noi anche Vincenzo Maddaloni, giornalista e saggista.
01:49Buonasera Vincenzo, benvenuto.
01:52Buonasera Matteo, grazie dell'ospitalità.
01:55Grazie, grazie a voi di essere qui, anzi soprattutto grazie al notario Annette Kraustie
02:06che da Berlino ci ha raggiunti in studio.
02:10Allora, Vincenzo Maddaloni, prima di iniziare voglio ricordarvi che è autore di un bellissimo
02:15libro, si chiama Voglia di rivoluzione, storia e storie di un desiderio inappagato.
02:20Edito da Nexus Edizioni, lo trovate nelle migliori librerie, anche online e ovviamente
02:26anche sul sito del editore che è Nexus Edizioni.
02:30Grazie regia.
02:32Io farei velocemente una panoramica di quello che è un po' la situazione e poi insieme
02:38ai nostri ospiti ovviamente approfondiamo.
02:40Cos'è successo?
02:41Che il candidato conservatore Friedrich Merz della CDU a un certo punto ha cercato di
02:47proporre dei provvedimenti sull'immigrazione e quando li ha proposti ha avuto però l'appoggio
02:52di parte dei liberali e soprattutto di AFD, l'alternativa per la Germania, dicendolo
02:59in italiano e questo ha fatto arrabbiare un po' le persone, ha fatto arrabbiare l'SPD
03:05e i Verdi, sono state organizzate delle manifestazioni di protesta e qui hanno partecipato, come
03:09vedremo, oltre 200 mila persone.
03:13Ma il di fatto AFD è una realtà che sta crescendo, quindi la destra sta crescendo,
03:17oltretutto c'è stata l'ingerenza di Elon Musk che le ha definiti l'ultima speranza
03:22per la Germania.
03:24Allora, com'è la situazione?
03:26Ora dalle proiezioni, ovviamente dai sondaggi, il centro cattolico formato dall'Unione
03:32Cristiano-Democratica, la CDU, e dell'Unione Cristiano-Sociale, CSU, sarebbe il primo partito
03:38con il 31% ora come ora, però a seguire c'è proprio alternativa per la Germania,
03:43AFD, che ha il 22% dei consensi.
03:47Terzo sarebbe la SPD di Olaf Scholz, che è il cancelliere, in carica, con il 15% dei
03:52consensi.
03:53Poi ci sono i Verdi, la grande incognita, che sono circa il 14%, mentre BSW, che è
03:59il partito di sinistra populista, è al 6%, seguito dal partito della Libertà e dal partito
04:07di sinistra, entrambi al 5%.
04:10Allora, la prima domanda che faccio a Vincenzo Maddaloni.
04:17Questa è una crisi politica che la Germania non vive, perché non è abituata a queste
04:22grandi crisi politiche.
04:24Come potrebbe evolvere nelle elezioni?
04:28Credo che l'AFD sia incalzante e lascia veramente un'ansia a livello europeo, perché bisogna
04:40immaginare che se ci fosse una vittoria o un aumento sostanziale dei voti dell'AFD, rischia
04:50questo fenomeno di contagiare l'Europa intera e tutto il mondo, perché sarebbe un'avanzata
04:57marcata della destra.
04:59Tenendo presente che poi il richiamo che ha il paese, la Germania, da quanto riguarda
05:07come strancio politico delle forze di destra in tutto il continente, cioè quello che accade
05:14in Germania, resta di esempio a tutto il mondo.
05:18Si aprirebbe una crisi non indifferente sotto questo punto di vista.
05:23Quindi queste elezioni sono importanti, direi veramente decisive, non solo per la Germania,
05:30ma per l'Europa intera.
05:34Non a caso i social tedeschi si calcano molto sulla drammatica situazione del Zentrum che
05:51si creò ai tempi della Repubblica Weimar.
05:58Hanno riscoperto praticamente quelle date storiche col cancelliere von Papen che consigliò
06:10la Germania in mano a Hitler, uno spettro che è ritornato proprio in queste giornate.
06:16E questo spiega perché 200.000 persone hanno manifestato per giorni in tutta la Germania
06:22perché questo non avvenga.
06:25Concludo, però lascio un po' perplesso perché man mano che i cristianosociali perdono
06:35voti, quella percentuale di voti va in positivo sul risultato dell'ultimo sondaggio che
06:45è stato fatto due o tre giorni fa, conferma questo andazzo.
06:53Notaio, com'è stata presa questa intrusione di Elon Musk a favore della destra di AfD?
07:04E' una domanda molto interessante.
07:07C'erano due incontri tra Musk e la signora Weidel della AfD e non è ben chiaro chi ha
07:17corteggiato l'altro, o l'uno o l'altro.
07:21Iniziava con un incontro sul spazio di Musk sulla piattaforma X in dicembre 2024 e questo
07:36discorso è stato registrato, è stato pubblicato, i due hanno parlato della migrazione, hanno
07:45parlato anche della pandemia o della sua negazione, hanno parlato anche di un, e questo
07:53è interessante, di un nuovo ordine del mondo.
07:57Hanno anche parlato sulle tasse, hanno anche parlato sull'energia nucleare e poi iniziava
08:04il grande discorso nel pubblico.
08:07Weidel poi dopo ha invitato Musk una seconda volta, viceversa, di partecipare a un evento
08:15nell'occasione della campagna elettorale circa quattro settimane fa e in questa campagna
08:23elettorale ha dato spazio a Musk di presentarsi e anche di raccogliere l'attenzione del pubblico.
08:32Musk ha pronunciato il suo sostegno alla AfD e si è infacciato nella politica tedesca,
08:39una cosa per me tremenda.
08:41Comunque ha sopportato anche la signora Weidel con quel slogan che ha rubato da Trump.
08:50Lei diceva make Germany great again, voilà, again, again.
08:58Come Trump diceva make America great again.
09:02Weidel ha pronunciato anche una collaborazione con la gente dell'industria, cioè anche con
09:08la gente come Musk o altra gente che ha sostenuto nel passato, con gran denaro, il partito.
09:16C'è una persona di Lubecca che ha pagato una, che faceva una donazione, diciamo così,
09:24e vuole avere questa gente nel gabinetto.
09:27Se mi permetto di aggiungere una cosa.
09:29C'era recentemente una intervista, un dibattito tra due giornaliste con la signora Weidel
09:36cinque giorni fa e la giornalista chiedeva alla signora Weidel due volte, signora a che
09:43cosa si riferisce che dice make Germany great again?
09:50Si riferisce all'epoca di Adenauer, si riferisce all'epoca di Kohl e lei non poteva rispondere
09:58a questa domanda.
09:59Diceva due volte soltanto io voglio una Germania libera e si vede dove stiamo.
10:07Certo.
10:08Secondo lei questo appoggio di Musk alla destra è un appoggio politico funzionale,
10:16c'è un obiettivo preciso di Musk oppure è un po' un tentativo di creare una grande
10:21confusione nelle democrazie dell'Unione Europea?
10:24Perché questi giorni è successo che Vance, che è il vicepresidente degli Stati Uniti,
10:30si è rifiutato di incontrare Scholz dicendo tanto fra poco non sarà più presidente,
10:34è inutile incontrarlo.
10:35Sembra un po' che gli Stati Uniti snobbino un po' gli Stati Europei.
10:42Allora secondo me Musk ha probabilmente lo stesso carattere di Trump.
10:47Inizia con la voglia di fare un buon affare, di presentarsi nell'economia e poi a un certo
10:55punto se ho già raggiunto un certo posto nell'economia, se ho già creato un imperio
11:03o qualsiasi altra cosa, voglio il punto sul I, cioè voglio anche agire nella politica.
11:11E questa è una cosa che vedo nella persona del signor Musk, cioè io non lo conosco di
11:18persona, ma diciamo secondo me rappresenta la stessa autocrazia come rappresenta anche
11:27il signor Trump, secondo me.
11:29Ok, insomma è il punto di vista del notaio.
11:32Allora adesso dovremmo fermarci fra poco, pochissimo per la pubblicità, però restate
11:36con noi perché subito dopo cercheremo di capire se in realtà la Germania è spaccata
11:42e soprattutto che cosa ha portato questa ascesa della destra.
11:48Siamo di nuovo in onda.
11:49Vincenzo Maddaloni, domanda.
11:51La Germania è spaccata in due nel senso che questa apertura verso la destra ha suscitato
11:56questa grande ondata di protesta che tu prima hai ben sottolineato.
12:00E altra domanda, questa situazione, questa ascesa della destra, è responsabilità di
12:07chi ha governato la Germania in tutti questi anni?
12:09Perché se c'è un malcontento la destra soffia sull'immigrazione, sulla crisi economica,
12:15sulle politiche europee e su per esempio il fatto che adesso la Germania paga un sacco
12:20di soldi per l'energia, mentre prima aveva Nord Stream e quindi l'energia a basso costo.
12:27Come dicevo prima, nell'ambito europeo, la Germania ha una collocazione ben precisa,
12:35è un paese trainante, quindi quello che accade in Germania di riflesso accade o comunque
12:42influenza in maniera determinante non solo l'Europa ma il resto del mondo.
12:48Ora noi ci troviamo in una situazione che praticamente non era mai accaduta prima,
12:55cioè questo, gli Stati Uniti hanno, diciamo così, soprattutto Trump, abolito con il senso
13:03del pudore.
13:04Cioè voglio dire, se prima il rapporto dell'Europa con gli Stati Uniti era un rapporto, diciamo
13:11anche così, di salvare le apparenze, oggi questo non esiste più, almeno così è dimostrato.
13:19Cioè noi non siamo più nulla, non contiamo niente, la dimostrazione di non contare niente
13:26sta nel fatto che se cominciano i collochi di pace, si svolgeranno tra Trump e Putin
13:36senza tenere in alcun conto quello che succede in Europa.
13:41Tant'è, vengo qua al discorso tedesco, Shelds si è laniato proprio in questi giorni,
13:49dice adesso ci lasciano soli, come noi affrontiamo con l'Ukraine il rapporto?
13:57Dobbiamo continuare a armarla?
13:59E con che soldi l'armiamo?
14:01Salta la Ursula von der Leyen proprio l'altro giorno, si rivolge a tutti i paesi europei,
14:08dice bisogna prendere dei fondi, ricercare dei fondi straordinari dai bilanci di ciascuna
14:16nazione e investirli negli armamenti.
14:21Due armi.
14:22Una, come si chiama, Europa ridotta allo stremo, in mani a tutti gli altri, non dimentichiamo
14:31che il paese è in recessione, quindi rappresenta veramente un'immagine di terrore per tutti
14:38gli altri paesi europei, soprattutto dei paesi che regolano l'economia come può essere
14:44Francia, Spagna e Italia.
14:47E senza un progetto ben preciso, questi praticamente non affrontano la situazione reale, non vanno
14:57incontro alle esigenze dei cittadini, tenendo presente che il welfare tedesco non è nulla
15:04a confronto di quello italiano, a cominciare dalla sanità e tante altre cose.
15:12Il cittadino è veramente curato in una situazione privilegiata, quindi ci sono delle abitudini
15:19radicate che sono venute a mancare e quindi ha creato una situazione di terrore, soprattutto
15:28nella Germania dell'est, dove c'era una certa abitudine di cultura che è legata all'esperienza
15:39della DDR, i quali hanno cominciato a vivere in una situazione veramente di ansia, hanno
15:52trovato nell'FD il miraggio del conforto e quindi il movimento è cresciuto in proporzione
16:03in maniera esponenziale al malessere dei cittadini.
16:08Non credo che si arresti se la politica dei partiti di governo continua come è, perché
16:19mancano i contenuti, anche i cristiano democratici vanno avanti così per sentito dire, tamponano,
16:27non sono credibili, non sono il nuovo, quello che la Germania manca è il nuovo come in
16:33l'Italia del resto e il nuovo è rappresentato dall'FD e per questo si è focalizzato l'interesse
16:41degli Stati Uniti, di maschi in particolare che poi sappiamo è il tirapiede di Trump
16:47o viceversa.
16:48C'è una rivoluzione in atta, loro l'hanno già vinta, non la stiamo pagando, non c'è
16:54altra speranza, è un progetto alternativo, ma ci rendiamo conto che non è di facile
17:03e di immediata realizzazione.
17:05Notaio, le volevo chiedere se a FD è possibile che entri nel governo e quanto stanno pesando
17:16anche questi attentati che la Germania ha vissuto con una certa frequenza ultimamente,
17:21l'ultimo proprio a Monaco dove questa persona con la macchina ha investito la folla.
17:26Sono due domande diverse, inizio con la seconda domanda, cioè qual è la situazione attuale,
17:35come mai che la AFD ha questa situazione?
17:40Allora, innanzitutto si deve dire che la AFD non è un partito nuovo, esiste già da 10-12 anni
17:47se non mi sbaglio. Attenzione, sul livello delle lende, la AFD attualmente è il partito più forte
17:55in Turingia e il secondo più forte in Saxonia. Non partecipa al governo, però è il partito più forte.
18:06Arrivo alla sua seconda domanda, è molto probabile che AFD può entrare nel governo?
18:13No, non lo credo. Perché? Stiamo in una situazione che Merz, non so se avete seguito questo discorso,
18:22la CDU sotto la cancelliera Merkel è diventata molto più centrale, diciamo molto più a sinistra centrale
18:37e la Merkel ha cacciato via a un certo punto il signor Merz dal governo. Merz naturalmente è stato molto arrabbiato,
18:46non c'era una grande amicizia tra la Merkel e il signor Merz. Ora Merz, di nuovo, ha cercato due volte di presentarsi come candidato,
18:57è il candidato e non vuole continuare con la politica della Merkel. La Merkel ha lasciato probabilmente lo spazio a questo movimento dell'AFD,
19:10a una politica molto più destra, io non voglio dire estrema destra, ma in quell'epoca molto più destra, perché la Merkel si è girata a destra.
19:22E ora Merz inizia a tornare indietro e deve rubare, tra parentesi, anche i voti dell'AFD e vuole anche, tra parentesi, rubare i voti dell'AFD.
19:38Io non penso, prima domanda, che l'AFD abbia la possibilità di subentrare nel governo. Perché? Perché in questa situazione,
19:48e si vedeva anche recentemente quando Merz ha presentato la sua domanda su questa legge di limitare la migrazione, il centro si è rafforzato.
20:03Secondo me l'idea che alcuni membri della FDP, alcuni membri della CDU non hanno partecipato alle votazioni per non dare lo spazio a Merz,
20:19secondo me questo è stato per me un momento di una vera democrazia. Io penso che i partiti democratici trovano un accordo. Sarà una coalizione o con due partiti o con tre partiti.
20:43Non è uguale, ma alla fine il centro democratico trova un accordo. Anche se litigano ora, però alla fine trovano un accordo.
20:53Diciamo che pur di lasciare fuori dal governo AFD sono disposti un po' a tutto.
20:57Vincenzo Maddaloni, intanto c'è questa grande incognita dei verdi, perché comunque hanno il 14%, non si capisce bene cosa vogliono fare. Quanto pesa la memoria storica in questo volere escludere la destra a tutti i costi?
21:14Vincenzo? Abbiamo perso il collegamento. Allora, regia, cerchiamo di ristabilire il collegamento. Allora la domanda la giriamo intanto a Notaio che è qui con noi.
21:26I verdi sono una grande incognita, che strada prenderanno e se la memoria storica di quello che è successo con Hitler pesa in questo volere, questo terrore, questa paura dell'ascesa dell'Afd.
21:40Allora, i verdi è un argomento molto interessante. Io mi ricordo negli anni 70, quando un movimento sinistra si è creato, si chiamavano in modo diverso in quell'epoca.
21:54Ora anche i verdi sono girati, sono diventati un partito, io direi democratico, un partito di centro-sinistra. Probabilmente, e questo è il grande problema dei verdi,
22:08da quando partecipano al governo dovevano anche muoversi di nuovo in direzione destra, si sono avvicinati alla SPD, hanno anche perso o anche rubato voti dalla SPD
22:26o hanno dato voti alla SPD, reciproco, e sono diventati un partito che riesce e è capace di governare. E hanno perso probabilmente i membri della basis e questo è il problema.
22:42L'altro punto di vista che voglio dire in merito ai verdi, probabilmente hanno anche perso un po' la vista nel futuro. Ripetono sempre gli stessi discorsi come per esempio l'energia, l'ecologia, tutte queste belle cose,
23:04ma io finora non ho sentito niente di una visione del futuro e questo è un problema dei verdi secondo me. Ma voglio anche dire che attualmente fanno parte in cinque parlamenti, in cinque lenda del governo, in Schleswig-Holstein, in Essen, e tanti altri, e fanno secondo me spesso un buon lavoro.
23:30Ok, quindi questa è un po' la situazione dei verdi, adesso ci fermiamo qualche istante per la pubblicità, restate con noi che dopo parliamo della questione economica e soprattutto dell'elezione di Trump e di quello che cambia anche nei confronti sia dell'Unione Europea che della Germania.
23:47Siamo di nuovo in onda, allora regia la prossima slide perché la crisi economica della Germania trascina giù un po' tutto, come è sempre successo, l'economia dell'Europa. La crisi della Germania trascina giù la produzione industriale italiana, questo è un articolo della verità.
23:58Nel 2024 caro complessivo del 3,5% rispetto all'anno precedente, meno 7,1% solo a dicembre. Pesano le difficoltà tedesche, i rincari dell'energia e il Green Deal. Bruxelles deve cambiare passo se vuole invertire il declino.
24:14Le politiche europee dal volersi ostinatamente lanciare verso l'elettrico, quindi non considerando che per esempio le industrie italiane ma soprattutto le automobilistiche tedesche avevano tutto il loro business incentrato sul diesel e sulla benzina e le energie alternative che sono molto costose, il fatto che non abbiamo più l'energia a basso costo della Russia.
24:38Sono tutte cose che pesano sia sull'occupazione sia sulle industrie che producono sempre meno, hanno bisogno magari di mettere in cassa integrazione il personale o licenziarlo e sono spinte a delocalizzare magari negli Stati Uniti dove in questo momento l'energia costa molto meno. Quanto pesa questa situazione sul malcontento delle persone che sono spinte poi verso la novità, quindi verso la destra?
24:59Pesa molto, pesa molto. Mi permetto una piccola premessa. Questa campagna elettorale ha soltanto due temi. Un tema è l'economia, rispondo immediatamente alla sua domanda, il secondo tema è la migrazione.
25:17La gente normale non si interessa per questi temi, per la gente normale è interessante che loro possano pagare il burro e il prezzo del burro si è raddoppiato entro gli ultimi tre o quattro anni.
25:33Rispondo alla sua domanda dell'economia. L'economia è sempre stato il motore della Germania e in certe cose abbiamo perso l'approccio agli altri, particolarmente ai cinesi e a altre nazioni.
25:55L'economia dipende dalla infrastruttura e la infrastruttura in Germania attualmente non è diciamo molto più sviluppata. Le autostrade, il sistema dei treni, eccetera, eccetera.
26:12Comunque sia, per quanto riguarda il settore automobile, l'industria non ha investito molto nell'energia rinnovabile, perché sotto il regime Merkel, Merkel ha sempre sostenuto l'industria automobile.
26:40E poi con il cambio del governo venivano gli altri, venivano io direi i verdi e l'industria non sapeva che fare, non aveva nessuna idea che fare, le regole non erano chiare e l'industria non ha investito.
27:02La Volkswagen, per esempio, attualmente ha un bilancio come negli anni 80, non hanno investito molto nell'energia rinnovabile. Porsche, la macchina più cara in Germania, ha iniziato a investire in questo settore, però alla fine si è ritirato e continua con i vecchi automobili.
27:27Vale a dire, noi abbiamo perso un po' l'approccio agli altri. Metto per esempio in considerazione Renault in Francia. Loro hanno investito molto e Renault è come sa.
27:45Voglio dire, loro fanno un buon affare. Noi siamo veramente molto indietro rispetto alla Francia, rispetto all'Asia, rispetto al Giappone, eccetera. Questo è un problema.
28:01C'è anche un altro discorso. Io parlo dell'Italia, perché qui in Italia le macchine elettriche, a parte l'inizio che era una novità e qualcuno se le ha comprate, adesso non le compra più nessuno e chi le ha comprate non la vuole più ricomprare, vuole tornare indietro.
28:23Perché ci sono tante difficoltà. Innanzitutto all'inizio costava pochissimo l'elettricità, adesso costa tanto. Le ricariche durano molto, sono macchine molto più pesanti di quelle normali. Ci sono delle difficoltà, per esempio, se piove tanto, se fa molto freddo, non ci si può muovere rispetto alle macchine che avevamo prima.
28:45Ed è un lusso, costano di più. Se hanno dei problemi costa anche molto di più la riparazione. Certe volte non è nemmeno possibile. Se dovesse mai rompersi la batteria, uno fa prima a comprarsi una macchina nuova. Questo è forse anche un errore della politica europea, di aver voluto per forza imporre un cambio così veloce e così drastico.
29:07Prima o poi entriamo in questa direzione. Attualmente le macchine non sono ben sviluppate. Vi faccio un esempio. Io non comprerei una macchina elettrica perché se io volessi andare da Berlino in Italia in macchina come lo faccio?
29:23Nelle città però le macchine elettriche non c'è nessun problema. Nelle città si può ricaricare la batteria senza problema, ma a ragione lei costa il prezzo dell'elettricità. Attualmente non sappiamo in che direzione questi prezzi si svilupperanno nel futuro e questo è il grande problema.
29:51Certo. Allora, Vincenzo, già che sei collegato, adesso ci rifacciamo un po' perché noi insieme a Vincenzo in questa trasmissione abbiamo detto fin dall'inizio della guerra in Ucraina attenzione perché dobbiamo noi come Europa alimentare questa guerra, perché dobbiamo inviare armi che non fanno altro che, questo è un discorso banale, aumentare, prolungare il conflitto, aumentare i morti da una parte e dall'altra.
30:19Perché invece non cerchiamo una via di pace, una trattativa in modo tale da evitare spargimenti di sangue e terminare fin dall'inizio questo conflitto. E però noi qui avevamo Mario Draghi che se ne andava in giro dicendo che era meglio il condizionatore o la pace, faceva queste domande, diceva che le sanzioni avevano messo in ginocchio la Russia. Sono uscite un sacco di cose.
30:41Ma soprattutto avevamo detto guardate che poi purtroppo qui l'Europa non decide nulla, non decide negli Stati Uniti, quindi sarebbe più saggio invece che andare sempre dietro gli Stati Uniti prendere una posizione e cercare una mediazione. Allora ci rifacciamo perché vediamo questo brevissimo filmato di Orsini che diceva queste cose e veniva preso in giro dai quei quattro, adesso lo vediamo, giornalisti che oggi dovrebbero scusarsi ma sicuramente non lo faranno. Prego Reggio.
31:06Ma in che mondo sta vivendo? In che mondo sta vivendo?
31:11Scusi ma lei nel mondo in cui vive lei si rende conto che Putin parla soltanto con Biden e scavacca l'Europa? In che mondo vive lei? Un mondo in cui la Wunderland conta qualcosa?
31:19Ma non capisco tutta questa cosa qua, per dire che cosa? Cosa dovremmo fare? Cosa dobbiamo fare? Cosa bisogna fare con Putin? Allora loro non li armiamo e li lasciamo, sono affari loro.
31:31Vincenzo alla fine purtroppo la situazione è questa, la guerra si è protatta, moltissimi morti e alla fine ha cambiato il governo negli Stati Uniti, è arrivato Trump e ha detto bene signore adesso faccio la pace con Putin, l'Europa non ce ne frega di meno, anzi probabilmente avremo i costi della ricostruzione in Ucraina che sono una cifra esorbitante.
31:51Allora quello con la camicia bianca del breve filmato che hai fatto vedere è colui il quale ha mandato la ragazzina in Iran, quella ragazzina che poi è finita in carcere, questo ti dà la misura dell'intelligenza del personaggio che contestava quanto stava giustamente esponendo il professor Rossini.
32:16Siamo sempre le solite, la cultura geopolitica mettiamola così l'Europa manca, ma è il mio giudizio benevolo.
32:36Ieri proprio commentando la promessa di Trump quando ho detto che mi incontrerò con Putin per discutere la pace, la signora Callas che rappresenta praticamente la Commissione Europea e il Mondiale,
33:06il ministro degli esteri europeo ha detto che gli accordi di pace non si devono fare in un tempo breve perché se no non funziona, ci vuole molto tempo prima di arrivare a queste conclusioni.
33:22E' chiaro un intervento che fa parte proprio di quello che può essere un vivere la giornata, un vederso ancora speculare su questa guerra perché la storia degli armamenti intorno agli armamenti gira in volci di interessi che non sono soltanto americani.
33:51Vostra dire la Leonardo che esiste in Italia e la Consiglia tedesca, quindi vedo con molta preoccupazione la situazione attuale proprio perché siamo diretti da una classe di irresponsabili sostenuti da giornalisti prezzolati.
34:11E tra l'altro questo è uno scandalo grosso che è venuto fuori, sia l'Unione Europea ha pagato i giornalisti ma con fior fior di milioni di euro prima delle ultime elezioni europee e adesso lo scandalo USAID che ha pagato migliaia di giornalisti insomma proprio per fare propaganda quindi alla fine per disinformare le persone.
34:28Si è sviluppata una mentalità che prima non esisteva, venti anni fa non c'era una propaganda così sfacciata né c'erano schiere di giornalisti pagati come succede adesso.
34:55Anche perché poi il discorso è molto profondo, bisogna dire che di giornalisti si tratta perché a differenza di venti anni fa i giornalisti si fa dalla sera alla mattina, basta mettere un'etichetta sono giornalista, nessuno li smentisce, non c'è un controllo, non c'è assolutamente, anche perché chi dirige i giornalisti del 99% non è un giornalista o un idiota vestito da giornalista.
35:20Ripeto come si chiama quel signore con la camicia bianca che manda allo sbaraglio la ragazza in ira non è un unico personaggio nel panorama e non solo in Italia.
35:50Tutta l'Europa è andata dietro a Biden all'inizio guerra, guerra, guerra, dobbiamo mandare le armi, dobbiamo fare la guerra, dobbiamo sconfiggere la Russia, quando in realtà fin dall'inizio alcuni hanno detto non è possibile sconfiggere la Russia, sarebbe meglio trovare subito una soluzione pacifica e non prolungare l'agonia dei civili e magari anche ricucire i rapporti con la Russia che in fin dei conti per l'energia ci serve.
36:20Però lei mi ricordo l'ultima puntata che abbiamo fatto insieme ha sottolineato la grande paura dei tedeschi invece di una invasione da parte della Russia.
36:27Allora l'altra volta mi ha chiesto che cosa pensa la maggior parte della gente, io ho risposto non lo so cosa pensa la maggior parte però dipende un po' e ci ho pensato dipende un po' chi parla.
36:45Se una persona è molto lontana dal campo di battaglia probabilmente risponde non mi interessa perché è troppo lontano, se però uno è diciamo molto vicino a questo campo di battaglia risponde in una maniera molto più diversa.
37:07La gente ha paura di Putin e io mi ricordo benissimo che Putin diceva quattro anni fa all'inizio che vuole ricostruire le frontiere che esistevano nell'anno 1989 prima della caduta del muro, vale a dire che lui vuole anche la parte della DDR nel suo territorio, la gente ha paura.
37:35Senta, come si fa però, vi faccio questa domanda, rispondo a liberamento ovviamente, come si fa a avere fiducia negli Stati Uniti che sono la nazione che a parte aver sganciato le bombe atomiche ha fatto più guerre in assoluto in tutto il mondo con la scusa di esportare la democrazia quando purtroppo poi sappiamo che tante volte c'è andata di mezzo la popolazione civile perfini poi utilitaristici insomma di potenza degli Stati Uniti e non fidarsi insomma o meno un briciolo della Russia e di Putin che in fin dei conti non ha fatto queste guerre in tutto il mondo,
38:04c'è stata una questione adesso nel Donbass.
38:06Rispondo con un'altra domanda, se lei è il proprietario di una casa con un giardino diciamo 500 metri quadrati del giardino e viene il suo vicino a prendere 10 metri del suo giardino cioè tutto sommato 80 metri quadrati dicendo dobbiamo spostare le frontiere perché io ho bisogno del suo giardino,
38:33perché io voglio creare qualcosa nel mio giardino, che cosa farei, farebbe lei?
38:40Se si riferisce alla situazione nel Donbass non è esattamente così perché insomma è come se lì è successo, è come se in Italia a un certo punto noi dicessimo la popolazione di lingua tedesca deve per forza parlare l'italiano, incominciassimo a bombardarli e a fare una guerra civile che è quello che è successo in Ucraina.
38:57Nei confronti della popolazione russa sono state fatte delle cose insomma non belle nei confronti della popolazione del Donbass che era di lingua russa, tra l'altro insomma erano popolazioni che fino a prima di quello che succedesse erano comunque amici, parenti, c'era il russo sposato con l'ucraino e viceversa insomma con l'ucraina e questo ha disintegrato tutto quanto.
39:19A parte del fatto che quello che Putin sta facendo è contro la legge internazionale, penso anche che se lui riceve questa Crimea, volendo anche un'altra parte dell'Ucraina, questo non risolve il problema?
39:36Assolutamente no, innanzitutto inizia una guerra civile tra gli ucraini, coloro che devono combattere contro gli altri e poi secondo passo se Putin riceve la Crimea sicuramente continuerà a occupare anche le repubbliche baltiche.
40:01Vincenzo Maddaloni, tu sei d'accordo? C'è questo pericolo di invasione da parte della Russia verso la Germania come ha fatto a notare il notaio o no?
40:13La informazione distorcente raggiunge sempre i suoi obiettivi, è stato portato un certo tipo di immagine in giro per il mondo, hanno investito moltissimo e il miracolo è arrivato, c'era paura verso Putin.
40:36Io ripeto e non sono stato smentito perché l'ho detto due anni fa, l'Ucraina sarebbe svolta in 20 giorni, hanno voluto creare la guerra per procura per collocare la Nato più vicino ai confini russi.
41:02Questo ha scatenato una reazione che non poteva essere che così.
41:09Putin non è nella possibilità materiale di invadere le repubbliche baltiche e qualsiasi altra cosa perché ha già i suoi problemi.
41:23Prima Donbass-Africa non da poco e poi ha tutto il territorio che naturalmente la Russia come istensione è lo stato più vasto del mondo, quindi non riesce ancora a utilizzarlo al pieno.
41:40Ma perché si deve lanciare in una situazione di occupare i paesi baltici? Logicamente bisognerebbe anche tener conto che i russi che hanno liberato e quest'anno sono gli 80 anni i paesi baltici e tutto il resto fino a Berlino,
42:00nei paesi baltici sono stati, lo ripeto ogni volta, dissacrati tutti i cimiteri militari russi. Sono cose che hanno dei seguiti veramente spaventosi e rancorosi.
42:18Non capisco perché ci siano state iniziative di questo genere. Quindi questo alimenta tutto un certo tipo di cinema che viene portato avanti, siccome non esiste una conformazione andiamo avanti con questi criteri.
42:36E guarda caso, succede in Europa dove c'è un coagulo di interessi contrastanti con i risultati che vediamo. Perché personaggi come Trump, sostenuti da maschi, forti di quello che è la comunicazione, scavalcano tutto e vanno a occupare i computi.
43:03E l'Europa cosa fa? È così perché non ha avuto e non ha mai avuto di recente un'opinione, un'opinione comune, non ha preso le distanze sia dal conflitto ucraino, sia dagli Stati Uniti, sia da tutto il resto del mondo. È sempre stata in una posizione di bassallaggio e ne vediamo la conclusione.
43:31Non ci cito poi la storia dell'accordo del patto di Varsavia che ha portato tra Reagan e Gorbaciov. È venuto dopo questo accordo che doveva portare al scioglimento del patto di Varsavia, lo scioglimento della NATO.
43:48Reagan è stato praticamente distrutto dagli americani perché aveva preso iniziative che non puntavano su quelli che erano i grandi poteri che oggi sono rappresentati dai poteri della comunicazione, internet e cose varie.
44:10Certo, hai fatto bene a sottolinearlo. Insomma l'abbiamo detto più volte in questa trasmissione che sicuramente la NATO espandendosi sempre di più verso la Russia fino ad arrivare sui confini, oltre a tradire quelli che erano stati gli accordi, ovviamente ha messo sempre più pressione a Putin.
44:24Poi non dobbiamo dimenticare che in Ucraina c'era una forte presenza NATO e americana, diversi biolaboratori, una serie di cose che sicuramente non facevano piacere alla Russia.
44:34Le volevo domandare, abbiamo ancora qualche minuto, praticamente al di là di come uno la pensi, l'Unione Europea ha sostenuto comunque a oltranza questa guerra, probabilmente vorrebbe ancora sostenerla almeno da quelle che sono le dichiarazioni, però di fatto Trump ha detto basta, facciamo la pace, decido io come fare, l'Unione Europea fuori, decidiamo io e Putin.
44:56E in cambio però, siccome gli Stati Uniti hanno speso 500 miliardi, ci prendiamo le terre rare dell'Ucraina, in quel modo quanto meno salva la faccia. Gli americani hanno speso i soldi, noi ce li riprendiamo. L'Unione Europea a questo punto rimane…
45:10È fuori, l'Unione Europea è fuori.
45:13E dovrà pagare per la ricostruzione dell'Ucraina, sono tantissimi soldi, dove li prendiamo?
45:18L'Unione Europea è fuori. Trump e Putin fanno questo deal. Secondo me a Trump non interessa come continua o non continua questa guerra. Lui è interessato a prendere le risorse, sia le risorse nell'Ucraina di cui ha bisogno, sia le risorse negoziando con Putin della Russia.
45:46E questo è l'unico scopo per cui si è mescolata in questa guerra, secondo me. Lasciando Europa fuori, dicendo però nello stesso momento la tutela e la garanzia per il territorio dell'Ucraina. Questo è il vostro impegno, cari amici europei.
46:12Alla fine l'Unione Europea ha perso su tutti i fronti. Vincenzo, abbiamo ancora un minuto, vuoi fare un commento su questo? Alla fine queste politiche europee, nel bene o nel male, ci hanno portato nel baratro.
46:25Praticamente uno degli artefici è stato Boris Johnson, perché sappiamo che tra le truppe di sostegno dei mercenari la maggior parte erano inglesi. E oltretutto gli inglesi hanno portato la tecnologia militare in Ucraina.
46:41In questa maniera hanno alimentato e senz'altro rincarato la crisi in Ucraina, appenalizzando l'Europa. Quindi è stata la vendita della Brexit in molti versi.
47:00Dobbiamo ringraziare tra l'altro Boris Johnson. Oltretutto c'è anche questo, e vorrei concludere, la mancanza culturale europea. È successo quello che è successo in Oriente con i BRICS, dove è nata una realtà economica con cui, con la quale l'Europa potrebbe colloquiare.
47:30Una realtà economica che non ha fatto e che non farà mai. E quindi saremo sempre costretti, soggetti su un mercato americano, dove compreremo il gas a prezzi super elevati.
47:46Quello stesso gas che gli americani hanno fatto saltare perché arrivava dalla Russia e costava niente per la Germania. E non la metteva in recessione, perché la fine della Germania è legata proprio al gasdotto fatto saltare, volutamente.
48:07Della Germania e anche dell'Europa, perché noi in Italia abbiamo le bollette più care del mondo, dell'Europa sicuramente.
48:15Ma la guerra non è stata fatta all'Ukraine, la guerra è stata fatta alla Germania, perché col crollo della Germania sarebbe colorata l'Europa. E la conclusione è questa, col Trump che va a parlare con Putin senza tener conto dell'Europa. Più chiaro di così, non è che si tratta di fare politica a disinformazione, è chiarissimo.
48:37Chiunque arriva a questa conclusione.
49:07Avviso scoperto. L'informazione senza velli con Matteo De Micheli.