In questa puntata di Vivavoce Sport e Salute in onda su Radio Roma News canale 14 del digitale terrestre (sul telecomando) e sul canale Nazionale 222 (sul telecomando) a Roma nel Lazio. In Streaming www.radioroma.tv Parliamo di Psicologia dello Sport e di nuoto Sincronizzato
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NovitàTrascrizione
00:00Viva Voce Sport e Salute con Mattia Fontana.
00:07Un saluto a tutti voi e ben ritrovati amici ascoltatori e amiche ascoltatrici
00:13in questa nuova puntata di Viva Voce Sport e Salute.
00:18Radio Roma News, canale 14 del Digitale Terrestre, il numero che vedete in sovrimpressione
00:24e salutiamo sempre Chiara Proietti in Regia che ci segue e ci guida.
00:29Grandi ospiti in questa puntata la dottoressa Katia Pacelli psicologa e psicologa dello sport
00:35grazie dottoressa per essere ancora con noi e la grande campionessa Sara Rotondi
00:40allenatrice e campionessa di nuoto sincro.
00:43Grazie per aver accettato l'invito e per essere nei nostri studi.
00:48Molto bene, è una carriera molto lunga, una carriera molto lunga.
00:52Oggi master, ma andremo a fondo di questi argomenti.
00:55Dottoressa, partiamo da lei, lo psicologo è una figura primaria ma è vista ancora con un po' di diffidenza
01:03soprattutto nello sport.
01:05Ma è vista sempre più come fondamentale nello sport, però si fa ancora fatica a pensare che possa far parte
01:15in realtà dell'equip che poi allena, sia il singolo atleta quanto naturalmente le squadre
01:22e quindi è qualcosa che piano piano stiamo lavorando per superarla, chiaramente è un cambiamento culturale
01:28che ha bisogno del tempo, però si sta dando tanta più importanza alla mente.
01:32Certo che poi ci sarà anche lo psicologo di base, un po' come il medico, no?
01:35Speriamo di sì, speriamo a breve.
01:37Speriamo di sì, beh sì, l'aspetto psicologico mentale è molto importante in tutto, in tutta la quotidianità,
01:43in qualsiasi lavoro, in modo particolare nello sport, perché nello sport deve essere centrato.
01:48L'allenamento ha qua vantaggi e svantaggi nello sport?
01:51Allora, l'acqua è qualcosa almeno per me di magico, perché io tra l'altro faccio anche apnea,
01:56quindi comunque frequento l'acqua, insomma, da quando sono piccola.
01:59La conosci, insomma.
02:01E tra l'altro faccio anche terapia in acqua e nell'ambito dell'allenamento l'acqua è sicuramente un ambiente
02:09che non è nostro, naturale, nel senso che siamo abituati, diciamo, alla terraferma e all'aria,
02:14quindi dobbiamo gestire alcune difficoltà dell'acqua, compresa anche semplicemente la resistenza
02:20e c'è tutta una parte mentale, perché l'acqua, diciamo, ci obbliga tanto a fare i conti con noi stessi.
02:27Va in base chiaramente allo sport, ma indubbiamente è qualcosa che ci porta a immergerci anche dentro di noi.
02:34Sì, però molti hanno anche paura un po' dell'acqua, ma perché c'è qualche trauma è un fattore anche naturale, insomma.
02:41Ma c'è una rifidenza nei confronti dell'acqua, ci può essere in maniera abbastanza spontanea,
02:46perché poi appunto non è un ambiente nel quale noi in qualche modo cresciamo,
02:51pur essendo un ambiente nel quale in realtà nasciamo, se ci pensiamo.
02:57Però può essere legato a un trauma, può essere legato al fatto di essere diffidenti
03:03e poi prendere invece quella confidenza che ci permette di vivere l'acqua per la meraviglia che è.
03:09Certo, dico forse, però forse fanno bene quei genitori che prendono i bambini appena nati e li buttano nell'acqua.
03:16Bisogna farli frequentare da subito l'acqua, questo sì è fondamentale,
03:20è fondamentale anche perché devo dire che si perderebbe tanto nel non stare in acqua.
03:24Certo, certo, perché poi comunque il grembo è nell'acqua, no?
03:27Esatto, esatto.
03:28Dico bene, dottoressa?
03:29Assolutamente sì.
03:30Ti è capitato a te che ti hanno buttato subito nell'acqua da bimba?
03:33Sì, già da piccola in realtà, però concordo assolutamente con quello che ha detto la dottoressa.
03:37Certo, certo.
03:38Sara Rotondi, grandissima campionessa, facciamo un excursus veloce della tua carriera.
03:43Carriera agonistica 1998-2016, nazionale italiana dal 2006 al 2014, carriera allenatrice dal 2009 al 2022, cosa che lo sei ancora oggi.
03:54Nel 2022 europei Master di Roma per il nuoto artistico oro nell'esercizio di solo tecnico e libero per la categoria 30-39 anni.
04:032023 mondiali Master in Giappone addirittura, quindi anche i Master gareggiano anche in tutto il mondo.
04:09Esatto, esatto. Sia europei che mondiali, insomma uno non deve essere selezionato da nessuna nazionale, però con la scusa della gara fai anche un bel viaggio.
04:19Certo, certo, questo è importante e fondamentale.
04:23Senti, però voglio dire, un po' la differenza tra essere agonista e Master, perché c'è un po' di differenza, no?
04:29Perché poi i Master in un certo senso vengono sempre un po' sottovalutati, no?
04:33Ci vedono sempre un po' come anziani barra un po' vecchietti, però non è proprio così, perché insomma essere Master c'è anche una struttura fisica molto matura e non solo.
04:45Esatto, comunque c'è anche un diverso tipo di esperienza, perché comunque affronti la gara in maniera più matura e in maniera più leggera rispetto a un agonista adolescente,
04:55rispetto a un agonista che comunque sta appuntando magari alla nazionale, alle olimpiadi, quindi il Master comunque entra in acqua con una leggerezza che per me è magnifica.
05:05Per esempio anche io come atleta Master vado a divertirmi fondamentalmente, poi c'è anche il risultato.
05:11Non entri in acqua in ansia.
05:13Non c'è l'ansia, esatto, esatto.
05:15Quello è la cosa fondamentale secondo me, infatti è la maniera migliore per vivere lo sport fondamentalmente.
05:21Soprattutto uno sport come il nuoto.
05:24Esatto.
05:25Senti, nuoto sincro.
05:27Allora, quante sono intanto per squadra le atlete?
05:31Che gareggiano, ci sono diversi tipi di esercizi, ovviamente quando è dal solo, la singola atleta è il doppio in due, la squadra è formata da otto persone e il libero combinato da dieci.
05:42Quindi diciamo che in acqua entrano al massimo in dieci persone.
05:45Ok, però io volevo toccare proprio l'argomento otto-dieci.
05:48Ma come fanno, come fate ad avere questa sincronia così millimetrica?
05:54Perché poi lì ci sono tanti di giudici che guardano e osservano tutte queste cose.
05:59Ma voglio dire, tutto questo è frutto di un allenamento costante, è frutto di cose.
06:04Ci deve essere anche un intuito con la musica, tante cose.
06:07A te la parola.
06:08Esatto, soprattutto quando sono piccole abituiamo ad andare al ritmo.
06:11Sia magari con i tempi scanditi da noi, sia che poi con la musica abbiamo incontrato comunque tanta difficoltà anche tra i bambini piccoli ad andare al ritmo con la musica in realtà.
06:21Però piano piano si abituano, le abituo anche a stare in squadra, a guardare le compagne, a prendere esempio da quelle che hanno un po' più di musicalità.
06:29Quindi alla fine riescono a crescere insieme e ad andare tutte quante insieme lavorando.
06:35E questo è un lavoro che si sviluppa in anni.
06:37Tant'è che quando c'è il cambio generazionale per noi, non dico che è un problema, però bisogna ricominciare un po' da capo.
06:44E voi allenatori.
06:45Noi allenatori, sì, noi allenatori.
06:47Però vedere questi movimenti così precisi, così in sincrono, è bellissimo da vedere.
06:55Soprattutto quando c'è in tanti.
06:57Anche il duo, però quando c'è in otto o dieci è uno spettacolo.
07:01La spettacolarità della squadra sta appunto in quello.
07:04Senti, l'importanza dell'allenatore.
07:07Com'è cambiato negli anni e soprattutto con i genitori e atleta.
07:11Perché chi gioca al calcio i genitori vanno da allenatore e dicono
07:15sì, però mio figlio è meglio che lo metti lì.
07:17Aspettiamo un attimo.
07:19Allora, io ovviamente faccio anche riferimento alla mia esperienza personale.
07:24Nel senso che quando ero più piccola, quindi quando ho iniziato la mia carriera,
07:27mi ricordo che mio padre e mia madre non stavano nemmeno sugli spalti a guardare gli allenamenti.
07:32E comunque ogni decisione tecnica, la mia allenatrice non doveva spiegare il perché
07:38aveva preso quella decisione.
07:39Ai tempi.
07:40Ai tempi.
07:41Ovviamente nel momento in cui subentravo un problema, per esempio una paura,
07:45un problema magari psicologico, anche mio padre magari si preoccupava.
07:49L'allenatore diceva cosa è successo, cosa posso fare, come posso aiutare.
07:52Certo.
07:53Purtroppo oggi diciamo che questo limite.
07:56E raccontiamo, altrimenti cerchiamo di divulgare.
07:59Questa barriera tra allenatore e genitore non esiste più.
08:02Perché comunque noi è un continuo dover spiegare le nostre scelte,
08:07il perché mia figlia non è stata scelta.
08:10Quasi giustificarsi.
08:11Quasi giustificarsi con una cosa che non deve esistere per un allenatore.
08:14Perché comunque è anche un lavoro in più che io devo fare rispetto a tutte le cose
08:19che anche devo fare nell'acqua, che sono tantissime.
08:21Certo.
08:22Quindi ovviamente io non vado incontro né ai miei interessi né a quelli della società.
08:26Quando tornavo a casa io che dicevo la maestra mi ha dato uno schiaffo,
08:29mia madre diceva solo uno.
08:31Oggi veramente è diventato anche dello sport.
08:36Adesso bisogna stare attenti ad alzare la voce.
08:38Diciamo fare il mestiere agli allenatori, che sono allenatori.
08:41Insomma, no dottoressa?
08:43Lo psicologo dello sport nel nuoto sincronizzato in cosa può essere utile?
08:48Anche nella quotidianità?
08:50Lo psicologo dello sport è utile nel percorso dell'atleta in generale.
08:55Di solito si fa un percorso che è personalizzato.
08:58Quindi quello che viene dato all'atleta sono degli strumenti
09:02in base a quelle che sono le difficoltà che affronta
09:05o semplicemente il percorso che vuole fare.
09:07Perché noi pensiamo sempre allo psicologo che deve intervenire
09:10nel momento in cui c'è una difficoltà.
09:12In realtà dovrebbe accompagnare il percorso naturalmente dello sportivo
09:17e con lui costruire l'allenamento della sua testa
09:25in funzione di come funziona.
09:28Quindi abbiamo tantissime strategie tecniche che possiamo vedere insieme.
09:36Nel nuoto sincronizzato mi viene in mente la parte dell'imagery,
09:40il goal setting, la parte del rilassamento,
09:44perché quella è un'altra parte fondamentale.
09:46La respirazione perché quella è la chiave di apertura del mondo dello sport
09:53e non solo, del quotidiano delle persone.
09:55Non sappiamo più respirare e dovremmo ritornare a prestare attenzione a quello.
10:00Ci sono dei vari sistemi, delle varie tecniche di respirazione.
10:03Sì, varie tecniche non solo in base a quello che è l'obiettivo di quel momento
10:07perché possiamo o arrivare ad attivare la persona
10:10o attraverso la respirazione fare la parte esattamente l'opposto,
10:14quindi rilassarla.
10:15Quindi è proprio un percorso costruito ad hoc con l'atleta.
10:20Certo, voi vi appoggiate agli psicologi dello sport?
10:23Io ho mandato qualche atleta dallo psicologo sportivo.
10:26Giovane?
10:27Giovane.
10:28Giovane cosa vuol dire?
10:29Quattordici anni per esempio.
10:30Già l'anno scorso, è successo proprio l'anno scorso,
10:32avevo questa atleta molto molto portata, molto brava,
10:34che in allenamento, in esecuzione di esercizio perfetta,
10:39arriva in gara, a metà esercizio si blocca.
10:42Si blocca, pensa.
10:43Quindi come allenatore ovviamente ti posso sprunare,
10:46ti posso correggere, posso chiederti cosa è successo,
10:49però lì per lì un'atleta di quattordici anni
10:51non mi sa spiegare cosa esattamente è successo in gara.
10:54Certo, l'emozione.
10:55Sì, sì, le emotività importanti.
10:57Le emotività, l'ansia, la pressione,
11:00all'Inter vengono tantissime cose che l'atleta,
11:03soprattutto quando è così piccolo,
11:05deve imparare naturalmente a gestire.
11:07Giustamente come diceva Sara, più cresciamo,
11:09più abbiamo fatto esperienza e ci viviamo tutto in maniera più serena.
11:12Perché sennò se non risolvi il trauma subito
11:14te lo porti dietro anche.
11:16Quindi è meglio risolvere, insomma, dottoressa.
11:19Lei le respirazioni le fa, dottoressa?
11:21Sì, assolutamente.
11:22Ci chiude in camera con la candela a fare le meditazioni.
11:25Non con la candela però si usa anche la mindfulness.
11:28Sono istruttrice per i bambini di mindfulness.
11:31Ah, bello, bello.
11:32Anche del nuoto?
11:33La mindfulness si usa in tutti i campi.
11:35Ah, perfetto.
11:36Molto bene, fantastico, bene.
11:38Siamo quasi giunti al termine,
11:40dopo toccheremo ancora tanti argomenti delle squadre,
11:44insomma, tanti argomenti ancora sul nuoto sincro,
11:46questo sport è fantastico,
11:48ma lasciamo lo spazio,
11:51tra poco non andate via.
11:52Viva Voce Sport e Salute, vi aspettiamo qui.
11:54Siamo ancora qui con voi.
11:59Di nuovo in studio,
12:00di nuovo insieme amici di Radio Roma News.
12:03Molto bene.
12:05Parliamo ancora di questo sport.
12:08L'importanza dell'alimentazione dell'atleta,
12:12perché anche l'alimentazione,
12:15che mia madre diceva sempre,
12:16non buttarti, mangia,
12:19aspetta un'ora, due ore.
12:21No, diciamo che più che questo
12:23è anche il fatto del guidare l'atleta,
12:27soprattutto l'adolescente,
12:28verso un'alimentazione che lui non conosce,
12:32perché fondamentalmente l'atleta adolescente
12:34non sa come è meglio mangiare,
12:36né per la prestazione,
12:38né per quello che è uno sport
12:40in cui comunque anche l'occhio vuole la sua parte.
12:42Nel senso che bisogna affrontare
12:44in maniera molto delicata questo argomento,
12:47perché comunque si parla di atlete adolescenti
12:50che stanno imparando a vedere,
12:53a conoscere il proprio corpo
12:55e dire a una ragazza,
12:57magari sei grassa,
12:59non va assolutamente bene.
13:02Quindi bisogna trovare il modo adatto
13:04tramite anche un nutrizionista
13:06e uno psicologo,
13:07perché secondo me è fondamentale.
13:09Ma lei è un'età critica,
13:10anche per l'alimentazione.
13:11Esatto, esatto.
13:12Vi siete presi una bella gatta da pelare voi.
13:14Esatto, tant'è che quando qualche mamma,
13:16qualche genitore viene e mi dice
13:17ma mia figlia come faccio a farla dimagrire?
13:19Per esempio, da allenatore
13:22io non ti posso dire cosa devi mangiare
13:25e cosa non devi mangiare,
13:26perché non sono un nutrizionista
13:27e potrei fare un danno.
13:28E soprattutto non sono io che devo dire
13:30alla ragazza
13:31devi dimagrire perché?
13:33Io posso fare il mio lavoro
13:35cercando comunque di farla allenare,
13:38farla tenere in forma e tutto quanto.
13:40Se poi c'è bisogno anche
13:41di intervenire sull'alimentazione
13:44si interviene in maniera delicata
13:46cercando di farle capire
13:47che è solo per il suo bene.
13:48Certo.
13:49Che non c'è niente che non va nel suo corpo,
13:50cosa che purtroppo
13:51nella mia esperienza personale
13:53non è successa.
13:54Anche per tu hai avuto un po'
13:55questo problema.
13:56Esatto.
13:57Voglio dire però
13:58non è che bisogna essere
13:59necessariamente magra al punto tale.
14:01No, assolutamente no.
14:02L'essenziale è che non va
14:03ad inficiare i movimenti
14:04e la coordinazione.
14:05Esatto.
14:06Un corpo atletico,
14:07un corpo in forma
14:08non c'è bisogno
14:09di essere eccessivamente magra.
14:10Perché oggi
14:11guardano in televisione
14:12tutte magre,
14:13tutte alte,
14:14tutte figure
14:15e quella lì insomma
14:16in un certo senso.
14:17Ed è proprio questo
14:18un po' il guaio,
14:19dottoressa.
14:20Ad oggi
14:21l'aspetto alimentare
14:22è qualcosa su cui
14:23dobbiamo veramente
14:24come giustamente
14:25ti sottolinevo a Sara
14:26entrare in punta di piedi
14:27proprio perché abbiamo
14:28dei modelli che
14:29a volte sono
14:30eccessivi
14:31e quindi
14:32e le ragazze
14:33soprattutto tendono
14:34naturalmente a pensare
14:35che la bellezza
14:36sia praticamente quella.
14:38In realtà
14:39bisogna imparare proprio
14:40intanto ad accettare
14:41il proprio corpo
14:42ad avere
14:43un'educazione alimentare
14:44perché il problema di oggi
14:45è anche
14:46il fatto che siamo
14:47sempre con i cibi
14:48pronti
14:49e non abbiamo
14:50Cibo spazzatura.
14:51Esatto, esatto.
14:52E quindi imparare
14:53a mangiare in realtà bene
14:54soprattutto per un atleta
14:55è fondamentale
14:56perché è proprio
14:57l'energia
14:58che poi
14:59naturalmente ha
15:00per mettere in campo
15:01le sue potenzialità.
15:02Certo, infatti la domanda
15:03successiva era proprio
15:04che l'importanza
15:05dello sport
15:06nello sviluppo dei bambini.
15:07Lo sport
15:08sta diventando
15:09un'agenzia educativa
15:10fondamentale
15:11ed è
15:12e si sta veramente
15:13sempre più
15:14mettendo alla pari
15:15con la scuola
15:16e chiaramente
15:17con la famiglia
15:18e gli istruttori
15:19gli allenatori
15:20insomma
15:21alla fine
15:22in fondo sono
15:23degli educatori
15:24prima di tutto
15:25e quindi
15:26è fondamentale.
15:27Non è semplice
15:28perché come giustamente
15:29dicevate
15:30a volte ci si prende
15:31proprio una bella gatta
15:32da pelare
15:33nell'accompagnare anche
15:34non solo
15:35nell'aspetto sportivo
15:36ma proprio
15:37nella costruzione
15:38della personalità
15:39del bambino
15:40e perché si interviene
15:41anche nella sua educazione
15:42ma è un aspetto
15:43fondamentale
15:44nella vita
15:45dei ragazzi
15:46perché diventa
15:47l'alternativa
15:48e il modello sano
15:49e positivo
15:50delle volte al tanto
15:51che non hanno
15:52intorno a loro.
15:53Lo sport
15:54è una scuola di vita.
15:55E questo è
15:56molto importante.
15:57Spostiamoci ancora
15:58sullo sport
15:59la musica
16:00allora
16:01la musica
16:02nelle gare
16:03siete obbligati
16:04ad utilizzare
16:05un tipo di musica
16:06che decidono
16:07oppure
16:08scegliete voi
16:09che tipo di musica?
16:10No, scegliamo
16:11fondamentalmente
16:12noi allenatori
16:13soprattutto quando
16:14sono un po'
16:15più piccole
16:16però alla fine
16:17Anche i Queen
16:18faccio per dire
16:19Sì sì sì
16:20anzi
16:21stanno andando
16:22molto di moda
16:23e solitamente
16:24usiamo musiche
16:25non cantate
16:26musiche
16:27per esempio
16:28molto conosciute
16:29come può essere
16:30un Pavarotti
16:31un Bocelli
16:32insomma
16:33spaziamo ovunque
16:34ma anche musica elettronica
16:35stanno andando
16:36sono andando adesso
16:37molto i Queen
16:38per esempio
16:39andiamo un po'
16:40a mode
16:41più o meno
16:42però la musica
16:43può essere
16:44la musica
16:45nello sport
16:46io quando
16:47andavo in bici
16:48io mettevo sempre
16:49le cuffiette
16:50ascoltavo sempre
16:51la musica a palla
16:52perché è una questione
16:53importante
16:54infatti bisogna anche
16:55andare molto a gusto
16:56e a stile dell'atleta
16:57soprattutto quando
16:58sono un po' più grandi
16:59però in 8-10
17:00magari a qualcuno piace
17:01i Queen
17:02l'altro no
17:03infatti lì
17:04scegli l'allenatore
17:05così almeno
17:06nessuno può dire nulla
17:07insomma
17:08Dottorezza
17:09il progetto
17:10Salva al Mamme
17:11Valore Sport
17:12è un progetto
17:13che abbiamo portato
17:14avanti
17:15dallo scorso anno
17:16perché appunto
17:17come dicevamo
17:18lo sport è fondamentale
17:19per lo sviluppo
17:20dei bambini
17:21ma
17:22e dovrebbe essere
17:23un diritto
17:24ma un diritto
17:25in realtà non è
17:26perché ha dei costi
17:27che delle volte
17:28non sono accessibili
17:29alle famiglie
17:30in difficoltà
17:31socioeconomica
17:32il Salva Mamme
17:33esegue appunto
17:34famiglie
17:35che da questo punto di vista
17:36sono in difficoltà
17:37e quindi abbiamo
17:38attraverso anche
17:39il gruppo sportivo
17:40delle Fiamme Oro Rugby
17:41della Polizia di Stato
17:42abbiamo garantito
17:43ai bambini
17:44delle giornate di sport
17:45dove hanno potuto
17:46proprio anche
17:47socializzare
17:48con altri bambini
17:49e abbiamo fatto
17:50una collaborazione
17:51per i genitori
17:52partendo anche proprio
17:53dall'importanza
17:54della nutrizione
17:55sport
17:56e con la presenza
17:57sempre mia
17:58quindi della psicologa
17:59per accompagnarli
18:00diciamo
18:01nella consapevolezza
18:02dell'importanza
18:03dello sport
18:04per il loro sviluppo
18:05però voglio dire
18:06il progetto Salva Mamme
18:07cosa fa?
18:08cosa fa con esattezza?
18:09Salva Mamme
18:10esegue e sostiene
18:11famiglie in difficoltà
18:12socioeconomica
18:13con aiuti materiali
18:14quindi dal corredino
18:15alimenti
18:16prodotti per l'igiene
18:17giochi
18:18e sottonatale
18:19aiutate la mamma
18:20che scappa
18:21da casa
18:22uno dei progetti
18:23è quello della valigia
18:24di salvataggio
18:25che è un progetto
18:26per le donne vittime
18:27di violenza
18:28in genere
18:29e quindi in quel caso
18:30aiutiamo la donna
18:31che decide di scappare
18:32di casa
18:33e di allontanarsi
18:34dalla violenza
18:35con un aiuto
18:36anche lì concreto
18:37che è una valigia
18:38piena di beni
18:39di prima necessità
18:40lei scappa così
18:41con i vestiti
18:42che ha indosso
18:43senza lasciare a casa
18:44tutto
18:45esatto
18:46c'è capitato di
18:47proprio la prima mamma
18:48c'è il sottotitolo
18:49che è
18:50non si può
18:51una mamma
18:52che non si spiega
18:53che i vestiti
18:54che sono
18:55semplicissimi
18:56ma che si
18:57sono
18:58comunque
18:59come
19:00è
19:01la voglia
19:02la voglia
19:03della mamma
19:04e della mia
19:05mamma
19:06e la mia
19:07mamma
19:08è
19:09la mamma
19:10che è
19:11è
19:12la mamma
19:13che è
19:14la mamma
19:15che è
19:16la mamma
19:17da ragazza, puoi anche adattare la coreografia a un uomo, a un ragazzo.
19:23Sì, però c'è una squadra anche?
19:25Sì, purtroppo al momento in Italia non ci sono abbastanza atleti, uomini, per fare una classifica a parte.
19:33Quindi al momento, per esempio, i nostri gareggiano con il solo maschile e il duo misto, come fanno insieme appunto una donna.
19:39Sì, tipo il patinaggio.
19:40Esatto, esattamente la stessa cosa, come i tuffi, come il patinaggio.
19:44In realtà questa divisione classifica, diciamo, tra uomini e donne c'è in tutti gli sport,
19:49però finché non abbiamo abbastanza atleti per fare una classifica completa, piano piano sono fiduciosa.
19:56Senti, parliamo dei giudici. I giudici con quali criteri giudicano?
20:00Poi sono sempre imparziali, sono sempre giusti, precisi?
20:03Allora...
20:04Perché tu, secondo me, perdonami, hai un'espressione che non è che uno ti deve raccontare tanti frotto, no?
20:10No, no, quello no.
20:11Diciamo che adesso si sta andando verso... c'è stato un cambio di regolamento nel modo artistico
20:16e si sta andando verso un punteggio, diciamo, abbastanza tabellare.
20:21Cioè, per esempio, l'altezza rispetto a cui uno esce dall'acqua...
20:27Sì?
20:28Rispetto a dove esci devo darti un punto.
20:30Ah, ok.
20:31Quindi ovviamente c'è uno schema che il giudice segue.
20:33Quindi adesso sta diventando un pochino più imparziale.
20:36Prima era tanto sul gusto personale, quindi ovviamente a un giudice poteva piacere, a un giudice no.
20:41Adesso c'è un po' una tabella.
20:42Invece adesso è un po' più schematico, quindi diciamo, si sta andando verso quella direzione.
20:46Sì, sì, sì.
20:47Eh, parlando di giudici...
20:49I giudici, gli arbitri e i giudici avrebbero anche loro necessità di avere una preparazione mentale,
20:56quindi anche loro...
20:58Lo psicologo, perché comunque devi avere anche un'imparzialità.
21:02Assolutamente, è qualcosa che ad oggi ancora non è così ben considerata,
21:07ma il giudice e l'arbitro fanno effettivamente parte della gara piuttosto che naturalmente della competizione
21:15e soprattutto mettono in campo anche loro degli aspetti mentali,
21:20che possono essere la necessità di prendere decisioni in tempi rapidi,
21:24un'attenzione che devono avere naturalmente,
21:27la capacità anche di gestire situazioni di stress,
21:30perché magari gare importanti o competizioni importanti chiaramente sopra hanno un carico di tensione
21:37e quindi si stanno iniziando ad avviare dei percorsi proprio a sostegno e di preparazione appunto degli arbitri e dei giudici.
21:46Perché loro hanno redato una sorta di scaletta, no?
21:49Però voglio dire...
21:51Rimane sempre appunto la parte personale, quindi va sempre comunque tenuta in considerazione.
21:57Siamo quasi giunti al termine.
21:59Le delusioni e le sconfitte nella crescita dell'atleta, ahimè!
22:03Mai mollare, perché magari qualcuno rimane deluso e non va più a suonare la batteria,
22:09faccio per portare un esempio banale, no?
22:11Quindi un po' anche lì, insomma, nel vostro mondo.
22:14Esatto, pure lì, secondo me è sempre fondamentale la figura dello psicologo.
22:19Noi da allenatori possiamo solo far passare il messaggio che alla fine più sbagli più impari in realtà.
22:24Quindi ovviamente la delusione è quella che poi ti fa, diciamo, crescere.
22:29Solo che è difficile far capire ad un atleta adolescente che si aspetta che ogni gara vada bene.
22:34Non è un fallimento ma è una lezione di vita, no? La sconfitta, dottoressa.
22:39L'errore generale è la crescita.
22:41Esatto, infatti quello che deve passare è giustamente che dall'errore si impara.
22:46Se si fanno le cose bene non si impara.
22:48C'era un detto, no? Anni fa che diceva che sbagliando si impara, no?
22:53Oggi invece non si sente più dire queste cose.
22:56Perché è più difficile per i ragazzi accettare l'errore.
22:59Perché molto spesso appunto da bambini non sono abituati in qualche modo a doverlo gestire,
23:06quindi a dover andare oltre, accettarlo e dover andare oltre.
23:10Troppo spesso magari anticipiamo, evitiamo che i bambini, diciamo un po', li teniamo sotto una campana di vetro.
23:16E invece appunto lo sport è proprio quello che ci permette di metterci in gioco.
23:20Allora, dottoressa, se io al mattino dico che non ho voglia di andare a lavorare, come devo fare?
23:24Devo iniziare a condurre, come devo fare?
23:28Ci tocca, vero? Abbiamo alternative?
23:31No, esatto, esatto. Anche lì bisogna un po' lavorarci sopra, no?
23:35Anche per quanto riguarda te credo, no?
23:37Che a volte devi andare ad allenare le strine, i bambini.
23:40Però bisogna avere anche una solidità, diciamo, mentale e psicologica ferma.
23:45Un consiglio veloce per chi vuole iniziare questo sport?
23:48Allora, è uno sport molto completo, sicuramente molto, molto, molto impegnativo dal punto di vista tecnico.
23:53Soprattutto per quanto riguarda i bambini che si ritrovano dal voler giocare all'essere molto impostati.
23:58Quindi noi dobbiamo fare, esatto, dobbiamo fare un po' e un po'.
24:02Un po' e un po'.
24:04Però sicuramente è uno sport molto completo e fa crescere tanto.
24:09Ahimè, avremmo ancora tanto da dire, ma siamo giunti al termine.
24:12Grazie a tutti voi, amici di Radio Roma News e amiche di Viva Voce Sport e Salute.
24:18Ma siamo proprio giunti al termine.
24:20Grazie a tutti voi che ci avete seguiti.