L'intervista di Giulia Carla De Carlo a Francesca Safina per Il Piacere della lettura
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di quotidiano nazionale dedicato ai libri,
00:07agli scrittori, alle scrittrici e alle storie. Oggi abbiamo il piacere di ospitare la psicologa
00:12e psicoterapeuta Francesca Safina. Ciao Francesca. Ciao. Il libro di cui parleremo oggi è Cambio,
00:20vita, cercasi, edito da Garzanti. Com'è nata l'idea di questo romanzo? Dunque,
00:26questa è un'idea che risale a dieci anni fa, perché una notte mi sveglio, mi arriva questo
00:32personaggio in testa, mi alzo e ho bisogno di scriverlo. Quindi sono andata, ero a casa in
00:38vacanza in Sicilia, ho cercato un pezzo di carta su cui scriverlo, era probabilmente un volantino
00:43del supermercato, comincio a scrivere e Isabella mi arriva. E da lì mi prendo due anni in cui la
00:48scrivo in maniera spontanea quello che mi viene e poi nel tempo continuo a studiare,
00:53inizio a studiare perché io facevo un altro lavoro, sono psicoterapeuta e quindi poi la
00:58storia prende forma e arriva dove siamo oggi. Cambio, vita, cercasi presuppone già nel titolo
01:05un cambiamento. Quanto è importante il cambiamento in una persona? Perché molte
01:10persone ne hanno paura. Partiamo da un presupposto. Noi non possiamo non cambiare,
01:16perché essendo esseri viventi abbiamo con noi, dentro di noi, un'evoluzione continua. Quindi
01:22questa idea di aver paura del cambiamento in realtà è una sovrastruttura sociale, perché noi
01:26cambiamo anche se non ce ne accorgiamo mentalmente, cambiamo fisicamente, cambia il nostro sistema
01:32ormonale, cambia tutto quello che noi siamo nella nostra vita. Per cui è una grande, è un grande
01:38misunderstanding quello di dire no ma io ho paura del cambiamento, stai cambiando anche mentre stai
01:43facendo altro. L'idea però di attivarsi per cambiare qualcosa che non ci piace, questa spaventa,
01:49perché comunque noi siamo animali molto abitudinari e quindi siamo conservativi. Allo
01:55stesso tempo abbiamo bisogno del cambiamento. Queste spinte opposte e contrarie sono quelle
01:59che spesso ci mandano in confusione. Vorrei stare qui nel nido comodo e caldo, ma allo stesso tempo
02:04vorrei andare da altre parti, vorrei cambiare lavoro, vorrei un'altra persona accanto, vorrei
02:09avere io delle caratteristiche diverse. Quindi questa doppia spinta che ci anima ci mette
02:15i bastoni fra le ruote e dobbiamo imparare a organizzarsi, a riorganizzarsi ogni volta
02:22cercando di dare risposta a entrambe le due strade dentro di noi. Quanto c'è di te in Isabella
02:29Perfetti, il cui nome è già tutto un programma? Isa parte da me nello scrivere, soprattutto prima
02:37di tutto perché fa il mio stesso lavoro, quindi è una psicoterapeuta. A livello caratteriale in
02:42realtà c'è molto poco di me in Isa, se non un po' di sbadataggine. Io sono una che cambia
02:49tantissime volte idea, che mi sposto continuamente. Lei è una che non ha proprio idea di cosa pensa,
02:54di cosa vuole, che è uno poi dei suoi punti deboli. Durante il libro dovrà esplorarlo,
02:59dovrà ricercare qualcosa di diverso. Condividiamo l'amore per questo lavoro,
03:03l'amore per l'essere umano. Isa è una che va con leggerezza dentro alle storie dei suoi
03:08pazienti, ma in realtà poi arriva in punti molto profondi. C'è spesso un fraintendimento
03:13fra leggerezza e superficialità. Una racconta il come, una racconta il dove. La leggerezza
03:20è andare con passo lieve, ma possiamo andare in posti profondissimi con leggerezza. La
03:25superficialità è rimanere sulla parte alta, su quella dove non si va a scoprire cosa c'è dentro.
03:30Molte persone si confondono fra questi due aspetti. Isa è una che va con passo lieve,
03:35si accosta alle vite delle persone, alle sue sofferenze, con un occhio allegro,
03:40con un sorriso e questo le permetterà poi di arrivare ai risultati, di accompagnare i suoi
03:46pazienti nelle loro vite senza pesantezza, perché è già comunque un mondo molto pesante,
03:51molto difficile, quello della psicoterapia, quello della sofferenza umana. Lei ci porta
03:56invece un vento di leggerezza. L'amore si declina in tanti modi nel tuo romanzo. L'amore
04:03per dei padri, l'amore per il lavoro, per un fidanzato, una fidanzata, un amico. Che cos'è
04:08l'amore? È la spinta che ci fa andare avanti? Mamma mia che domanda intensa. Faccio una piccola
04:16rivelazione di me. Il primo tatuaggio che mi sono fatta undici anni fa era la scritta amore,
04:21in un'altra lingua, non in italiano. Quindi per me l'amore è quello che guida il mondo proprio
04:26nelle relazioni che tu stavi raccontando. C'è una gerarchia dell'amore. L'idea che
04:30l'amore romantico, quello di coppia, sia la parte più alta, la parte più nobile dell'amore,
04:36e tutto il resto viene un po' dopo. Questa è una struttura, perché noi siamo animali amanti,
04:42noi stiamo in relazione per natura, noi sopravviviamo per natura. Ci sono degli
04:47studi che ci dicono come dei neonati che non sono accuditi su un piano relazionale,
04:54ma accuditi su un piano nutritivo, quindi sfamandoli con del cibo. In tempi in cui si
04:59facevano ancora ricerche così pesanti, oggi non si farebbero più per tutti i motivi giustamente
05:05etici, i neonati che non erano accuditi dalla parte affettiva della relazione morivano. Non
05:10basta essere nutriti con del cibo, ci vuole l'abbraccio, inteso in senso grande, ci vuole
05:16la relazione. Noi viviamo davvero nella relazione. Poi possiamo declinare l'amore in moltissimi altri
05:23modi, che è quel fuoco dentro che ci porta a vivere con passione, a scegliere quello che più
05:29ci piace, a scegliere i luoghi, a incantarci del mondo. Io sono molto contraria a questa gerarchia
05:34dell'amore, come se ce ne fosse uno solo. Per esempio l'amore nelle amicizie viene sempre
05:39messo come qualcosa di secondario. Ah sì, vabbè, venerdì vedo le amiche. Invece il rapporto di
05:45amicizia, quel legame, quella reciprocità, quel conto su di me, quell'affidabilità, fa parte
05:51integrante della nostra vita. Secondo me le nuove generazioni lo stanno riscoprendo. Io vedo
05:56molti ragazzini e ragazzine, ragazzi e ragazze, improntare le loro vite molto di più sulle
06:02relazioni amicali. In tempo non si poteva neanche immaginare in una coppia, per esempio, sposata
06:06con figli, che i due potessero avere dei momenti di vita esterna, anche viaggiando per esempio. Ora
06:12io vedo tantissime persone intorno a me che fanno il viaggio con le amiche da sole, da soli. C'è più
06:17libertà, secondo me, oggi di viverci le relazioni amicali, ma possiamo fare ancora meglio. Possiamo
06:23ancora trovare degli spazi in più di soddisfazione di noi, perché noi siamo animali multiformi e
06:29pensare che si possa essere soddisfatti da un modo solo di amare è non aver capito nulla
06:34dell'essere umano. Quanto è importante avere uno specchio sincero nella propria vita, come Isabella
06:40a Claudio, il suo migliore amico? Rispetto allo specchio sincero molto, sempre perché, come diceva
06:48Pocanzi, noi cresciamo anche attraverso l'altro. Faccio una premessa anche qui, quando un cucciolo
06:55d'uomo cresce non ha dentro di sé il suo nucleo di identità, lo deve ancora formare. Non siamo
07:01propriamente dei fogli bianchi, come a volte si dice, perché ci sono delle caratteristiche nate
07:05di noi, così come i capelli castani, gli occhi chiari, così abbiamo delle caratteristiche di
07:10nascita. Anche sulla parte di personalità, di temperamento, questo piccolo nucleo un po'
07:15bozzato incontra chi? Delle persone significative. Noi abbiamo tra i cervelli più di più lungo
07:21sviluppo di tutto l'emisfero terraveo. Il cervello umano sviluppa più o meno tra i 20 e i 25 anni.
07:28Se si pensa ad altri cuccioli di altri animali, in cinque minuti, in due ore, in una settimana,
07:34sono già autonomi. Il cervello umano ci mette 20-25 anni per arrivare a completa maturazione.
07:39Cosa vuol dire questo? Che è estremamente dipendente delle figure di accudimento. Cosa
07:43potrebbe fare un bambino a un anno lasciato solo? Muore, ovviamente. La natura ci ha sviluppato un
07:50sistema di attaccamento per far sì che noi, per quei 20 anni, fossimo protetti da delle figure
07:55adulte. È per questo che l'attaccamento, senza andare in tecnicismi psicologici, ma è così
08:01fondamentale, perché ci serve per la sopravvivenza. Il nostro cervello va a maturazione nell'incontro
08:07con l'altro, nella possibilità che l'altro ci rimandi l'immagine di noi, non solo perché ci dà
08:13da mangiare, ci tiene protetti lontani dai leoni e dalle tigri fuori, ormai non ci sono più, ma
08:19abbiamo altri pericoli, ma proprio nello sviluppo di sé. La nostra essenza, il nostro senso del sé,
08:24va sviluppandosi proprio insieme a quello che trova, grazie al rispecchiamento, prima di tutto,
08:29delle figure di accudimento, che sono le figure genitoriali, le figure familiari, anche in senso
08:35più ampio. Poi continua a svilupparsi per tutta la vita, per cui incontriamo degli insegnanti e
08:40delle insegnanti che ci rimandano insieme, per cui la possibilità di avere uno sguardo amorevole,
08:47di supporto, ma anche onesto, come dicevi tu, è fondamentale per permetterci di svilupparci,
08:53di osservarci, di poter cambiare anche durante tutto l'arco della vita. All'interno del romanzo,
08:58per forza di cose, si parla di psicologia. Quanto è importante la psicologia nella
09:03nostra vita e perché, secondo te, ancora è un tabù? Qui potrei rispondere in tanti modi,
09:08perché la psicologia ci riguarda tutti. E tra l'altro dove maggiormente si improvvisa,
09:12ci sono psicoguru ovunque, sul web, sui social, ormai fioccano come margherita in primavera,
09:19perché basta leggersi due libri e alla fine ci riguarda tutti, tutti abbiamo un cervello e quindi
09:24tante persone pensano, ok, siccome ho un cervello e vivo delle emozioni, posso tranquillamente
09:28insegnare la psicologia agli altri. E non è così, perché non è che se io mangio, ovviamente mi
09:33intendo di nutrizione, o se la mia fiantina a casa non l'ho ancora uccisa, per fortuna posso
09:39insegnare il giardinaggio. C'è una competenza. Questo rispetto al fatto che la psicologia sia
09:44un po' la portata di tutti, apparentemente. Dall'altro lato, invece, quando si parla di
09:49salute mentale, si entra in un territorio di vergogna, si entra in un territorio di stigma.
09:56Perché? Perché la salute mentale è invisibile, perché se mi rompo una gamba, lo posso vedere,
10:00tutti lo sanno che mi sono rotto una gamba, nessuno mai si sognerebbe di dire, ma sei sicuro
10:05che te la sei rotta? O forse non vuoi andare a scuola e per quello c'è l'osto spostato? Ma sei
10:11sicura che c'è il diabete? No, perché sai, forse vuoi fare un po' la lagna? La patologia mentale
10:18non si vede. Il benessere mentale non si vede. Ci sono persone che apparentemente sono le più
10:23radiose della Terra, l'abbiamo visto negli anni, penso uno su tutti, a Robbie Williams, che tutti
10:29vedevamo questo attore pazzesco che faceva dei film da brividi e poi a un certo punto decide
10:37di interrompere la sua vita e tutti ci siamo rimasti un po' ma come? Sorrideva, faceva dei
10:42film dove l'ironia era la sua cifra, ma il disagio non si vede e per questo fa paura,
10:50è per questo che chi lo prova si sente non riconosciuto, per anni si è sentito non riconosciuto,
10:57una vecchia corrente psichiatrica vedeva anche la salute mentale come i pazzi,
11:04ci è arrivata la storia, la narrazione che la salute mentale sia o sei normale o sei anormale,
11:11sei matto, tutto il lavoro che è stato fatto sui manicomi durante la legge Basaglia, è molto
11:17recente il periodo storico in cui la salute mentale è presa come qualcosa che ci riguarda
11:22in tanti, prima c'erano i matti e tutto il resto erano i sani, in realtà non è così,
11:27ciascuno di noi ha le sue piccole storture, i suoi piccoli drammi che non sono anche qui,
11:32torno di nuovo a parlare di categorie, non possiamo categorizzarli, dare una gerarchia,
11:37allora un dolore è meno di un altro, a volte arrivano in terapia persone e mi dicono no vabbè
11:41dottoressa ma io alla fine non è che abbia avuto chissà quali traumi nella mia vita ma perché sto
11:47così male, è perché non c'è un valore maggiore o minore, il benessere e il malessere è soggettivo
11:54e si può sentire dolore per cose piccole apparentemente, per cose grandissime riuscire
11:59a rielaborarle, abbiamo bisogno di continuare a parlare di psicologia, di benessere mentale,
12:04di salute mentale, non come vedo fare ultimamente dove è diventato ormai un terreno di marketing
12:09dove si vende un tanto al chilo la seduta, tre sedute per due, il pur che se ne parli per me
12:14sulla salute mentale non è quello che può funzionare, ci serve un parlarne con responsabilità
12:20e continuare a portare, a togliere lo stigma sulla salute mentale, continuare a portare avanti
12:27un dialogo su quelle che sono le nostre sensazioni, le nostre emozioni, un autorizzarle, si parla da
12:33tanto di percorso di educazione sessuale nelle scuole, dovremmo fare un percorso di educazione
12:40affettiva e sessuale nelle scuole, non solo sessuale, perché il rispetto della sessualità mia
12:46e dell'altro passa prima di tutto da riconoscere le mie emozioni, le mie sensazioni.
12:51Mario è un piccolo paziente e insieme a Giulia la madre vanno da ISA, paragoni il rapporto tra
12:58genitori e figli alla capacità comunicativa che c'è tra piccioni e le meduse, parli
13:04dell'adolescenza e dello strappo con gli adulti, vogliamo rassicurare i genitori di figli adolescenti?
13:12Rassicuriamoli, l'adolescenza è una brutta roba ma passa, io dico sempre così state tranquilli che
13:18poi passa, abbiamo certezza di questo, è una fase difficile, è una fase dove la difficoltà degli
13:26adulti è pari alla difficoltà dei ragazzi, perché quelli sono lì che non sanno più dove battere la
13:30testa, non sanno più chi sono, hanno smesso di essere i bambini di prima e cominciano ad essere
13:35ancora gli adulti che saranno domani e in questa fase assurda ci si mette nel mezzo la situazione
13:42ormonale che ormai sappiamo per lo studio delle neuroscienze e di tutta la medicina di oggi che
13:49è tipo una pallina del flipper, quindi ragazzi non è che sono birboni, che non vogliono ascoltare i
13:55genitori, che un giorno pensano una cosa, un giorno pensano un'altra, è che quelli dentro ci hanno
13:59davvero il flipper, ora le generazioni nostre più indietro ci hanno giocato, quindi sappiamo com'è,
14:05quella pallina davvero schizza da una parte all'altra, quindi è un viaggio nella tempesta
14:09che si fa insieme e reggere il timone, l'adulto ha bisogno di reggerlo perché quei piccirulli
14:15lì non sanno minimamente come fare, bisogna reggere la tempesta sapendo che poi il sole torna, è una
14:21certezza. Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato di Cambio Vita, cercasi, edito da Garzanti
14:28e tu Francesca quale libro consiglieresti per il piacere della lettura? Allora vi consiglierei un
14:34libro che ho letto di recente, un'autrice che ho scoperto di recente, che ho amato tantissimo,
14:39che è Maria Grazia Calandrone con Magnifico e Tremendo Stava l'amore, lo consiglio perché è
14:45una storia che parte da un caso di cronaca nera e in realtà Calandrone ne rende un'opera
14:53poetica meravigliosa dove lei va a cercare a mostrarci l'ombra e la luce, non solo dell'animo
15:02umano ma dei rapporti, della violenza, dove sfonda, dove esplora le somiglianze, le differenze tra
15:12vittime e carnefici e ribalta la questione e lo fa con un uso delle parole che a me commuove
15:18durante tutta la lettura, ho riempito di orecchie questo libro perché ha un utilizzo della sintassi,
15:25della grammatica sognante e per cui lo consiglio nonostante l'impatto forte perché è una storia
15:31anche dolorosa ma anche come dice il titolo dalla luce immensa. Grazie. Grazie a voi, grazie a te.