• l’altro ieri

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Trascrizione
00:00Buonasera, buone giovedì e ben ritrovati con il nostro appuntamento del TG Preview
00:16di Teletutto ad approfondire temi di grande attualità ed oggi parliamo di sport e appunto
00:23di quanto è successo nell'ultima giornata di Serie A con il malore di Edoardo Bove,
00:31partiremo da lì per parlare di sportivi, di sport, di infortuni, di quelle che abbiamo
00:36definito una fragilità di questi sportivi che capiremo perché sono appunto sempre più
00:43fragili, con chi lo facciamo? Con il dottore Giacomo Stefani, chirurgo ortopedico, buonasera,
00:50con noi, tra l'altro è una persona che di infortuni se ne intende, vi cito due nomi,
00:58Roberto Baggio e chiudiamo il cerchio con la nostra medaglia d'argento Andreoli che
01:06è passata sotto le sue mani e poi capiremo come e perché e con Gianluca Magro, caposervizio
01:14dello sport del giornale di Brescia della redazione web, buonasera Gianluca, buonasera
01:19Fabio, buonasera a tutti, partirei proprio da te Gianluca cercando di ripercorrere non
01:25solo l'ultimo episodio di Edoardo Bove ma quello al quale stiamo assistendo negli ultimi
01:31anni anche con sempre maggiore frequenza nello sport con tanti episodi, ne ricordiamo uno
01:37su tutti, tragico, luttuoso, quello di Morosini, giocatore nel 2014 del Livorno per esempio?
01:46Esattamente sì, minuto 17 dei Fiorentina Inter, Bove si accascia a terra, quello che
01:56più colpisce è, adesso noi stiamo vedendo le immagini, si stava lasciando la scarpa
02:03si rialza, di fatto barcolla e va in terra, quello che colpisce è sicuramente la reazione
02:11degli avversari, dei compagni, che fa effetto anche da chi stava guardando la partita da
02:18casa, è chiaro che c'è un problema al cuore, viene chiamata l'ambulanza, viene trasportato
02:25gli giocatori immediatamente all'ospedale di Careggia a Firenze e è chiaro che quello
02:33che Edoardo Bove ha avuto è stato un problema cardiaco, per la sua fortuna non così grave
02:42come invece si era sospettato in campo, però ecco questa è stata la prima diagnosi, adesso
02:50il giocatore si sta riprendendo, però come hai detto tu non è sicuramente un caso isolato,
02:57se noi vogliamo stare solamente negli ultimi anni, viene in mente Christian Eriksen nel
03:022021 con gli europei, viene in mente il Bresciano Sonni Colbrelli nel 2022, ultimo nell'aprile
03:10scorso il difensore della Romandinca che crolla a terra durante Udinese-Roma e questo è forse
03:16quello che dovrebbe far riflettere maggiormente una serie di casi comunque abbastanza ravvicinati
03:23nel giro di pochissimi anni. Luca lo hai citato, fra pochissimo andremo a ascoltare Sonni Colbrelli,
03:29prima vorrei andare da Dottor Stefani, riprendendo un po' le immagini che abbiamo visto, quello
03:35che si è detto negli scorsi giorni, ha parlato Giovanni Ghini, presidente della fratellanza
03:40militare di Firenze a cui fa capo l'ambulanza che ha trasportato Bove, che dice apprezziamo
03:45il gesto rispetto a quanto ha fatto un compagno di squadra ma l'improvvisazione non è risolutiva,
03:51la manovra che è stata fatta inserendo le dita nella bocca di Bove è fortemente sconsigliata
03:55per alcuni motivi. Qua si entra anche nella dimensione del cosa faccio e cosa dovrei fare,
04:04quali sono i momenti concitati, ci sono comunque delle pratiche da rispettare. Allora lì io
04:09penso che i compagni che hanno visto che non respirava hanno fatto la manovra più naturale,
04:15di spostare la lingua, quindi di isostruire il cavo orale, quindi avere almeno la possibilità
04:21che potesse poi respirare, se fosse stato in grado di farlo. Quindi non credo che sia
04:27stata così sbagliata, mi sembra di aver capito che fosse sul fianco e quindi gli hanno semplicemente
04:34spostato la lingua. Poi sono intervenuti subito i medici della Fiorentina, dell'Inter, quindi
04:42è stato soccorso nel modo migliore secondo me. Se qualcuno ha fatto qualcosa in quei
04:47tre secondi, secondo me l'ha fatto non sbagliando, ecco se devo dire proprio il mio parere. Diciamo
04:54che la fortuna di Bove è stata di avere avuto questo maloro e questa situazione in un ambiente
05:02protetto, quasi ospedaliero, perché se gli fosse successo per strada o come è successo
05:09da Stori probabilmente non ne sarebbe venuto fuori. Nel dramma della situazione la fortuna
05:18di essere in un ambiente quasi ospedaliero perché c'erano medici, defibrillatore, c'era
05:23tutto. Ricordiamo Stori, un altro calciatore della Fiorentina che ha avuto un malore in
05:27albergo durante il ritiro con la squadra prima di una partita, purtroppo è morto. Chi invece
05:33è fortunatamente vivo è Sonny Colbrelli, ciclista bresciano, l'apice della sua carriera
05:39dopo aver vinto campionato italiano, europeo e Parigi-Roubaix ha un malore in Spagna. L'abbiamo
05:46intervistato e siamo partiti proprio dal caso Bove e da come i due sportivi abbiano intrecciato
05:53anche un rapporto. Sentiamo Sonny Colbrelli. Sono simpatizzante della Juve, però mi piace
06:00guardare tutti i sport, anche le partite di calcio che si giocava a Fiorentina e Inter.
06:06Domenica ero da mio amico Marco Frapporti che aveva aperto un bar, ero con amici e stavo
06:15guardando la partita. Quando ho visto quelle immagini mi sono subito, diciamo, un po' gelato
06:24il sangue, però ho visto com'era drammatica la cosa quando i giocatori si riuniscono e
06:31iniziano ad usperarsi. Ho rivisto quegli attimi che io ho riguardato dal letto di
06:40l'ospedale quando mi ero un po' ripreso. Devo dire che è sempre una feruta aperta,
06:47è difficile che si rimargini in un sciocco del genere, però ho subito voluto scrivere
06:57a un messaggio in Instagram e lo ringrazio perché mi ha anche risposto. Non è da tutti,
07:06non è, però se posso dare il mio supporto, il mio contributo. Io sono qua perché l'ho
07:15vissuta due anni fa, questa cosa, e ancora adesso la vivo come se fosse ieri.
07:23Dottor Stefani, Sonny Colbrelli ha la fortuna di poter raccontare questa esperienza come
07:30l'avrà anche Edoardo Bove. Negli ultimi anni, l'abbiamo accennato, abbiamo visto che tanto
07:38dal punto di vista di quelli che possiamo definire appunto malori, tanto dal punto di
07:41vista degli infortuni, stanno molto aumentando. Lo vediamo forse perché lo sport è sempre
07:49più mediatico, non solo televisivamente, però stiamo assistendo a questa crescita.
07:54Lo rileva anche lei? Sì, senz'altro. Diciamo che i motivi sono
08:01molteplici. Se parliamo del calcio, che è quello più alla portata di tutti, lo vediamo
08:07in televisione spessissimo, spessissimo vuol dire che lo vediamo da lunedì alla domenica
08:12e ricomincia lunedì. Le partite ormai si fanno ogni giorno, le squadre fanno tre partite
08:18alla settimana, ma non è solo la frequenza delle partite, ma anche il fatto che poi non
08:25si allenano. C'è la partita, un giorno di riposo e magari c'è già la preparazione
08:32per quella successiva e quindi la mancanza di allenamento crea delle condizioni che sono
08:37favorevoli all'infortunio, quindi l'atleta magari meno preparato, dal punto di vista
08:43muscolare è più facile che ci sia meno elasticità e quindi questi infortuni sono sicuramente
08:49aumentati. Oltre al fatto, diciamo che i campi, che sono
08:56comunque migliori rispetto a una volta, comunque leggevo che hanno risollato San Siro qualche
09:02giorno fa, i campi si distruggono con queste partite, poi ci sono i concerti, a volte
09:09ci gioca il rugby, quindi anche i campi non sono così perfetti come sarebbe il caso.
09:16Gianluca Magro, abbiamo iniziato a sentire oggi una richiesta di ritornare, riportare
09:23il massimo campionato italiano di calcio, la Serie A, 18 squadre. Io credo, ma lo chiedo
09:29a te, che il tema non sia quello dell'affaticamento dei calciatori. Pensiamo che quest'anno,
09:36anzi pochi minuti fa, si sta tenendo il sorteggio per il nuovo campionato del mondo a squadre
09:43e gli impegni continuano a crescere, probabilmente perché non si ha più il tempo per fare i
09:52recuperi delle partite di campionato. Pensiamo adesso appunto alla partita Fiorentina-Inter
09:59che dovrà rigiocarsi al minuto 17, pensiamo a Bologna-Milan che dovrà rigiocarsi interamente,
10:06ma qua non sanno dove metterlo in calendario. Esattamente così, anche perché poi si può
10:13ridurre, se si vuole, il campionato di Serie A, riportarlo a 18, se vogliamo riportarlo
10:18anche a 16 squadre, però poi il discorso diventa anche economico, lo diventa soprattutto
10:23per i giocatori, perché poi giocatori che prendono cifre sicuramente importanti per
10:31un normale cittadino, a quel punto la società può anche dirgli, benissimo ragazzo, le partite
10:37sono diminuite perché il campionato di Serie A è ridotto, ti si riduce anche l'ingaggio
10:43e poi è lì che magari può nascere l'inghippo di un giocatore che protesta perché gioca
10:51troppo, però poi voglio capire se giocando meno protesta perché prende meno soldi.
10:58Di sicuro il nostro mondo del calcio è diventato intasato, lo diceva il Dottor Stefani poco
11:06fa, si comincia il lunedì, si finisce la domenica, si riparte il lunedì e tante persone cominciano
11:11anche un po' a stancarsi nel vedere tutte queste partite, perché poi si perde un po'
11:18l'interesse, addirittura nelle nuove generazioni credo sia impossibile che restino 90 minuti
11:22davanti ad uno schermo per vedere una partita, se contentano degli highlights.
11:27Di sicuro gli impegni sono tantissimi, UEFA e FIFA evidentemente ragionano in maniera
11:33diversa, ragionano con i soldi e quindi aumentano addirittura, come dicevi tu, gli impegni perché
11:39quest'estate il Mondiale per Club comunque farà sì che ci siano squadre che saranno
11:45impegnate anche teoricamente quando i giocatori dovrebbero fermarsi, non essendoci competizioni
11:50come mondiali ed europei inteso come nazionali, così non succede, poi allora il discorso
11:59se non vogliamo fare quello economico diventa quello della rosa, si diventa come le squadre
12:03di football americano quasi, 40-45 giocatori che devono ruotare, però questo diventa
12:10l'ipercalcio secondo me, non diventa neanche più calcio senza voler essere nostalgici,
12:15ma senza neanche davvero proiettarsi troppo nel futuro, perché poi il rischio è che
12:20questa sia una bolla che scoppia e a quel punto diventa un problema non solo per i giocatori,
12:26ma per tante persone che comunque vivono all'interno del mondo calcio.
12:30Ritorniamo allora da Sonny Colbrelli, perché non c'è solo il calcio, abbiamo visto anche
12:37tanti infortuni nel basket, tanti infortuni anche in altri sport, anche per quanto riguarda
12:42il tennis, lo stesso Sinner adesso all'Apice ha avuto dei problemi, ha saltato Wimbledon
12:49per un infortunio, sentiamo Colbrelli che ci racconta di come la sua vita da sportivo
12:55sia cambiata dopo il malone in Spagna.
13:00Quando ti svegli in un letto di ospedale e bene o male puoi passare delle ore che apri
13:08il telefono, apri i social, apri i giornali, capisci veramente la gravità della cosa che
13:16è successa. Io avevo assistito anche a Eriksen l'anno passato e bene o male mi è sempre
13:28dato la forza, perché Eriksen mi ha chiamato quando ero in ospedale dopo due giorni e io
13:36ho detto se te sei ritornato voglio ritornare anch'io o no. Però sai come ho sempre detto,
13:42come ho detto nelle tante mie interviste, il ciclismo non è il calcio, perché adesso
13:48ho letto che nell'ultime ore sarà impiantato un defibrillatore anche a Edo e con le leggi
13:56non si può giocare a calcio. Però nel ciclismo quando impianti un defibrillatore non sei
14:04in un campo da calcio. Se Eriksen sta male, se Edo o un'altra persona che c'è un defibrillatore
14:10sta male, vai in un campo verba e ci sono subito dei fricoritori o dei compagni che
14:18ti assistono e ti danno una mano. Io nel ciclismo, che sono maggior parte dei miei allenamenti
14:24da solo e magari sono in discesa a 100km all'ora, scaziono il defibrillatore, cado,
14:30mi faccio male. Ho sogni non volati in una gara, scaziono, cado io, ma faccio male anche
14:37a tanti altri corritori. Io ho dovuto dire basta anche per quello, ma ripeto, so cosa
14:45sta passando Edo in un letto di ospedale, so cosa gli passa nella testa, ma sicuramente
14:54lui vuole ritornare, ma come ogni sportivo che capita una cosa del genere, bisogna essere
15:01contenti che siamo qua a parlare di questa cosa qua, perché tante persone purtroppo
15:07non possono essere qua a parlare, però dall'altra parte c'è sempre una speranza o la voglia
15:13di ritornare a fare quello che io amavo il ciclismo, lui il calcio, quello che c'è sempre
15:21da bambini.
15:24Anche perché Dottor Stefani, chi arriva a avere quelle carriere sportive, ha investito
15:29la maggior parte della sua vita su quelle carriere sportive, quindi se da un infortunio
15:33fisico si può anche, e si guarisce, anche se poi si ripresenta, quando succede un malore
15:43del genere, soprattutto in Italia, con l'impianto di un defibrillatore, è complesso tornare
15:51a praticare sport, se non impossibile, vediamo però, per esempio, mi ha citato Eriksson,
15:55l'ho citato anche Colbrelli, gioca ancora calcio, è vero, non in Italia, è dovuto
16:00andare via dall'Inter, è finito in Inghilterra, prima al Tottenham, poi al Manchester United.
16:04Quello che le chiedo è quanto e perché la normativa è così stringente e le chiedo
16:11anche com'è poi possibile assorbire il contraccolpo psicologico del dover fermare la propria carriera.
16:20Allora, la legislazione prevede che uno non possa più giocare, quindi io ho presente
16:27un amico, campione italiano di scialpinismo, con cui ho fatto parecchie gite, che faceva
16:35gare e che ha avuto un arresto cardiaco, gli ha messo il defibrillatore, lui è ripreso
16:41a fare tutte le attività, quindi fa delle gite bellissime, ma non può fare le gare,
16:46però sta bene, quindi la vita ritorna ad essere normale, quindi il legislatore credo
16:51che abbia fatto queste disposizioni per proteggere in qualche modo l'atleta, la persona, per
16:58cui dice vabbè, tu hai il defibrillatore, però lo sport, i contatti, eccetera, no,
17:05tu questo non lo puoi più fare, noi facciamo in modo che con il defibrillatore tu possa
17:09avere una vita tranquilla, ecco, chiaro che dal punto di vista psicologico è un grosso
17:15colpo, perché se uno ha investito soldi, carriera, studio per arrivare a quel punto
17:20lì e poi deve smettere è certamente un grosso problema, insomma ecco.
17:24Per quanto riguarda questi atleti che a volte sono iper atleti, cioè veramente super preparati
17:30anche fisicamente, allenamenti, partite, le chiedo quanto lo stress fisico influisce
17:37poi su infortuni e malori, ma quanto anche lo stress mentale, quali sono sottoposti in
17:45questo momento storico? No, allora, noi siamo testa e corpo, quindi
17:52è la testa che comanda un pochettino il nostro muoverci, il nostro pensare, la nostra attività,
18:00e quindi lo vediamo anche nella vita normale, in un momento in cui siamo stressati le cose
18:06vanno meno bene, quindi certamente questi atleti che sono sottoposti a gare sempre più
18:14ravvicinate, allenamenti, saltuari per quello che abbiamo detto, certamente dal punto di
18:19vista psicologico non sono al massimo, tant'è che vediamo le varie squadre, io sono tifoso
18:26di una squadra e vedo che magari nelle partite difficili c'è quella concentrazione, nelle
18:32partite magari più facili questa viene a essere meno perché uno non riesce a mantenere
18:36quel livello per tantissimo tempo, quindi anche questo è un aspetto assolutamente importante,
18:43tant'è che le squadre hanno comunque psicologi che seguono i calciatori o gli atleti proprio
18:49perché gli possono dare quel supporto nei momenti particolari e difficili.
18:56Gianluca Magro, cronista di sport da decenni, qua abbiamo il dottor Stefani che l'ha vissuta
19:03avendo sotto le sue mani sportivi, fior fior di sportivi, ricordiamo Baggio, ma io chiedo
19:10a te che l'hai vissuto appunto raccontando lo sport bresciano e non solo, come sono cambiati
19:15negli anni, questi decenni, gli infortuni degli sportivi e se anche nella tua esperienza
19:20vedi che sono cresciuti e si stanno differenziando in qualche maniera?
19:25Assolutamente sì, sono cresciuti rispetto ad una volta, ma perché sono cresciuti gli
19:30impegni, è inevitabile che poi, lo diceva il dottor Stefani prima, noi siamo corpo e
19:37mente e se tu hai la mente che deve essere concentrata per tre gare alla settimana per
19:45buona parte della stagione diventa un problema non solo fisico, ma anche mentale e mi riferisco
19:51soprattutto al calcio, anche se faccio una piccola parentesi, mi ha colpito molto quello
19:55che diceva Sonnicolbrelli perché è andato esattamente a dare in manforte le parole del
20:00dottor Stefani dette prima riguardo alla sua situazione, dice un conto è un giocatore
20:05di calcio in un ambiente protetto, l'abbiamo detto prima, Edoardo Bova e forse, lo diceva
20:11il dottor Stefani, se fosse stato in strada o nella situazione di albergo forse non si
20:15sarebbe salvato, quindi campo, situazione protetta, strada, io ciclista, mi succede
20:20qualcosa, non sono in una situazione protetta, rischio ed ecco che non posso più correre,
20:25sicuramente sono aumentati negli anni, mi ricordo venendo ai traumi, gli infortuni di Roberto
20:30Baggio, mi ricordo le conseguenze inevitabilmente dell'intervista al dottor Giacomo Stefani
20:35per le condizioni di Roberto che veniva da una situazione di traumi già pregresse di
20:41un certo tipo, ma a Brescia colpì molto perché noi eravamo quotidianamente al campo alla
20:46sua situazione, però rispetto al 2002-2003 sono passati 20 anni e sono inevitabilmente
20:55cambiati, i tempi lo sono cambiati nel calcio, ma lo sono cambiati anche se vogliamo fare
21:00un esempio nel ciclismo, si comincia a gareggiare a fine gennaio, una volta cominciavi con la
21:07Tirreno Adriatico che era in primavera, adesso ha il Tour Down Under nelle zone calde del
21:14mondo, comincia a farlo davvero verso la fine di gennaio, il malore di Sonny Colbrelli era
21:19il 21 marzo al giro di Catalogna, quindi i tempi sono sicuramente cambiati, di conseguenza
21:24sono cambiati anche gli infortuni e anche i malori.
21:28Io ringrazio Gianluca Magro per essere stato con noi e averci parlato insieme al Dottore
21:35Giacomo Stefani di infortuni, malesseri, malori degli sportivi che abbiamo capito in
21:42questi anni essere cresciuti molto. Noi ci fermiamo qui con il nostro preview, ci vediamo
21:47tra pochi minuti nel telegiornale, partiremo dalla maxinchiesta che coinvolge diversi Bresciani
21:56in un ambito di Andorangheta. Grazie e ci vediamo tra poco.