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NovitàTrascrizione
00:00Una signora di 69 anni ci scrive dal sud dicendo che porta molto bene la sua età,
00:07ha avuto però un tumore vesicale che è stato ben curato, un'iperplasia all'utero,
00:15aveva fatto una terapia ormonale, stava benissimo, adesso però non riesce più
00:20ad avere rapporti a cistiti sovente e un grande dolore all'inizio della penetrazione.
00:26Che cosa può fare la signora? Innanzitutto valuterei con molta
00:31accuratezza in tutte le signore che hanno questo problema perché ripeto sono spunti,
00:37ma ogni donna deve rivolgersi al proprio medico, quindi sono considerazioni generali quello che io
00:43vado a fare, ma tutte le volte in cui una donna ha dolore ai rapporti è doveroso valutare il tono
00:51del muscolo elevatore dell'ano, in particolare nelle donne che non hanno avuto figli o che
00:58hanno avuto solo cesarei o che da anni non fanno terapie ormonali. In tutte queste situazioni
01:04infatti noi possiamo vedere una retrazione del muscolo che costituisce un'importante
01:10componente biomeccanica sia al dolore all'inizio della penetrazione, perché il muscolo è serrato,
01:17chiude e restringe l'entrata, sia alle cistiti che compaiono 24-72 ore dopo il rapporto. Se c'è
01:27un ipertono, una contrazione, è indispensabile rilassare il muscolo elevatore dell'ano con una
01:36fisioterapia e il biofeedback di rilassamento, che è una metodica che aiuta le signore a rilassare
01:45progressivamente questo muscolo e quindi letteralmente ad aprire la porta di entrata
01:51per consentire la penetrazione vaginale e così facendo ridurre anche il traumatismo a carico
01:58della vescica. Fatto questo, allora una buona opzione può anche essere il laser fatto da un
02:06medico esperto in questa metodica, perché dà uno stimolo di rigenerazione alla mucosa e ai
02:14tessuti sottostanti. Se la situazione dell'utero è del tutto tranquilla, può essere considerato
02:21anche il prasterone, che è il deidropionosterone sintetico molto ben approvato negli Stati Uniti,
02:28in Europa e anche dal nostro AIFA, perché gli studi documentano che questa molecola è in grado
02:35di migliorare lo stato di nutrizione della mucosa vaginale e anche vescicale agendo però
02:41all'interno delle cellule, mentre poi nel torrente circolatorio nel sangue vengono riversati solo
02:48metaboliti, cioè sostanze inattive dal punto di vista ormonale. Quindi lavora bene localmente,
02:54ma non ci dà conseguenze sistemiche. Ricordo anche a tutte le signore che hanno avuto un
03:00carcinoma alla vescica che questo tipo di tumore non controindica le terapie ormonali vaginali né
03:08con estrogeni né con il prasterone né con il testosterone. Personalmente, dopo accurata
03:15valutazione clinica, considero anche la pomata al testosterone nelle signore che hanno atrofia,
03:21perché con studi molto recenti fatti anche dalla dottoressa Maseroli e molto ben pubblicati, studi
03:29fatti a Firenze, si è dimostrato che il diidrotestosterone, che è il figlio metabolito
03:35attivo del testosterone applicato in vitro, quindi in laboratorio, a cellule muscolari lisce vaginali,
03:42ha dimostrato di avere una straordinaria azione anti-infiammatoria, perché riduce le citochine,
03:52ossia le parole con cui le nostre cellule dicono in tessuti, di incendiarsi e aumenta quelle
03:59anti-infiammatorie, cioè quelle che calmano l'incendio. Quindi è un tipo di terapia che,
04:05valutata accuratamente in ogni singola donna, ci può dare un ulteriore vantaggio anti-infiammatorio,
04:13in particolare nelle persone che hanno sia la sindrome geniturinare della menopausa,
04:18sia le cistiti recidivanti, ma poi, quello che nota dopo 40 anni di utilizzo del testosterone e
04:25il mio maestro già lo usava prima per altri 20, quindi 60 anni di esperienza, anche una grande
04:31azione ricostruttiva sui tessuti. Ripeto però che il medico curante che visita la paziente,
04:37che conosce la sua storia clinica, è l'unica persona che può dire che cosa quella signora
04:43può fare nella vita reale. Questi sono solo suggerimenti, spunti di riflessione. Auguri!