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Trascrizione
00:00Punto di rottura, l'informazione che spacca con Rush.
00:06Buonasera e bentornati su Radio Roma News, prontissimi per questa nuova puntata di Punto di Rottura, l'informazione che spacca insieme a me.
00:16Io sono Rush e fino a mezzogiorno e mezza, così una mezz'oretta, dipende poi se state ovviamente guardando la replica a diverso perché ci guardate alle ore 19,
00:26ma a mezzogiorno, per essere precisi e chiari, questo programma va in diretta dal lunedì al venerdì.
00:33Un programma di attualità, un programma di informazione, perché l'informazione che spacca?
00:39Perché tutti i giorni cerchiamo di trovare qualcosa che sia d'aiuto, di supporto alla società.
00:45Alla società perché? Perché la viviamo noi, siamo noi a vivere la società, siamo noi a crearne, a farne,
00:52ma soprattutto siamo noi che poi ci troviamo in mezzo a volte a alcune discussioni che ci trovano più o meno d'accordo.
00:59Bene, il programma vive di ciò, vive del vostro punto di vista, del mio punto di vista, che insieme può diventare un punto di rottura.
01:09Detto questo, partiamo immediatamente perché la notizia di oggi è collegata a qualcosa che riguarda proprio la società.
01:18Ringrazio subito la regia di Matteo Lupini dietro le telecamere e partiamo subito con il titolo di giornale bello strappato creato per voi.
01:26Pezzotto, maxi operazione contro la pirateria in Italia e all'estero, colpiti 22 milioni di utenti illegali.
01:35Ora, torniamo con la regina studio per precisare una cosa.
01:40Che cos'è il pezzotto?
01:42Molte persone non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando.
01:45Il pezzotto, come avete visto dalla fotografia, per aiutarvi è indicativa, è un decoder o un box, una box illegale,
01:56che capta segnali illegali di pirateria audiovisiva e li trasmette all'interno delle vostre belle casette.
02:04Cosa vuol dire? Vuol dire che illegalmente, quindi senza pagare un servizio ad un esempio, ve la butto lì,
02:15ad un operatore che magari vende sport, ad un operatore che vende cinema, un operatore che vi vende film per bambini,
02:25quindi i nostri classici Netflix, Prime Video, ok, piuttosto che Skype, ok. Capiamoci.
02:37Di solito queste piattaforme vengono pagate singolarmente e il costo a volte è anche eccessivo.
02:44Queste box ti permettono, ti consentono di avere questi servizi ad un prezzo irrisorio mensile,
02:52ma veramente basso, stiamo parlando a volte di 5 euro, 6 euro, 10 euro, mette così.
02:58Quindi le persone, spesso e volentieri, sono spinte dall'illegalità, ma è stata fatta questa maxi-operazione
03:05che è partita, se non erro, da Catania, non è tanto il posto e il luogo, ma quello che voglio farvi capire
03:11è che sono stati spenti quasi 3000 segnali, ok, sia in Italia che in Europa, per quanto riguarda la nostra zona
03:21da dove noi ovviamente trasmettiamo, io vi dico che Frosinone, Roma e Latina sono stati presi di mira.
03:27Rientrano nelle città che hanno subito questo oscuramento di segnale, se vogliamo essere un po' più precisi.
03:35Quindi questo decoder si acquista e ovviamente si ha la possibilità di poter vedere illegalmente,
03:42ripeto, non si può fare illegalmente, film, partite di calcio e chi più ne ha più ne metta.
03:49Sono state smantellate con questa operazione che si chiama Taken, me la sono dimenticata,
03:57non mi ricordo adesso il nome, Taken Down, ecco, mi ricordo bene, Taken Down,
04:02perché c'era anche un'altra operazione simile che era la Taken Broke, ma questa è la Taken Down.
04:09Con la Taken Down hanno smantellato un sacco di gentaglia che vendeva.
04:15I server, quindi praticamente il segnale partiva dall'Olanda.
04:20Tanti sono stati presi, tanti sono stati smantellati, tanti sono stati arrestati, però questa cosa ancora esiste.
04:28E allora la mia idea è stata, cosa spinge però le persone magari a voler per forza qualcosa anche quando non se ne ha bisogno?
04:37Mi spiego meglio, non siamo obbligati ad avere una piattaforma digitale che può essere un Netflix, non siamo obbligati.
04:44Nessuno ci dice, oh se non hai Netflix non puoi vivere, però perché lo facciamo?
04:52Cioè perché continuiamo magari a trovare qualcosa di illegale piuttosto di non poterci permettere magari una piattaforma digitale?
05:02C'è qualcosa che ci spinge a fare questo e ho chiesto aiuto ad un amico, ho chiesto aiuto al sociologo Andrea,
05:10che tra poco Cerroni sarà ospite di Punto di Rottura, in collegamento video,
05:16e cercheremo di fare un discorso legato sulla società, perché la mia curiosità è proprio questa.
05:21Per quale motivo le persone si spingono ad oltrepassare magari a volte dei limiti illegali piuttosto che rimanere senza?
05:30Apritemi il collegamento per favore con Cerroni.
05:34Cerroni, buongiorno, come al solito grazie e bentornato a Punto di Rottura.
05:39Buongiorno, grazie a voi.
05:41Allora, come al solito è un super piacere, questo perché? Perché ogni qualvolta ci troviamo a parlare di argomenti
05:47che riguardano la società, no? La nostra vita, la quotidianità.
05:52Ora io ho fatto l'esempio del pezzotto, perché è uscita questa notizia e secondo me è importante.
05:57Ma ci sono tanti altri esempi che si possono fare, che può essere magari un telefono cellulare,
06:02comprare un telefono cellulare quando magari non ce lo possiamo permettere, comprare un abito, fare una vacanza.
06:09Ci sono persone che fanno debiti per fare delle vacanze anche solo per poi avere la possibilità di poterlo raccontare a qualcuno.
06:18Possiamo partire da qua. Cosa spinge le persone a superare i limiti?
06:26Beh, allora, innanzitutto, come tutti i fenomeni di moda, c'è un richiamo a sentirsi inseriti nel mondo in cui si vive,
06:42nella comunità che si frequenta, per avere degli argomenti per discutere assieme.
06:52Questo è un primo aspetto. Quindi si va su queste piattaforme per seguire delle serie di particolare successo,
07:09però non c'è solo questo aspetto. Perché questo, nelle mode, è un fenomeno che si conosce dall'occidente.
07:18Invece qua, secondo me, c'è qualcosa di nuovo, collegato.
07:26Ma Berthe coinvolge anche la presenza sui social. E cioè sentirsi parte di una comunità nel momento in cui non ci sono altre strade.
07:44Quindi è come se siamo a volte un po' scarsi di argomenti e piuttosto che rimanere in silenzio e privarci di socializzare con le persone,
07:59perché a me è capitato, io vi dico la verità, non so, anche voi magari a casa, ne parlavamo anche fuori onda,
08:04sono stato a pranzo qualche giorno fa e devo dirvi che a tavola non si parlava solo, si parlava solo di una serie televisiva che io nemmeno avevo visto
08:15e mi sentivo un po' estraneo alla conversazione. Quindi immagino le persone che dicono magari voglio sapere per poter interagire e poter parlare
08:27e a volte il sapere ti spinge a spendere dei soldi che magari nemmeno puoi permetterti.
08:33Sì, cioè capita anche ai professori universitari di frequentare colleghi e colleghe e sentirsi esclusi perché parlano di personaggi, di vicende, di cose.
08:48Ma non per questo, magari tirate fuori sicuramente altri dati, altre informazioni, non per questo domani mattina lei mi torna all'università per studiare il personaggio
09:01che stava parlando del professore, cioè questo intendo. Invece noi magari ci spingiamo a fare qualcosa perché sembra come se in questa società non abbiamo argomenti.
09:10A volte io vedo le persone in silenzio anche a cena fuori con i telefoni stampati sui visi o coppie che non parlano.
09:18Qui la cosa diventa ancora più grossa perché prima accennavo che non ci sono molti luoghi nei quali incontrarsi e quindi si cercano argomenti anche come scuse per potersi incontrare con altre persone, avere qualcosa da dire.
09:44Ma c'è anche un altro aspetto che secondo me negli ultimi anni, diciamo come minimo dalla pandemia in avanti, sta venendo fuori.
09:55Cioè ci sono anche pochi argomenti, fra quelli molto importanti, dei quali si può parlare con tranquillità, con serenità.
10:07Dobbiamo parlare dei vaccini, dobbiamo parlare della guerra in Europa, neanche all'epoca, in Europa.
10:16Diciamo una cosa, Ceroni, che anche noi siamo spesso spinti alla polemica facile.
10:24Quindi cosa vuol dire? Che ci piace dire la nostra, soprattutto in Italia.
10:29Quindi questi argomenti a volte ti portano o a rattristare la situazione o a parlare sempre delle stesse cose.
10:37Quindi secondo me, come dice lei, ci siamo un po' spenti a volte di creatività, no?
10:43Quindi parliamo sempre solo di cose che ci sbattono magari sul viso, piuttosto che aprire anche altri discorsi.
10:52Sì, diciamo che è anche più comodo parlare di una serie televisiva che di un argomento divisivo.
11:00Eh sì, perché comunque ha la tua opinione, no?
11:03Certo. E non è detto che la tua sia come la mia.
11:10E poi anche se ci troviamo nella nostra bolla con le altre persone, poi mancano gli argomenti.
11:16Siamo d'accordo, ce lo siamo detto.
11:19È lì, finisce. Voglio arrivare a questa cosa qua.
11:22Datevi però un secondo che devo andare immediatamente in pubblicità, torno tra poco.
11:26Voglio parlarvi di questo momento che si crea a volte di imbarazzo, e l'avete vissuto sicuramente tutti quanti
11:32e si torna a parlare di società di comunicazione insieme al nostro sociologo che tra poco tornerà in diretta con noi.
11:39Fermi tutti, punto di rottura, piccolo break, torniamo.
11:49Torniamo in studio per questa seconda parte di Punto di Rottura.
11:52L'informazione torna, torna ovviamente, su Radio Roma News.
11:57Questo è il canale 14 ed è quest'informazione che spacca, un po' diversa, un po' atipica.
12:03Stiamo parlando di società, stiamo parlando di cosa spinge le persone, spesso e volentieri, a fare oltre,
12:10a spingersi realmente oltre i propri limiti.
12:13E intendo anche magari a volte.
12:15Siamo partiti dalla notizia del pezzotto, il pezzotto è questo box, o meglio ancora The Goddard,
12:21illegale che è stato, che è sotto accusa, tra virgolette, perché?
12:27Proprio perché trasmette illegalmente un segnale di pirateria audiovisiva che in realtà non andrebbe fatto.
12:33Questa maxi operazione ha portato allo spegnimento di quasi 3000 segnali
12:39e è un'operazione che riguarda sia l'Europa che tutta Italia.
12:42Siamo partiti da qua, non direbbe cosa c'entra, c'entra perché spesso le persone,
12:47pur di cercare di trovare argomenti, stare in società, quanti è capitato di andare a cena
12:53e sentirsi esclusi perché parlavano tutti di una serie, o di una partita di calcio, di questo.
12:58E quindi noi ci stiamo chiedendo, ma è possibile che uno si deve sempre spingere al di là dei propri limiti
13:05pur di rientrare all'interno di una società?
13:08Sono finiti gli argomenti, non c'è nient'altro da dire.
13:12Lo stiamo trattando, questo caso, insieme al nostro sociologo, ridatemi la linea per favore,
13:18con il nostro ospite Andrea Cerroni che anche oggi è tornato a trovarci.
13:23Allora Cerroni, stavo parlando di questa cosa prima di andare in pubblicità
13:27e dicevamo del fatto che spesso c'è quella soglia di imbarazzo
13:31che sembra come se è finito il disco, cioè sono finiti gli argomenti
13:35e tu ti trovi face to face con una persona e praticamente non sai più che dire.
13:40E lì proprio perché secondo me siamo anche carenti a volte,
13:44o perché siamo poco curiosi, o perché parliamo di cose scontate, poco ci mettiamo del nostro.
13:51E qui la chiuderei.
13:53C'è un altro argomento che fondamentalmente mi interessa.
13:56È possibile che le persone si spingono ad oltrepassare i propri limiti
14:01anche quando non possono farlo perché hanno paura della solitudine?
14:08Beh, sicuramente sì.
14:11Diciamo che la solitudine è un tratto caratteristico di tutta la modernità
14:18e questo non è certo una novità, è da secoli che è così.
14:26Però un conto è la solitudine e un conto è l'isolamento.
14:32Allora, la solitudine può essere anche piacevole, no?
14:37Stare da soli in mezzo a un bosco, o a vedere un film, o a leggere un libro è anche piacevole.
14:45L'isolamento, purtroppo l'isolamento è uno degli argomenti che avevano modernità
14:51perché nel mondo antico non si sentiva isolato.
14:54Se eri isolato non voleva dire che stavi morendo.
14:59Mentre invece nella modernità, prendiamo la grande città, la metropoli,
15:08allora lì non sperimenti la solitudine ma sperimenti proprio l'isolamento.
15:15E come sappiamo, l'isolamento più forte ce l'hai non quando sei da solo
15:21ma quando stai in mezzo ad altre persone e non hai argomenti,
15:27non riesci a parlare, non riesci a comunicare.
15:30Questo però, perché secondo te il rapporto che abbiamo,
15:36le persone non riescono ad avere altri argomenti?
15:41Eh, la domanda nasce.
15:45Lo so, sarebbe da parlare per una settimana.
15:48Sì, perché dovremmo rivedere l'idea di modernità che si è affermata.
15:54A mio giudizio ce n'è un'altra, ma questa è un'altra trasmissione.
15:58Quella che si è affermata è stata una modernità che ci ha messo,
16:03lo possiamo dire, l'uno contro l'altro?
16:06La politica moderna nasce con Opus, il cui motto è Omo, Omini, Lupus.
16:12L'uomo è lupo all'altro uomo,
16:15cioè siamo in competizione l'uno con l'altro per aggiudicarci risorse scarse.
16:22Come ci si può aspettare che allora ci sia la solidarietà,
16:25ci sia una facilità di relazioni affettive,
16:32di coinvolgimento emotivo con tante persone?
16:36Contrasta con il modo con il quale abbiamo avviato la modernità
16:44per come è successo storicamente.
16:48E noi viviamo gli esiti di questo.
16:52In particolare, in Italia ormai sono una trentina d'anni
16:56che si è affermata questa iper competizione in ogni settore.
17:01E quindi ognuno di noi è da solo sul posto di lavoro,
17:05è da solo a scuola se studia,
17:08è da solo per strada e si guarda attorno con timore,
17:14c'è qualcuno che mi ruba il portafoglio, qualcuno che mi aiuta a rialzarmi.
17:19Ecco, questa situazione non è semplicemente la solitudine,
17:26ma è un isolamento di un essere umano che è non soltanto curioso,
17:35come si è sempre detto, ma è anche sociale,
17:39ha bisogno della socialità.
17:42Allora, su questa cosa io sono d'accordo.
17:44Su questa cosa sono d'accordo, sul fatto che stiamo vivendo
17:48un momento anche particolare, stiamo andando verso questa direzione
17:52dove veramente sembra che ci sia sempre più competizione,
17:57anche a volte a livello familiare,
17:59e sta cosa è brutta, per cercare di essere il migliore,
18:03piuttosto che collaborazione.
18:05È veramente, e adesso mi rivolgo alle persone che sono a casa,
18:08è veramente atipico a volte trovare una sana competizione,
18:13o meglio ancora, trovare una bella collaborazione
18:16in tanti posti di lavoro, o anche tra gli amici.
18:19Cioè, è possibile che in amicizia, e quando l'amicizia è forte anche,
18:25sta cosa del cercare di affermarsi come migliore ci sia lo stesso.
18:33Cioè, anche se affianco alla tua migliore amica, al tuo migliore amico,
18:36comunque tu vuoi prevalere sempre?
18:41Ma, allora, i migliori esempi che ci vengono dallo sport
18:46attestano che la vera competizione, quella sana, è con se stessi.
18:51Poi, chi se ne frega se uno arriva primo o secondo,
18:55è con lo spirito di decubertè.
18:59La competizione è con se stessi.
19:03Cioè, si cerca di migliorarsi,
19:06si cerca di raggiungere dei traguardi personalmente dotati di valore.
19:12Dopodiché, se ci si trova con altri,
19:15allora diventa piacevole.
19:19Non la gara, la corsa insieme.
19:23Dopodiché, non è tutto secondario chi arriva primo o chi arriva secondo.
19:27Cioè, mi rendo conto, se uno lo fa di mestiere, è importante.
19:32Però mi balza un'altra domanda, a questo punto, in testa.
19:37Qui abbiamo capito un po' alla fine anche cosa spinge fondamentalmente le persone.
19:43Però spesso, o non sempre, si riesce poi ad ottenere
19:47quello che magari uno vorrebbe ottenere.
19:50Cioè, cosa accade se fondamentalmente le persone poi non riescono
19:55nell'intento di, faccio un esempio, avere una bella conversazione,
20:00rientrare in un bel gruppo di amici, avere il lavoro che volevano.
20:06Cosa potrebbe accadere dopo?
20:09Allora, qui intanto dobbiamo dire che c'è stata,
20:14soprattutto negli ultimi decenni, ma è un fenomeno ancora precedente,
20:19una ipertrofia dell'io.
20:23Cioè, a ciascuno è stato detto che puoi fare tutto,
20:27puoi diventare tutto, sta a te prenderti il mondo, lo puoi fare.
20:35Sentiamo questi messaggi così assertivi,
20:40che si presentano come positivi, cioè tira fuori il meglio di te.
20:45Chi è che potrebbe dire no, non lo tira fuori?
20:48Però questo, che cosa diventa?
20:53Diventa che se tu non raggiungi gli obiettivi, è colpa tua.
20:57È un fallimento, ti senti fallito.
21:01E non è che manchi un obiettivo, tu sei un fallito.
21:07Quindi comincia la delusione, e la delusione butta in rabbia.
21:13Lo possiamo dire, visto che anche il lunedì era il giorno
21:20contro la violenza contro le donne,
21:24comincia anche la violenza.
21:27E la violenza si ribalta su tutti coloro che vengono ritenuti deboli.
21:33Possono essere deboli fisicamente, economicamente, psicologicamente,
21:38socialmente, politicamente.
21:41Questo cosa fa?
21:44Certo, isola ancora di più, tira su le palizzate,
21:47ci mette sopra le mitragliatrici e il filo spinato.
21:51Dopodiché, che argomenti vuoi trovare con gli altri?
21:56Ma si può rischiare, adesso abbiamo un minuto circa per chiudere,
22:01si può rischiare di andare anche in depressione
22:04quando accadono queste cose, che ti senti davvero isolato solo?
22:09Ma sì, lo vediamo, siamo circondati da messaggi,
22:15ma anche probabilmente da conoscenti,
22:18vedo anche il pubblico conosca, se non lo sia anche in prima persona,
22:25cioè dei coach, degli allenatori.
22:28Siamo pieni di allenatori.
22:30Abbiamo bisogno di essere allenati a fare qualunque cosa.
22:35Possiamo dire persino a innamorarci.
22:38Ci sono i love coach.
22:41Allora, rispettando assolutamente la professionalità di tutti,
22:48m'accogliamo l'assurdità di tutto questo.
22:52Sono in parte d'accordo su ciò, nel senso che comunque davvero a volte
22:58sembra che abbiamo bisogno di una guida per qualsiasi cosa.
23:02Siamo esseri umani, siamo in grado di amare, abbiamo le nostre emozioni,
23:08possiamo tranquillamente vivere alla inside out,
23:12piccola citazione della pellicola cinematografica d'animazione.
23:17Ce le abbiamo tutte le nostre emozioni e chiudo con questa cosa.
23:21Massimo rispetto per chi fa questo lavoro, che sicuramente ne abbiamo bisogno,
23:26però comunque addirittura insegnare ad amare diventa complicato.
23:32Vuol dire che veramente siamo abbastanza bassi,
23:36cioè non si può insegnare ad amare.
23:38Come fai a non sapere come amare?
23:40È veramente una cosa un po' idiota, mi viene da pensare,
23:44però è un mio pensiero.
23:46Allora, Andrea, grazie.
23:48Grazie Ceroni, grazie davvero per questa chiacchierata che abbiamo fatto insieme.
23:51Ci siamo ovviamente divertiti, come al solito,
23:55nel senso che ci piace cercare di capire, dare delle spiegazioni.
23:59A volte i ragionamenti sono stati anche molto semplici rispetto a tutte le persone
24:03che magari masticano qualcosa di diverso,
24:07però in questo caso cerchiamo di arrivare nel miglior modo possibile
24:10all'interno di qualsiasi casa dei nostri amici italiani.
24:14Detto questo, grazie ancora Andrea.
24:16Ci sentiamo prestissimo.
24:19Ciao.
24:20Grazie davvero.
24:21Torniamo in studio per chiudere l'appuntamento.
24:23Torna domani per l'ultima puntata di Punto di Rottura
24:26e chiuderemo la settimana ovviamente nel miglior modo possibile.
24:29Grazie a tutti, grazie alla regia di Matteo Lupini,
24:31alla redazione, allo staff e ovviamente a voi che tutti i giorni siete lì.