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Money.it intervista il Presidente di Federfranchising Confesercenti Alessandro Ravecca per fare il punto sulle condizioni delle imprese italiane a un anno dallo scoppio della pandemia.

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Trascrizione
00:00Siamo qui per discutere di un tema importante, il tema delle imprese, sappiamo che purtroppo le
00:19imprese stanno passando un momento di difficoltà, prima per il lockdown precedente che abbiamo
00:23avuto mesi fa, adesso perché insomma chiudono, riaprono, non abbiamo una linea precisa. Avete
00:29fatto un comunicato con FederFranchising nel quale sottolineate la situazione critica e comunque
00:35anche il bisogno di cambiare di passo. La frase iniziale di questo comunicato è a rischio 450
00:44mila imprese e 2 milioni di posti di lavoro e qual è la cosa primaria che voi chiedete al
00:51governo, adesso anche che c'è stato un cambio di governo, qual è la prima cosa che FederFranchising
00:56chiede al nuovo esecutivo? La situazione è abbastanza complessa, le cose da chiedere in
01:02realtà sarebbero tante, non so a quale ordine temporale sarebbe la prima. Comunque innanzitutto
01:08chiediamo di fare chiarezza, quando si parla di un cambio di passo, ma che ci sia veramente,
01:12perché a un anno dall'inizio dell'epidemia, perché a un anno, siamo ancora qua a aspettare tutti i
01:17giorni il venerdì per il comunicato, per sapere che succede, oppure gli stori che ancora c'è poca
01:23chiarezza soprattutto su quelli. Quindi noi quello che chiediamo è gli stori o quello che si chiama
01:29decreto sostegno, chiamandogli il nome che volete e mandateci aiuto, perché di fatto sono stati
01:34fatti degli aiuti, dati degli aiuti in questo anno qua, una volta ogni tanto, senza una logica
01:40ben precisa, tutte le volte hanno cambiato parametro, inizialmente hanno messo il limite
01:45dei 5 milioni, come se le imprese che fatturassero 5 milioni o 4 milioni e 999 mila euro sarebbero
01:52differenti, in realtà uno può fatturare 5 milioni, 1 milione, 10 milioni, ma dopo tre mesi iniziali
01:57di chiusura, dopo tutti i weekend di chiusura che ci sono, l'equità finisce per tutti, quindi è sfido
02:03a qualsiasi azienda italiana avere in cassa tre mesi di liquidità, perché sarebbe veramente una
02:08grande azienda, ma sono solamente poche così. Quindi noi il limite non lo chiediamo di 5 milioni,
02:13credo che sia un limite che chiediamo fortemente che sia superato, come chiediamo fortemente che
02:18sia superato anche quell'altra invenzione delle regole gare a codice Ateco, codice Ateco inseriti
02:23per l'istoria a ottobre ha lasciato tantissime aziende senza l'istoria, solo perché avevano
02:30indicato all'inizio dell'attività negli anni 90, all'inizio del 2000, o anche recentemente, un codice che non
02:36corrisponde magari alla realtà dell'attività svolta, ad esempio nel mondo del franchising, molti
02:40franchisor, anche da ristorazione, hanno un codice Ateco relativo alla protezione dei dati, perché
02:46in gamma di commercio, non essendoci purtroppo un codice Ateco universale che riguarda il franchise,
02:51hanno messo quello di che ritengo più opportuno al momento, che potrebbe essere la protezione del
02:54brand, oppure la gestione dei dati presso gli affiliati, perché controlliamo le vendite,
02:58eccetera. Quindi in realtà fanno attività di ristorazione, non hanno potuto accedere a ristori.
03:03Questa è una cosa gravissima, anche perché la cosa importante da sottolineare è che questi
03:09imprenditori hanno dei problemi di liquidità, di mandare avanti la propria azienda, perché sono
03:14stati chiusi, non per una scelta imprenditoriale sbagliata, ma perché il governo o la pandemia
03:20ci ha ridotti questi problemi qua, quindi se ci chiudete dovete anche darci il modo di continuare a lavorare.
03:25Certo, sicuramente uno dei settori che è stato più purtroppo toccato da questa crisi
03:33anche economica è sicuramente il settore del turismo, quindi tutta la macchina del turismo,
03:37quindi non solo i ristoranti, però anche gli alberghi, insomma tutti coloro che lavorano
03:43o che lavoravano purtroppo fino a poco tempo fa nel settore del turismo. Le misure che hanno
03:49messo in campo, da quello che si può insomma dedurre dal comunicato, non le considerate
03:55sufficienti, qual è secondo lei un errore che è stato fatto che non doveva essere fatto e
04:01come si potrebbe poi ovviamente porre rimedio? Guardi, io le posso dire questo, che l'importante
04:08è prendere il periodo di riferimento non alcuni mesi del 2020 su 2019, ma bisogna prendere il riferimento
04:15tutto l'anno, tutto il periodo di pandemia, anche se continua, sull'anno precedente. Calcolare un 30,
04:21chi ha avuto un fatturato inferiore al 30% deve essere risarcito, una percentuale sul
04:28mancato fatturato. Questa è la cosa migliore e automatica per tutti, indipendentemente che uno
04:33svolga un'attività con un codice a tempo o un altro, ma sono tutte attività che hanno dei grossi problemi
04:36a stare in piedi. Le faccio un esempio molto banale, vicino a noi abbiamo la Francia,
04:41la Francia, i nostri affiliati, i nostri associati hanno affiliato anche in Francia.
04:46Che è successo in Francia? Semplice, hanno determinato la chiusura, da ancora adesso sono
04:51ancora chiusi, l'ottobre o novembre, una rigidità pazzesca, però hanno dato tutti i mesi 10.000 euro
04:57ogni impresa, ogni punto vendita 10.000 euro. Quello significa o quello oppure il 20% del
05:03fatturato che facevano nell'anno precedente. Quindi con questi soldi qua l'imprenditore
05:09cosa fa? Mantiene viva la filiera, il problema è che gli stori che sono stati dati, non sono
05:14stati sufficienti per nulla. In Francia riescono a pagare gli affitti e hanno pagato i fornitori
05:19che hanno onorato le scadenze, che è una cosa giustissima, perché il problema non è soltanto
05:25del punto vendita, dell'istoro che è chiuso piuttosto che un altro tipo di negozio o un albergo,
05:30il problema è che si è interrotta la filiera completamente. I nostri fornitori sono in crisi
05:36quanto noi e quindi anche lì i codici a tempo non ci sono per loro. Qua rischiamo che quando
05:41dovremmo riaprire non troviamo più neanche i fornitori, quindi quello che noi chiediamo
05:44è di prendere come riferimento il fatturato precedente. Ma se mi permette, anche un altro
05:49dato importante c'è da suonare. Molte catene franchise nel 2020, ahimè, hanno aperto punti
05:55vendita. Sembra strano, ma c'erano delle aperture in programma, programmate, tanto più che dopo un
06:01estate, arriviamo ad un estate dove il Covid era quasi disparito, si riusciva a intravedere
06:07magari un futuro. Settembre-ottobre quelle che erano soprattutto, quelle aperture che erano
06:10programmate a settembre-ottobre le hanno fatte. Mese dopo, a novembre, ci hanno richiuso di nuovo e
06:15per quei premitori lì non è previsto nulla purtroppo, se non ho letto un 2.000 euro forfettale,
06:22ma di cosa stiamo parlando? In più c'è l'altro argomento importante degli affitti,
06:26c'è una disparità, se mi permette voglio suonare questo aspetto importante, c'è una disparità tra
06:34chi ha affitto di locazione e chi ha affitto di lavoro d'azienda. Chi ha affitto di locazione è
06:37stato riconosciuto con un imposto per l'affitto del 60%, chi ha un affitto di lavoro d'azienda del
06:4130% e anche qua chi fattura più di 5 milioni solo del 10%, ma il conto economico deve tornare per
06:48tutti, se uno fattura di più ha anche dei costi in più. Il problema è che c'è disparità di
06:55trattamento tra i premitori che svolgono la stessa attività però con un affitto diverso,
07:00uno da lavoro d'azienda e l'altro di locazione. Non è giusto questo, tenendo a presente che tutti
07:05i centri commerciali in Italia, parliamo di mille centri commerciali con dei fatturati intorno a
07:11miliardi di euro con molti addetti, hanno tutti quanti l'affitto di lavoro d'azienda,
07:18mi sembra giusto? No, senza poi entrare nel merito delle chiusure.
07:23Qui infatti le chiedo una cosa riguardo delle chiusure, è evidente che la situazione è
07:34drammatica anche dal punto di vista epidemiologico, quindi è chiaro che purtroppo delle restrizioni ci
07:40dovranno essere. Io volevo appunto porre l'accento su questa questione, se secondo lei,
07:45come del franchising, pensate che sia meglio fare una chiusura di qualche mese e poi riaprire,
07:53però riaprire seriamente con la campagna vaccinale a buon punto, oppure se ha senso
07:57fare queste chiusure comunque per zone circoscritte che magari vanno solo a peggiorare la situazione?
08:04Guardi, noi facciamo gli imprenditori e non facciamo i medici e dare un consiglio è sempre
08:11difficile. Per quanto ci riguarda se devono chiudere, che chiudano, ma che diano l'istore,
08:16che diano la possibilità di riaprire le aziende, questo è l'unico problema. Poi dopo di che si
08:22chiude per un mese tutto il lockdown totale ed è la soluzione migliore, però troviamo questa
08:29soluzione qua, perché un anno a dicembre ci hanno detto non facciamo il Natale,
08:32vi chiudiamo perché poi stiamo meglio dopo, poi c'è stato la Pasqua, ogni momento ce n'è una,
08:36quindi se la soluzione è quella di chiudere per un mese, 30 giorni, 40 giorni, con gli stori
08:42adeguati, con il calco degli stori adeguati per tutti, ben venga, se poi riapriamo ed è una
08:48soluzione migliore, però noi non siamo dei statisti, non siamo dei medici, noi chiediamo
08:53soltanto il diritto a lavorare. Se mi permette c'è sembrato assurdo fino ad ora quello che è
08:57stato fatto, perché chiudere i centri commerciali il weekend, lasciare aperti i centri storici,
09:02non è che devono chiudere anche i centri storici come adesso dicono, però un imprenditore che
09:07svolge un'attività all'interno del centro commerciale deve risolvere i diritti volendo
09:10centro storico, centro storico, strade centrali non controllate, centri commerciali, centri
09:16commerciali, controllati gli ingressi, temperature misurate, numeri persone controllati, chiusi,
09:21è una disparità che non abbiamo mai capito, è una cosa che non riusciamo a capire. La distinzione
09:26degli orari, al chiudere alle 18 e al chiudere i centri commerciali il weekend, la distinzione
09:33alle 18, a nostro avviso crea sembramenti piuttosto che eliminarli, perché va di per sé che se lei
09:40limita i giorni di acquisto e gli orari di acquisto e di consumo, i consumi vengono concentrati in
09:46meno tempo e fanno un maggiore sembramento, tra te che ci troviamo che alle 18 è diventata
09:50l'ora drammatica, sembra, non so di cosa parlare, deve essere un trincea perché alle 18 devono
09:58essere liberi i punti vendita, tutti insieme c'è un'evacuazione, tutti insieme si ritrovano fuori,
10:04tutti insieme, ma lasciamo le aperte i 24 ore piuttosto che i punti vendita, così la gente
10:09che scaglioniamo, controlliamo gli ingressi, diamo i punti limitati, però facciamo, gli
10:14imprenditori chiedono di lavorare, fondamentalmente chiediamo di lavorare, poi se devono chiuderci,
10:18che ci chiudono ma con i giusti ristori, questa non è la cosa che chiediamo, non chiediamo altro,
10:23però se non è giusto che imprese non possano riaprire, guardi che molte imprese purtroppo
10:28non hanno ancora chiuso il 31-12 di quest'anno come pensavamo, perché aspettano i ristori per
10:35decidere, se i ristori sono giusti e corretti, nuovo calcolo che faranno, in base ai nuovi
10:40parametri, se seguono i nostri consigli, allora le perdite e le chiusure saranno limitate,
10:47ma se sarà lo stesso, un ristoro, un riferimento, saranno un paio di mesi, i codici a teco,
10:53differenza del fatturato, 5 milioni, noi pensiamo che un 35-40% delle imprese non
10:59arrivano a fine anno, non arrivano a giugno. Le faccio una domanda un po' a stampo politico,
11:07ecco poi non come commento in ambito politico, ma più come gestione, se lei sta effettivamente
11:16vedendo un cambio di passo con questo nuovo esecutivo, oppure se le sembra che la situazione
11:21sia rimasta più o meno invariata, oppure se effettivamente ci sono dei segnali che si stanno
11:27staccando dal precedente esecutivo. Ad oggi non è cambiato nulla, speriamo vivamente che
11:35possa cambiare perché ce lo auguriamo come cittadini prima di tutto, perché siamo anche
11:39cittadini e imprenditori di questo bellissimo paese che purtroppo non riusciamo più a goderci
11:44per vari motivi, ma noi ci chiediamo un cambio di passo, questo cambio di passo tanto annunciato,
11:49per ora ci sono problemi, si è appena insediato Draghi, ci mancherebbe altro presidente, ha le
11:57capacità sicuramente personali, ma speriamo anche di squadra di portare avanti una riforma a 360
12:06gradi a questo punto, perché qua bisogna rifondare tutto da capo, dal sistema fiscale, dal sistema
12:11contributivo, da tutto quello che riguarda il mondo dell'impresa è tutto da riscrivere completamente.
12:18Le faccio un'ultima domanda, se lei pensa che insomma questa stagione estiva che insomma si
12:25spera prima o poi insomma arriverà, rappresenterà una svolta per il turismo anche con l'aiuto
12:30insomma della campagna vaccinale? Guardi, l'abbiamo detto in varie sede e lo ribadisco
12:36anche qua, noi chiediamo che insieme al piano dei vaccini si inizia a parlare anche di un piano
12:42di riaperture, perché se è vero che esiste un piano di vaccini e ci deve essere per forza,
12:46perché adesso più o meno le cose le avranno capite il numero di vaccini e tutto, vogliamo che si
12:52cominci a dare luce e una speranza all'imprenditore che possa tornare a programmare le attività
12:57della propria impresa, perché è quello che fa l'imprenditore, deve avere certezze e vivere
13:02delle certezze e della sicurezza di poter continuare, perché l'incertezza che si è creata
13:06finora con i vari decreti leggi interpretati in una maniera o nell'altra o questi annunci e poi
13:12senza seguito hanno creato più sconforto e più tensione che la mancanza di liquidità delle
13:17imprese, perché hanno gettato nello sconforto imprenditori veri e propri, perché non sanno
13:22se domani mattina avranno più azienda, per quanto riguarda l'estate io mi auguro, al contrario di
13:27qualche politico che sento parlare, che ha detto che l'anno scorso è stato sbagliato a riaprire
13:32tutto, io posso dire che, ripeto, non siamo dei medici ma vediamo dei dati, i contagi in giugno
13:39e luglio ad agosto erano quasi a zero e l'ondata è tornata a ottobre dopo un mese e mezzo dell'apertura,
13:45dalla fine dell'estate, quindi sicuramente non si può dare la colpa all'estate o all'imprenditore che non ha avuto l'estate.
13:49Poi certi assembramenti in certe zone d'Italia sono stati, avremo modo di reorganizzare
13:56tutto quanto, ma fateci lavorare.

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