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Novità
Trascrizione
00:00Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso Scoperto, l'informazione senza veli.
00:14Questa sera torniamo a parlare di un tema che a me è molto caro, ne ho parlato tanto,
00:19tanto, l'ho approfondito molto negli anni passati e oggi ho l'occasione di parlarne
00:24con un esperto che vi presento subito, è con noi l'avvocato Roberto Ionta.
00:28Buonasera, benvenuto.
00:29Buonasera a lei e grazie dell'invito.
00:31Grazie a lei di averlo accettato.
00:32Oggi torniamo a parlare dell'Europa, dell'Euro e soprattutto andremo a vedere cosa è cambiato
00:40da quando l'Italia è entrata nell'Euro, ma soprattutto, dicevo, andremo a domandarci
00:46e a rispondere, ma se l'Italia domani uscisse dall'Euro, sarebbe una catastrofe, cosa succederebbe?
00:53Avvocato?
00:55Allora, la situazione italiana credo che sia sotto gli occhi di tutti, perdita di potere
01:01d'acquisto, famiglie sempre più povere, c'è un ultimo rapporto che parla di 6 milioni
01:06di persone, quindi 2 milioni e oltre di famiglie che sono sotto la soglia della povertà.
01:12Perché dovremmo parlare, perché bisogna parlare dell'uscita dall'Euro?
01:17Cosa è successo dal primo gennaio 2002 in poi in Italia?
01:23Io non voglio parlare di come uscire e quando uscire dall'Euro, io voglio parlare del
01:27day after, cosa succede se usciamo dall'Euro?
01:31Catastrofi, cataclismi, tutti ci diranno che uscire dall'Euro è una follia, è impossibile,
01:39non si può, è un suicidio, inflazione a 3 mila, debito pubblico che potrebbe aumentare
01:44del 3 mila per cento, non è vero, tutto questo non è vero e lo spiegheremo durante la trasmissione.
01:51Diciamo che una delle peculiarità di questa Unione Europea è il fatto che la banca centrale
01:58non funge come avevamo noi una volta qui in Italia da prestatore di ultima istanza, quindi
02:03sostanzialmente l'Italia una volta andava molto bene, addirittura i francesi e inglesi
02:08ci invidiavano e perché avevamo la banca d'Italia che alla fine se noi mettevamo sul
02:14mercato dei titoli di Stato e questi andavano in venduti, la banca d'Italia subentrava
02:20e comprava i titoli, in quel modo lì non eravamo esposti ai mercati, poi ben prima
02:25dell'entrata dell'Euro c'è stato questo cambiamento per cui la banca d'Italia ha smesso di fare
02:31il prestatore di ultima istanza attraverso poi uno scambio, un semplice scambio di lettere
02:35tra Andreatta e Ciampi e poi da allora insomma è stata un po' l'entrata nello smesso, tutto
02:42un susseguirsi di eventi diciamo un po' catastrofici per la nostra economia e il nostro debito
02:47pubblico.
02:48Così da quando l'Italia dall'81 con la riforma della banca d'Italia è entrata poi nel 79
02:55l'Italia entrò nello SME, Sistema Monetario Europeo, dopo l'accordo di Nixon, quando Nixon
03:05alla fine degli anni 70, inizi anni 70 anzi, non fece più la convertibilità in oro dei
03:09dollari quindi da quel momento in poi il gold standard è finito, i paesi dell'Unione Europea
03:16all'epoca si chiamava CE, fecero un accordo all'oro per tenere i tassi più o meno dei
03:20tassi fissi con una soglia di oscillazione dal 2,25% in più o in meno, l'Italia ebbe
03:27anche un'oscillazione del 6%, però mi preme parlare dello SME perché nel 92 quando l'Italia
03:34uscì dallo SME a causa di una forte svalutazione, governo Giuliano Amato, il mio professore
03:41di economia politica, io feci la tesi proprio su questo argomento, il mio professore di
03:44economia politica mi disse mi devi studiare se l'uscita dall'Italia dallo SME e quindi
03:50questa svalutazione che c'è mi ha provocato dei problemi sulla bilancia commerciale, io
03:55parlo solo ed esclusivamente di bilancia commerciale e se si è verificato il cosiddetto effetto
04:00J, l'effetto J è il peggioramento e poi il miglioramento della bilancia commerciale,
04:07se vedete questa è la lettera proprio J, io studiai gli effetti sulla bilancia commerciale
04:14della svalutazione che ci fu in quel periodo, ripeto governo Giuliano Amato, non ci fu svalutazione,
04:20non ci fu perdita dell'export, anzi l'export in quel momento balzò in alto, quindi ci
04:28fu un'immediata risposta da parte delle piccole e medie imprese italiane che sono l'ossatura
04:34della nostra economia rispetto alla svalutazione che diete maggiore competitività ai nostri
04:39prodotti, nonostante tasse sempre più alte per le imprese italiane e impatto energetico
04:44sempre sulle imprese italiane.
04:46E poi insomma di lì, a parte l'ex cittadino Giuliano Amato, non posso non ricordare quel
04:56signore che poi di notte fece un prelievo forzoso dai conti correnti degli italiani
05:02e diciamo che poi da lì in avanti si è cominciato a delineare questa entrata nell'Unione Europea.
05:12Però insomma, adesso poi lo vediamo, c'è Prodi che fece quelle famose uscite eccetera,
05:18però nessuno ci ha mai chiesto il permesso di entrare in questa Unione Europea.
05:22In effetti ci fu un referendum alla fine degli anni Ottanta sulla questione Euro, se mi manda
05:28la foto numero due, quella di Prodi, se la regia può mandarmi la foto numero due, Prodi
05:34ci disse, mentendo naturalmente spudoratamente, con l'Euro lavoreremo un giorno in meno, guadagnando
05:40come se lavorassimo un giorno in più.
05:43Probabilmente Prodi voleva dire che con l'Euro non lavoreremo più, perché con l'Euro c'è
05:47stato un netto calo sia del lavoro, le imprese italiane sono in continua sofferenza e il
05:55cambio non ci agevola, mentre una volta potevamo svalutare la nostra moneta per avere una maggiore
06:01competitività, oggi tutto questo non lo possiamo fare, perché siamo ancorati all'Euro.
06:06Però io vorrei che magari mi poteste mandare la foto numero uno, quella di Godley, quella
06:12dell'economista dell'Unione, del Regno Unito.
06:16Che cosa dice Godley?
06:17Penso che sia abbastanza evidente, è abbastanza evidente anche la mia posizione sulla questione
06:21Euro non Euro.
06:23Dice soltanto che se un paese rinuncia, perde questo potere di emettere la propria moneta,
06:28diventa una colonia.
06:30Noi oggi siamo una colonia dell'Unione Europea, questa oggi è l'Italia.
06:35Praticamente una volta si conquistavano le nazioni con le guerre, con questo e con quell'altro,
06:39adesso ormai basta conquistarle da un punto di vista finanziario, cioè metterle sotto
06:44quel gioco del debito, che è un mostro insaziabile.
06:48Perfetto, oggi l'Italia ha un debito pubblico di oltre 2.800 miliardi, penso che sia un
06:54debito monstre, però questo debito molte volte non è neanche della pubblica amministrazione
07:00e degli italiani, ma a volte è anche un debito privato, un debito privato delle banche.
07:05Quindi questo debito pubblico, dirò dopo, darò una possibile soluzione per l'annullamento,
07:12addirittura per l'azzeramento del debito pubblico.
07:14E tra l'altro, a proposito del debito pubblico, abbiamo un debito pubblico che supera i 3.000
07:18miliardi di euro, ma la cosa curiosa, che magari molti spettatori non sanno, è che
07:23l'Italia negli anni ha pagato più interessi del debito, cioè è riuscita a pagare in questi
07:28anni di interessi più di quanto ammontava il suo debito, quindi di qui si capisce anche
07:32molto bene quanto, appunto io ho detto un mostro insaziabile, quanto sia difficile uscire
07:39da questo gioco del debito, perché il debito è enorme, gli interessi sono enormi e quindi
07:43è un po' un gatto che si morde la coda.
07:44Guarda, il debito pubblico non può essere un problema, il Giappone per esempio ha un
07:50debito pubblico molto più elevato rispetto a quello italiano, ma nonostante tutto riesce
07:55ad esportare, a creare, a fare tecnologia che l'Europa e l'America e forse neanche
08:01la Cina riesce ad immaginarsi.
08:03E poi ha anche livelli di povertà inferiori a quelli che registriamo noi.
08:06Assolutamente, il Giappone è all'avanguardia in tutte le sue attività, in tutte le sue
08:11prestazioni, anche assistenziali per il proprio popolo e sicuramente non possiamo dire che
08:16sia un paese del terzo mondo, pur avendo un debito pubblico che è molto, molto superiore
08:20a quello italiano.
08:21Quindi il debito pubblico non può e non deve essere una scusa per aggredire la nostra economia.
08:27Mentre invece sappiamo per esempio, viene in mente nel 2012 quando ci fu quel colpetto
08:34di Stato, se vogliamo definirlo così, architettato poi da Mario Draghi, da Trichet, che sostanzialmente
08:39minacciarono il governo Berlusconi con lo spread, dicendogli ma adesso arriva Monti,
08:44se voi non lo votate noi non compriamo più i titoli di Stato italiani e l'Italia fallisce.
08:52In effetti ci minacciavano con questo spread che era sopra i 500 punti, eccetera.
08:58Ricordo lo spread, ricordo la questione spread, ogni giorno si parlava solo di spread.
09:04Il differenziale dei titoli tedeschi, il Bund col titolo del BTP pluriannale italiano,
09:10c'era questa differenza?
09:11Il governo Berlusconi fu attaccato, io ritengo, non ho mai votato Forza Italia, non sono un
09:16berlusconiano e non mi si fraintenda, ma in quel periodo ci fu un attacco a Berlusconi
09:21personale da parte della finanza internazionale, ci furono anche della vendita di alcune azioni
09:27anche dalla Germania che provocarono il crollo del governo Berlusconi.
09:32Le agenzie di rating sono quelle che sono state anche le colpevoli di questa situazione
09:37perché molte volte le agenzie di rating fanno manipolazione di mercato e aggiotaggio, addirittura
09:43la procura di Trani in quel periodo aprì un'inchiesta contro Standard & Poor's, Moody's
09:50e Fitch Rating per aggiotaggio e manipolazione di mercato, si è risolta poi in una bolla
09:55di sapone, diciamo una bolla finanziaria, non si è saputo più nulla, però io credo
10:00che il governo Berlusconi sia stato fatto cadere appositamente dalla finanza internazionale
10:05e dai poteri che ricorda ancora il sorrisetto della Merkel con Sarkozy quando parlavano
10:10di Berlusconi.
10:11Lo ricordiamo tutti, diciamo che sì come lei ha detto queste agenzie di rating hanno
10:17un po' svolto la funzione di armi della finanza speculativa, poi Berlusconi era un imprenditore
10:23quindi era anche facilmente attaccabile sui suoi beni, sulle sue imprese, quindi diciamo
10:28che hanno avuto tra virgolette gioco facile e nonostante le agenzie di rating hanno preso
10:33degli strafaccioni giganteschi, per esempio lo scandalo di Lehman Brothers e tutte le
10:38aziende, il caso Cirio, insomma tutte cose che non hanno mai previsto, non sono mai
10:43state in grado di prevedere.
10:44Allora le agenzie di rating hanno un grave conflitto di interessi, loro stesso vengono
10:49sovvenzionate dalle stesse agenzie che devono valutare, ricordi il crack finanziario di
10:55Parmalat?
10:56Parmalat sì.
10:57Ricordo la settimana prima Lehman Brothers era una banca solidissima, crollò con la
11:07crisi dei mutui subprime, crollò sul mercato e furono costrette tante banche a chiudere
11:13e quella situazione, quel crollo finanziario poi si ripercosse anche sull'Unione Europea,
11:19tanto è vero che da quel momento l'Unione Europea, precisamente la banca centrale europea
11:24attraverso la EBA fa degli stress test sulle banche dell'Unione Europea per verificarne
11:29la solidità, questo ne parleremo dopo se vuole.
11:32Ecco, allora insomma come avete visto abbiamo fatto una bella introduzione, ovviamente adesso
11:36andiamo avanti, ci fermiamo adesso solo qualche istante per la pubblicità, restate con noi
11:40perché appunto subito dopo andiamo avanti.
11:42Siamo di nuovo in onda, allora abbiamo fatto un'introduzione, siamo passati un po' da
11:47un punto all'altro, adesso invece diciamo andiamo avanti per steppe, iniziamo da...
11:53so che lei voleva parlare dei saldi della bilancia commerciale, si se la regia per favore
11:58può metterla, eccola qua, no non ce l'abbiamo ancora, la numero 3 regia, eccolo qui, eccola
12:04qui.
12:05Come dicevo prima io nel 92 feci la tesi, se la mia tesi nell'economia politica fu sulla
12:09svalutazione del governo di Giuliano Amato e come vedete nel 92 ci fu subito un'impennata
12:15dell'export, quindi la bilancia commerciale, impennata che si verificò fino al 96 quando
12:19poi l'Italia rientrò nello SME, nel sistema monetario europeo, da quel momento in poi
12:25con cambi poi che non erano più, ormai non c'era più svalutazione ma erano cambi fissi
12:30insieme alla Germania e alla Francia, purtroppo l'export finì e dal momento come vedete il
12:35primo histogramma rosso è il 2002 dell'euro, da quel momento in poi capirete che la bilancia
12:41commerciale italiana è andata sempre più a scendere.
12:44Ecco in due parole per far comprendere un po' che ci segui, la bilancia commerciale,
12:47cos'era?
12:48E' lo scambio tra import export dei prodotti dell'Italia con l'estero, i maggiori esportatori,
12:55quello dove esportavamo di più era proprio la Germania, la Germania, a volte la Francia,
13:00quindi questi paesi con l'unificazione della moneta, con l'euro, abbiamo perso mercato
13:05e quindi il nostro mercato è spesso soprattutto fuori dall'Europa, parlo dell'America, parlo
13:10della Cina, ma è purtroppo un mercato potrei dire di nicchia perché sul prodotto made
13:15in Italy che le piccole e medie imprese italiane possono ancora giocare, cioè sulla qualità,
13:21perché purtroppo la Cina ci ha messo a terra e tanti prodotti che prima potevamo fare,
13:27competere con altri paesi, purtroppo non ci sono più.
13:30E questo insomma, io faccio un piccolo commento sulla Cina, perché io insomma tanti anni
13:34fa sono stato imprenditore quindi ho lavorato anche con la Cina e diciamo che la situazione
13:40che si è creata è un po' colpa dell'Occidente, nel senso che abbiamo spostato tutto il nostro
13:44know-how, tutta la nostra produzione in Cina, gli abbiamo trasferito le nostre conoscenze,
13:48gli abbiamo insegnato come si fa, non abbiamo mai messo limiti odazzi ai prodotti cinesi
13:52quando sarebbe stato il caso al suo tempo e quindi abbiamo fatto fuggire anche tutti
13:56gli imprenditori perché la mano d'opera costava pochissimo.
13:59Allora andiamo avanti, passiamo alla foto successiva, andiamo al fiscal comp, eccolo
14:06qui.
14:07Allora quando si parla dell'euro non dobbiamo pensare soltanto alla moneta, alla banconota
14:14che ci crea queste difficoltà di export o di avere un potere di acquisto inferiore,
14:21ma è anche ciò che ci è stato imposto dall'Unione Europea, è un trattato che l'Italia
14:26poi ha ratificato con una legge costituzionale, un trattato del 2013, si chiama il trattato
14:30sulla stabilità della fiscalità in Europa.
14:38Che cosa ci obbliga a fare questo cosiddetto fiscal compact?
14:42Se date un'occhiata il nostro debito pubblico rispetto al PIL deve essere sotto il 60%,
14:50siccome noi oggi siamo ben al di sopra di questo rapporto debito PIL, purtroppo dovremmo
14:56secondo il fiscal compact ogni anno rientrare di circa 80 miliardi per poterlo ripianare
15:02e andare sotto il 60% del rapporto debito PIL.
15:05Se date un'occhiata anche al deficit, cioè il deficit e le entrate e le uscite che lo
15:10Stato con le spese correnti e con quello che ogni anno c'è stata la manovra della Meloni
15:15in questo momento, i 30 miliardi della Meloni, dobbiamo cercare di mantenere il rapporto
15:20deficit PIL intorno al massimo 3%, 0,5% strutturale, cioè spalmato su più anni, su più cicli
15:28economici, ma almeno siamo sul 3%.
15:31Una parola su questa manovra, la cosiddetta manovra della coperta corta, perché si tira
15:41da un lato e escono i piedi, si tira dall'altro lato e esce la testa, cioè purtroppo la Meloni
15:46sicuramente sarà stata animata da buone intenzioni, però non ha tenuto conto di tante
15:52situazioni, ci sono stati 5% di tagli ai vari ministeri, ha cercato di lasciare al Ministero
15:58della Salute il maggior numero di sovvenzioni possibile, però i soldi che ha tolto alle
16:03banche non sono soldi tolti alle banche, ma sono le tasse che le banche avrebbero dovuto
16:09pagare da qui ai prossimi anni, quindi c'è stato un anticipo, dopo farò vedere una slide
16:14delle banche che hanno avuto quest'anno un extra profitto di quasi 50 miliardi di euro
16:21e magari le banche e le assicurazioni avrebbero potuto per quest'anno almeno dare un piccolo
16:27contributo anche di un 10% di questi loro extra profitti, cosa che non c'è stata perché
16:35c'è stata l'opposizione da parte di una forza politica, Forza Italia, che non ha voluto
16:41andare ad intaccare probabilmente per interessi più o meno personali rispetto a situazioni
16:47bancarie e di assicurazioni.
16:49Assolutamente, io faccio notare che questa regola del rapporto debito PIL che non deve
16:57superare il 60% crea un enorme problema perché è evidente che avendo un debito pubblico
17:03molto elevato, anche se l'Italia è uno dei pochi paesi, non so ancora quest'anno, ma
17:06fino agli anni scorsi era in avanzo primario, quindi cosa vuol dire, che l'Italia è comunque
17:10uno dei pochi paesi europei che incassa di più di quanto spende, però poi ci sono gli
17:14interessi e questo ci fa poi, però cosa succede, che non riuscendo a rispettare questo vincolo,
17:21l'Unione Europea dice o ci ordina cosa possiamo o non possiamo fare da un punto di vista economico,
17:27quindi non siamo assolutamente lì, è come avessimo un portafoglio pieno di soldi ma
17:31non possiamo toccarlo, lo gestisce l'Unione Europea, ci dice se e quanto possiamo spendere.
17:36Assolutamente sì, diciamo che la legge di bilancio, già mi dispiace che si chiama bilancio,
17:41vuol dire che dobbiamo sempre mantenere un bilancio tra le entrate e le uscite,
17:45le entrate maggiori naturalmente sono le tasse, o tasse o tagli, questo è il problema dell'Italia,
17:50ma diciamo gli investimenti maggiori sarebbero gli investimenti pubblici, un investimento pubblico
17:56fatto bene fa aumentare la nostra bilancia del 2-3% e quello è un boom economico,
18:03cosa che non possiamo fare perché dobbiamo rispettare per forza le regole di bilancio,
18:08di pareggio di bilancio, quando le ho detto prima che il fiscal compact è stato recepito
18:12in Italia da una legge costituzionale, perché la legge costituzionale ha addirittura modificato
18:17la Costituzione, agli articoli 81, 97, 117 e 119 che riguarda lo Stato fino agli enti locali,
18:24pubblica e amministrazione ed enti locali, sono costretti a rispettare le regole del pareggio di
18:29bilancio, cioè se il Comune incassa 100 può spendere 100, ma se incassa 100 non può spendere
18:35120-150, capirete che una spesa in disavanzo potrebbe essere una ripartenza dell'economia
18:41che purtroppo non possiamo fare. Diciamo che in questo senso abbiamo spiegato molto bene come
18:45l'Europa da un certo punto di vista, guarda se uso un'espressione forte, è un po' come avere una
18:49palla al piede, possiamo pure mettere la prossima figura che è il regolamento UE numero 1263 del
18:572004 che credo sia comunque importante. Che cosa è successo con questo regolamento? Hanno provato
19:06a cercare di ammorbidire il Fiscal Compact, non ci sono riusciti perché questo regolamento prevede
19:13sì delle possibilità di fare degli aggiustamenti rispetto al Fiscal Compact, ma soltanto nelle
19:21materie che dicono loro, transizione ecologica, difesa dell'Unione Europea, situazione energetica,
19:27l'Europa ci consente di sforare il deficit ma soltanto nelle materie che ci dicono loro. Quindi
19:35nonostante ci sia questo regolamento che comunque è applicabile a tutti i paesi dell'Unione Europea,
19:39perché un regolamento è direttamente applicabile a un paese dell'Unione Europea, nonostante ci
19:44sia questo regolamento noi continuiamo e continueremo a avere, almeno nei settori
19:50che possono riguardare più la nostra situazione, non la transizione energetica, la sicurezza
19:55energetica e la sicurezza dell'Unione Europea, che in questo momento di guerre potrebbero essere
20:00interessanti ma non penso che l'Ucraina o la Russia vengano ad invadere l'Italia, credo che
20:05questa situazione siano soltanto un fumo negli occhi per dare un contentino alle varie nazioni.
20:10Volevo dire un'altra cosa, quando fu introdotto il Fiscal Compact non venne ratificato da tutti
20:15i paesi dell'Unione Europea, ma soltanto da alcuni, alcuni non lo ratificano come l'Unione
20:20Europea, cioè il Regno Unito e la Repubblica Ceca, il Regno Unito è anche uscito con la
20:25Brexit qualche anno fa dall'Unione Europea. Anche lì dicevano che uscirà, sarà un disastro,
20:30invece all'Inghilterra non è successo niente di catastrofico anzi. Però tenga presente una cosa,
20:36l'Inghilterra, il Regno Unito non ha mai avuto l'euro, ha sempre solo, ha avuto la sterlina,
20:41il Fiscal Compact si applica solo ed esclusivamente ai paesi che hanno l'euro,
20:48se anche ratifico il Fiscal Compact, ma non ho l'euro, non lo devo applicare. Quindi chi ha l'euro
20:53deve rispettare il Fiscal Compact e quindi il Regno Unito, la Repubblica Ceca, la Croazia,
20:57perché è entrata da poco, non rispettano i vincoli del Fiscal Compact.
21:02Insomma questo non è esattamente leale, è equilibrato e questo è evidente. Andiamo avanti,
21:08allora abbiamo la prossima slide, regia per favore, è il potere di acquisto.
21:14Se potete dare un'occhiata, l'Italia si trova ben al di sotto della media UE,
21:19al centro più o meno, sta al 20,6%, ai primi posti c'è il Lussemburgo, la Germania,
21:25l'Austria, la Danimarca, il Regno Unito, paesi bassi, diciamo tutti i paesi che hanno,
21:29sicuramente il Lussemburgo non produrrà la famosa pizza lussemburghese, quindi diciamo
21:34il Lussemburgo vive di finanza. E anche nel Lussemburgo c'è anche lo SME, la sede del MES,
21:44il Meccanismo Europeo di Stabilità, che è un'istituzione finanziaria internazionale
21:50dell'Unione Europea che gestisce i nostri soldi presi in corrispettivo alla partecipazione
21:56della Banca d'Italia alla Banca Centrale Europea, prende i nostri soldi, li gestisce e fa qualsiasi
22:03cosa di speculazione finanziaria e ce li presta, a volte quando li richiediamo, come fondo salvastati,
22:09sottoponendo gli stati come l'Italia, la Grecia, Cipro, non so se ricordate le gravi crisi
22:14finanziarie, sottoponendo questi paesi a gravi riforme fiscali, massacrando la popolazione e
22:20chiudendo anche i bancomat, non so se ricordate la questione. Sì, ma poi tra l'altro sul MES
22:25non c'erano grandi discussioni, il PD ha sempre fatto pressioni per approvarlo e quant'altro,
22:30ma è come Monti disse una volta in una trasmissione, la Grecia è l'esempio, il miracolo
22:38dell'euro, che l'euro va bene, hanno distrutto un paese, tra l'altro la culla della nostra
22:42civiltà europea insieme a quella romana e se questo è un brillante risultato qualcuno
22:47dovrebbe farsi anche… Il più grande successo dell'euro, si chiamava il film, la Grecia,
22:52il più grande successo dell'euro la Grecia. In questo senso il MES è un organismo, come
23:01ha spiegato l'avvocato, al quale noi dobbiamo dare dei soldi, poi se abbiamo bisogno magari
23:05degli stessi soldi in prestito, presta con gli interessi, ci fa pagare gli interessi
23:12e ci dice però dovete fare queste riforme, tagliare le pensioni, tagliare la sanità,
23:17tagliare delle cose che possono permettere a loro di rientrare del prestito. E oltretutto
23:23una cosa gravissima che anche questo dovrebbe far riflettere è che i lavoratori, il personale
23:28del MES è intoccabile, insindacabile, inviolabile, la sede non può essere perquisita quindi
23:36le forze dell'ordine non possono avere accesso, ai computer non si può accedere, sono imperquisibili.
23:42Inviolabili, insindacabili, è una istituzione finanziaria in effetti blindata, segreta.
23:48Se domandiamoci se una cosa del genere può essere logica, noi mandiamo dei soldi, chiamiamo
23:55l'istituzione, questo MES che poi non possiamo assolutamente sindacare, vigilare, sapere
24:02cosa ne fa e in più se ne abbiamo bisogno ci dà delle condizioni e degli interessi.
24:07Adesso ci fermiamo ancora per qualche istante per la pubblicità, restate con noi.
24:10Ecco siamo di nuovo in onda, allora adesso andiamo avanti perché ci stiamo avvicinando
24:15poi proprio a cosa succederebbe se uscissimo dall'euro, però adesso parliamo della pressione
24:20fiscale sulle piccole e medie imprese in Italia e nel resto dell'Unione Europea, con
24:25questa slide, eccola qui.
24:28Qui siamo primi, l'Italia è sempre prima sulla pressione fiscale, sulle cose negative
24:35siamo sempre i primi, se vedete c'è un 14% sul gettito fiscale, se date un'occhiata
24:42alla Germania che è quarta, ha tasse più basse, ma nonostante sia più bassa la tassa
24:48guadagnano di più, 131, cioè pagano più tasse, hanno un gettito fiscale maggiore,
24:54questo che vuol dire?
24:55Che la Germania ha tasse più basse per le proprie imprese e quindi riesce ad esportare
24:59di più perché i prodotti sono più competitivi.
25:02Io nel 2014 denunciai la Germania per aiuti di Stato perché la Merkel aveva praticato
25:07sulle imprese energivore uno sconto sulla bolletta, la bolletta energetica non faceva
25:12pagare alle imprese la quota relativa alle energie rinnovabili.
25:16Denunciai alla Commissione europea, la Germania, che fu condannata a 50 milioni di euro ad
25:21investire in infrastrutture per le energie rinnovabili e a farsi restituire dalle 450
25:28imprese gli aiuti che aveva ricevuto dallo Stato, quindi si chiamava aiuti di Stato.
25:34Poi c'è un'altra cosa in cui la Germania non gioca onestamente, bara un po' come giocatore
25:40di poker, cioè sul debito, perché i singoli debiti dei lander stati confederati non rientrano
25:48poi nel debito totale, quindi è come se occultasse una parte di debito ed è molto più semplice
25:53per lei rispettare quel famoso vincolo del 60%.
25:57La Germania è sempre stata diciamo in Europa quella che la fa da padrona, quindi la Germania
26:03gli è stato sempre consentito un po' troppo, la Germania rispetto all'Italia, forse solo
26:07la Francia riusciva a tenere testa alla Germania, ma sicuramente la Germania ha una sua tipicità,
26:13anzi atipicità all'interno dell'Unione Europea, anche perché il rapporto marco-euro è stato
26:18uno a uno, noi abbiamo perso la metà del nostro valore, loro invece hanno avuto il
26:23valore per intero del marco, quindi noi al cambio del 2002 ci rimettemmo il 50% con il
26:29marco.
26:30Io me lo ricordo molto bene perché incredibilmente da quando entrò l'euro i prezzi raddoppiarono,
26:36però gli stipendi sono rimasti uguali e anche questo ci porta una grande sofferenza, soprattutto
26:41in questo periodo dove c'è grande povertà, grande disoccupazione e i salari sono molto
26:46bassi.
26:47Allora andiamo avanti, questa è un'immagine che a me fa un po' malinconia, prego regia
26:54le banco no, eccolo qua.
26:57Allora ecco qui, qui ci sono le vecchie rile, quindi se tornassimo alla lira, domani riusciamo
27:05ad uscire dall'euro, siamo già usciti dall'euro, la nostra banca centrale, la banca d'Italia
27:10emette le lire, la banconota centrale che fine fa?
27:15L'euro in Italia che fine farebbe?
27:18Da domani i salari dei dipendenti pubblici e tutte le altre persone sarebbero in lire
27:25la nuova banconota, gli euro invece potrebbero essere ritirati perché essendoci la nuova
27:32banconota gli euro dovrebbero tornare al Ministero dell'Economia e Finanze, al MEF,
27:38però questa banconota qui, le faccio vedere ora questa banconota, questi 50 euro che fine
27:43fanno?
27:44Potrebbero essere spesi comunque in altri paesi che li accettano, per esempio dico.
27:49Perfetto, l'euro è accettato sia in Europa che negli Stati Uniti, in tutto il mondo,
27:54continua ad avere corso legale, quindi potrebbe essere speso in Italia, quindi qualcuno potrebbe
27:59conservarsi l'euro in Italia fino a un momento di transizione, ma arriverà un punto che
28:04le banconote nuove, le italiane, andranno a soppiantare gli euro, quindi gli euro che
28:09cosa fanno?
28:10Lo faccio rivedere un'altra volta alla telecamera, questi 50 euro che fine fanno?
28:14Tornando al Ministero dell'Economia e Finanze, se mi date la slide del debito pubblico vi
28:19posso far vedere che cosa potremmo fare, in Italia, questo è il debito pubblico, diciamo
28:26stiamo sui 2.800, 3.000 miliardi di euro, stiamo parlando di euro, in Italia circolano
28:33circa 2.000 miliardi di contanti di euro, quindi nei bancomat e a disposizione delle
28:40persone e delle famiglie italiane ci sono 2.000 miliardi di contanti di banconote, anche
28:46per questo è forse importante non avere la moneta digitale, la banconota digitale e la
28:52moneta digitale potrebbe essere un grave danno, sia di libertà, ma anche per questa
28:57situazione, per questa possibile soluzione che sto per dare, cioè ritirando il Ministero
29:03dell'Economia e Finanze, il MEF, questi 2.000 miliardi di euro, incamerandoli, che cosa
29:08può fare?
29:09Può pagare 2.000 miliardi del debito pubblico italiano, se lo vedete lì sono 2.838 miliardi,
29:15può pagare 2.000 miliardi del debito pubblico, così facendo andiamo sotto il rapporto del
29:2160% debito PIL previsto dal Fiscal Compact, addirittura rimanendo 800 miliardi, la Banca
29:30d'Italia nel suo credito ha i debiti delle famiglie italiane per 700, quasi 800 miliardi,
29:39quindi il debito pubblico potrebbe essere azzerato, questo che cosa comporta?
29:44La nuova banconota, la lira, domani il cataclisma che ci preannunciano se usciamo dall'euro,
29:51domani la nuova banconota non sarà aggredita dai mercati finanziari, Standard & Poor's,
29:56Fitch, Moody's non attaccheranno la nuova banconota perché i titoli che noi possiamo
30:01emettere eventualmente per avere credito non sarebbero attaccabili perché abbiamo un debito
30:07pubblico pari a zero.
30:09E sarebbe una cosa incredibile insomma.
30:11Capite che l'emissione di nuova moneta tramite la Banca centrale italiana con le monete che
30:17vengono ritirate, in effetti noi andremo a raddoppiare la quantità della moneta, per
30:24la teoria quantitativa della moneta questo potrebbe comportare un'inflazione ma se gestita
30:29bene questa situazione, se ritirate le banconote dal Ministero delle Economie e Finanze in
30:34modo adeguato, quindi equilibrata tra emissione e incameramento degli euro che costituiscono
30:42comunque pur sempre un valore, come se avessimo una riserva d'oro che andiamo a recuperare
30:46dagli italiani.
30:47Gli diamo l'oro, una nuova moneta, ritiriamo la vecchia moneta, questa vecchia moneta che
30:51sarebbe l'euro ancora accettato nell'Unione Europea e in tutto il mondo, andiamo a rifianare
30:57il debito pubblico italiano perché pagheremo 2 mila miliardi e resterebbe poco della Banca
31:03centrale italiana, cioè Banca Italia, che potrebbe essere compensato e quindi abbiamo
31:08un debito pubblico pari a zero, quindi i nostri titoli non sarebbero più attaccati con lo
31:12spread da Moody's, da Standard & Poor's, ma sarebbero titoli puliti, garantiti e tutti
31:19ci darebbero credito e pagheremmo minori interessi, perché quando una nazione ha un titolo di
31:25Stato che emette, faccio un esempio, la Grecia, Cipro emette un titolo di debito pubblico,
31:31avrà interessi altissimi perché non tutti riusciranno a specularci sopra perché hanno
31:36paura di non poter recuperare sia la sorta ma anche gli interessi, invece il nostro titolo
31:42sarebbe un titolo pulito che potrebbe essere facilmente acquistato in tutto il mondo e
31:47potremmo avere quindi, pagare minori interessi e avere liquidità maggiore.
31:50Assolutamente, lei ha fatto cenno al contante, io voglio ripetere questo esempio, magari
31:55molti spettatori lo conoscono, però bisogna comprendere bene perché è importante questo
31:59pezzo di carta che è il contante, perché per esempio se io vado al ristorante a mangiare,
32:05una bella cena, do 100 euro al ristoratore, il ristoratore magari prende questi 100 euro,
32:09ha la macchina da riparare, va dal meccanico e gli dà 100 euro, il meccanico ha bisogno
32:14di fare la spesa, va al supermercato, si fa la spesa e gli dà sempre gli stessi 100 euro,
32:20magari poi il supermercato ha bisogno di un servizio televisivo, mi chiama, io arrivo
32:23e mi paga con 100 euro e questi 100 euro hanno fatto il giro di quattro persone, hanno alimentato
32:29l'economia e sono tornati interi, 100 euro erano e 100 euro mi sono rimasti, se avessi
32:34fatto questi passaggi con un banco ma con una carta di credito, questi 100 euro sarebbero
32:39pian piano diminuiti perché su ogni transazione ci sarebbe stata una commissione, quindi insomma
32:44anche da questo punto di vista è importante l'uso del contante.
32:46Assolutamente sì, si tratta anche della libertà delle persone che possono avere i soldi che
32:51costituiscono sempre libertà, domani potrebbe esserci un black out oppure vogliono chiuderci
32:56i conti, non paghiamo una bolletta, non paghiamo una rata dell'agenzia dell'entrata, ti chiudo
33:02un conto con un click.
33:04E' come è successo per esempio in pandemia, io non mi sono vaccinato, non ho fatto il
33:07tampone, per il momento mi hanno mandato una sanzione da 100 euro, ma magari un domani
33:11potrebbero intervenire in questo modo, purtroppo in Inghilterra lo stanno facendo, hanno chiuso
33:15il conto di Farage e di altre persone perché sono sgradite le idee politiche e quindi insomma
33:20stiamo andando avanti verso una situazione che è molto pericolosa proprio per le libertà
33:24fondamentali.
33:25Quindi per me il contante spero che resti sempre perché è importante avere del contante
33:30per avere anche la possibilità di muoversi, di gestirlo e di avere la libertà di poterlo
33:34gestire.
33:35Assolutamente, insomma anche perché se uno ha del contante può andarsene in giro dove
33:40vuole con i suoi soldi in tasca, se ce l'ha da un'altra parte, come diceva l'avvocato,
33:44qualcuno potrebbe decidere che quei soldi non sono più i nostri o che non possiamo
33:47più averci accesso.
33:48E succede anche in Cina perché in Cina c'è tutto un sistema con il credito sociale per
33:51cui se non ti comporti bene secondo il governo ti tolgono questo credito e quando tu sei
33:57sotto una certa soglia, non puoi più lavorare, non puoi più andare al ristorante, non puoi
34:00più usufruire dei tuoi soldi in banca, non puoi prendere un treno, insomma una serie
34:04di cose abbastanza agghiaccianti.
34:05Allora vogliamo andare avanti perché abbiamo i soci di Banca Italia.
34:09Vorrei vedere la foto a Banca Italia, sì.
34:11Se la regia mette la prossima slide.
34:13Eccola qui.
34:14Questo è importante perché noi pensiamo Banca Italia è pubblica ma...
34:17Siamo già usciti dall'euro, la banca centrale italiana, Banca Italia, emetterà le nuove
34:22banconote.
34:23Ma la Banca d'Italia è un'istituzione di diritto pubblico?
34:27Punto interrogativo.
34:28Non è un'istituzione di diritto pubblico.
34:30Guardate chi detiene il capitale di Banca Italia, intesa San Paolo, Unicredit, Generali,
34:36c'è forse qualcuno, non mi ricordo neanche dov'è, diciamo è l'Inps, per poca roba è
34:43il 5%, le azioni di Banca Italia c'è il 5% dell'Inps.
34:47Capirete che i soci di Banca d'Italia non sono pubblici, sono tutti privati, quindi
34:54Banca d'Italia, nonostante si dica istituzione di diritto pubblico, non è una banca di istituzione
34:58di diritto pubblico, ma è un'istituzione di diritto privato.
35:00Che cosa successe nel 2013?
35:03Ci fu il cosiddetto decreto IMU Banca Italia, forse lo ricorderà lei, lo ricordi, ci fu
35:10questo decreto per poter compensare anche la spesa dell'IMU per quell'anno, ma ricapitalizzarono
35:15il capitale di Banca Italia, passarono da 156 mila euro, perché Banca Italia aveva
35:21alla sua fondazione 300 milioni di lire, quindi 156 mila euro, passarono da 156 mila
35:27euro le azioni di Banca Italia a 7 miliardi e mezzo, capirete da 156 mila euro a 7 miliardi
35:33e mezzo la cifra è abbastanza consistente, che cosa successe?
35:38Io denunciai alla Commissione Europea la ricapitalizzazione, fu l'unico del Movimento 5 Stelle, facevo
35:45parte del Movimento 5 Stelle, sono stato espulso, non lo capirono, non capirono perché feci
35:51questa denuncia alla Commissione Europea, perché la feci?
35:54Quando ricapitalizzarono il capitale di Banca Italia, Unicredit e Intesa San Paolo non avevano
35:58più 100 euro, ma avevano 700, 800, quindi potevano più facilmente sopportare gli stress
36:07test della vigilanza bancaria europea, dopo la bolla finanziaria D del 2008, la crisi
36:14dei mutui subprime con Lehman Brothers, le istituzioni finanziarie europee soprattutto
36:20sono diventate molto più caute e quindi ogni tanto fanno sulle varie banche dell'Unione
36:25Europea degli stress test, cioè verificano se possono sopportare degli shock finanziari
36:31attraverso una serie di operazioni e ne verificano la solidità, siccome le banche italiane con
36:37la ricapitalizzazione aumentarono il proprio capitale seppur contabile, potevano più facilmente
36:43assorbire questi stress test perché per loro erano molto più semplici, quindi si creava
36:48una disparità di trattamento tra le banche italiane e le altre banche europee, questo
36:53si chiama aiuti di Stato, denunciare la Commissione Europea per questa situazione, ma non ho mai
36:59avuto risposta alla Commissione Europea e mi dispiacquo che il Movimento 5 Stelle non
37:03appoggiò questa mia battaglia perché era una battaglia fondatissima, loro fecero soltanto
37:08una discesa nella Camera, non so se la ricordo, uscirono dai banchi e fecero una discesa verso
37:13il Presidente della Camera, ma non fecero altro.
37:16Allora, su questo punto ci torniamo subito dopo la pubblicità, restate con noi.
37:22Ecco, siamo di nuovo in onda, lei citava un episodio dei 5 Stelle, a me i 5 Stelle che
37:27mi seguono da anni lo sanno, ma mi hanno fregato come hanno fregato tanti italiani, poi a un
37:32certo punto mi sono raveduto, lei ne faceva parte e è stato poi espulso, quindi insomma
37:36anche lei penso che si sia poi a suo malgrado dovuto rendere conto che non erano tutte rose
37:43e fiori, però io ricordo in particolare, diciamola questa cosa, io uno dei tanti motivi
37:48per cui mi ero appassionato a quelli che erano le ideologie, le proposte del Movimento 5
37:53Stelle era proprio l'italexit, che poi è stata cavalcata in tempi diversi da Salvini
38:00della Lega, da Meloni che adesso è Presidente del Consiglio, però incredibile ma vero,
38:06ogni volta che arrivano lì al governo si rimangiano tutto e diventano ultra europeisti.
38:11Parole sante le sue, parole sante, slogan io li chiamo così, utilizzare degli slogan
38:18in certi periodi, magari quando si è all'opposizione, sicuramente quando si è all'opposizione,
38:22ma una volta arrivati al governo ci si deve probabilmente scontrare e confrontare con
38:27un mondo, quello dell'Unione Europea e dei poteri forti, che evidentemente fa cambiare
38:32idea a certi personaggi e quindi restano soltanto degli slogan per utilizzare in campagna elettorale,
38:39da utilizzare in campagna elettorale per avere maggiori voti. Mi dispiace perché il
38:43Movimento 5 Stelle, Salvini, Meloni sembrano tanto sovranisti, che volessero tornare a
38:49una propria moneta, che volessero uscire dall'Europa, volessero avere una libertà di manovra rispetto
38:54a quella che rende vincoli i lacciuoli dell'Unione Europea, ma si è rivelati diciamo soltanto
38:58degli slogan. Sì, stessa cosa che possiamo citare due esponenti della Lega, Borghi e
39:04Bagnai, che hanno fatto tante battaglie proprio contro l'Euro, sono diventati anche un po'
39:08famosi, possiamo dirlo così, proprio a causa di queste battaglie. Poi una volta che sono
39:12arrivati lì hanno detto no, ma erano speculazioni accademiche, non si può uscire dall'Euro,
39:16eccetera, eccetera, eccetera. Non è che voglio attaccare loro, lo hanno fatto in tanti, quindi
39:19è un po' come quando uno arriva lì al governo, magari come i 5 Stelle erano antiatlantisti,
39:25poi una volta che sono lì, insomma diventano un po' servi della Nato, diciamo un po' così,
39:29come sta facendo la Meloni, poi alla fine esegue degli ordini insomma. Guarda, mi ricordo
39:33quando andavo a Roma a vedere i convegni proprio di Claudio Borghi, di Alberto Bagnai,
39:37di Antonio Maria Rinaldi. Rinaldi anche, bravo. Ricordo che erano tutti contro l'Europa, usciamo
39:44dall'Europa, Europa caput, ricordo tante di belle frasi e bei concetti, che però sono rimasti così,
39:52fini a loro stessi e mi è dispiaciuto sinceramente. Anche a me. E poi queste persone abbiano avuto
39:57forse un ripensamento, tutti possiamo ripensare a certe cose, però magari fa male a chi ha fatto
40:04certi percorsi, è andato anche a sentirli, a vederli, fa male. Ma questo poi riassume un po',
40:09ripeto non voglio prendermela con queste persone perché hanno fatto anche poi delle conferenze,
40:13fate molto bene eccetera, ma rientra un po' nella politica. Come dicevamo prima,
40:17ci promettono mari e monti e poi una volta che arrivano lì al potere fanno esattamente il
40:21contrario e questo è un problema perché allora questo significa che poi la sovranità non appartiene
40:27così tanto al popolo, perché poi se chi viene eletto tradisce le promesse fatte al popolo è
40:32evidente che questa sovranità viene un po' meno e quindi secondo me sarebbe necessario un minimo
40:36di meccanismo di controllo, cioè se uno fa una promessa non dico che deve rispettarla a 100%,
40:41ma almeno provarci, ecco fare il contrario è un po' un tradimento insomma. Guardi il recall dei
40:47mandati parlamentari è sempre stata diciamo una situazione abbastanza complicata, un recall di un
40:52parlamentare che non mantiene le promesse, cioè fatte in campagna elettorale potrebbe essere una
41:00possibile soluzione, ma è complicato perché poi si va a ledere l'eventuale libertà del parlamentare
41:07di poter scegliere una soluzione rispetto ad un'altra, quindi è sempre un po' complicata
41:12questa situazione. Assolutamente sì, assolutamente sì. Allora abbiamo adesso lo statuto di Banca
41:16Italia, vogliamo vederlo? Allora eccolo qui lo statuto, come vedete il capitale è di 7 miliardi
41:21e mezzo, era presente da 300 mila quote, quindi tutto questo che cosa ha fatto? Come vi ho detto
41:27prima il Banca Italia non è un'istituzione di diritto pubblico, ma è un'istituzione di diritto
41:32privato perché è composta da banchi e assicurazioni, guarda caso la manovra della Meloni, c'è l'extra
41:39profitto delle banche per oltre 45 miliardi e guarda caso però queste banche fanno parte di Banca
41:46d'Italia, quindi se noi dovessimo uscire, quando usciremo speriamo dall'euro, Banca Italia deve
41:51essere riformata, lo statuto non può essere più questo ma deve esserci una diversa composizione
41:58di coloro che fanno parte di Banca d'Italia, devono essere istituzioni pubbliche, realmente
42:04pubbliche, magari non controllate dalla politica ma come se fossero controllate da un organo
42:09imparziale esterno rispetto anche alle banche, perché è facile il conflitto di interessi tra una
42:14banca che fa parte di Banca Centrale e gli interessi degli italiani, quindi anche lì
42:20purtroppo la situazione diventa un po' complicata, bisogna volerle fare certe cose e non soltanto
42:26pensarle. Eh sì, tra il dire e il fare purtroppo c'è di mezzo il mare soprattutto quando sono di
42:31mezzo dei poteri molto forti, dei soldi e quant'altro, però sarebbe indispensabile, domanda
42:36banale, che la Banca d'Italia ritornasse a essere il prestatore di ultima istanza? Assolutamente,
42:41essendo il prestatore di ultima istanza noi avremmo la possibilità di ripianare, di fare tutto il
42:45deficit che vogliamo e di poter garantire agli italiani uno sviluppo economico. Il boom economico
42:52può ripartire soltanto con gli investimenti pubblici, fuori dai regoli del fiscal compact,
42:57fuori dai problemi di liquidità, dobbiamo investire al massimo possibile e dobbiamo
43:02diminuire le tasse, il rapporto è quello, abbassare le tasse e alzare gli investimenti.
43:07Se non rompiamo l'equilibrio che si è dovuto creare col fiscal compact, introdotto anche in
43:12Costituzione, non riusciremo a uscire da questa situazione. E sarà sempre peggio. I 6 milioni di
43:17poveri, ma noi stiamo parlando della soglia di povertà, cioè dei poveri assoluti, ma in Italia
43:22oltre quei 6 milioni ce ne sono altri 30 milioni che sono al limite, che sono in sofferenza. Che
43:27si rinunciano magari alle spese mediche, che rinunciano magari a delle cose. Non è che gli
43:31altri sono ricchi, cioè noi stiamo parlando di 6 milioni nella soglia di assoluta povertà,
43:35ma ce ne sono altri 40 milioni che sono in assoluta sofferenza. Quindi non è che siamo nel
43:40paese di 6 milioni di poveri, ma gli altri sono ricchi. Purtroppo no, ben sottolineato. Adesso
43:47una famiglia media. Io mi ricordo quando ero ragazzo c'era la lira e anche un operaio semplice
43:55si comprava la macchina, portava la famiglia al ristorante, andava in vacanza e stavano bene.
44:01C'era la possibilità di vivere una vita come prevede la nostra Costituzione, una vita umana,
44:06dignitosa. Cosa che adesso con l'euro non c'è più. Andiamo avanti. Abbiamo ancora una slide. Sono
44:12gli utili delle banche italiane, quello di cui lei parlava prima. Guardate gli utili del 2023
44:19delle banche italiane. Quasi 44 miliardi di euro. Guardate rispetto a prima com'era. Le banche stanno
44:25sempre di più guadagnando. Perciò parlavo prima della manovra della Meloni, che ha chiesto questa
44:31elemosina alle banche. Ma si tratta non di una tantum data dalle banche in aiuto dell'economia
44:39italiana, ma si tratta delle prossime tasse che dovranno pagare le banche italiane. E quindi è
44:42sostanzialmente un peggioramento della situazione, perché se io mi faccio anticipare dei soldi che
44:46poi dovevo prendere domani e non ce li ho più. Perfetto, ha capito cosa succede. Poi nel 2027,
44:50il 2028 queste banche non ci daranno poi gli stessi soldi. Quindi mi sembra una presa in giro
44:56questa tantum a tantum, che poi si risolve in un anticipo delle tasse. Ma vedete su quanto hanno
45:03guadagnato. 44 miliardi di utili. Tra l'altro è quello che accade adesso per un'azienda. Un'azienda
45:09non solo deve pagare le tasse di quest'anno, ma l'anticipo del 90%. L'anticipo del 2025. Anche
45:15questa situazione delle piccole e medie imprese italiane, che fornisce all'Italia il massimo
45:21dell'economia italiana, si regge sulle piccole e medie imprese. E noi togliamo le piccole e
45:26medie imprese, con la possibilità di poter fare, avere un export, abbassare le tasse,
45:32il cosiddetto pugno fiscale che hanno fatto anche in questo. Ma poi le andiamo anche a vendere le
45:35nostre grandi aziende. Guardiamo Stellantis. Cosa è successo a Stellantis? Abbiamo venduto la Fiat,
45:41la FCA, ai francesi. I francesi ci chiedono i soldi per poter produrre. Mettono in cassa
45:47integrazione. Delocalizzano. Vendono le loro auto rispetto alla Fiat, alla 500,
45:53alle altre modelli italiane. Quindi acquistano mercato. Prendono soldi italiani, mettono in
45:58cassa integrazione ed esternalizzano. Vanno in altri paesi. Non è possibile avere una politica
46:03economica di questo genere. Una impresa così grande che ha avuto nel corso degli anni 200
46:07miliardi di aiuti, dagli agnelli ad oggi. È infatti una delle grandi cose che ha affossato
46:14anche il nostro paese, grazie ai vari Mario Draghi & Company e alla privatizzazione. Noi
46:20avevamo delle grandi, non viene in mente l'Iri, ma anche la stessa l'Italia, una grande compagnia di
46:25navigazione che poi, per una mala gestione, ci hanno raccontato che era colpa degli dipendenti
46:30che guadagnavano troppo, ma assolutamente non è così. Una nazione che ha di proprietà le
46:38autostrade, le infrastrutture, ha di proprietà le società dell'energia, ha di proprietà le poste,
46:44le telecomunicazioni, la banca, è una nazione forte. Se non ce le ha, è una nazione che non
46:50può essere forte. Si chiama mercato. Il mercato, parlavo prima delle agenzie di rating. Le agenzie
46:55di rating fanno questo. C'è un mondo, quello che non mi piace, quello sporco della finanza
47:00internazionale rispetto all'economia reale. Io preferisco sempre la piccola bottega, l'operaio,
47:05l'artigiano, il commerciante che lavora e suda, anziché le speculazioni finanziarie che vivono
47:11alle spalle e speculano, questa è la parola che mi speculano, sulle grandi tragedie anche delle
47:18persone. Perché parlare di un'economia che va male, specularci sopra, dicendo domani si abbassa
47:23quel titolo e io ci speculo e ci guadagno sopra, è una cosa che non mi piace e quindi è una cosa
47:29da specularci sopra, non è una cosa bella. Non piace neanche a me, pure chi lo fece, Soros che
47:34svalutò la lira vendendo le lire allo scoperto, viene premiato, è incredibile. In Italia le
47:41università gli danno la laurea d'onore. Allora abbiamo ancora un paio di minuti,
47:44vuole fare una conclusione? Si, parlavo prima appunto dei 44 miliardi delle banche italiane.
47:51Quando, spero, usciremo dall'euro ci potrebbe essere un problema per i mutui. Io ho un mutuo
47:59per comprare casa e lo pago in euro, domani cosa mi succede? Se esco dall'euro le mie lire potranno
48:06essere le stesse dell'euro o ci sarà una maggiorazione naturalmente rispetto alla svalutazione
48:11che ci potrebbe essere. La svalutazione della lira rispetto all'euro potrebbe essere un vantaggio per
48:16le imprese, però potrebbe comportare un aumento del valore dei mutui, quindi il mutuo della persona
48:24che compra casa potrebbe aumentare e potrebbe esserci un problema energetico. Per quanto riguarda
48:29i mutui, Banca d'Italia, una volta riformata e diventata un'istituzione di diritto pubblico,
48:34deve garantire agli italiani che hanno un mutuo acceso, che hanno altre spese con un finanziamento,
48:44deve garantire lo stesso, ma non come fecero nel passaggio Euro-Lira che si doveva controllare
48:50qual era il valore dell'euro dell'uno e dell'altro per evitare che si aumentasse, perché poi è stato
48:54aumentato del 100% il valore rapporto Euro-Lira. Devono garantire che i mutui restino gli stessi.
49:01Per quanto riguarda il settore energetico, l'Italia è scoperta, non abbiamo materie prime,
49:06non abbiamo energia, forse ci occorrerebbe un alleato uscendo dall'Unione Europea e dall'euro,
49:13un alleato forte che ci possa garantire una transizione alla normalità energetica. Parlo
49:20della Russia, ma posso parlare anche di Trump che potrebbe essere il prossimo Presidente degli
49:25Stati Uniti. Quindi uscendo dall'euro non sarà tutto rosa e fiori, uscire dall'euro non è una
49:32cosa da oggi al domani, però io credo che stiamo morendo, quindi per non morire una strada c'è,
49:40ho detto prima del debito pubblico per essere azzerato, abbiamo la possibilità di azzerare
49:45nel debito pubblico ed è l'unica strada che possiamo percorrere altrimenti moriremo. Sicuramente
49:50insomma la Russia ci ha sempre offerto energia a basso costo, le sanzioni ci hanno rovinato e
49:56alla Russia non hanno fatto neanche il solletico, quindi tornare a un rapporto amichevole, a scambi
50:01commerciali soprattutto energetici con la Russia sarebbe un vantaggio. Poi magari ne parleremo in
50:07altre puntate se è piacere di tornare, c'è anche tutto il nuovo mondo dei BRICS che è molto
50:12interessante e che si svilupperà molto molto. Brasile, India eccetera. Allora io ti ringrazio
50:18avvocato Roberto Ionta del tuo intervento e ti auguro una buona serata. Grazie, grazie a voi,
50:23buona serata, grazie. E una buona serata anche ai nostri telespettatori, io come sempre vi aspetto
50:27dal lunedì al venerdì alle 23.

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