https://www.pupia.tv - Bologna - ALLUVIONE. CONSEGNATE (IN CARRIOLA) 20.000 FIRME A DE PASCALE
Bologna, 16 mag. - Sono arrivati con la carriola e hanno consegnato nelle mani del presidente regionale Michele de Pascale 20.000 firme raccolte tra gli alluvionati di Faenza. A due anni dall'alluvione che ha colpito la Romagna i residenti tornano a fare sentire la loro voce con un nuovo appello alla politica. Appello che è stato ascoltato oggi da de Pascale e dal commissario straordinario Fabrizio Curcio, che hanno incontrato per circa un'ora la delegazione del comitato Borgo Alluvionato negli uffici della Regione a Bologna. Con loro anche il sindaco di Faenza, Massimo Isola. Toni cordiali, anche se fermi, al termine del colloquio. "E' una grandissima responsabilità per me- ha detto de Pascale accogliendo i plichi con le sottoscrizioni al piano terra della torre della giunta- ma fare una firma verso una istituzione vuole dire da qualche parte avere una speranza che quell'istituzione dia una risposta". Perchè, sottolinea il governatore Pd, "quando non si ha una speranza che quella istituzione dia una risposta non si raccoglie neanche delle firme, se lo fai vuol dire che dentro di te hai la speranza che le cose cambino. Dopo tanti mesi non è scontato". "Spero di potervi restituire queste firme alla inaugurazione della prima cassa di espansione", ha concluso poi de Pascale sempre rivolto agli esponenti del comitato. "Aspettiamo questo appuntamento", gli hanno risposto i residenti del faentino, arrivati in Regione in felpa gialla e la consapevolezza di rappresentare le preoccupazioni e le istanze di 20.000 concittadini. Coloro che hanno firmato la petizione "chiedono la messa in sicurezza, chiedono che non si facciano altre chiacchiere e altre perdite di tempo. Perché il messaggio è chiaro, sull'asta del Lamone e del Marzeno il pericolo è ormai continuo, con tempi di ritorno di pochi mesi, non si parla più di anni", dice al termine dell'incontro Danilo Montevecchi del comitato. Per questo "bisogna intervenire subito, la gente ha firmato chiedendo 'intervenite subito, fate presto'. Questo è il messaggio che si è voluto lanciare. Le istituzioni mi sembrano che siano attente, hanno esposto alcuni progetti che sono in fase di elaborazione". (16.05.25)
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Bologna, 16 mag. - Sono arrivati con la carriola e hanno consegnato nelle mani del presidente regionale Michele de Pascale 20.000 firme raccolte tra gli alluvionati di Faenza. A due anni dall'alluvione che ha colpito la Romagna i residenti tornano a fare sentire la loro voce con un nuovo appello alla politica. Appello che è stato ascoltato oggi da de Pascale e dal commissario straordinario Fabrizio Curcio, che hanno incontrato per circa un'ora la delegazione del comitato Borgo Alluvionato negli uffici della Regione a Bologna. Con loro anche il sindaco di Faenza, Massimo Isola. Toni cordiali, anche se fermi, al termine del colloquio. "E' una grandissima responsabilità per me- ha detto de Pascale accogliendo i plichi con le sottoscrizioni al piano terra della torre della giunta- ma fare una firma verso una istituzione vuole dire da qualche parte avere una speranza che quell'istituzione dia una risposta". Perchè, sottolinea il governatore Pd, "quando non si ha una speranza che quella istituzione dia una risposta non si raccoglie neanche delle firme, se lo fai vuol dire che dentro di te hai la speranza che le cose cambino. Dopo tanti mesi non è scontato". "Spero di potervi restituire queste firme alla inaugurazione della prima cassa di espansione", ha concluso poi de Pascale sempre rivolto agli esponenti del comitato. "Aspettiamo questo appuntamento", gli hanno risposto i residenti del faentino, arrivati in Regione in felpa gialla e la consapevolezza di rappresentare le preoccupazioni e le istanze di 20.000 concittadini. Coloro che hanno firmato la petizione "chiedono la messa in sicurezza, chiedono che non si facciano altre chiacchiere e altre perdite di tempo. Perché il messaggio è chiaro, sull'asta del Lamone e del Marzeno il pericolo è ormai continuo, con tempi di ritorno di pochi mesi, non si parla più di anni", dice al termine dell'incontro Danilo Montevecchi del comitato. Per questo "bisogna intervenire subito, la gente ha firmato chiedendo 'intervenite subito, fate presto'. Questo è il messaggio che si è voluto lanciare. Le istituzioni mi sembrano che siano attente, hanno esposto alcuni progetti che sono in fase di elaborazione". (16.05.25)
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00:00La voglio prendere in questo senso, è una grandissima responsabilità per me, però fare una firma verso un'istituzione
00:06significa da qualche parte avere la speranza che quell'istituzione dia una risposta, perché quando uno non ha più speranza
00:14che una istituzione dia una risposta non raccoglie neanche le firme, perché comunque le firme servono a stimolare qualcuno
00:21quindi se stimoli qualcuno è perché dentro di te è la speranza che le cose cambino e quindi noi vogliamo prendere
00:27sia la grande responsabilità che ci date, ma anche il fatto che vi rivolgiate all'istituzione per avere una risposta
00:33che dopo tanti mesi non è scontata
00:35Anche in modo civile, credo che ci sia riconosciuto
00:37Però ripeto, grazie
00:38Me ne dicono di molte peggio tanti miei amici, no no, ma tanti miei amici nella vita privata
00:46so il clima che c'è a Faenza e ripeto, sia per me che Fabrizio, per tutta la regione mia Romagna
00:53il sindaco è un po' firmo
00:56Cioè un po' è firmatario, un po' è destinatario
00:59Un po' di bacchi possiamo uscire
01:01No, le prendo io
01:03Serve uno che alla fine le tiene
01:05Le tengo io e spero di potervele restituire all'atto di inaugurazione della prima cassa di espansione
01:14Grazie
01:14Grazie
01:15Aspetta questo appuntamento, grazie
01:17Grazie
01:17Grazie
01:18Grazie
01:19Grazie
01:20Grazie