Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
Un momento della diretta «L'ora della svolta. Che Papa sarà?» riservata in esclusiva ai nostri abbonati per le «Conversazioni del Corriere», con l'editorialista Massimo Franco e lo storico delle religioni Alberto Melloni. Conduce Maria Serena Natale.​«L'ora della svolta. Che Papa sarà?»: qui la versione integrale dell'incontro.​Le «Conversazioni del Corriere» sono appuntamenti riservati in esclusiva ai nostri abbonati e pensati per approfondire i temi più rilevanti: qui tutti gli appuntamenti.​Chi non è ancora abbonato può trovare qui le modalità per farlo.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Qua c'è stata una unità di fatto sulla quale c'è stata una convergenza quasi immediata che non era affatto scontata e questo dà una forza enorme a questo Papa rispetto al rapporto sia all'interno della Chiesa sia con le potenze secolari,
00:20le quali secondo me hanno cercato di influire come si fa sempre, è giusto che ci provino, ma sono state respinte con grandi perdite, per cui credo che in realtà la Chiesa abbia dato una dimostrazione di grande autonomia e se ci pensiamo rispetto a tutti questi sovranismi che ci assillano e ci comprimono e rovinano la pace nel mondo,
00:47beh la Chiesa si ripropone invece come forse l'unico impero globale morale che predica la pace o cerca di attuarla, quindi da questo punto di vista credo che ci sia qualcosa di più di un compromesso,
01:01c'è proprio un salto in avanti, coraggioso, verso una fase totalmente nuova e questo dimostra che c'è una grande fiducia della Chiesa in se stessa.
01:13Per cui quello che io mi aspetto è quello che il nuovo Papa trovi un suo equilibrio, spero che questo equilibrio venga apprezzato, sono convinto però dalle cose che ha detto ieri che in questo equilibrio ci sarà un dilemma fondamentale per noi importantissimo,
01:31è quello della pace perché noi siamo in un momento storico, celebriamo tante cose insieme, oggi è la fine della seconda guerra mondiale, viene eletto il primo Papa che è nato dopo la seconda guerra mondiale,
01:45passiamo anche i primi giorni di una guerra fra potenze atomiche, l'India ed il Pakistan, in un mondo in cui sono caduti il tabù che si possano usare quel tipo di armi che proprio Francesca
01:56aveva messo fra quelle di cui era condannato perfino il possesso dal punto di vista morale.
02:02In questo contesto ci sono non solo il famoso 1,4 miliardi di cattolici o sedicenti tali che dovrebbero essere molto interessati al Papa,
02:12ma ci sono molti più miliardi di poveri Cristi che non hanno nessuno che pensi al fatto che la loro vita vale esattamente come quella dei figli di Masca,
02:22con quei nomi un po' buffi, esattamente abbiano gli stessi diritti, che abbiano lo stesso diritto a sperare un avvenire migliore e a sperare davvero uno straccio di pace.
02:33Dunque questo impegno per la pace che lui si è dato, che lo tormenterà, credo che abbia molta ragione di esserci.
02:41Lui ha preso il nome del Papa che andò da Attila, ha abbastanza ragioni per farlo.
02:49Oggi non saprei di preciso chi sia Attila, però di unni in giro se ne vedono parecchi.

Consigliato