https://www.pupia.tv - Roma - PAPA. RAMOS (VATICANISTA): SCARAFFIA RISPETTI EREDITÀ FRANCESCO
Roma, 7 mag. - "Il papa ci ha insegnato che vanno rispettate tutte le voci, ma credo sarebbe meglio che a parlare fossero i fatti: come le 400mila persone in piazza per dare l'addio a Francesco". Ary Waldir Ramos Diaz, origini colombiane, 44 anni, già vaticanista con tre pontefici, torna con l'agenzia Dire su un'intervista della storica Lucetta Scaraffia. In un colloquio con l'Huffington Post, la professoressa dell'Università Sapienza ha sostenuto che "gli ultimi 12 anni sono stati una catastrofe" e che "ora serve un ricostruttore". La storica ha aggiunto: "Spero che sia un europeo". E poi, sempre su Francesco, scomparso il 21 aprile scorso: "Aveva tratti autoritari; altro che sinodalità, ha comandato tutto da solo e non ascoltava nessuno". Ramos, laureato in Scienze sociali alla Pontificia università gregoriana, ha cominciato a lavorare in Vaticano ai tempi di Giovanni Paolo II. Ha anche pubblicato un libro su papa Francesco, che ha incontrato e conosciuto. Il titolo è 'Sed auténticos', in italiano "Siate autentici". "C'è un detto indiano secondo il quale 'se sei davanti ti arrivano sassi' e anche il Vangelo dice che quando ti lanciano pietre può voler dire che tu stia facendo bene" sottolinea Ramos. "Francesco ha lasciato una eredità importante: ci ha insegnato a dialogare anche con chi la pensa diversamente da noi; il parere della professoressa Scaraffia è allora senz'altro rispettabile nonostante i fatti dicano altro". Secondo il vaticanista, "è vero che ci sono divisioni nel mondo e polarizzazioni anche dentro la Chiesa ma questa è una Chiesa in uscita, davvero evangelica, come ha dimostrato ogni passo compiuto da Francesco". Ramos ricorda la visita del papa al carcere romano di Regina Coeli, lo scorso 17 aprile, quattro giorni prima di morire. "Francesco si spendeva fino alla fine per gli ultimi, come ha dimostrato anche la sua donazione di 200mila euro fatta per dare lavoro ai detenuti" sottolinea il vaticanista. Poi, sull'intervista all'Huffington Post: "Penso che sia poco rispettoso da parte dei commentatori mettere in discussione l'eredità del papa adesso, a pochi giorni dalla sua scomparsa; rispettiamo però anche quelle voci, ce lo ha insegnato papa". (07.05.25)
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Roma, 7 mag. - "Il papa ci ha insegnato che vanno rispettate tutte le voci, ma credo sarebbe meglio che a parlare fossero i fatti: come le 400mila persone in piazza per dare l'addio a Francesco". Ary Waldir Ramos Diaz, origini colombiane, 44 anni, già vaticanista con tre pontefici, torna con l'agenzia Dire su un'intervista della storica Lucetta Scaraffia. In un colloquio con l'Huffington Post, la professoressa dell'Università Sapienza ha sostenuto che "gli ultimi 12 anni sono stati una catastrofe" e che "ora serve un ricostruttore". La storica ha aggiunto: "Spero che sia un europeo". E poi, sempre su Francesco, scomparso il 21 aprile scorso: "Aveva tratti autoritari; altro che sinodalità, ha comandato tutto da solo e non ascoltava nessuno". Ramos, laureato in Scienze sociali alla Pontificia università gregoriana, ha cominciato a lavorare in Vaticano ai tempi di Giovanni Paolo II. Ha anche pubblicato un libro su papa Francesco, che ha incontrato e conosciuto. Il titolo è 'Sed auténticos', in italiano "Siate autentici". "C'è un detto indiano secondo il quale 'se sei davanti ti arrivano sassi' e anche il Vangelo dice che quando ti lanciano pietre può voler dire che tu stia facendo bene" sottolinea Ramos. "Francesco ha lasciato una eredità importante: ci ha insegnato a dialogare anche con chi la pensa diversamente da noi; il parere della professoressa Scaraffia è allora senz'altro rispettabile nonostante i fatti dicano altro". Secondo il vaticanista, "è vero che ci sono divisioni nel mondo e polarizzazioni anche dentro la Chiesa ma questa è una Chiesa in uscita, davvero evangelica, come ha dimostrato ogni passo compiuto da Francesco". Ramos ricorda la visita del papa al carcere romano di Regina Coeli, lo scorso 17 aprile, quattro giorni prima di morire. "Francesco si spendeva fino alla fine per gli ultimi, come ha dimostrato anche la sua donazione di 200mila euro fatta per dare lavoro ai detenuti" sottolinea il vaticanista. Poi, sull'intervista all'Huffington Post: "Penso che sia poco rispettoso da parte dei commentatori mettere in discussione l'eredità del papa adesso, a pochi giorni dalla sua scomparsa; rispettiamo però anche quelle voci, ce lo ha insegnato papa". (07.05.25)
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00:00Il Papa Francesco, il primo Papa latinoamericano, ha lasciato un'eredità importante dal punto di vista della comunicazione,
00:12perché è un Papa che ci ha insegnato a dialogare anche con le persone che la pensano diversamente da noi.
00:20Ovviamente il parere della dottoressa Scarafia è rispettabile, nonostante i fatti dicono un'altra cosa.
00:33È vero che ci sono divisioni nel mondo, polarizzazioni anche all'interno della Chiesa,
00:39però questa è una Chiesa in salita, è stata una Chiesa che ha lasciato un'impronta veramente evangelica,
00:46perché ogni gesto, ogni parola che il Papa ha messo in atto avevano sempre la leva del Vangelo.
00:54Quindi se qualcosa che il Papa ha fatto, detto, non era evangelico,
01:01allora lì possiamo iniziare un dialogo con delle persone che magari sono distanti e non la pensano così.
01:08Però nonostante ciò, io posso trarre a colazione alcune immagini, per esempio l'ultima che il Papa Francesco ci ha lasciato il 17 aprile,
01:20quando il Papa è andato al carcere di Reggina Cegli, scusa,
01:28dove il Papa si spende fino all'ultimo per gli ultimi.
01:33Ricordo questa fotografia dove lui lanciava il bacio ai detenuti.
01:41Il proprio conto personale ha lasciato 200.000 euro, un'opera benefica per dare lavoro ai detenuti.
01:47Per cui in questo momento in cui è passato appena il 21 aprile,
01:54mi sembra poco cortese anche da parte dei commentaristi vari mettere in discussione il legato del Papa Francesco.
02:05Ripeto, siccome il Papa ce l'ha insegnato, rispettiamo anche quelle voci,
02:10però comunque sia penso che parlano i fatti e le persone che erano in piazza,
02:15400.000 che gli hanno dato l'ultimo addio, un saluto al Papa Francesco,
02:20sono la dimostrazione che qualcosa di buono ha fatto.