ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) - "Abbiamo un piano di azione italiano per l'export, per far fronte alla crisi dell'auto in Germania, per vedere anche cosa succederà negli Stati Uniti, esplorare insieme anche ad altre imprese di paesi amici, non soltanto il mercato interno, ma vedere se ci sono realtà diverse dove poter esportare ed investire". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Croazia, a Zagabria. "Dobbiamo assolutamente evitare guerre commerciali, Stati Uniti ed Europa sono due facce della stessa medaglia - ha aggiunto -. Nel frattempo dobbiamo lavorare insieme ed una delle opportunità che abbiamo insieme riguardo quella che noi chiamiamo la via del cotone, quella che parte dall'India, attraversa Israele e sale verso il nord, attraverso il Mediterraneo. Noi crediamo che il porto di Trieste possa essere il punto terminale o di partenza del corridoio commerciale-infrastrutturale, e naturalmente la Croazia, paese che si affaccia sul mare Adriatico, non può non essere protagonista anche di questa nuova stagione infrastrutturale-commerciale".
xc3/sat/mca1
(Fonte video: Farnesina)
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NovitàTrascrizione
00:00Noi abbiamo già, dicevo parlavo dei gas, inviato un piano d'azione italiano per l'export
00:06per far fronte alla crisi dell'auto in Germania, per vedere cosa succederà anche negli Stati
00:13Uniti, quindi esplorare insieme anche ad altre imprese di paesi amici non soltanto il mercato
00:21interno ma vedere anche se ci possono essere realtà diverse dove poter esportare, dove
00:26poter investire. Noi naturalmente sosteniamo il lavoro del commissario Sessolice per cercare
00:33di raggiungere un accordo perché noi vogliamo far sì che non ci sia una divisione nell'Occidente,
00:41gli Stati Uniti e l'Europa sono due facce della stessa metà e quindi dobbiamo assolutamente
00:46fare in modo che non ci siano delle commerciali. Nel frattempo noi dobbiamo lavorare insieme
00:54e credo che una delle opportunità che abbiamo di fronte è il corredoio Imec che noi chiamiamo
01:01la via del cotone, quello che parte dall'India attraverso Israele, i paesi del Corfo, l'Africa
01:07e poi sale il Mediterraneo verso il nord. Noi riteniamo che il porto di Trieste possa essere
01:14il terminale nel punto di partenza di questo corredoio commerciale, infrastrutturale e naturalmente
01:20la Croazia è un paese che si affaccia sul mare Adriatico, non può non essere protagonista
01:25anche di questa nuova stagione infrastruttural commerciale. Io stavo pensando di riunire
01:32alla fine dell'anno i ministri dei paesi coinvolti e credo che la Croazia non possa non essere
01:39protagonista di un'iniziativa del genere perché se anche pensiamo che si debba realizzare una
01:44ferrovia da Belgrado a Trieste, Zagabria non può non essere uno dei punti fermi di questo nuovo
01:51percorso che deve favorire commercio e sviluppo economico.