«Questo disco lo ho scritto e registrato negli ultimi due anni, da quando sono tornato a vivere a Roma» racconta Giorgio Poi sul suo nuovo lavoro discografico «Schegge» (Bomba Dischi/Sony Music), il suo quarto in studio, uscito venerdì 2 maggio, dopo aver anticipato live alcuni brani sul palco del Concertone del Primo Maggio. Un album in cui il cantautore ha suonato tutti gli strumenti ed ha curato ogni dettaglio sonoro con la supervisione di Laurent Brancowitz dei Phoenix. Nove tracce, nove piccoli quadri surreali e poetici, con un sound ricercato e incursioni elettroniche. «Roma, la mia città, mi piace viverla facendo lunghe passeggiate di mattina ascoltando musica, non solo la mia - prosegue l’artista. – Ho sempre avuto un rapporto molto vivo con questa città». Il disco è accompagnato dal video del singolo «Les jeux sont faits», diretto da Gaspard Millet e girato tra le strade di Parigi. Da venerdì 9 maggio il cantautore partirà da Berlino con il suo tour europeo, e farà tappa a Roma il 13 giugno, data già sold, e poi il 12 settembre per il Spring Attitude Festival. «Porterò dal vivo una selezione di brani dai miei quattro dischi. Sarà bello!», conclude l’artista.
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NovitàTrascrizione
00:00Questo disco è nato nell'ultimo paio d'anni, il momento in cui io sono tornato a vivere a Roma
00:05dopo molti anni fuori, 17 per la precesione, ho costruito un piccolo studio nella mia casa,
00:13ho montato tutti i miei strumenti e mi sono chiuso qui dentro per un po' di jazz.
00:20A lavorare a queste canzoni, a scrivere, a registrare e a cercare anche le sonorità
00:25che mi sembravano più interessanti per questo momento.
00:29Ci sono più forse dei sintetizzatori in questo disco rispetto al passato,
00:34ci sono più elementi elettronici, però conservando e dando importanza anche agli strumenti elettrici e acustici
00:42come la batteria, il basso, la gitarra elettrica e un po' di gitarra.
00:46Leccarsi un dito per raccogliere l'ultima brinciola
00:59Sentire il vento che cambia per cambiare pagina
01:07Stammi vicino, non fermarti a pensare se mi vuoi bene
01:16Volerci bene nel resto è questione di pratica
01:24Salire e scendere e scendere
01:29Sono un po' di roma, nel senso che sono cresciuto qui
01:32e qui ha abitato la mia famiglia anche negli anni in cui ero all'estero
01:38o in un'altra città, ho vissuto a Bologna anche diversi anni
01:41Quindi è sempre stato vivo questo rapporto con la città
01:45Ultimamente ovviamente essendoci tornato il rapporto si è ravvivato nuovamente e arricchito
01:54Ad esempio ho fatto moltissime passeggiate di mattina soprattutto
02:00Ascoltando la musica, riascoltando quello a cui stavo lavorando
02:07quindi magari il pomeriggio e la sera, la notte lavoravo le canzoni
02:11e poi il giorno dopo invece di riascoltarle in studio
02:14preferivo fare una passeggiata e ascoltarle in giro
02:17mentre ascoltavo anche altre cose
02:19quindi inserendo gli ascolti di quello a cui stavo lavorando fra altre cose
02:24Lo show sarà una selezione delle canzoni di questi quattro dischi
02:29perché poi è molto bello il fatto di avere più canzoni fra cui scegliere
02:34nel momento in cui si fa la speretta del concerto
02:37quindi ci siamo divertiti con i musicisti che mi accompagnano
02:42che saluto Francesco Aprile alla batteria, Benjamin Ventura alle trastiere, Matteo Lomenica aglio al basso
02:48a scegliere queste canzoni e a riarrangiarle, incastrarle, collegarle
02:55quindi... vedremo ma...
02:58Per perdere tempo è davvero un peccato
03:02non tutto il tempo perso però è tempo sprecato
03:06si chiudono le porte, si piantano i fiori
03:10un'ultima carezza e adesso siamo a cenere
03:15adesso siamo a cenere
03:20adesso siamo a cenere
03:24ci siamo aspetti davvero
03:28e adesso siamo a cenere
03:29adesso siamo a cenere
03:31adesso siamo a cenere
03:33adesso siamo a cenere