https://www.pupia.tv - MILANO. BERETTA PARLA ANCORA: ALTRI 7 ARRESTI PER 'DOPPIA CURVA'
Milano, 5 mag. - Altri sette arresti, di cui due ai domiciliari, nell'ambito di "Doppia curva", l'operazione della Procura di Milano che ha smantellato la 'ndrangheta e il traffico internazionale di droga nelle curve di Inter e Milan. Le accuse vanno dall'estorsione all'usura, all'emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per alcuni dei reati per cui si procede- precisa la Procura- è stata contestata l'aggravante della finalità mafiosa, per il coinvolgimento della cosca mafiosa della famiglia Bellocco. Dietro le nuove misure cautelari gli interrogatori resi dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta, il "Berro", uno degli ex capi della nord interista che il 4 settembre 2024 ha ucciso Antonio Bellocco al culmine di una faida innescata dalla famiglia di 'ndrangheta per scalare le gerarchie della curva e soprattutto degli affari. Lo stesso Bellocco aveva prestato soldi a strozzo a un imprenditore comasco, dal quale pretendeva interessi fino al 400% e che era stato più volte minacciato per indurlo a versare il pattuito. Le estorsioni, spiega la procura, riguardavano anche versamenti di denaro "illecitamente pretesi" dal gestore dei parcheggi dello Stadio Meazza al fine di garantirsi una sorta di "tranquillità ambientale" e anche i vari tentativi di estromettere Beretta dalla gestione della sua società di merchandising. L'ultima ipotesi oggetto di contestazione, attribuita anche a Bellocco, riguarda l'utilizzo di una società per l'emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti per evadere delle imposte sui redditi e l'Iva. (05.05.25)
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Milano, 5 mag. - Altri sette arresti, di cui due ai domiciliari, nell'ambito di "Doppia curva", l'operazione della Procura di Milano che ha smantellato la 'ndrangheta e il traffico internazionale di droga nelle curve di Inter e Milan. Le accuse vanno dall'estorsione all'usura, all'emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per alcuni dei reati per cui si procede- precisa la Procura- è stata contestata l'aggravante della finalità mafiosa, per il coinvolgimento della cosca mafiosa della famiglia Bellocco. Dietro le nuove misure cautelari gli interrogatori resi dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta, il "Berro", uno degli ex capi della nord interista che il 4 settembre 2024 ha ucciso Antonio Bellocco al culmine di una faida innescata dalla famiglia di 'ndrangheta per scalare le gerarchie della curva e soprattutto degli affari. Lo stesso Bellocco aveva prestato soldi a strozzo a un imprenditore comasco, dal quale pretendeva interessi fino al 400% e che era stato più volte minacciato per indurlo a versare il pattuito. Le estorsioni, spiega la procura, riguardavano anche versamenti di denaro "illecitamente pretesi" dal gestore dei parcheggi dello Stadio Meazza al fine di garantirsi una sorta di "tranquillità ambientale" e anche i vari tentativi di estromettere Beretta dalla gestione della sua società di merchandising. L'ultima ipotesi oggetto di contestazione, attribuita anche a Bellocco, riguarda l'utilizzo di una società per l'emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti per evadere delle imposte sui redditi e l'Iva. (05.05.25)
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