https://www.pupia.tv - Fiumicino - Di Genesio: CHIUDE LA PINETA MONUMENTALE DI FREGENE: RISCHI SEGNALATI DA MESI, MA IL COMUNE HA SCELTO LA CHIUSURA INVECE DELLE SOLUZIONI🌳
Quella che un tempo era la Pineta monumentale di Fregene, oggi rischia di diventare solo un ricordo sbiadito.
Nelle scorse settimane è stato comunicato quello che potrebbe essere il più grande abbattimento di pini mai avvenuto all’interno della Pineta. Un’operazione drastica, causata sì dalla diffusione della cocciniglia tartaruga, ma — lo diciamo con forza — soprattutto dal ritardo negli interventi di prevenzione e cura, che avevamo denunciato già tra ottobre e novembre.
La cocciniglia non si ferma ai confini di Fiumicino, è vero. Ma a Fiumicino gli interventi sono arrivati tardi, solo tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, in un periodo non ottimale. Lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto, e oggi ne vediamo le conseguenze — anche sul piano economico — poiché i ritardi hanno causato uno spreco di migliaia e migliaia di euro, che finiranno per ricadere sui cittadini.
A questo si aggiunge l’abbattimento di numerose alberature private: un’emergenza nell’emergenza. E non ci limitiamo a denunciare il problema. Vogliamo ricordare che, negli anni passati, eravamo riusciti a far autorizzare — con grande impegno e secondo normativa — un protocollo innovativo di “vaccinazione” dei pini, mai applicato prima. È stato portato avanti per due anni consecutivi. Poi, lo sappiamo, le cose sono cambiate, e oggi resta soprattutto il rimpianto.
Un rimpianto ancora più amaro se pensiamo che alcuni pini recentemente ripiantati dall’amministrazione mostrano già i segni della stessa malattia e che da oggi, lunedì 5 maggio, il parco “Federico Fellini” sarà chiuso al pubblico per circa 50 giorni, come disposto dall’Ordinanza emanata dal Sindaco, a causa dell’abbattimento di centinaia di alberature.
Eppure i rischi li avevamo segnalati per tempo. Ma, come troppo spesso accade, si è deciso di non intervenire tempestivamente.
Oggi, invece di affrontare realmente il problema, si sceglie la strada più semplice: chiudere. È una scelta che non risolve, ma sposta il problema nel tempo, aggravandone le conseguenze.
È il momento di guardare avanti: servono nuove piantumazioni, diffuse, pianificate e protette. Non possiamo permetterci di perdere non solo un polmone verde, ma un bene ambientale e paesaggistico che caratterizza e valorizza profondamente il nostro territorio.
Altrimenti tutto il resto è retorica. Possiamo anche realizzare progetti di riqualificazione e ampliare la Pineta, ma se gli alberi continueranno a scomparire, di Pineta rimarrà solo il nome.
#pinetafregene #cocciniglia #ambiente #fiumicino #tuteladelterritorio#verdepubblico (05.05.25)
#pupia
Quella che un tempo era la Pineta monumentale di Fregene, oggi rischia di diventare solo un ricordo sbiadito.
Nelle scorse settimane è stato comunicato quello che potrebbe essere il più grande abbattimento di pini mai avvenuto all’interno della Pineta. Un’operazione drastica, causata sì dalla diffusione della cocciniglia tartaruga, ma — lo diciamo con forza — soprattutto dal ritardo negli interventi di prevenzione e cura, che avevamo denunciato già tra ottobre e novembre.
La cocciniglia non si ferma ai confini di Fiumicino, è vero. Ma a Fiumicino gli interventi sono arrivati tardi, solo tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, in un periodo non ottimale. Lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto, e oggi ne vediamo le conseguenze — anche sul piano economico — poiché i ritardi hanno causato uno spreco di migliaia e migliaia di euro, che finiranno per ricadere sui cittadini.
A questo si aggiunge l’abbattimento di numerose alberature private: un’emergenza nell’emergenza. E non ci limitiamo a denunciare il problema. Vogliamo ricordare che, negli anni passati, eravamo riusciti a far autorizzare — con grande impegno e secondo normativa — un protocollo innovativo di “vaccinazione” dei pini, mai applicato prima. È stato portato avanti per due anni consecutivi. Poi, lo sappiamo, le cose sono cambiate, e oggi resta soprattutto il rimpianto.
Un rimpianto ancora più amaro se pensiamo che alcuni pini recentemente ripiantati dall’amministrazione mostrano già i segni della stessa malattia e che da oggi, lunedì 5 maggio, il parco “Federico Fellini” sarà chiuso al pubblico per circa 50 giorni, come disposto dall’Ordinanza emanata dal Sindaco, a causa dell’abbattimento di centinaia di alberature.
Eppure i rischi li avevamo segnalati per tempo. Ma, come troppo spesso accade, si è deciso di non intervenire tempestivamente.
Oggi, invece di affrontare realmente il problema, si sceglie la strada più semplice: chiudere. È una scelta che non risolve, ma sposta il problema nel tempo, aggravandone le conseguenze.
È il momento di guardare avanti: servono nuove piantumazioni, diffuse, pianificate e protette. Non possiamo permetterci di perdere non solo un polmone verde, ma un bene ambientale e paesaggistico che caratterizza e valorizza profondamente il nostro territorio.
Altrimenti tutto il resto è retorica. Possiamo anche realizzare progetti di riqualificazione e ampliare la Pineta, ma se gli alberi continueranno a scomparire, di Pineta rimarrà solo il nome.
#pinetafregene #cocciniglia #ambiente #fiumicino #tuteladelterritorio#verdepubblico (05.05.25)
#pupia
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NovitàTrascrizione
00:01Siamo all'interno della pineta monumentale di Fregene o purtroppo quello che ne sta rimanendo.
00:07Abbiamo saputo che nelle scorse settimane è stato comunicato che ci sarà forse il più grande abbattimento di pini di massa all'interno della pineta
00:17e questo purtroppo sì per il problema della coccinia tartaruga ma soprattutto secondo noi per una cosa che abbiamo denunciato già nei mesi di ottobre e novembre
00:27cioè che tutto questo avviene perché gli interventi di cura del problema della cocciniglia che è un problema per carità che non si ferma ai confini di Fiumicino
00:39ma questi interventi non erano stati fatti nei tempi adeguati e infatti sono stati fatti dopo varie denunce e discussioni che ci sono state
00:47tra le ultime settimane di dicembre e l'inizio di gennaio in un periodo che probabilmente non era il più adatto.
00:56Questa è la situazione che noi abbiamo, è stato comunicato questo, un problema enorme che si unisce a quello delle abbattimenti delle albierature private
01:05ma un problema a cui chiaramente noi non lamentiamo solo il fatto che ci sia, è stato detto perché in passato, io dico solo una cosa
01:13in passato secondo quanto era previsto dalle normative noi ci siamo fatti autorizzare con un protocollo che non era mai stato autorizzato
01:22le cosiddette vaccinazioni, ne sono state commissionate per ben due anni consecutivi, poi l'altro anno è successo quello che abbiamo detto
01:29non lo stiamo qui a ripetere. Il grande problema che noi abbiamo adesso è di reimpianto perché abbiamo visto già che qualche pino
01:36che l'amministrazione, qualche albero che l'amministrazione ha rimesso o fatto rimettere già ha di nuovo i problemi della cocciniglia
01:44quindi dobbiamo iniziare a pensare a nuove piantumazioni numerose perché noi non possiamo perdere non solo un polmone
01:52ma un bene che ambientalmente, paesaggisticamente traccia e segna un in più per il nostro territorio
01:58altrimenti tutto il resto è retorica, altrimenti possiamo attuare i progetti che avevamo fatto anni fa
02:02di messa a norma e per un utilizzo anche diverso e maggiore da parte della popolazione dello spazio Pineta
02:10possiamo allargare la Pineta ma il problema è che noi rischiamo di allargare degli spazi che di Pineta
02:16manterranno solo il nome perché degli alberi non li vedremo più.