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https://www.pupia.tv - Roma - PAPA. UN PARAVENTO PER IL CONCLAVE: ATTESA NELLA SALA DEI MISTERI
Roma, 2 mag. - Un paravento interdice ai visitatori la Sala dei pontefici, nella parte duecentesca del Palazzo apostolico, prima della Ducale. Siamo alle spalle e qualche gradino più in alto rispetto alla Cappella sistina, dove martedì si aprirà il conclave per eleggere il successore di papa Francesco. Anche questo spazio è affrescato, nell'Appartamento Borgia che fu di Alessandro VI, il primo pontefice a essere scelto nella Cappella sistina, nel 1492. Ha un nome evocativo: Sala dei misteri. "Ogni cardinale portava con sé un drappello di persone che partecipavano alla preparazione del conclave", ci spiega Michela Gianfranceschi, esperta in servizio ai Musei vaticani, aperti anche in questi giorni straordinari di "sede vacante" sia ai turisti che ai giornalisti. "Nel Cinquecento e nel Seicento qui alloggiavano segretari, farmacisti, muratori, servi e facchini, tutti sotto il controllo del maresciallo di conclave, che aveva il compito di garantire allo stesso tempo la segretezza e la sicurezza". Le storie di queste delegazioni, attraverso i secoli, prima che nell'Ottocento l'elezione dei papi fosse trasferita nel palazzo del Quirinale e tornasse infine nella nuova Città del Vaticano, sono contenute nei "diari dei conclavisti". "Documenti ricchi di aneddoti sorprendenti", sottolinea Gianfranceschi: "Descrivono momenti ordinari e straordinari fino all'ordine 'extra omnes', che imponeva a tutti gli accompagnatori di lasciare la Cappella sistina per l'inizio delle votazioni". La Sala dei misteri, che resterà aperta per i visitatori anche nei giorni del conclave, fu affrescata dal Pinturicchio: il capolavoro è un ritratto di Alessandro VI, avvolto in sfarzosi abiti pontificali e inginocchiato ai piedi del Cristo nella resurrezione. Richiamano la Pasqua anche altri dipinti, nel Palazzo apostolico e nei Musei vaticani. "I cardinali e la lavanda dei piedi" è uno di questi. Rappresenta un rito papale, compiuto nella Sala ducale, nella settimana prima di Pasqua. Nell'affresco il pontefice lava i piedi dei cardinali-apostoli, in segno di devozione e umiltà, mentre gli ospiti, sovrani, dignitari e dame, assistono su panchetti edificati per l'occasione. La Sala ducale oggi non è aperta al pubblico, perché adiacente alla Cappella sistina e dunque interessata dai preparativi per il conclave. E anche dei preparativi dice Gianfranceschi: "Oggi è stato installato il comignolo sul tetto per le fumate che segnaleranno l'elezione avvenuta o meno del nuovo papa; e dovrebbe essere pronto anche il piano in legno, rialzato di 60-70 centimetri rispetto al pavimento della Cappella sistina, dove verrà alloggiata la stufa per bruciare le schede delle preferenze espresse". Il nuovo piano, sistemato sopra alcuni gradini, intende garantire l'uguaglianza e la pari rilevanza di tutti i partecipanti. Il conclave al via martedì sarà il 26esimo nella Cappella sistina. "Una volta avvenuta l'

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00:00Buongiorno, buongiorno, buongiorno.
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