Single per scelta e con soddisfazione. Uno studio condotto dall’Università di Toronto ha ribaltato uno degli stereotipi più radicati: l’idea che gli uomini single siano più appagati rispetto alle donne. I ricercatori, analizzando i dati di oltre 5.900 partecipanti, hanno scoperto che le donne single, soprattutto sopra i 30 anni, mostrano livelli di benessere più elevati rispetto agli uomini nella stessa situazione. In particolare, sono più soddisfatte della qualità della loro vita, della propria autonomia emotiva e della loro vita sessuale. Al contrario, molti uomini single riportano insoddisfazione, solitudine e un desiderio più marcato di trovare un partner.
[idgallery id="2549791" title="Vita da single, la paura dietro al vivere da sole"]
Più autonomia per le donne single, più fragilità per gli uomini
Secondo lo studio, gli uomini fanno più fatica a gestire la solitudine e risentono maggiormente della pressione sociale legata alla mascolinità tradizionale. L’idea che il valore maschile sia associato al successo nelle relazioni amorose e sessuali rappresenta un limite, soprattutto nelle prime fasi di una relazione, dove molti uomini incontrano difficoltà. Le donne, invece, appaiono più resilienti: capaci di affrontare periodi di solitudine senza percepirli come una mancanza, spesso preferiscono restare sole piuttosto che impegnarsi in relazioni non soddisfacenti. Mostrerebbero, così, una maggiore capacità di autoregolazione e benessere psicologico.
[idarticle id="2540007,2551175,2549142" title="Vita da single: che cos'è e come affrontare la dating fatigue?,La Resistenza delle donne, tra ''maternage di massa'', emancipazione e pregiudizi: libri, film, storie,Bonus donne: aiuto concreto alle assunzioni, ma la sfida resta aperta"]
La felicità non dipende dalla coppia
Lo studio evidenzia inoltre che le donne single spesso godono di un sostegno sociale più solido, fatto di relazioni d'amicizia e reti affettive che non ruotano esclusivamente intorno alla coppia. Questa rete ha un impatto positivo sulla loro salute mentale e sul senso di sicurezza personale. I dati mostrano anche che le donne single sono, in media, più felici di quelle sposate, mentre per gli uomini avviene l’opposto: chi vive da solo è più esposto a depressione, dipendenze e problemi di salute. La ricerca invita a riconsiderare profondamente la narrazione culturale sulla solitudine, sottolineando che il benessere personale non dipende dallo status relazionale, ma dalla qualità della propria vita e dalla capacità di viverla in modo autentico.
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Più autonomia per le donne single, più fragilità per gli uomini
Secondo lo studio, gli uomini fanno più fatica a gestire la solitudine e risentono maggiormente della pressione sociale legata alla mascolinità tradizionale. L’idea che il valore maschile sia associato al successo nelle relazioni amorose e sessuali rappresenta un limite, soprattutto nelle prime fasi di una relazione, dove molti uomini incontrano difficoltà. Le donne, invece, appaiono più resilienti: capaci di affrontare periodi di solitudine senza percepirli come una mancanza, spesso preferiscono restare sole piuttosto che impegnarsi in relazioni non soddisfacenti. Mostrerebbero, così, una maggiore capacità di autoregolazione e benessere psicologico.
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La felicità non dipende dalla coppia
Lo studio evidenzia inoltre che le donne single spesso godono di un sostegno sociale più solido, fatto di relazioni d'amicizia e reti affettive che non ruotano esclusivamente intorno alla coppia. Questa rete ha un impatto positivo sulla loro salute mentale e sul senso di sicurezza personale. I dati mostrano anche che le donne single sono, in media, più felici di quelle sposate, mentre per gli uomini avviene l’opposto: chi vive da solo è più esposto a depressione, dipendenze e problemi di salute. La ricerca invita a riconsiderare profondamente la narrazione culturale sulla solitudine, sottolineando che il benessere personale non dipende dallo status relazionale, ma dalla qualità della propria vita e dalla capacità di viverla in modo autentico.
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