https://www.pupia.tv - Molfetta - Celebrazioni 25 aprile (25.04.25)
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10:54Autorità depotenti.
10:56Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini.
11:00Capitano di pregata Angelo De Tommaso.
11:24Grazie a tutti.
11:54Grazie a tutti.
12:24Allocuzione del Sindaco.
12:48Buon 25 aprile a tutti.
12:54Buon 25 aprile a tutti.
12:56Oggi ricorre l'ottantissimo anniversario di questa fondazione, di questa data fondativa
13:04del Stato italiano e della Repubblica italiana.
13:0825 aprile 45, le truppe partigiane e tutto l'esercito di liberazione
13:17che entra a Milano e viene dichiarata formalmente libera il nostro paese, l'Italia.
13:25Libero da che cosa?
13:27Da gioco e dalle dittature naziste e fasciste.
13:34Libero dalla guerra, dalla seconda guerra mondiale.
13:39Voglio che con la mente tutti quanti andiate un po' indietro ai libri di storia,
13:44peraltro per i due anziani, come dire anche cronaca, di come si arrivò alla seconda guerra mondiale,
13:52di come si arrivò alle dittature.
13:56Gli arrivò dall'altra guerra, la prima guerra mondiale.
14:02Gli avevamo diffuso in tutto il nostro continente europeo, ma anche nell'America Latina,
14:08condizioni di povertà e di contrasti sociali.
14:14Avevamo condizioni esasperate di nazionalismo.
14:18avevamo condizioni di necessità degli uomini forti che prendessero in mano le situazioni
14:27disastrate dei vari paesi.
14:29Così in Germania, così in Francia, in Portogallo e in Italia.
14:37Anzi, la prima, proprio in Italia.
14:40Che le masse popolari, esasperate dalla situazione sociale ed economica di povertà
14:50a cui erano in quel momento, inneggiavano all'uomo forte che dovesse prendere i poteri
14:58per risolvere tutte le situazioni.
15:01Per cui folle intere mirano a Roma, a Berlino, a Parigi, a Cattacus.
15:08L'uomo sono uomini soli che prenderano il comando, ad esaltare il nazionalismo,
15:15l'autarchia, la potenza germanica, la grandezza francese.
15:22Queste situazioni di nazionalismo e di uomini soli al comando determinarono quella che poi
15:29avvenne nella seconda guerra mondiale.
15:33Perché quando è forte il nazionalismo di un paese, di una nazione, c'è sempre la tendenza
15:39ad invadere l'altro, a prendere le risorse dall'altro paese continente.
15:45Questa situazione creò la seconda guerra mondiale, creò le dittature.
15:54Ora un invito alla memoria di oggi.
16:00Oggi, paradossalmente, in un modo anche drammatico e pericoloso, assistiamo a un ricurgito dei nazionalismi.
16:15partigiani.
16:16Quello che succede in America, quello che succede in Cina, in Russia, è con un'Europa che non riesce a fare un contesto forte.
16:30perché che cosa avvenne dopo la seconda guerra mondiale, dopo che i partigiani liberarono l'Italia insieme all'esercito delle liberazioni,
16:45che le nazioni vissero mai più guerra.
16:51E quindi fondiamo quegli organismi internazionali dove soltanto lì dirimere i contrasti fra poco di nazioni.
17:02Nell'ambito di relazioni pacifiche.
17:06che creata l'OMU, si entrò nei discorsi delle grandi organizzazioni che dovevano regolare la vita dell'Europa e delle nazioni fra di loro.
17:23Mai più dittature, mai più nazionalismi, ma un insieme di nazioni che si facesse carico dei problemi di tutti.
17:33in un principio di sussidiarietà e di collaborazione di un popolo rispetto all'altro.
17:42Questo è durato parecchi decenni, il vero non sempre in maniera perfetta,
17:50ma oggi assistiamo a un ritorno paradossale a quello scenario che dicevo prima, subito dopo la prima guerra mondiale.
17:59Uno scenario di situazioni di particolare gravità sociale ed economica,
18:10nazioni che vengono governate, interi popoli che vengono governati da uomini soli al comando,
18:17che fra di loro decidono le sorti dell'intera Europa e del mondo.
18:24E' un parallelismo che io vi invito a riflettere, molto strano e molto pericoloso.
18:32Nell'ottantesimo anniversario della liberazione del 25 aprile, il messaggio che viene,
18:41anche dai sottoscrittori della carta di Dentotene, deve essere quello di recuperare il convincimento
18:51che solo la collaborazione tra popoli e tra nazioni è un elemento fondante della prosperità del mondo e dell'umanità,
19:02e non il nazionalismo delle guerre dell'unico contro gli altri.
19:07Questo spirito è stato stracciato in questi anni.
19:11Se ha un senso a celebrare ancora il 25 aprile e poi quando sarà il 2 giugno e così via l'unità nazionale,
19:20la festa delle forze armate, deve essere questo, recuperare lo spirito del principio della liberazione,
19:29cioè quello della collaborazione dei popoli, cioè quello della pace.
19:34Non c'è altro contesto entro cui si può muovere lo sviluppo delle nazioni civili e democratiche.
19:43Sono il sistema.
19:45Come sapete il governo italiano ha decretato il lutto nazionale per 5 giorni fino a domani,
19:52che è la data dei funerali del Santo Padre Francesco,
19:57il quale si è battuto per la pace sulle scie anche del nostro Don Tonino,
20:04che ha sempre propugnato queste attività e questo valore.
20:10E dobbiamo anche capire che come i partigiani conquistarono e difesero la libertà con le agoni e con la passione,
20:22ora i popoli democratici devono conquistare e difendere le libertà dei popoli,
20:32ma con la collaborazione, certo, unitamente a quello che nella nostra Costituzione
20:39è il principio della difesa delle forze armate, forze di tutela della pace e forze per missioni umanitari in tutto il mondo.
20:51Sono i principi fondamentali che non possiamo dimenticare.
20:57Perché vedete, gli uomini passano e noi passeremo, ma le istituzioni e i valori rimangono.
21:06E quindi a queste istituzioni e a questi valori che chiedo ai più giovani di continuare nello spirito degli uomini migliori
21:22di quel 25 aprile del 45 e di tutto ciò che è successo dopo, non solo in Italia ma in tutta Europa e in tutti i mondi.
21:31che queste dinamiche positive della collaborazione e della pace erano sulle dinamiche negative e nefaste del nazionalismo e del personalismo e degli uni contro gli altri.
21:47E questo messaggio vado soprattutto a questa mia città.
21:55Ringrazio le forze armate presenti, i consiglieri comunali e gli assessori, tutte le associazioni compatentistiche,
22:03lampi per la sua presenza e tutti i cittadini.
22:07Ricordate, 80 anni non possono passare in vano e questo deve essere ricordato e sollecitato ogni giorno.
22:15Perché la pace non ci arriva, la pace si costruisce anche col nostro impegno a partire dai valori di impegno e di passione che ci mettiamo nella nostra città.
22:30Anche magari avendo delle ripercussioni negative.
22:37Ma l'impegno e la passione per la città non possono essere sacrificati alla sicurezza e al difensivismo personale per non incorrere in errori.
22:59Per non avere problemi, la passione e l'impegno civile ha anche questo rischio.
23:08Io auguro a tutti voi un buon 25 aprile nel ricordo e nella promozione viva di quelli che furono i valori dell'epoca
23:20e che per anni intere generazioni di uomini democratici e liberi hanno coltivato.
23:25Buon 25 aprile a tutti.
23:29La città è conclusa.
23:34Grazie.
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