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Matteo Berrettini in questa intervista ci racconta come gestisce la sua preparazione fisica e la dieta durante i tornei all'estero, quali sono i suoi piatti preferiti e cosa fa in vacanza

Categoria

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Sport
Trascrizione
00:00Quando fai spostamenti intercontinentali per i tornei, come smaltisci il jet lag?
00:04Smaltire il jet lag è forse la cosa più difficile, soprattutto perché il corpo non si deve solo abituare all'orario diverso,
00:11ma anche al clima diverso e tutto quello che ne consegue.
00:14Quindi è molto complicato, cerco i primi giorni soprattutto di non fare dei pisolini pomeridiani,
00:20ma di fare tutta una tirata in maniera tale che la notte arrivo e crollo.
00:23Però non è semplice, non è semplice.
00:25C'è bisogna, soprattutto i primi allenamenti, quando magari da dove arrivo sono le 3 di mattina e chiedo al mio corpo di allenarmi.
00:31Quindi è una cosa molto complessa, però un pochino abitudine e un pochino bisogna essere bravi e furbi con il team,
00:36schedulare gli allenamenti nei horari giusti.
00:39Quando affronti lunghe trasferte, come cambiano allenamento e alimentazione?
00:43Durante le trasferte non è semplice perché non sempre si trova la cucina che piace a me,
00:47ovvero la cucina italiana, la cucina un pochino più healthy, quindi bisogna un pochino arrangiarsi,
00:53non è facile neanche seguire la dieta che ti lascia il nutrizionista.
00:57Generalmente quello che si fa è pollo, riso e un pochino di verdure, quella è la cosa più safe e più sicura,
01:03soprattutto quando magari si va in posto e non è facile trovare la cucina italiana,
01:08magari anche solo un piatto di pasta in bianco, olio e parmigiano, quindi quando non sapete che fare, riso e pollo.
01:13La tua altezza come influisce sulla preparazione, l'allenamento e la prestazione nel match?
01:19La mia altezza è ovviamente una qualità importante in campo perché mi aiuta nel servizio,
01:25mi aiuta che ho delle leve lunghe e quindi riesco a raggiungere, a coprire meglio la rete,
01:29ha tanti vantaggi, la leva è più lunga quindi riesco a tirare abbastanza forte,
01:33però per altre cose mi limita un po', sicuramente la mobilità, sicuramente a livello delle anche,
01:38della schiena faccio un pochino di fatica, quindi c'è un lavoro dietro le quinte con il mio preparatore,
01:42con il mio fisioterapista per cercare di limitare tutti gli scompensi che vado a creare con uno sport
01:47che poi è soprattutto monolato quasi, quindi non è semplicissimo,
01:52però credo che la mia altezza sia più una fortuna che una sfortuna, ecco.
01:55Il tuo allenamento è cambiato negli anni come conseguenza degli infortuni subiti?
02:00Se sì, come?
02:01Questa è una bella domanda, sì un pochino è cambiato sicuramente,
02:04soprattutto dopo i tanti infortuni agli addominali, adesso faccio tantissimo lavoro di prevenzione,
02:09non solo, abbiamo cercato di capire perché e non è mai semplice,
02:12da una parte c'è appunto il fatto che da più di vent'anni faccio questo sport
02:17e quindi il mio corpo comincia ad essere anche un pochino stanco,
02:19però allo stesso tempo il lavoro di prevenzione non basta, bisogna allenarsi tanto,
02:23bisogna ripetere il gesto che si fa e quindi in quel caso il gesto che mi dà più fastidio è il servizio,
02:28quindi bisogna servire tanto e bisogna abituare il fisico a determinati sforzi,
02:32quindi sì un pochino è cambiato, però allo stesso tempo insomma la forza è sicuramente una base importante per me.
02:39Tra una partita e l'altra, durante i tornei, cosa fai per recuperare in poco tempo?
02:43Non è mai facile perché poi dipende a quora si gioca il giorno precedente,
02:47la cosa più importante è cercare di dormire bene e tanto,
02:51che per me è sempre stato un pochino non proprio facilissimo,
02:54quando finisco le partite molto tardi ho l'adrenalina ancora in corpo,
02:58quindi è difficile andare a dormire, bisogna mangiare bene,
03:01bisogna mangiare, riintegrare bene tutti i liquidi che si è perso,
03:04le proteine sono molto molto importanti e quindi cerco di fare questo e ovviamente nel giorno di recupero
03:10di non magari, se fa molto caldo, di non giocare in orari troppo caldi e di non usare troppe energie anche fuori dal campo.
03:17Sgarri a tavola, ne fai? E quali sono i tuoi piatti preferiti?
03:22Sì, un pochino sì, come credo giusto che sia, almeno nella mia filosofia,
03:27e non sempre sono come non mai forse attento alla dieta in questo momento,
03:31quando sono in Italia, quindi raramente, è la pizza credo sia il mio guilty pleasure,
03:37invece all'estero un bel hamburger, cioè uno, due, almeno due.
03:43In vacanza, relax o attività sportive?
03:46Tutte e due, relax e poi mi piace comunque sudare, mi piace allenarmi,
03:51tennis no, tennis basta in vacanza, però mi piace andare in palestra,
03:55vado in un posto esotico o al mare, magari anche una nuotata,
03:59insomma, mi piace fare sport, mi piace sudare, sentirmi attivo, è una cosa importante per me.

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