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https://www.pupia.tv - “Occhio al caffè” la rassegna politicamente scorrettissima di Daniele Capezzone (24.04.25)

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Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno gli ascoltatori, Occhio al Caffè, la segna politicamente scorrettissima di Libero.
00:08Allora, sui giornali stranieri lo spazio sulla morte del pontefice è ormai riduttissimo,
00:15c'è l'attesa dei funerali, qualche analisi in prospettiva sul conclave, sui giornali italiani
00:23invece ancora è valanga, lo raccontiamo con un filo di sorriso, poi lo constateranno
00:31i lettori per conto proprio, addirittura con una interruzione a un certo punto e poi la
00:37foliazione riprende sul Papa, ad esempio il Corriere della Sera, uno ha la sensazione che
00:42a un certo punto la foliazione si fermi perché ci sono due o tre pagine sul 25 aprile, ma
00:47poi riprende fino a pagina 21, stessa tecnica addirittura in questo caso con doppia interruzione
00:54su Repubblica, arrivando però alla fine fino a pagina 25, sulla stampa si arriva fino a
01:00pagina 17 e come, non è un paragone, è un sorriso che facciamo insieme alle 6 di mattina,
01:08avete presente i film dell'orrore dove a un certo punto a metà del film sembra che la situazione
01:13sia serena, che il mostro non ci sia più, quello è il momento di massimo pericolo perché
01:19si ricomincia, però i giornali ci assicurano che il popolo è tutto commosso, noi stiamo
01:30constatando specialoni televisivi dagli ascolti molto bassi, però magari invece quello che vi
01:39dicono i giornali, praticamente tutti, senza eccezioni è altro.
01:47E anche in Parlamento, ieri è stata la giornata della commemorazione, c'è stata una abbastanza
01:54curiosa e surreale gara ad annettersi Bergoglio con intervento molto commosso della Presidente
02:02del Consiglio Meloni, il Papa ci sorride ancora, è l'Ischlein dall'altra parte che se
02:07l'è annesso dalla propria parte, vedremo che oggi anche i giornali di area centrodestra
02:14e di area centrosinistra proseguono questa gara per così dire a contenderselo.
02:19Va bene, e questa è magna pars dei giornali di oggi, c'è però spazio per un altro elemento
02:24surreale che è la storia del 25 aprile.
02:27Allora, ci ha messo del suo, indubbiamente il Ministro Musumeci con l'improvvida evocazione
02:33l'altro giorno, la sobrietà, che si capisce bene che cosa sia, ma dall'altra parte a sinistra
02:40la reazione è belluina, vedremo in particolare, ormai sono completamente saltati i freni inibitori
02:48per il Professor Pasquino su domani che dice no, il 25 aprile non è la festa di tutti,
02:52lo possono festeggiare soltanto quelli che hanno i documenti a posto, le carte in regola.
02:58Va bene, vedremo tutto questo.
03:01Cos'altro resta? È una faccenda molto seria, la questione russo-ucraina.
03:07Trump ha diffuso ieri un documento, un'ipotesi, obiettivamente molto dura per l'Ucraina.
03:16Si può sostenere come fa Trump, e questo è il suo argomento più forte, che l'Ucraina
03:22non abbia molte altre carte.
03:24A nostro avviso però il tema non è tanto la Crimea, è evidente che l'Ucraina non potrà
03:30avere un solo centimetro di territorio della Crimea e realisticamente, ulteriore concessione
03:38obbligata, non potrà recuperare nulla di ciò che la Russia ha conquistato sul suo ucraino
03:44terreno. Il punto è un altro ed è per un verso un punto simbolico, evidenziato bene
03:52dal nostro journal, e cioè in questa fase sembra che Trump stia mettendo tanta pressione
03:59sull'Ucraina, poca sulla Russia. L'altro è un punto di sostanza, cioè di quali garanzie
04:05usufruirà l'Ucraina per il dopoguerra. Ecco, forse questo secondo punto non è sufficientemente
04:12arato. Resta fuori squadra, e però complimenti
04:16a Italia Oggi e al suo direttore Magnaschi, l'apertura del secondo quotidiano economico
04:23d'Italia, Italia Oggi, ma per tanti versi è il primo per spirito di libertà. Una valanga
04:31di assunzioni all'Agenzia delle Entrate, per occuparsi del catastro, per occuparsi...
04:37Diciamo, avevamo chiesto la motosega, ma la motosega doveva servire per, diciamo, colpire
04:43i rami secchi dello Stato? Qui invece la sensazione è che la motosega venga agitata davanti al contribuente.
04:50Ma magari abbiamo capito male, anzi, noi siamo qui apposta per capire male alle sedi di mattina,
04:55poi altri ci spiegano bene le cose quando si svegliano con conno. Va bene, le aperture
05:01Libero, Elie scrive il Papa al PD, adesso che non si può difendere. Il discorso di Schlein
05:06alla camera su Francesco si trasforma in un attacco al centrodestra, virgolette, non lo
05:11ascoltavano su Migranti e Clima, questo è Schlein. Qualcuno le ricordi cosa diceva su
05:17gay e aborto, così l'apertura di Libero. Andiamo a vedere il giornale, la sinistra
05:23ruola il Papa partigiano, strumentalizzato Francesco. Il tempo mette Schlein vestita da
05:32infermiera, però in realtà si intende Papa perché poi c'ha un cappellone da Papa in
05:37testa, titolo, però il resto della cosa è da infermiera. Comunque ci mancava sta papessa
05:44è il titolo, lezione di cristianesimo walk della Schlein alla camera. Mentre svaria come
05:52tema, la verità perché in Parlamento Europeo non è una bocciatura definitiva, ma è una
06:00bella battuta del resto, c'è stato un inciampo procedurale per il piano di riarmo di von der
06:06Leyen. Il riarmo è illegale, clamorosa bocciatura dell'Europarlamento. Andiamo a vedere avvenire
06:14quotidiano dei Vescovi giorno e notte con una foto dei fedeli in fila per l'omaggio alla
06:20salva del pontefice e questa è un po' la scelta di tutte le altre aperture. Corriere
06:25della Sera in fila per ore, l'addio al Papa, domani Francesco, il saluto del suo popolo,
06:32seconda riga del titolo, Schlein a Meloni, basta ipocrisia. Il fatto quotidiano fa una cosa
06:37obiettivamente divertente, ha scoperto che c'è un salta fila per i deputati, una figura
06:45veramente barbina. La casta salta la fila per il Papa anticasta, vedremo chi sono quelli
06:52che tac si sono, non mancano i latici della Vescovi Maggi, fantasmi, incopelo al Papa e
06:58pure in corsia di sorpasso. Con involontaria comicità il fatto però rassicura i suoi elettori
07:05dicono che i deputati 5 stelle invece la fila la fanno, mancherebbe altro. Hanno abolito
07:11la povertà però non hanno abolito le cose. Va bene. Quotidiano nazionale, il popolo di
07:17Francesco, messaggero, il grande abbraccio, sono tutti titoli corredati dalle foto delle
07:24persone in fila, la stampa, lite sulle spoglie di Francesco, Repubblica, Francesco torna tra
07:30la gente e poi, come vi preannunciavo, l'apertura differenziata e coraggiosa di Italia oggi, maxi
07:37assunzioni all'entrate, pronta la campagna dell'agenzia per il reclutamento di 4.500 nuove
07:45figure. 4.500. Allora, incamminiamoci, grafica di segnalazioni iniziali da Libero. Se chi, con
07:55un editoriale dal titolo hanno scambiato il pontefice per Ceghevara, sintetizza le parti
08:01del magistero di Bergoglio più scomode per la sinistra e dice, beh, che facciamo? Mentre
08:07Senaldi risponde a Massimo Giannini, commentatore di Repubblica, che nel programma di Floris
08:15a martedì sera se ne va presa con il titolo di Libero e dice, eh, ma Libero fa un uso politico
08:22di Bergoglio dicendo ombre rosse sul papa? E dice, no, Seravi, c'è la sinistra che fa questo
08:30tipo di uso. Carioti, vi racconta la giornata di ieri alla camera, Gonzato sintetizza le posizioni
08:37più scomode di Bergoglio dal punto di vista della sinistra. La Maniaci recupera un testo del 2022
08:44attribuito al cardinale Pell molto critico nei confronti di Bergoglio ed è in qualche
08:49misura quasi un documento pre-conclave per la porzione di cardinali meno vicini, meno
08:58sensibili alle posizioni di Bergoglio. Mentre Montesano se la prende ed è uno dei pezzi più
09:04efficaci, a mio avviso, su tutto il terrore della sinistra, ieri rappresentato da una personalità
09:11di Melloni, cioè vi ricordate, ve l'avevamo letta ieri l'intervista di Melloni con Bey
09:16su Repubblici, va, arriva Trump a Roma, quello chissà, brigherà, farà, è Carolingio, vuole
09:23decidere lui il papa. Stefanini sulla questione Russia-Ucraina, Trump-Zelensky, Nicolato
09:31sull'Europarlamento che boccia la procedura d'urgenza per il riarmo di Ursula, Iacometti
09:37sull'ennesima correzione di Trump sui Dazi e la reazione positiva dei mercati. Quanto
09:46più Trump arretra rispetto alla linea iniziale sui Dazi, tanto più c'è sollievo sui mercati.
09:53La Cavalli su Elon Musk che accenna alla possibilità a un certo punto di lasciare Doge. Altri commenti
10:02da vedere, allora Annalisa Terranova sul nome Francesco, il nome del santo più pop, Ignazio
10:09Stagno, sugli studenti liceali intervistati sulla liberazione, nessuno sa bene di cosa si
10:16tratti. Assolutamente da leggere, uno dei pezzi migliori secondo me della giornata, Alberto
10:21Busacca sulla sinistra che si lamenta del concetto di sobrietà, concetto stravagante, lo dicevamo,
10:28per il 25 aprile, però Busacca ricorda quello che è accaduto nei 25 aprile precedenti, tra
10:33casini, aggressione alla brigata ebraica, manifestazioni oggettivamente, qualche caso
10:40violente, eccetera. Allora dove era la sobrietà? Mentre ne combina un altro, il comune di Roma,
10:48Massimo San Vito ve lo racconta, servivano altri 90.000 euro per programmi per i Roma, ci
10:55pensa Gualtieri. Ah, trovate anche chi vi parla su la sinistra e l'arrivo di Trump a
11:03Roma e il loro grande sogno è una specie di piazzale Loreto 2.0 in cui Trump abbia la
11:11parte di Mussolini. Ma sarebbe il rappresentante dell'esercito che fu liberato? Lo sapete bene
11:18che tra la narrazione e la realtà, la sinistra, va dritta sulla narrazione. Va bene, allora
11:25sentite, per vivacizzare un po' la resegna facciamo una cosa, partiamo dalle polemiche abbastanza
11:32surreali sul 25 aprile, pezzo di riferimento Busacca sul libero, poi andiamo alla valanga
11:39sul Papa. Allora, e dovessimo dirvi che ci ha proprio convinto, convinto, convinto,
11:45convinto, mentiremmo, però dà l'idea della giornata curiosa, l'incipitatoriale di Alessandro
11:52Sallusti sul giornale. Mi auguro un 25 aprile sobrio, aveva detto ieri il ministro, ieri l'altro,
11:59il ministro Musumeci parlando della coincidenza tra la festa della liberazione e il lutto nazionale
12:05oltre che collettivo per la morte di Papa Francesco. Il banale auspicio ha fatto infuriare
12:10le opposizioni che hanno definito quelle parole scandalose e surreali. Al moto di giù le mani
12:15dal 25 aprile partì con una gran cassa buona giusto e caudale gli animi dei fascinorosi
12:19che temiamo non vedano l'ora di disobbedire all'invito del virgolette governo fascista in
12:26onore della memoria del virgolette Papa del Popolo. Prepariamoci dunque a una giornata che
12:31avrà come parola d'ordine l'inverso di sobrio, termine che sul dizionario riporta
12:36i seguenti contrari, esagerato, eccessivo, ubriaco. Che cosa abbia detto di così sconveniente
12:42il ministro resta per me un mistero, anche perché la sobrietà è stata una delle cifre
12:47più importanti del pontificato di Bergoglio. Anche Sallusti ci dice che Bergoglio era la
12:56sobrietà e anche Sallusti ci dice che è stato approvviato l'invito del ministro musulmano.
13:02Corriere della Sera, il Corriere della Sera ha 21 pagine sul palo, però a un certo punto
13:13scatta l'interruzione, due o tre pagine sul 25 aprile che sono la 12 e seguenti. Pagina
13:2312, lo scontro sul 25 aprile, Landini un giorno di lotta, il centrodestra lo attacca nella pagina
13:30accanto Roberto Gressi sul grande cortocircuito che sintetizza con tre atteggiamenti, chi critica,
13:38chi vieta, chi cancella e Monsignor Franco già si preoccupa delle frange estremiste. Di
13:44solito la parola sobrietà dovrebbe avere un'eco positiva, ma detta da un ministro dei
13:49Fratelli Italia, la vigilia del 25 aprile, festa della liberazione dal nazismo e dal fascismo
13:53e prima dei funerali Papa Francesco ne assume un'altra, diventa sinonimo di reticenza, oscuramento
13:59perfino rimozione dolosa. Il cortocircuito che si è creato intorno all'invito alla sobrietà
14:06nelle manifestazioni da parte del ministro Musumeci diventa così lo specchio di un'incomunicabilità
14:11quasi prepolitica. La maggioranza di governo e le opposizioni hanno perso l'ennesima occasione
14:16per una celebrazione unitaria e alimentano corposi sospetti di strumentalità da parte
14:22dell'una e delle altre. I cinque giorni di lutto per la morte di Bergoglio decisi dal governo
14:27sono stati accolti non come un tributo naturale, se non obbligato, di fronte alla scomparsa
14:31del pontefice. L'interpretazione delle sinistre è quella di un'operazione mirata a far passare
14:36sotto silenzio il 25 aprile. A favorire questa lettura è stato anche qualche sindaco zelante,
14:41lesto a interpretare il richiamo alla sobrietà annullando concerti e manifestazioni già programmati
14:47e acuendo il pregiudizio verso un governo accusato di non riconoscersi nel 25 aprile perché
14:52in parte viene dall'esperienza post fascista. Ma è una spirale regressiva nella quale a
14:58prevalere sono sempre le frange radicali. Così perfino un gesto naturale e doveroso come la presenza
15:05del capo dello Stato Sergio Mattarella a Genova può essere usato in maniera distorta e passa
15:10quasi sotto silenzio il fatto che il 25 aprile Antonio Tagliani, vicepremier, ministro degli
15:15esteri, il leader di Forza Italia, andrà alla fosse ardiatina. Stavate facendo passare
15:19sotto silenzio questa cosa? Voi immaginate di avere un amico straniero a cui dovete raccontare
15:26che i tre principali giornali del paese danno 21, 17 e 25 pagine alla morte del pontefice
15:34quattro giorni dopo la morte e che poi il grande dibattito politico è se le celebrazioni
15:41del 25 aprile debbano essere sobri o no? Va bene. Qual è il contrario di sobrio ubriaco?
15:50Forse è un dibattito un po' ubriaco però non vorremmo dire. Andiamo a vedere Repubblica
15:56Repubblica che fa? E dice chiamatemi un partigiano. Ma quale partigiano? Un partigiano a casa.
16:02E infatti viene intervistato da Concerto Vecchio il signor Stefano Steno Pagani, 102 anni partigiano
16:09Romagnolo. Stefano Steno Pagani gli chiede Concerto Vecchio. Lei c'era il 25 aprile di
16:1580 anni fa e naturalmente, orgogliosamente, questo signore ricorda la circostanza drammatica.
16:22Il governo ora dice che va festeggiata con sobrietà. Mi sembra una richiesta politica
16:27per silenziarla e il partigiano alla terza sollecitazione reagisce bene rispetto alle attese
16:37dell'intervistatore. Per forza! Ed è una manovra che dura da un pezzo minare le nostre conquiste.
16:42Libertà, democrazia, pace. Cosa teme? Una democrazia indebolita con uno spostamento sempre
16:48più a destra, un governo sempre più forte, un'opposizione sempre più debole. Ha visto
16:52la previa sul ventotene? Ecco, appunto, conferma quello che dice lui. Va bene. E così
16:57stiamo a posto. C'è anche su Repubblica Paolo Gentiloni la sfida del 25 aprile. Io l'ho
17:04riletto tre volte stamattina. Non dice niente, quindi state tranquilli. È perfino
17:08difficile, è gentilonismo puro. Il nulla in formato spray. Però, attenzione, perché
17:17dice la sobrietà, non la sobrietà? Poi ci stanno quelli proprio assatanati. Il più
17:24assatanato di tutti è il professor Pasquino. Siamo sulla prima di domani. Il 25 aprile
17:30non è affatto la festa di tutti. No! Non è la festa di tutti. Nessun fascista la
17:37festeggerà. Il 25 aprile non è. Non è mai stato. Neppure deve essere un giorno di
17:45festa. Ma come? Ma non era la pacificazione, la memoria condivisa? Aspetta che te lo rileggo.
17:50Aspetta un attimo. Il 25 aprile non è. Non è mai stato. Neppure deve essere un giorno
17:56di festa per tutti. Ognuno decide per sé, se, quanto, come vuole festeggiare la liberazione
18:02dell'Italia dalla presenza dei nazisti. La liberazione fu conquistata dai partigiani
18:07per tutti gli italiani, ma i fascisti, che erano gli oppressori sconfitti, anche se ugualmente
18:12liberati, non avevano nulla da festeggiare. Non pochi fascisti si sarebbero poi considerati
18:17a esuli in patria, in quella nuova patria che pure garantiva loro libertà. Vabbè, così
18:23il professor Pasquino è in versione combat. Ma, e questo ci aiuta come giro di bova per
18:30andare su Bergoglio, lo stesso assatanamento lo troviamo con lo stesso concetto, no, non
18:37è un lutto di tutti. Quindi il 25 aprile non è la festa di tutti, Pasquino. No, non è
18:44un lutto di tutti. Bergoglio te lo dice Michele Serra, un lutto che non è di tutti. Quindi
18:49immaginateli questi al cancello, quindi su un cancello c'è Pasquino che dice tu puoi
18:55passare, tu non puoi passare. Sull'altro cancello c'è Michele Serra che pure lui dice
19:01ah, tu non hai documenti apposti, indietro. Ai funerati del Papa ci saranno parecchie persone
19:07che lo detestavano, politici e governanti di destra, ufficialmente cristiani per i quali
19:12questo papato è stato un macinio indigeribile. Basterebbero le parole di Bergoglio sui migranti,
19:19disse che escluderli dalla società è schifoso, peccaminoso e criminale, per capire quale abisso
19:24separi il Vangelo secondo Bergoglio dal cristianesimo di Stato di Trump, che non crede in nulla che
19:30non sia profittevole per lui e usa la fede come una sfollaggetta. Quindi noi ci abbiamo
19:36adesso, diciamo, a destra il tentativo di dire no, no, Bergoglio è nostro, diceva come?
19:42Diceva tutto il contrario su Occidente, povertà, immigrazione, dice no, no, è nostro. Da sinistra
19:50a quest'altro dice no, Bergoglio è nostro, diceva come? Veramente sui termi etici diceva
19:54esattamente il quale è nostro, voi non potete neanche avere in lui. Questo sono i giornali di
20:00da questo punto di vista, onestamente è ben concepito il titolo di pagina 7 del messaggero
20:07diritti, guerre e aborto, ognuno ha il suo papa, suo tra virgolette, è il pezzo di Francesco
20:13Becchis. Però ognuno se lo tira dalla sua parte, allora abbiamo visto il governo, ieri
20:19un intervento molto commosso di Giorgia Meloni alla Camera e il titolo di pagina 11 del giornale
20:26rende l'idea, l'omaggio del governo alla Salma di Bergoglio, continuerà a sorriderci.
20:31Ma è sempre sul lato destro, abbiamo visto Libero, abbiamo visto Il Tempo, pure qui Il
20:37Tempo in versione combat, perché c'è Schlein come papessa e l'editoriale di Cerno che sa
20:45cosa sta facendo Bergoglio. Papa Francesco si sarebbe fatto una delle sue risate, quell'umorismo
20:51a volte cinico che ha consigliato a Meloni di non dimenticare mai. Una risata sentendo
20:56Schlein alzarsi in Parlamento a fare una lezioncina da quattro soldi di catechismo non si capisce
21:01bene a quale titolo e perché. Sentire la sinistra abortista, favorevole all'editorino
21:06affitto, promotrice del gender nelle scuole, in prima linea per la cancellazione di mamma
21:10e papà, ma obbligando il resto del mondo a uniformarsi a questa subcultura woke, parlare
21:15a nome del pontetice fa sganasciare dalle risate. E così anche la verità a pagina
21:212, l'Atea Schlein scomunica il governo. Diciamo, sia i partiti di destra che i giornali diario
21:30centrodestra dicono alla sinistra tu che titolo hai per. Ma esattamente l'operazione simmetrica,
21:37in modo ancora più comico, fa la sinistra nei confronti della destra. Andiamo a vedere poi
21:42questa overdose sui giornali maggiori. La Corriere della Sera, ho detto, con un'interruzione
21:48arriva fino a pagina 21, Severinini ci garantisce che il lutto è popolare. In piazza va Roncone,
21:58due pagine, l'abbraccio infinito del popolo di Francesco. Poi c'è il pianto di Genevieve,
22:04dice chi è? È la religiosa francese di Ostia, la suorina dei giustrai. E quindi il pianto di Genevieve,
22:13pagina 5 del Corriere della Sera. Aspetta che te lo rileggo. Pagina 5 del Corriere della Sera,
22:19il pianto di Genevieve, la suorina dei giustrai. Quindi uno deve spendere un euro e cinquanta.
22:25Poi Zuppie, che non lo mette Zuppie, pagina 6 del Corriere della Sera. Il medico del Papa,
22:34sentito da Fiorenza Serzanini, il professore Alfieri. Poi ecco, aspetta, aspetta, aspetta,
22:44c'è la pausa delle due pagine sul 25 aprile e poi si ricomincia con Aldo Cazzullo che nella
22:51rubrica delle lettere spiega che ci vuole Francesco II. Non è che già siamo alla scelta
22:57del nome, però Cazzullo dice che occorre comunque rimanere nel solco del Magistero di Bergoglio.
23:09Andiamo a vedere la stampa. In questo caso le pagine sono 17. Le tre carte forti sono
23:17quirico in versione anti-occidente e il suo titolo è esattamente questo, il pontefice
23:24anti-occidente. Francesco è stato accusato di essere contro qualcosa che non esiste più.
23:29Abbiamo limitato l'occidente. Poi, te lo ricordi, Gennaro Acquaviva era il più clericale
23:35dei socialisti ai tempi di Craxi, collaborò sulla questione del concordato e viene riesumato,
23:42vi è risentito da Fabio Mertini. I cattolici tornano all'impegno politico, ora sarebbe utile
23:49un pontefice italiano. E poi la cosa più grossa è Fabio Fazio che nelle pause delle multe
23:56per la fabbrica di cioccolato rilascia interviste. A sentirlo è Alberto Infelise, incontrarlo è
24:03stato un dono, ha tolto tutti, ma ai miei dubbi sulla fede. Il miracolo del Bergoglio è stato dare
24:10la fede a Fabio Fazio. Vabbè, quindi con questo trittico, quirico, Acquaviva e Fabio Fazio.
24:18Poi Repubblica ha 25 pagine, con due interruzioni, ma 25 pagine. Forse la cosa più divertente
24:26però è sul fatto. Questa cosa della corsia preferenziale per i politici per andare a omaggiare
24:37la salva del pontefice. La casta salta la fila per il Papa anticasta. Il pezzo di Lorenzo
24:43Gerelli a pagina 3. Allora, la parte comica è quella in cui il fatto rassicura i suoi lettori
24:49dicendo che i Cinque Stelle hanno fatto la fila. Molti nostri parlamentari renderanno omaggio
24:55dal Papa Francesco, dice il capogruppo Riccardo Ricciardi. Si è valutato di farlo serenamente,
25:00com'è nel nostro spirito, facendo la fila senza clamore. E poi c'è tutto l'elenco
25:05di quelli che invece hanno preso la corsia preferenziale.
25:09Ellie Schlein ha guidato la delegazione del suo partito accompagnata da Chiara Braga e Francesco
25:15Boccia. Presenti i leader di AWS Fratogliani e Bonelli con il capigruppo De Cristofaro e Zanella,
25:21scalidonati di circa mezz'ora rispetto ai colleghi del PD. Poi, benedetto della vedova
25:27per più Europa Matteo Ricchetti ed Elena Bonetti tra i parlamentari di azione e diversi esponenti
25:32di Italia Viva a partire di Renzi, che ha partecipato alla commemorazione insieme alla
25:36moglie Agnese e alla figlia Esther. In mattinata era stato il turno di noi moderati con tra i
25:42altri Maurizio Lupi e Maria Stella Gelmini. Poi anche Riccardo Maggi fa sapere che sarà
25:48in San Pietro il 25 aprile. Ecco, questo è importante, quindi oggi è giovedì 24, voi
25:54stavate in pena, diceva ma a che ora va Riccardo Maggi? Ma domani 25 aprile, quindi tranquilli,
26:00potete sistemare l'orologio, Riccardo Maggi va. Va bene, e come uscire da questa giornata
26:09surreale? Allora, intanto parte la campagna Zuppi. Aveva cominciato Paolo Mieli a Radio 24
26:15dicendo io punto su Zuppi e quindi segnatevi Mieli con Zuppi Sant'Egidio. Il foglio ci dice
26:22in un articolo che Schleim è per Zuppi, il messaggero fa un paginone presentando Zuppi
26:30come un romano in corsa dopo 86 anni e quindi in qualche misura si fa un'operazione dicendo
26:36dei lettori guarda che Zuppi è romano. Quindi già la manovra avvolgente di Sant'Egidio è
26:44un po' decina, un po' di Corriere della Sera che fa l'omelia di ieri del presidente della
26:50Ceni, Zuppi. Mieli su Radio 24, il foglio che dice Schleim l'appoggia e il messaggero
26:56che dice è di Roma. Avvenire ormai una deriva da manifesto che noi vi raccontiamo da giorni
27:04allora fa una cosa, va a sentire una serie di personaggi VIP che hanno apprezzato Papa
27:10Francesco, vabbè questa è un'operazione diciamo pop, quindi c'è il musicista Giovanni
27:16Allevi, c'è il conduttore televisivo Carlo Conti, ma la cosa fantastica è la naturalezza
27:22con cui nella intervista di Angela Calvini a Carlo Conti si ricorda il videomessaggio
27:29del pontefice a Sanremo, va bene ricordate questa cosa, poi ricorderete ci fu anche una
27:33polemica, ma quando è stato registrato quel videomessaggio? Un momento unico, irripetibile,
27:39Carlo Conti ricorda così l'apparizione di Papa Francesco all'ultima edizione di Sanremo
27:43attraverso un videomessaggio che precedeva l'inno Imagine di John Lennon, ma voi ve lo
27:50ricordate il testo di Imagine? No religion too, quindi c'è tutto un frullatore in cui
27:56c'è il Papa, John Lennon, niente religione, ma lo mettiamo tutti insieme e avvenire te lo
28:04il quotidiano dei rischi ti mette bene questa cosa all'antivigilia dei funerali del pontefice,
28:10ma aspetta che non finisce qui, essendo Israele comprensibilmente, diciamo fredda su Bergoglio,
28:19dopo tutto quello che Bergoglio ha detto su Israele, qual è ora l'operazione che bisogna
28:24fare? A uno del vero i rappresentanti delle comunità ebraiche italiane hanno fatto il loro saluto
28:33alla salma e anche derogando rispetto al sabato, andranno al funerale eccetera, quindi diciamo
28:42l'atto di rispetto formale c'è, però serve chiamare qualcuno, possibilmente comunità ebraica,
28:49possibilmente un po' spostato a sinistra che dica com'era buono Bergoglio e com'è cattivo
28:54Netanyahu, questa è l'operazione che serve ai giornali italiani e chi si presta? Si presta
29:00la presidente delle comunità ebraiche Noemi Di Segni, Fabrizio Caccia, la senta a pagina
29:06unici del Corriere, noi presenti nel giorno dello Shabbat per omaggiare un uomo eccezionale,
29:11difficile capire il silenzio di Netanyahu e poi domanda finale, quanto le mancherà Francesco?
29:18Vi racconto questo, il 14 aprile ero andata a trovare a casa la mia amica Edith Brook, la scrittrice,
29:26con dei dolcetti speciali per la Pasqua, il Papa scrisse la prefazione del libro di Edith
29:31solo Francesco, io la postfazione. Quei lunedì ci dicemmo emozionate che avremmo organizzato
29:37una bella merenda per il 3 maggio, il giorno del compleanno di Edith, aspettando insieme
29:41la telefonata di auguri di Francesco, il nostro privilegio. Era solo due settimane fa e adesso
29:47mi fa tanto male pensare che quel telefono non squillera più. E quindi con l'idea di due
29:53signore di religione ebrale che stavano lì ad aspettare la telefonata del Papa Cristiano
30:00che attacca Israele, diciamo, possiamo chiudere, calare il sipario su questi giornali surreali.
30:08Va bene, e che altro c'è? Allora molto ben concepito, secondo me, il pezzo di Claudio Antonelli
30:16su von der Leyen, la presenza a Roma. Ieri c'erano un paio di articoli, c'era Carioti
30:23sul Libero e Ilario Lombardo sulla stampa che dicevano boh, chissà se le agende permetteranno
30:31un minimo di contatto Trump-von der Leyen e la Guerzoni sul Corriere della Sera aggiungeva
30:38un filo di preoccupazione di Palazzo Chigi o attribuita da Guerzoni al Palazzo Chigi, questo
30:44non possiamo sapere quale delle due versioni sia giusta per la possibilità che, diciamo,
30:51le due parti facessero, per così dire, un po' a meno della mediazione italiana.
30:56Su questo ragiona Antonelli. Ursula usa l'ese e qui è per sfilare la trattativa con Trump
31:01al Melone.
31:04Trump e le parole su Zelensky, molto pesanti, le festeggia il fatto.
31:09Trump inchioda Zelensky, giochi le sue carte o perde. Ma anche altri giornali prendono
31:16quella posizione là. La stampa, pagina 8, Trump minaccia Zelensky, scelga tra la pace o perdere
31:26tutto il paese. Vi segnalo il Wall Street Journal che prende anche l'aspetto, diciamo così, simbolico
31:34della vicenda. Una pace o anche un armistizio, che valgano questo nome, richiedono un compromesso
31:41da ambo le parti. Ma Trump ha applicato pressione solo sull'Ucraina. Trump ha proposto un cessato
31:47il fuoco di 30 giorni e Zelensky lo ha accettato, mentre Putin ha rifiutato la proposta. Insomma,
31:55l'editoriale dei vostri giorni dice attenzione però perché Trump sta mettendo pressione su
32:00una parte e non sull'altra. Ed è un'osservazione. Noi però ci concentreremo sull'altro aspetto.
32:06Che l'Ucraina perda i territori conquistati dalla Russia sul campo è pacifico. Che l'Ucraina
32:14non possa avere la Crimea è altrettanto pacifico. Cioè che debbano esserci delle concessioni
32:20territoriali dolorose dal punto di vista ucraino, ma è scontato. Il punto è, in cambio
32:27di garanzie future, qual è l'ombrello difensivo che verrà offerto all'Ucraina in termini di
32:35deterrenza per evitare che tra sei mesi si ricominci? Questo mi pare il tema che non è
32:41sufficientemente presidiato. L'ultima cosa, ve l'abbiamo segnalata in testa, la risegnano
32:47in coda, è l'apertura di Italia Oggi che ci desta qualche preoccupazione e poi è supportata
32:55dall'articolo, come sempre informato, della bellissima Cristina Bartelli, sempre affidabilissima
33:01su questi temi. L'apertura di prima, maxi assunzioni alle entrate. Pronta la campagna
33:07dell'Agenzia per il reclutamento di oltre 4.500 nuove figure professionali. Che bello!
33:15Va bene, la parte buona è che alcuni andranno a 350 su 4.500 per gli accordi preventivi con
33:23il fisco, altri per il catastro, altri ancora, non si sa. Vedremo poi se saranno dotati delle
33:29armi di Ursula von der Leyen, ma non vorremmo dare suggerire. Noi sognavamo la motosedia, ma
33:35diciamo contro i ravi secchi dello Stato. Qui qualcuno prende la motosedia contro i contribuenti,
33:41però magari sono le nostre, non tenete conto delle nostre fissazioni che sono chiaramente
33:47fisime, non sobrie, direbbe qualcuno. Fermiamoci prudentemente qui e ci ritroviamo domani mattina,
33:56forse. Buona giornata! Non dimenticate di prendere Libero in edicola oppure sito liberocotidiano.it
34:03tramite app.

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