https://www.pupia.tv - Cagliari - IMPRESE. MARCHIO IGP ARTIGIANATO, "OPPORTUNITÀ PER MADE IN SARDEGNA"
Cagliari, 23 apr. - Dal primo dicembre, con il nuovo regolamento Ue, anche le eccellenze dell'artigianato "Made in Sardegna" saranno ancora più tutelate e protette dal un nuovo marchio di qualità europeo "Indicazione geografica protetta"- un riconoscimento finora riservato ai soli prodotti agroalimentari- indispensabile anche contro le contraffazioni e falsificazioni dei prodotti. Un passo importante, e da percorrere, anche perchè ad oggi, fa sapere Confartigianato, sono soltanto due le imprese sarde che hanno depositato il disciplinare per il futuro riconoscimento. I temi sono stati affrontati nella tavola rotonda "Mani antiche e cuori moderni: l'artigianato da riscoprire", organizzata ieri dal Comune di Ollastra, nell'Oristanese, nell'ambito delle iniziative della "Fiera di San Marco". Anche le imprese artigiane sarde dell'artigianato artistico, tipico e tradizionale, avranno dunque l'opportunità di tutelare i propri prodotti e di veder riconosciuta la specificità valoriale delle lavorazioni, presentando una domanda di registrazione Igp. I tappeti di Sarule e i cestini di Castelsardo, le fedi di Fonni e la ceramica di Oristano o Assemini, i coltelli di Pattada e Arbus, le maschere in legno di Mamoiada, la selleria di Santu Lussurgiu, i tappeti e gli arazzi di Fonni, potranno accedere a questa nuova forma di protezione, valida in tutta l'Unione europea. Il nuovo regolamento amplia lo storico sistema di tutela delle indicazioni geografiche, estendendolo per la prima volta a quei manufatti la cui qualità, reputazione o caratteristiche sono fortemente legati a un'origine geografica specifica. Per poter beneficiare della registrazione Igp, ricorda Confartigianato Sardegna, i prodotti dovranno rispettare tre requisiti fondamentali: essere originari di un luogo, una regione o un Paese specifico, possedere una qualità, reputazione o altra caratteristica essenzialmente attribuibile alla loro origine geografica, e prevedere che almeno una fase della produzione avvenga nella zona geografica delimitata. "Artigianato e agricoltura sono due settori molto importanti e uniti dalla tradizione ma anche dalla voglia di innovare- spiega Osvaldo Congiu, sindaco di Ollastra-. Per questo siamo in attesa di conoscere in modo approfondito le direttive che regoleranno la legge per l'artigianato che ridarà energia a questo comparto". Con questo nuovo strumento, rimarca Marco Franceschi, segretario di Confartigianato Oristano, "avremo, finalmente, un riconoscimento giuridico e commerciale delle competenze tradizionali e dell'identità culturale dei territori, che garantirà trasparenza e qualità ai consumatori. Contribuendo in modo concreto alla difesa del Made in Italy e Made in Sardegna". La nuova norma europea "è utile perché consentirebbe una chiara e inequivocabile identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni- sottolinea il funzionario di Confartigia
Cagliari, 23 apr. - Dal primo dicembre, con il nuovo regolamento Ue, anche le eccellenze dell'artigianato "Made in Sardegna" saranno ancora più tutelate e protette dal un nuovo marchio di qualità europeo "Indicazione geografica protetta"- un riconoscimento finora riservato ai soli prodotti agroalimentari- indispensabile anche contro le contraffazioni e falsificazioni dei prodotti. Un passo importante, e da percorrere, anche perchè ad oggi, fa sapere Confartigianato, sono soltanto due le imprese sarde che hanno depositato il disciplinare per il futuro riconoscimento. I temi sono stati affrontati nella tavola rotonda "Mani antiche e cuori moderni: l'artigianato da riscoprire", organizzata ieri dal Comune di Ollastra, nell'Oristanese, nell'ambito delle iniziative della "Fiera di San Marco". Anche le imprese artigiane sarde dell'artigianato artistico, tipico e tradizionale, avranno dunque l'opportunità di tutelare i propri prodotti e di veder riconosciuta la specificità valoriale delle lavorazioni, presentando una domanda di registrazione Igp. I tappeti di Sarule e i cestini di Castelsardo, le fedi di Fonni e la ceramica di Oristano o Assemini, i coltelli di Pattada e Arbus, le maschere in legno di Mamoiada, la selleria di Santu Lussurgiu, i tappeti e gli arazzi di Fonni, potranno accedere a questa nuova forma di protezione, valida in tutta l'Unione europea. Il nuovo regolamento amplia lo storico sistema di tutela delle indicazioni geografiche, estendendolo per la prima volta a quei manufatti la cui qualità, reputazione o caratteristiche sono fortemente legati a un'origine geografica specifica. Per poter beneficiare della registrazione Igp, ricorda Confartigianato Sardegna, i prodotti dovranno rispettare tre requisiti fondamentali: essere originari di un luogo, una regione o un Paese specifico, possedere una qualità, reputazione o altra caratteristica essenzialmente attribuibile alla loro origine geografica, e prevedere che almeno una fase della produzione avvenga nella zona geografica delimitata. "Artigianato e agricoltura sono due settori molto importanti e uniti dalla tradizione ma anche dalla voglia di innovare- spiega Osvaldo Congiu, sindaco di Ollastra-. Per questo siamo in attesa di conoscere in modo approfondito le direttive che regoleranno la legge per l'artigianato che ridarà energia a questo comparto". Con questo nuovo strumento, rimarca Marco Franceschi, segretario di Confartigianato Oristano, "avremo, finalmente, un riconoscimento giuridico e commerciale delle competenze tradizionali e dell'identità culturale dei territori, che garantirà trasparenza e qualità ai consumatori. Contribuendo in modo concreto alla difesa del Made in Italy e Made in Sardegna". La nuova norma europea "è utile perché consentirebbe una chiara e inequivocabile identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni- sottolinea il funzionario di Confartigia
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NovitàTrascrizione
00:00Ognuno di questi prodotti ha una sua identità specifica, ben riconoscibile.
00:06Pensiamo alle mille lavorazioni del tessile o dell'oreficeria o l'intaglio del legno,
00:15dove ogni comunità ha i suoi canoni.
00:18Pensiamo agli abiti tradizionali e alla varietà di cui ci rendiamo conto
00:23anche solo quando per una festività particolare li vediamo radunati tutti insieme.
00:28Questa è una ricchezza che non possiamo permetterci di perdere.
00:34Oggi è per il futuro.
00:37L'artigianato è fatto di mestieri, mestieri innovativi del futuro e del presente,
00:42i mestieri tradizionali, quelli che rischiamo di perdere.
00:48E' proprio per questo motivo che è importante l'indicazione geografica protetta,
00:52perché ci sono alcuni mestieri più a rischio di altri,
00:57perché la richiesta è più rara, perché la commerciabilità è più difficile.
01:04Ma hanno altrettanto valore e dobbiamo fare in modo di tutelarli prima che sia troppo tardi.
01:11Grazie.
01:12Grazie.
01:13Grazie.
01:14Grazie.
01:15Grazie.